Il premier denigra!

[Gab]

Lo afferma un documento, votato all'unanimità, della Prima Commissione
del Consiglio Superiore della Magistratura che dovrà essere ratificato dal plenum

Il Csm: "Il premier denigra la magistratura è a rischio l'equilibrio fra i poteri dello Stato"
da repubblica.it

ROMA - Il Csm reagisce ai ripeturi pronunciamenti di discredito, da parte di Silvio Berlusconi, nei confronti dei giudici e dice: "Episodi di denigrazione e di condizionamento della magistratura e di singoli magistrati" sono "del tutto inaccettabili" perchè cosi si mette "a rischio l'equilibrio stesso tra poteri e ordini dello Stato, sul quale è fondato l'ordinamento democratico di questo Paese". E' quanto scrive la Prima Commissione del Csm nella pratica a tutela di diversi magistrati accusati da Silvio Berlusconi di agire per finalità politiche.

Il giudizio unanime. Il documento, approvato all'unanimità e che sarà discusso domani pomeriggio dal plenum, contiene anche un "un pressante appello a tutte le Istituzioni perché, sia ristabilito un clima di rispetto dei singoli magistrati e dell'intera magistratura, che è condizione imprescindibile di un'ordinata vita democratica". La pratica aperta in Commissione si è arricchita di mese in mese dei vari attacchi del premier alle varie toghe, da quelle del processo Mills a quelle di Napoli e Milano.

Delegittimati. "L'assunto di una magistratura requirente e giudicante che persegue finalità diverse da quelle sue proprie e, per di più, volte a sovvertire l'assetto istituzionale democraticamente voluto dai cittadini costituisce la più grave delle accuse - scrive la Commissione - ed integra, anche per il livello istituzionale da cui tali affermazioni provengono, una obiettiva e incisiva delegittimazione della funzione giudiziaria nel suo complesso e dei singoli magistrati".

Rispetto tra organi istituzionali. E il "discredito" gettato "sulla funzione giudiziaria nel suo complesso e sui singoli magistrati", può produrre, "oggettivamente, nell'opinione pubblica la convinzione che la magistratura non svolga la funzione di garanzia che le è propria, così determinando una grave lesione del prestigio e dell'indipendente esercizio della giurisdizione". Facendo proprie le preoccupazioni espresse in più occasioni dal Capo dello Stato, da ultimo nella sua lettera al vice presidente del Csm, i consiglieri affermano che per affrontare "serenamente le auspicate riforme in tema di giustizia è necessario il rispetto tra gli organi Istituzionali, che devono contribuire a garantire un clima sereno e costruttivo".

Episodi che non devono ripetersi. "Non è ammissibile una delegittimazione di una Istituzione nei confronti dell'altra, pena - avverte la Commissione - la caduta di credibilità dell'intero assetto costituzionale". Ed "è indispensabile che non si ripetano episodi di denigrazione e di condizionamento della magistratura e di singoli magistrati", perché "lo spirito di leale collaborazione Istituzionale - implica necessariamente che nessun organo Istituzionale denigri liberamente altra funzione di rilevanza costituzionale".

Il silenzio dei "Pm comunisti". Le toghe accusate da Berlusconi hanno dimostrato "la compostezza del corpo giudiziario, in generale, e dei singoli magistrati. Giudici che hanno continuato a svolgere in silenzio il proprio dovere, senza replicare alle generiche ed ingiuste accuse", nei loro confronti. In particolare, i consiglieri si riferiscono ad accuse precise: quella di "pm comunisti" fatta dal premier durante la trasmissione Ballarò o quella di "Pm talebani" fatta all'indomani della pronuncia della Cassazione sul caso Mills. E tra le altre, le accuse formulate in occasione del congresso del Partito Popolare europeo di Bonn, quando il premier parlò di un partito dei giudici nella sinistra, attaccando la Corte costituzionale. E ancora la definizione di "plotone di esecuzione" destinata ai giudici di Milano.


(09 marzo 2010)

[Iafran]

Il Csm: "Il premier denigra la magistratura è a rischio l'equilibrio fra i poteri dello Stato"
da repubblica.it

Ma come ci si può difendere dalle farneticazioni di un "primo ministro"?
E' possibile che si possa denigrare un Organo Costituzionale impunemente?

Massimo Tartaglia è stato rinchiuso in una casa di cura per la grave offesa (dubbia, secondo qualcuno) recata ad una figura istituzionale e le offese alla Magistratura perché dovrebbero passare inosservate?

[pianogrande]

Ma come si attua, nella pratica, l'equilibrio dei poteri?
Che mezzi ha la magistratura per "farsi rispettare"?
Dobbiamo (almeno provocatoriamente) chiedercelo.
Dove sta l'equilibrio dei poteri, dove stanno i pesi e contrappesi, se uno dei poteri può fare carta straccia delle regole e gli altri poteri debbono sottostare?
Forse i "Padri costituenti" si sono dimenticati di curare questo dettaglio?

