No al Condono elettorale

[Stefano'62]

Berlusconi sparirà presto dalla scena politica italiana….se non altro per un problema di età, ma la corruzione resterà per almeno qualche altro secolo….se va bene!

Vittorio

Hai proprio ragione !
Per questo motivo dico NO al condono elettorale anche al prezzo che una bella fetta di loro non venga rappresentata (perchè,ora invece lo siamo ?) da elezioni "regolari" (perchè,di solito lo sono ?).
Questa storia sarebbe dovuta diventare una sonora lezione ai faciloni (TUTTI,politici e non) che credono che le regole servano solo ai gonzi;una lezione giusta e sacrosanta a costo di rischiare che i più si astengano in caso mancanza dei loro rappresentanti ideali (perchè,invece altri [30%] non si sono astenuti recentemente proprio per lo stesso motivo ?)
Proprio come quando si sculacciano i bambini perchè fanno le marachelle,anche se di malavoglia perchè il genitore si intristisce a vederli piangere....è per il loro bene,e che crescano educati !

[ranvit]

da repubblica.it :

REGIONALI: PD DEPOSITA DIFFIDA SU RIAMMISSIONE PDL
Un atto di significazione e' stato depositato al Tar dall'avvocato Gianluigi Pellegrino, contro la riammissione della lista provinciale del Pdl alle regionali del Lazio. E' lo stesso avvocato a spiegare che 'la lista del Pdl non puo' essere riammessa in base al decreto del governo e che questo non agisce sulla legge elettorale della Regione Lazio, ma solo sulle Regioni che non si sono dotate fino ad oggi di una legge elettorale specifica'. -

[Robyn]

pianogrande
Un'anticapezzone ed un'antigasparri non ce lo avremo mai perche la cultura populista non ci appartiene.La democrazia è un meccanismo molto delicato.E vero berlusconi perde colpi.Ieri parlando co un mio amico che ha un'orientamento di centro destra mi ha detto che bisogna togliere di mezzo berlusconi e guardare avanti.Mi sono detto fra me e me "valla a capire tu questa destra".Gli ho fatto intendere che non ho preso sul serio le sue frasi e che non ci credo a quello che dice.Dobbiamo prensare ai temi concreti e mi auguro che il lazio sia governato per almeno un periodo di dieci anni da una esterna ,da una ligure ,anche perche in questa regione non se ne può del lassismo ideologico.Bisogna agire in profondita
PS In merito ai temi della bioetica e della famiglia non bisogna lasciarsi influenzare perche sicuri di trovare una laicità al passo con i tempi Ciao Robyn

[cardif]

Non credo che funzionerà il ricorso al TAR. La legge elettorale della Regione Lazio non fa riferimento alle procedure in discussione e rinvia alla legge dello Stato per quanto non specificato. Il Decreto salva-liste si riferisce a questa legge, e non a quella della Regione.
Continuo a credere che sarebbe stato meglio se il CS avesse detto: avete sbagliato, ma siamo disposti a trovare tutti insieme una soluzione per far votare tutti. Ora pare che il Pdl abbia ottenuto da solo una vittoria di democrazia.
E continuo a credere che l'occasione deve essere sfruttata rivolgendosi agli elettori, e non farsi trascinare nel contrasto con i politici del Pdl, e cercando di guadagnare voti tra chi ancora può capire che il rispetto delle regole, che vale per noi cittadini, è stato calpestato da una manica di arroganti.
Sempre che la Bonino non faccia colpi di testa masochisti.
cardif

[pianogrande]

Mi associo alla teoria di un certo Zucconi di Repubblica.
Berlusconi non si fermerà mai fino al raggiungimento dei suoi fini dittatoriali.
Forse lo avevo già detto anche io.
Inutile fargli delle concessioni per quieto vivere, diciamo alla Casini.
Ora però mi associo con chi dice di non fargli il favore di trasformare la campagna elettorale in una guerra contro i difensori del diritto di voto e del capo dello stato.
Tanti sono i trucchi di chi ci vuole imbrogliare, sopratutto quando c'è in giro chi è ben contento di essere imbrogliato (non per stupidità ma perché ci vede il suo interesse).

