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Effetto Brunetta: calano i giorni di malattia -18% in giugno

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Re: Effetto Brunetta....a luglio - 40% gli assenteisti!

Messaggioda matthelm il 03/08/2008, 14:50

Vittorio quello che scrivi la dice lunga sul distacco della cosiddetta sinistra dal paese reale.

Certi temi solo annunciati avrebbero acceso discussioni a non finire delle lobby sindacali sempre in difesa di diritti per i "fannulloni", e guai a toccarli. Ora li "toccano" gli altri.

Il nuovo governo moderno e riformista doveva fare come Blair ma noi avevavo i Turigliatto, i pecorario scanio, i rizzo, ecc. in una parola i parolai che hanno fatto più danno loro ai veri lavoratori che non i "padroni".

Rimane il durissimo lavoro di recuperare credibilità.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Statali: Crollo del 37,1% delle assenze

Messaggioda franz il 07/08/2008, 15:53

http://www.repubblica.it/2008/08/sezion ... lloni.html

Il dato fornito dal ministero della Funzione pubblica
"Equivale a 25 mila persone in più al lavoro"

E gli statali non si ammalano più
Crollo del 37,1% delle assenze

Il ministro Brunetta: "Un dato straordinario. In tre anni azzerato
il divario tra i tassi di assentesimo nel pubblico e nel privato"
di CLAUDIA FUSANI

ROMA - Un crollo verticale del 37,1 per cento. Di malati e di relative assenze nell'unico settore del pubblico impiego. Diventiamo un paese più efficiente. E anche più sano, dove le persone, nella fattispecie i dipendenti pubblici, si ammalano meno.

E' il risultato del monitoraggio ordinato dal ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta, "il miglior antidoto contro i fannulloni" come lo ha ribattezzato ieri il sottosegretario Gianni Letta, per misurare l'effetto reale del primo mese di vita del decreto anti-assenze.

"Risultati sorprendenti" roteava ieri gli occhi il ministro pregustando il dato diventato ufficiale oggi che fotografa le presenze negli uffici nel luglio 2008 rispetto al luglio 2007. Dati che secondo il dicastero si traducono in 25 mila persone in più al lavoro e, quindi, "più servizi e maggiore qualità delle prestazioni".

La crociata contro i fannulloni è cominciata il pomeriggio dell'8 maggio, al Quirinale. Quel giorno, nel salone degli Specchi, il governo Berlusconi giurò fedeltà alla Costituzione e alla Repubblica e un secondo dopo Brunetta, mentre lasciava il salone, consegnò ai microfoni il suo piano per rendere efficiente l'amministrazione pubblica. E mettere sotto scacco i fannulloni.

Già l'effetto annuncio è stato micidiale e nel periodo maggio-giugno è stato registrato un calo del 15 per cento delle assenze per malattia rispetto all'anno scorso nel periodo maggio-giugno. Maggio - in neppure venti giorni - ha registrato un calo di assenze dell'11 per cento. A giugno la misurazione era schizzata al -20 per cento. Percentuali che tradotte in giorni di lavoro significavano 13.700 persone in più al lavoro nei due mesi, 250 mila invece che 212 mila.

Il 25 giugno è entrato in vigore il decreto (appena convertito dal Parlamento) e il fatidico articolo 71, quello che regola il nuovo regime delle assenze per malattia in buona parte già anticipato da una ciroclare del ministro Brunetta. E quindi: taglio allo stipendio per ogni giorno di malattia, certificati obbligatori e non del medico curante "dopo il terzo evento di malattia nell'anno solare", obbligo della visita fiscale anche per un giorno solo di assenza e anche nei festivi. Titoloni sui giornali, servizi sui tg, del tipo "Potè più Brunetta della penicillina" e casi esemplari: Palazzo Vecchio ad esempio, sede del comune di Firenze, dove improvvisamente non ci sono state più assenze per malattia. Dimezzate, in un colpo solo. Per non parlare delle inchieste, denunce e pedinamenti alle uscite secondarie dei vari palazzi e uffici alla caccia di assenteisti e lavativi e pause caffè lunghe mattinata.

Nelle ultime settimane sono più di cento le denunce per truffa e peculato di impiegati pubblici assenti dal posto di lavoro mentre risultavano presenti grazie ai trucchi più banali come la duplicazione del badge di ingresso: 30 dipendenti del museo archeologico di Marsala, 27 della provincia di Agrigento, un intero reparto della Asl 1 di Napoli e poi assenteisti beccati in flagranza a Trani, Aosta, Messina, Caserta.

