Basta anatemi e convegni sociologici!

[ranvit]

Il titolo di questo 3d è una frase di Burlando....ma sono cose che in qualche modo sto dicendo da alcuni anni.

I politici (e tanti militanti) della sinistra italiana non sono piu' in sintonia con i cittadini, ma solo con la propria "puzza al naso"!
Da qui giù anatemi contro tutti quelli che non ci votano, che sarebbero ignoranti, creduloni e abbindolati dalle televisioni. E giù con convegni sociologici. o quanto meno per pochi intimi, per soddisfare la propria vanità di politici sì ma intellettuali....

Il mio invito : giù per strada come le puttane!....politicamente inteso naturalmente...

Vittorio

[mario]

Effettivamente sarebbe ora di farla finita col vecchio centralismo democratico, stile PCI, tanto caro ai vari D’Alema e Veltroni.
Il PD si deve decidere ad ascoltare gli elettori.
Sono anni che nel partito non si fa un vero congresso e le stesse primarie sono invise alla maggior parte dei gerarchi.
Certa prosopopea intellettuale propria di chi ritiene che solo lui sa di politica, sta portando i vertici del partito ad isolarsi sempre più dalla base e dalle altre forze di sinistra.
Dobbiamo tornare allo spirito dell’Ulivo ed all’unità delle sinistre su un progetto quanto più largamente condiviso.

[chango]

Il PD si deve decidere ad ascoltare gli elettori.
Sono anni che nel partito non si fa un vero congresso e le stesse primarie sono invise alla maggior parte dei gerarchi.

mi spiegi come sarebbe delle vere primarie e un vero congresso?
gli elettori, in quantità di milioni, sono stati ascoltati con le primarie.

Dobbiamo tornare allo spirito dell’Ulivo ed all’unità delle sinistre su un progetto quanto più largamente condiviso.

quali sarebbero le altre forze di sinistra?
SEL è forte in Puglia grazie a Vendola, rifondazione e verdi sono dei cadaveri politici.
se il PD non sta bene, le altre forze di sinistra son messe peggio.

[Giorgio Graffieti]

mi spiegi come sarebbe delle vere primarie e un vero congresso?
gli elettori, in quantità di milioni, sono stati ascoltati con le primarie.

vero, ma in parte.
Sempre con l'alibi di "non c'è il tempo" le primarie e conseguentemente i congressi sono stati fatti, quando sono stati fatti, all'insegna della guerra per bande non con una discussione vera e seria... il mio congresso è stato indetto alle 21 e alle 21.15 scalpitavano tutti che bisognava votare quindi discussione zero e via al voto delle truppe cammellate.

La dirigenza che è uscita "vincente" dal congresso non ha fatto mistero di "soffrire" le primarie... per le regionali si è sperimentata la tecnica che con tutta probabilità si ha tutta l'intenzione di affinare anche nel futuro: si arriva a scadenza delle elezioni e due o tre mesi prima si tira fuori la questione candidature... così "non c'è il tempo" e "chi volete mettere d'altri... come si fa a cercarlo adesso il candidato"... solo che le elezioni regionali si sapeva da 5 anni che si sarebbero svolte alla fine di marzo del 2010...

[ranvit]

Ha ragione Graffieti, le attuali metodologie di congressi e primarie sono organizzate in modo da concludersi con quanto già deciso...

Ma il vero problema non è neanche questo quanto, piuttosto, la lontananza dai veri reali e quotidiani delle persone.
Come dicevo all'inizio "anatemi e convegni sociologici" sono emanazione della classe politica (e dei militanti), non la sintesi delle esigenze e del sentire dei cittadini!
Si potrebbe prendere esempio dalla Lega....che ha preso esempio dal Pci e dalla Dc!

Vittorio

[chango]

La dirigenza che è uscita "vincente" dal congresso non ha fatto mistero di "soffrire" le primarie...

che la dirigenza nazionale attuale non ami in modo particolare le primarie è evidente.
però è una dirigenza che si è affermata attraverso un congresso vero.
personalmente ho votato per ignazio marino, però faccio fatica a dire che l'elettorato del PD non abbia espresso la sua opinione su chi doveva essere segretario.

quello che mi dà fastidio è sentire sempre parlare di mancanza di primarie vere o di un congresso vero quando semplicemente la maggiornaza degli elettori del PD fa scelte diverse da quelle che vorremmo.

[Giorgio Graffieti]

...Come dicevo all'inizio "anatemi e convegni sociologici" sono emanazione della classe politica (e dei militanti), non la sintesi delle esigenze e del sentire dei cittadini!
Si potrebbe prendere esempio dalla Lega....che ha preso esempio dal Pci e dalla Dc!...

è certo che recuperare il "sentire" dela gente è assolutamente la chiave di volta di una proposta politica vincente, però non sono d'accordo che l'esempio sia la Lega... la si mitizza troppo da questo punto di vista. Noi abbiamo una capacità di mobilitazione e dialogo molto più forte che non loro... il modello Lega funziona perché riesce a comunicare di essere forza di opposizione quando invece è di governo... uno dei nostri terreni di recupero è proprio quello di smascherare questo imbroglio.

