La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Terremoti: studio italiano su radon apre possibilita' di pre

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Terremoti: studio italiano su radon apre possibilita' di pre

Messaggioda ranvit il 12/03/2010, 17:48

dal corriere.it :

Terremoti: studio italiano su radon apre possibilita' di previsione
12 Marzo 2010 16:06 SCIENZE E TECNOLOGIE

ROMA - Uno studio italiano, condotto dai ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell'Universita' Roma Tre, ha evidenziato che prima di un terremoto le emissioni di radon da parte delle rocce aumentano o diminuiscono a causa dei 'vuoti' presenti al loro interno. Lo studio verra' pubblicato dalla rivista Geophysical Research Letters. I ricercatori sono riusciti per la prima volta a spiegare i meccanismi alla base di questo fenomeno. Servira' in futuro per poter prevedere i terremoti. La tesi e' la stessa portata avanti da anni da Giampaolo Giuliani, ex tecnico dell'Inaf in pensione e che venne denunciato per aver dato l'allarme per il sisma dell'Abruzzo.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Terremoti: studio italiano su radon apre possibilita' di pre

Messaggioda Iafran il 12/03/2010, 19:39

Il radon, come un qualsiasi altro fattore classico (geochimico e geofisico) o di recente scoperta (segnali fono/radiosismici), per poter essere d'aiuto nella previsione di un evento sismico necessita di un continuo monitoraggio da parte di una fitta rete di osservatori, organizzata a livello regionale (se non provinciale del tutto).
Le variazioni delle sue concentrazioni normali (o le anomalie sui dati relativi ad altri fattori) nel terreno (o nell'atmosfera) possono ritenersi precursori sismici e fare allertare le Istituzioni e la popolazione.

Naturalmente alla base di tutto ci deve essere una documentazione dei dati forniti dallo studio di questi fattori, su un lungo intervallo di tempo, per poter rilevare una qualche anomalia.
Prima si incomincia la registrazione dei dati, prima si può arrivare ad una previsione di qualche evento sismico o vulcanico.

Giampaolo Giuliani, probabilmente, aveva creato un database (personale) di misure geofisiche nell'area dove operava.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Terremoti: studio italiano su radon apre possibilita' di pre

Messaggioda franz il 14/03/2010, 11:44

A proposito di Giuliani e degli esperti italiani della commissione grandi rischi che sostengono che non è possibile prevederli, questi ultimi hanno anche smentito che ci sia un incremento dei terremoti. In effetti molti lettori di notizie dal mondo hanno percepito un recente incremento di notizie su terremoti disastrosi (haiti, cile, turchia) e come noto le notizie che fanno rumore rimango impresse mentre se per un po' non ci sono terremoti non se ne accorge nessuno.
Ho provato a cercare con Internet ed in effetti la domanda se i terremoti stanno aumentando se la pongono in tanti.
Come dicevo ho letto che i nostri esperti smentiscono questa nostra "percezione" soggettiva sulla base di dati oggettivi e visto che posso fare una verifica autonoma ho provveduto a controllare i controllori.

Dai tempi del maremoto dell'oceano indiano del dicembre 2004 ho trovato un servizio governativo americano (National Earthquake Information Center U.S. Geological Survey http://neic.usgs.gov/o meglio http://earthquake.usgs.gov/ ) che invia un messaggio di posta elettronica per ogni terremoto che supera la magnitido 4.5 nel mondo e 4 negli USA).
Dal gennaio 2005 ho quindi ricevuto tutti i dettagli del terremoti principali e mettere questi dati su un foglio di calcolo è relativamente facile. Eliminati i falsi allarmi (deleted) e i casi revisionati (dopo un po' in certi casi si rivede l'intensità, sulla base di calcoli piu' accurati) ho collezionato 2565 terremoti, oggettivamente misurati da un ente governativo preposto a questo compito. Esamimando le medie mensili non si nota alcun cambiamento sigmificativo. Il pianeta non è un metronomo ed è abbastanza irregolare nel produrre terremoti. La media è di una quarantina di terremoti al mese (con un minimo di 25, un massimo di 70 e la deviazione standard di 10) ed ora noi siamo, nel 2010, in media. La media degli ultimi tre mesi, escludendo pero' marzo, è inferiore alla media generale di 5 anni. Marzo pero' da solo conta 40 eventi, e non siamo nemmeno a metà. Se andasse avanti cosi' arriveremmo ad avere, alla fine del mese il velore mensile piu' alto di questi 5 anni. Senza contare marzo quindi chi afferma che non c'è alcun aumento del numero di terremoti ha ragione.

Tuttavia ho anche controlalto non solo il numero ma anche la magnitudo. E qui si che c'è un discreto incremento.
In questi 5 anni la magnitudine media di tutti e 2565 i terremoti è attorno al 5.8 (da notare che sono oggetto di esame solo i terremoti con una magnitidine che supera un certo valoreper cui è ovvio che la media non è quella generale).
Siamo pero' passati da una media prossima alla magnitudo 5.7 ad una vicina a 5.9
In pratica succede che i terremoti sono forse gli stessi di prima, come numero (a parte il casi di marzo 2010) ma sono piu' forti. Essendo piu' forti fanno danni e notizia e noi percepiamo un incremento di casi.
Quindi le persone hanno ragione se avvertono un aumento di terremoti.

Il grafico qui riportato mosta l'incremento tendenziale della magnitudine in questi 5 anni.

