franz ha scritto:Diorama ha scritto:Invito tutti a mantenere una consona calma in discussione e di rimanere in topic, evitando di mischiare contemporaneamente il reclamo con le querelle culturale (che merita sicuramente altro topic).
Vero, ma considera che il topic non lo hai aperto tu e quindi chi segue la discussione lo fa considerando l'impostazione data in apertura, di cui il tuo caso è solo un ramo.
Se diventasse un ramo dominante, potremmo staccarlo dal topic iniziale e dagli una sua autonomia.
Grazie,
Franz
Mi trovo in tal caso costretto a rettificare l'apertura del topic:
Proseguendo nell'assurda querelle contro l'esposizione del crocefisso, a Prato durante le votazioni di domenica ci sono stati almeno due episodi vergognosi ( ovviamente dovrebbe vergognarsi gli artefici di queste vicende).
Si mischiano querelle e cronaca. Dovrebbero vergognarsi piuttosto i cronisti che portano le notizie "per sentito dire".
Non capisco dove sia vergognoso l'atto e perché io debba vergognarmi del mio senso civico.
In due diverse sezioni si è verificato che due soggetti volevano far rimuovere il crocefisso dalle aule rifiutandosi di votare.
Questo non è vero.
Almeno un soggetto (me) non ha MAI espresso nolontà di voto: ho sempre votato da quando ne ho facoltà, analizzando per benino chi stessi preferendo rispetto a chi altro e taccheggiando - giustamente, come ogni buon cittadino fa - tutti i politici, ma specialmente coloro per i quali ho espresso il mio voto.
Ne sono nate discussioni con i presidenti di seggio i quali giustamente non hanno acconsentito all'assurda richiesta di questi fondamentalisti dell'ateismo imperante.
Non è vero.
La richiesta non è assurda perché ci sono radicati riscontri nella Costituzione, nei pronunciamenti della Corte di Cassazione, della Corte Costituzionale, di vari tribunali, etc.
Mi si attribuisce una sorta di "fondamentalismo": il sentire religioso è altro rispetto al sentire civile.
Sono state rallentate le operazioni di voto perchè sono dovuti intervenire anche le forze dell'ordine.
Non è vero.
Due battute tra me e il presidente di seggio, poi sono stato con i carabinieri. Mentre sono stato con i carabinieri le elezioni si sono svolte regolarmente. Sono tornato, ho celermente votato e me ne sono andato.
Si denota l'assenza di rispetto anche per i cittadini che volevano espletare il loro diritto di voto e sono stati ritardati i tempi delle votazioni.
Non è vero.
Ero così preoccupato del regolare svolgimento delle elezioni che ho chiesto all'ufficiale come risolvere la questione senza rallentare le stesse. Lui mi ha risposto: "esposto", così ho fatto.
L'assurdità di queste richieste è evidente a tutte le persone di buon senso.
Non è vero.
Le persone di buonsenso notano che l'ordinamento costituzionale , aldilà delle proprie e rispettabilissime convinzioni politico-religiose, si esprime in direzioni precise. e che l'ordinamento giuridico si esprime in direzioni - talvolta plurime, talvolta contraddittorie - che comunque non rendono assurda la richiesta.
La minaccia di non votare se non fosse stato rimossa la corce, è svanita poi nel nulla anche perchè se quei soggetti non avessero votato per quei motivi, nessuno si sarebbe stracciato le vesti.
Non è vero.
Almeno io ho sempre voluto votare (leggi su), la minaccia non esiste. Critico inoltre la pochezza dell'impostazione sullo "stracciare le vesti", il seggio non era neutrale e ho ritenuto giusto e fondato farlo notare.
Comunque sono segnali preoccupanti. Oggi quelle due persone sono state giustamente indotte alla ragione dal buon senso dei presidenti di seggio.
Non è vero.
Il mio presidente di seggio è rimasto sulle sue posizioni, io sulle mie.
Ringrazio però l'ufficiale di avermi indicato come operare per rimediare al mio diritto leso.
Un domani temo che atti del genere, possano essere sempre di più. Ecco perchè vanno rifiutati con forza, oggi che c'è ancora un pò di buon senso da parte della maggioranza dei cittadini, anche da parte di non credenti.
Un domani (futuro al domani del Professore) temo che atti del genere non si ripeteranno più e sarà chiaro se l'Italia sarà uno Stato laico e aconfessionale, oppure uno Stato confessionale estroflessione della Città del Vaticano.
Riassumendo: da parte mia o del presidente non ci sono state evidenti irregolarità altrimenti i carabinieri mi avrebbero subito denunciato. L'irregolarità che mi si contesta è il rallentamento delle elezioni, un fatto che - se avviene - è evidente e suscettibile di denuncia immediata; l'irregolarità che io contesto al presidente di seggio è la mancata messa a verbale del mio reclamo, evidente ma non documentata e non alla portata di mano dei carabinieri, per il quale ho fatto esposto.
Il resto è speculazione su fatti non avvenuti. Plausibili (e che io biasimo energicamente: il cittadino ha il diritto/dovere di votare e nel suo dovere non deve intralciare il diritto/dovere altrui di votare), ma non accaduti.
Mi sa che aprirò un topic a parte sulle proteste dei cittadini che non vogliono votare e che intralciano il regolare svolgimento delle elezioni.