Con i nostri meccanismi perversi, invece, noi comunichiamo di essere governo anche se siamo opposizione.

[Giorgio Graffieti]

La dirigenza che è uscita "vincente" dal congresso non ha fatto mistero di "soffrire" le primarie...

che la dirigenza nazionale attuale non ami in modo particolare le primarie è evidente.
però è una dirigenza che si è affermata attraverso un congresso vero.
personalmente ho votato per ignazio marino, però faccio fatica a dire che l'elettorato del PD non abbia espresso la sua opinione su chi doveva essere segretario.

quello che mi dà fastidio è sentire sempre parlare di mancanza di primarie vere o di un congresso vero quando semplicemente la maggiornaza degli elettori del PD fa scelte diverse da quelle che vorremmo.

sinceramente non mi sembra di avere detto questo.

Io rispetto chi ha votato alle primarie anche in modo difforme da me... avrei preferito che ciò fosse stato il frutto di una discussione seria svolta nel luogo proprio e non lo schieramento delle "truppe cammellate" di questo o quel capo bastone.

[ranvit]

Riporto un passo dell'intervista a Renzi :
http://www.corriere.it/politica/special ... aabe.shtml

" Io sono per dire [b]basta alle riunioni di caminetto e ai giochi di coalizione. Il mondo intorno a noi sta cambiando. L’astensionismo e il successo di Grillo dimostrano che la gente è arrabbiata con noi. Perché la politica non riesce più a emozionare. A Bersani dico che a me interessano poche idee ma chiare. E non i compagni di viaggio, perché le coalizioni non ci salvano. Se così fosse, in Piemonte avremmo vinto... Se Bersani riparte col dibattito sulle coalizioni saremo condannati al pecoraroscanismo. Con Di Pietro al posto di Mastella e Grillo al posto di Pecoraro Scanio. Ecco, se cominciamo così, mi prende male".[/b]

e anche :

> Lei rappresenta la nuova generazione del Pd. E spesso ha parlato di un modello Toscana esportabile anche a livello nazionale. Ci crede ancora?
«Certo. La mia esperienza, ma anche quella del governatore Enrico Rossi, è più che esportabile. Da noi abbiamo ottenuto risultati significativi. Vedi il recupero di Prato. O i numeri del Pd toscano, che è il primo d’Italia. O il caso di Pontassieve, dove abito: percentuali bulgare. Insomma, abbiamo superato persino l’Emilia Romagna, dove secondo me hanno scontato l’effetto dello scandalo Delbono a Bologna. Noi giovani del Pd, dunque, siamo pronti a dare una mano. Ma basta coi caminetti. Parliamo di praterie».<

[disallineato]

Riporto un passo dell'intervista a Renzi :
http://www.corriere.it/politica/special ... aabe.shtml

" Io sono per dire [b]basta alle riunioni di caminetto e ai giochi di coalizione. Il mondo intorno a noi sta cambiando. L’astensionismo e il successo di Grillo dimostrano che la gente è arrabbiata con noi. Perché la politica non riesce più a emozionare. A Bersani dico che a me interessano poche idee ma chiare. E non i compagni di viaggio, perché le coalizioni non ci salvano. Se così fosse, in Piemonte avremmo vinto... Se Bersani riparte col dibattito sulle coalizioni saremo condannati al pecoraroscanismo. Con Di Pietro al posto di Mastella e Grillo al posto di Pecoraro Scanio. Ecco, se cominciamo così, mi prende male".[/b]

e anche :

> Lei rappresenta la nuova generazione del Pd. E spesso ha parlato di un modello Toscana esportabile anche a livello nazionale. Ci crede ancora?
«Certo. La mia esperienza, ma anche quella del governatore Enrico Rossi, è più che esportabile. Da noi abbiamo ottenuto risultati significativi. Vedi il recupero di Prato. O i numeri del Pd toscano, che è il primo d’Italia. O il caso di Pontassieve, dove abito: percentuali bulgare. Insomma, abbiamo superato persino l’Emilia Romagna, dove secondo me hanno scontato l’effetto dello scandalo Delbono a Bologna. Noi giovani del Pd, dunque, siamo pronti a dare una mano. Ma basta coi caminetti. Parliamo di praterie».<

Una dellepoche volte che mi trovo daccordo con Renzi. Il PD non deve ripetere gli errori della disastrosa e fallimentare esperienza di Romano Prodi. I compagni di viaggio, si imbarcano solo se condividono programmi e percorsi politici. Altrimenti diventano zavorre, fanno perdere credibilità e voti. Il PD è maturo per iniziare un percorsopolitico in perfetta autonomia. Chi vuol condividere si accomodi, ma una volta iniziato il percorso non si torna più indietro, quindi occhio con chi vogliamo andare a braccetto ( personalmente, oggi, non vedo nessuno affidabile ).