Franz
Allegati
Grafico.jpg
Grafico.jpg (88.73 KiB) Osservato 3764 volte
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Terremoti: studio italiano su radon apre possibilita' di pre

Messaggioda annalu il 16/03/2010, 16:20

franz ha scritto:A proposito di Giuliani e degli esperti italiani della commissione grandi rischi che sostengono che non è possibile prevederli, questi ultimi hanno anche smentito che ci sia un incremento dei terremoti. In effetti molti lettori di notizie dal mondo hanno percepito un recente incremento di notizie su terremoti disastrosi (haiti, cile, turchia) e come noto le notizie che fanno rumore rimango impresse mentre se per un po' non ci sono terremoti non se ne accorge nessuno.
Ho provato a cercare con Internet ed in effetti la domanda se i terremoti stanno aumentando se la pongono in tanti ...

Interessanti i dati che riporti.
Mi sembra però che considerare l'andamento della sismicità negli ultimi cinque o dieci anni sia poco significativo, ma un'occhiata (piuttosto superficiale in verità) dei dati sul sito da te indicato sui terremoti negli ultimi cento anni conferma un andamento pressoché costante. Certo quello che è decisamente aumentata è la rilevanza che i terremoti assumono sulla stampa, e da qui probabilmente la sensazione soggettiva di un aumento nella frequenza.
Riguardo al Radon, per quel poco che so è UNO degli indicatori possibili tra i tanti, nessuno dei quali per ora si è rivelato sufficientemente attendibile per fornire previsioni certe. Probabilmente Giuliani, lavorando sull'argomento e vivendo in loco aveva dati sufficienti per fare previsioni verosimili, ma la responsabilità maggiore sta nella mancanza di prevenzione, cioè nel non rispetto delle più elementari norme antisismiche.
Basti pensare che l'ultimo terremoto in Cile, pur essendo di intensità circa mille volte superiore a quello dell'Aquila, ha provocato un numero di morti paragonabile, per lo più dovuti ad uno tsunami che era stato sottovalutato (ed il responsabile della sottovalutazione è stato subito rimosso dall'incarico!).

annalu
annalu
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1387
Iscritto il: 17/05/2008, 11:01

Re: Terremoti: studio italiano su radon apre possibilita' di pre

Messaggioda ranvit il 16/03/2010, 16:40

Credo molto poco a queste statistiche. Infatti sia il numero che l''intensità dei terremoti sono fenomeni fortemente condizionati dalla maggiore capacità di rilevamento e misurazione intervenuti nell'ultimo secolo.
Va inoltre detto che forse tali fenomeni andrebbero studiati sui milioni di anni....

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Terremoti: studio italiano su radon apre possibilita' di pre

Messaggioda franz il 16/03/2010, 19:03

Non credo sia possibile studiare i terremoti di milioni di anni fa (ovvio che sarebbe interessante) cosi' come è chiaro che 5 anni o 100 anni sono pochi per percepire in modo certo dei ritmi di crescia e decrescita, come troviamo nel clima, legati ai cicli solari ed a cicli piu' lunghi (secoli).

Per pura ipotesi di studio potremmo avere un andamento del tutto casuale dei terremoti che ci indica, nel periodo di 5 anni, una crescita. Oppure la crescita osservata potrebbe essere il tratto in salita di un movimento sinusoidale (sulle cui cause ci sarebbe poi tutto da discutere). Ipotesi interessanti di cicli sismici credo che potranno venire dalla espolazione del sistema solare. Già i sismografi lasciati sulla Luna hanno permesso di individuare una ciclicità di 14 giorni, legata alla forma ellittica dell'orbita lunare intorno alla Terra. In futuro potremmo avere conferme di questi fenomeni misurando la sismicità su altri pianeti. Mi pare chiaro che le cause dei terremoti sono interne (i movimenti delle zolle) ma che il fatto che si scateni l'evento potrebbe essere dovuto a cause esterne, dovute a masse planetarie come quella della luna e del sole ed alla ellitticità delle orbite.

Intanto pero' la crescita, sia pur lieve, c'è. Poi che sia significativa, non lo so. Non credo che la crescita che mi pare di osservare sia dovuta al miglioramento della strumentazione tra il 2005 ed il 2010. Sicuramente ci sono stati progressi in un secolo ma non so se negli ultimi 5 anni ci sia stata una rivoluzione tecnologca nelle rete di sismografi.

Una cosa pero' è certa. Negli ultimi 100 anni non solo è diventata piu' raffinata la strumentazione ma è pure aumentata la presenza dell'uomo sul pianeta, dato che siamo passati da 1.5 miliardi ai 6.8 attuali. È aumentato il numero di case ed edifici industriali e commerciali che possono subire danni. In posti come il Giappone, la California, il Cile hanno costruito in modo antisismico (seguendo il principio che se non possiamo prevedere possiamo pero' prevenire e minimizzare i danni) e quindi i grossi terremoti fanno molti meno morti che da noi. In certi posti invece la popolazione è aumentata parecchi e le case non sono antisismiche (come haiti, ad esempio). Ad esempio vediamo che il terremoto in Cile malgrado l'intensità 8.8 ha fatto meno morti del terremoto in Irpinia (6.9).
È chiaro che se poi avessimo una strumentazione che ci permette di avere un preavviso sicuro di qualche ora o giorno, sarebbe ancora meglio. Tuttavia dovrebbe essere veramente sicuro, visto che non c'è niente di peggio dei falsi allarmi per disorientare la popolazione. Nel frattempo la cosa migliore da fare è investire nella prevenzione e nell'educazione della popolazione su come comportarsi in caso di terremoti. Non potendo certo ricostruire in modo antisismico tutta l'Italia centrale, si dovrebbro almeno costruire dei solidi rifugi per la popolazione, in modo che in caso di calamità (non ci sono solo i terremoti, naturalmente) ci sia un posto sicuro in cui andare. Purtroppo la nostra protezione civile a questo non ci pensa proprio.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58


Torna a Ecologia, Energia, Innovazione, Ricerca

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

cron