[Stefano'62]

Non si sono proprio dimenticati niente;il reato si chiama Attentato (o attacco,non ricordo) alla Costituzione,la quale definisce l'equilibrio dei Poteri e le relative competenze.
Solo che quando qualcuno lo dice subito si levano gli scudi,e a volte anche dalle nostre parti.
Per inciso,la difesa della Costituzione spetta alle Forze Armate.
Bel quadretto,vero ?

Quindi questa esplicita e circostanziata denuncia da parte di uno dei Poteri,oltre che molto fondata è anche di una gravità ENORME !!!!!
e in un Paese normale avrebbe conseguenze di portata storica.

[cardif]

La Costituzione prevede:
- il Presidente della Repubblica, Capo dello Stato e rappresentante l'unità nazionale; che è sotto la minaccia di attacchi alla persona per depotenziarne il ruolo, come fu con Scalfaro.
- il potere legislativo è già delegittimato in quanto i parlamentari sono sotto il ricatto di non essere rinominati, e votano sempre sì al voto di fiducia;
- il potere giudiziario viene delegittimato con la denigrazione.

Resta il POTERE ESECUTIVO, unico, incontrollato e, quindi, ASSOLUTO.

Se "praticamente tutti gli italiani" hanno votato questo PdC, come lui ha detto, evidentemente vogliono il ritorno della dittatura. Anche se questa che si sta compiendo non è basata su Dio, Patria e Famiglia ma su Denaro, SpA ed Escort, è comunque ottenuta con lo stesso metodo imposto ai seguaci: credere, obbedire e combattere.
cardif

[Iafran]

La Costituzione prevede:
- il Presidente della Repubblica, Capo dello Stato e rappresentante l'unità nazionale; che è sotto la minaccia di attacchi alla persona per depotenziarne il ruolo, come fu con Scalfaro.
- il potere legislativo è già delegittimato in quanto i parlamentari sono sotto il ricatto di non essere rinominati, e votano sempre sì al voto di fiducia;
- il potere giudiziario viene delegittimato con la denigrazione.

Resta il POTERE ESECUTIVO, unico, incontrollato e, quindi, ASSOLUTO.

Se "praticamente tutti gli italiani" hanno votato questo PdC, come lui ha detto, evidentemente vogliono il ritorno della dittatura. Anche se questa che si sta compiendo non è basata su Dio, Patria e Famiglia ma su Denaro, SpA ed Escort, è comunque ottenuta con lo stesso metodo imposto ai seguaci: credere, obbedire e combattere.

Bisogna che ci diamo veramente una mossa.
L'escalation della pazzia totalitaristica del "capo" non ha nessun freno.

La moglie aveva visto bene e lo aveva reso pubblico: "mio marito è molto malato".

Le strutture per malati mentali dovrebbero intervenire per prevenire o per contenere danni ulteriori alle persone ed alle cose. I nostri politici lo dovrebbero trattare come tale, non come avversario ma come un pover'uomo che ha assoluto bisogno di un ricovero nei centri specializzati (per quelli che si credono di essere Napoleone o Cesare o D'Artagnan etc.) e curato per essere ricondotto alle sue dimensioni reali e alle sue "miserie culturali".

[ranvit]

Ragazzi, il "nostro" sta cominciando a perdere consensi.....non ve ne siete accorti?
Non sapete vivere senza "il nemico"?

Vittorio

[Stefano'62]

Ragazzi, il "nostro" sta cominciando a perdere consensi.....non ve ne siete accorti?
Non sapete vivere senza "il nemico"?

Vittorio

Esatto,e a parte i sondaggi anche a me sembra che siano in tanti a fare il risolino o a scuotere la testa,quando ne salta fuori il nome;e non lo fanno mai di nascosto come un gruppo carbonaro;anzi sono gli "altri" che tendono a starsene zitti zitti come se si vergognassero.
Sono segnali molto importanti,che tra l'altro a mio parere motivano il nervosismo di nerone e il suo continuo andare sopra le righe.
Teniamo duro senza pessimismo,e senza abbassare la guardia perchè la storia dice che i momenti in cui i dittatori sono più pericolosi sono quelli in cui cominciano ad annusare il loro declino.

Ciao

[ranvit]

Si il rischio che faccia "colpi di testa" è alto.

Nel frattempo Fini :
http://www.corriere.it/politica/special ... aabe.shtml
Gianfranco Fini fa intanto sapere che non sarà alla manifestazione voluta da Berlusconi per protestare contro l'esclusione della lista del Pdl nella provincia di Roma. «Il presidente della Camera - spiega - non partecipa mai a manifestazioni in campagna elettorale, organizzate dai partiti». Nel ribadirlo ai giornalisti a Montecitorio, Fini risponde anche ironicamente a una giornalista chi gli chiedeva se almeno condivide l'iniziativa. «Non le dico cosa penso di questa domanda - taglia corto Fini - solo perché è una signora...».


Vittorio

[Iafran]

Sono quelli che si sono lasciati abbindolare dal "vittimismo" e dal pericolo dei "rossi" (e dei giudici) che hanno bisogno del "nemico" per avere ragione di esistere e di mietere consensi. Non noi (neanche Fini, mi sembra)!