Le assenze per malattia sono le prime - anche perchè le più "facili" - a finire nel mirino del Torquemada-Brunetta. Quella presentata oggi è la prima misurazione reale ed effettiva: luglio 2008, a decreto in vigore, contro il luglio 2007 quando prendere un giorno di malattia per andare al mare era la norma, quasi la prassi.

Sono settanta le amministrazioni che hanno partecipato alla rilevazione fornendo i dati sulle presenze. Molti enti locali, comuni province e regioni ma anche enti previdenziali e di ricerca e ministeri.
Assenti giustificati dal monitoraggio ospedali, scuola e università. I risultati sono in effetti sorprendenti: se un anno fa erano circa venti le giornate non lavorate per motivi di malattia, quest'anno sono dieci. La metà esatta che significa 25 mila persone in più al lavoro.

Sarà solo l'effetto dei primi mesi? E poi gli assenteisti troveranno l'inganno una volta fatta la legge? Il ministro promette che "il monitoraggio sarà costante" e che "l'obiettivo è ridurre in tre anni il divario esistente tra i tassi di assenteismo del settore pubblico e quelli del settore privato". In fondo possiamo anche vederla così, che diventiamo un paese più sano, senza cedere al retropensiero maligno che l'amministrazione pubblica è zeppa di malati immaginari.
(7 agosto 2008)
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L’effetto Brunetta e’ una bufala

Messaggioda annalu il 09/08/2008, 11:44

Dal sito Innovatorieuropei riporto quest'articolo, che presenta dati interessanti sul calo delle assenze dei lavoratori della pubblica amministrazione:

L’effetto Brunetta e’ una bufala
Agosto 6, 2008 di Luca Neri

Immagine
Trend del assenteismo nelle pubbliche amministrazioni dal 2004 al 2008. I dati riferiti agli anni dal 2004 al 2006 rappresentano la media di giornate di assenza per malattia su base mensile calcolati per l'intero comparto pubblico. I dati riferiti agli anni 2007 e 2008 indicano la media pesata per dipendenti-mese delle assenze registrate in 30 amministrazioni pubbliche. Dati forniti dal Ministero della pubblica amministrazione

Il Corriere della Sera da qualche giorno annuncia entusiasticamente che le assenze nella pubblica amministrazione sono in crollo verticale: “tutto merito del decreto anti-assenteismo del prodigioso ministro Brunetta!”, affermano i giornalisti supportati dai dati forniti dal Ministero.
Ma questi dati ci dicono qualcosa o sono un facile mentire con i numeri? In questo articolo ho elaborato i dati del ministero e ne emerge un quadro molto diverso da quello propagandato dal governo.

L’amministrazione gestita dal noto economista dell’Universita’ Tor Vergata sans papier (nel senso senza uno straccio di pubblicazione di rilievo internazionale, solo libri in Italiano, partecipazioni a congressi e articoli pubblicati sulle riviste da lui stesso dirette…), pare si sia sfortunatamente dimenticata di utilizzare le piu’ basilari tecniche statistiche per valutare l’effetto dei provvedimenti.

Il Ministero della PA ci fa infatti sapere che le assenze nei mesi di maggio e giugno sono diminuite addirittura del 15% e in alcune amministrazioni del 50%. Ma cosa e’ accaduto negli anni precenti? E’ sufficiente elaborare i loro stessi dati per accorgersi che il calo delle assenze era gia’ presente dal 2005 e che addirittura il trend della diminuzione si e’ fortemente attenuato dopo l’avvento del nostro eroico Ministro.

Inoltre i dati presentati sono un po’ un guazzabuglio di cose diverse, come paragonare mele e pere. Fino al 2006 si dispone di dati complessivi, riferiti alle assenze effettuate in tutta la PA su base annua. Per il 2007 e il 2008 si confrontano i dati del bimestre giugno-luglio di 30 aministrazioni selezionate dal ministero.

Inoltre il ministero non ci fa sapere come sono state selezionate queste amministrazioni. Sono quelle che hanno volontariamente consegnato i dati? O sono state avvisate in anticipo che sarebbero state monitorate? In entrambi i casi e’ possibile che siano state quelle piu’ virtuose a fornire le informazioni necessarie. Secondo il grafico successivo non sembra essere il caso delle 30 amministrazioni selezionate per l’analisi del ministero (pare gli sia andata bene almeno su questo) Questo grafico, chiamato tecnicamente Funnel plot, permette di osservare visivamente l’eterogeneita’ dei risultati delle diverse amministrazioni per il confornto maggio 2007 - maggio 2008. Eccolo.

Immagine
Il grafico mostra l'eterogeneita' dei risultati osservati nelle amministrazioni monitorate dal ministero. In ascissa il rapporto tra i giorni di assenteismo per malattia nel giugno 2007 e il numero di giorni di malattia nel giugno 2008. Valori superiori ad 1 indicano un decremento delle assenze tra il 2007 e i 2008. Valori inferiori a 1 indicano un aumento di assenze per malattia. In ordinata, la dimensione delle amministrazioni (numero di dipendenti). La lnea rossa rappresenta la variazione pesata di assenze lavorative nel periodo osservato. Una dispersione disomogena attorno alla linea rossa indica un possibile publication bias, ovvero la pubblicazione preferenziale di risultati favorevoli.Secondo questo grafico non vi e' evidenza che il ministero abbia preferenzialmente selezionato un campione di amministrazioni pubbliche "virtuose" per la sua analisi.

Risulta pero’ molto evidente che la stragrande maggioranza delle amministrazioni monitorate sono di picola dimensione. Amministrazioni con migliaia di dipendenti sono sottorappresentate e questo potrebbe introdurre un serio errore di stima. La dispersione dei risultati osservati nelle piccole PA e’ molto elevata mentre il dato complessivo di assenteismo sembrerebbe essere principalmente infuenzato dalle pochissime mega-amministrazioni, rendendo l’analisi completamente inutile. Infatti il peso (numero compessivo di dipendenti) delle 4 piu’ grandi PA monitorate e’ quasi 2 volte quello delle restanti 26. Come minimo questa selezione del campione getta qualche dubbio di validita’ sulla stima complessiva di assenteismo. Se volessimo pensare male, con questa selezione del campione, bastere agire con energia su 4 amministrazioni per influenzare i risultati e la percezione di efficacia del provvedimento in generale. Come atteso, la riduzione di assenteismo nelle mega amministrazioni e’ complessivamente maggiore (20%) che nella restante parte del campione (12%). Sarebbe come minimo il caso di stratificare l’analisi dell’assenteismo nelle PA per numero di dipendenti e arricchire il campione con PA di grandi dimensioni.

Come se non bastasse il nostro ministero non si e’ curato affatto di evidenziare il fatto che le assenze diminuiscono naturalmente durante i mesi estivi e sono fortemente influenzate da outbreaks influenzali (che capitano a caso nel tempo e nello spazio). In altre parole, confronti mensili sono assolutamente instabili e solo confronti annuali sono sensati.

In conclusione e’ sconcertante che il nostro pluri-decorato ministro-professore (aspirante al nobel per sua stessa dichiarazione) abbia commissionato e firmato uno studio cosi’ scadente per corroborare il suo operato.

PS:dopo aver scritto questo articolo mi sono accorto che gli amici di noisefromamerika hanno condotto un’elaborazione simile di questi dati. La trovate qui assieme ad altri interessanti commenti.
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Re: Effetto Brunetta: calano i giorni di malattia -18% in giugno

Messaggioda ranvit il 09/08/2008, 12:24

Certo che ognuno puo' scrivere quello che gli pare....

Avevo già letto sul sito noisefromamerica suppergiu' la stessa cosa. Non mi pare che smentiscano l'andamento delle minori assenze, sicuramente gonfiato da Brunetta, ma decisamente reale. Basta parlare con amici e conoscenti statali....per averne la conferma.
D'altronde non credo sia difficile capire che la paura del licenziamento faccia.....star bene anche i malati veri, figuriamoci quelli finti!

Vittorio
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Re: Effetto Brunetta: calano i giorni di malattia -18% in giugno

Messaggioda franz il 09/08/2008, 13:55

P.A.: TREU, SINDACATO SBAGLIA SE FA FINTA DI NULLA SU CALO ASSENZE

(ASCA) - Roma, 8 ago - ''Se negano la gravita' del fenomeno, sbagliano''. Lo dice il gia' ministro del Lavoro e ora senatore del Pd Tiziano Treu, in merito alla reazione dei sindacati all'annuncio del ministro della Funzione pubblica, Renato Brunetta di un crollo delle assenze per malattia in luglio.

Non sbagliano, invece, i sindacati ''se chiedono precisione sui dati'' prosegue Treu, che invita il ministro ad andare d'ora in poi ''oltre l'effetto annuncio''.

Sul dialogo tra maggioranza e opposizione per la riforma della P.a., il senatore del Pd e' ottimista e ricorda il ddl presentato con il collega Ichino e altri senatori del Pd ''che puo' dialogare con quello presentato dallo stesso Brunetta e poi in parte anticipato col decreto''.

''Noi siamo pronti a collaborare, ma - conclude - a una condizione: che il governo riveda le misure che hanno tagliato in maniera indiscriminata le voci accessorie di retribuzione senza distinguere, tra lavoratori meritevoli e non''.

val/cam/lv
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Re: Effetto Brunetta: calano i giorni di malattia -18% in giugno

Messaggioda lucameni il 12/08/2008, 22:29

più che la "paura del licenziamento" è semplicemente il non voler vedersi decurtata la busta paga.
Probabile che questo inverno i nostri uffici saranno maggiormente saturi di bacilli.
A parte che andrà chiarito meglio su quale parametro si sono calcolate le assenze visto che siamo in periodo estivo.
Forse è tutto come ci viene raccontato.
Soltanto che a volte quello che ci raccontano non è vero.
Esattamente 10 minuti fa al Tg5 flash hanno titolato con "Effetto Brunetta, 8 fannulloni di trenitalia licenziati per assenteismo".
Ma si sono dimenticati di dire che Trenitalia non è Pubblica Amministrazione.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: Statali: Crollo del 37,1% delle assenze

Messaggioda Perrynic il 12/08/2008, 22:38

franz ha scritto:http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/economia/conti-pubblici-79/brunetta-fannulloni/brunetta-fannulloni.html

Il dato fornito dal ministero della Funzione pubblica
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Il dato è stato contestato da uno della GCIL che non mi ricordo il nome.

Praticamente egli dice che il dato preso a riferimento da Brunetta per luglio 2008 riguarda unicamente le assenze per malattia, mentre il dato di luglio 2007 è stato preso dalla Ragioneria Generale e riguarderebbe tutte le assenze (quindi comprese quelle per ferie e permessi retribuiti), quindi a dire della GCIL è stato fatto un raffronto tra dati non omogenei.
(letto dal sole24ore di alcuni giorni fa)

Il Ministro ha ribattuto che invece il raffronto è stato fatto con dati omogenei, però senza specificare quali e da quali fonti provengano.

Quindi a chi credere????

Sta di fatto che dopo la notizia bomba data quel giorno, già dal giorno dopo non si è più parlato di questo dato, almeno da parte del ministero.

Quindi era una bufala???? ...... una distorsione della verità????

Sto aspettando ancora dei chiarimenti dai giornali che non sono pervenuti, nessuo ha tirato più in ballo l'argomento ed il dato comunicato dal ministero, men che meno si è parlato delle fonti di quei dati ...... questo mi fa venire il dubbio che non sia vero????

Saluti Perrynic
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Re: Statali: Crollo del 37,1% delle assenze

Messaggioda franz il 12/08/2008, 23:42

Perrynic ha scritto:Quindi a chi credere????

Sta di fatto che dopo la notizia bomba data quel giorno, già dal giorno dopo non si è più parlato di questo dato, almeno da parte del ministero.

Quindi era una bufala???? ...... una distorsione della verità????

Sto aspettando ancora dei chiarimenti dai giornali che non sono pervenuti, nessuo ha tirato più in ballo l'argomento ed il dato comunicato dal ministero, men che meno si è parlato delle fonti di quei dati ...... questo mi fa venire il dubbio che non sia vero????

Saluti Perrynic

Ogni dubbio è legittimo e per fortuna con Internet le bugie hanno le gambe corte
Non è una allusione a Brunetta ..... magari è lui ad avere ragione, magari no.
Noi intanto vigliamo.
Vedremo i dati di finali completi del 2008, anche se dovremo aspettare il 2009.

Ciao,
Franz
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