[Gab]

Il decreto salva-liste (con Eugenio Scalfari) - Video Forum Repubblica
http://tv.repubblica.it/dossier/regiona ... o-scalfari)/43540?video=&pagefrom=1

[annalu]

Da Il Riformista di oggi:

Prodi: stavolta c'è da aver paura
di Tommaso Labate
«Stavolta sono senza parole. C'è proprio da avere paura». Romano Prodi affida al Riformista il suo stato d'animo dopo la scelta del governo Berlusconi di varare il «decreto salvaliste» per rimettere in pista il Pdl del Lazio. «In questo momento provo un'amarezza terribile», spiega al telefono il Professore, in partenza per Shangai, dove terrà un ciclo di lezioni gli studenti della più importante business school della Tigre asiatica. «Nella posizione in cui sono - aggiunge - preferisco limitarmi a tre parole: amarezza, preoccupazione e paura». Quanto alla sua eventuale partecipazione alla mobilitazione del centrosinistra, Prodi risponde: «Lo ripeto. La mia esperienza nella politica attiva si è conclusa e io non voglio alimentare altre voci».

«Stavolta sono senza parole». Pausa. «C’è proprio da avere paura, stavolta». Quando all’ora di pranzo Romano Prodi risponde alla telefonata del Riformista, il timbro della sua voce è quello di sempre. È gentile e cordiale il Professore, che sta lasciare Bologna per raggiungere Shangai, dove ha in programma un altro ciclo di lezioni agli studenti della China Europe international business school (Ceibs), la prima business school della Tigre asiatica e ottava nel mondo, secondo il Financial Times.
«Adesso faccio il docente a tempo pieno, sa?», sorride Prodi evocando le tante voci, malevole e non, su un suo possibile ritorno nell’arena della politica italiana. Ma, «stavolta», anche un carattere solitamente tranquillo come quello dell’ex presidente del Consiglio viene contagiato dalla «grande preoccupazione» dell’opinione pubblica dopo il decreto salvaliste con cui il governo Berlusconi ha sanato le irregolarità del Pdl nel Lazio.
Presidente, qual è il suo stato d’animo? Come sta vivendo questo momento?
Non riesco a pensare ad altro da ieri. Ascoltando le notizie che arrivano da Roma, l’amarezza che provo aumenta di ora in ora.
Il decreto del governo, più che interpretativo, sembra retroattivo.
Per questo, mi creda, sto provando una grandissima amarezza. Un’amarezza terribile.
Sia sincero, presidente. Secondo lei c’è da temere per le sorti della democrazia italiana?
Nella posizione in cui sono, preferisco limitarmi a tre parole. Amarezza, preoccupazione e soprattutto paura. Perché sì, c’è proprio da avere paura, stavolta.
In queste ore, il centrosinistra compatto sta preparando la mobilitazione. Tutti in piazza.
Come le dicevo io sono in partenza per Shangai…
Se potesse, scenderebbe in piazza anche lei?
L’ho già detto più volte ma lo ripeto. La mia esperienza nella politica attiva s’è conclusa. Come si dice Oltremanica, “the game is over”. Per adesso mi limito a esternare solo il mio stato d’animo proprio perché non vorrei alimentare altri equivoci, altre voci. Lo sa che cosa m’è successo l’altro giorno?
Lo dica, professore.
L’altro giorno, per il solo fatto d’aver detto che il Bologna aveva giocato una bella partita, si sono messi a dire di nuovo «ecco Romano Prodi che torna in campo per candidarsi a sindaco…». Per questo preferisco evitare ogni ulteriore commento. Pare che non mi sia consentito di parlare come un comune cittadino.
Vuol dire che ha potuto esternare la sua gioia nemmeno la settimana scorsa, quando il suo conterraneo Giuliano Razzoli ha vinto la medaglia d’oro nello slalom speciale olimpico di Vancouver?
Eh no, questo no (sorride, ndr). A Giuliano ho telefonato immediatamente, per fargli i complimenti dopo la vittoria storica. Veniamo praticamente dalle stesse valli dell’Appennino, non potevo fare a meno… Ma poi, ha visto che gara perfetta?

lunedì, 8 marzo 2010

[mauri]

si credo anche io sia inopportuno basare la campagna sul fatto, decreto, e insistere facciamo la figura degli sfigati che giocano a vincere perchè gli altri sbagliano
la campagna deve essere fatta sui nostri programmi e su interventi a sorpresa finalizzati a risanare la sanità, l'economia e il welfare nelle regioni,interventi concreti e reali
hanno fatto una figura meschina e sono decisamente in calo, gli italiani hanno capito che lega e pdl non fanno i ns interessi ma i loro, amano il profumo dei soldi e il potere
ciao mauri

[Iafran]

... hanno fatto una figura meschina e sono decisamente in calo, gli italiani hanno capito che lega e pdl non fanno i ns interessi ma i loro, amano il profumo dei soldi e il potere

Lo hanno sempre capito e li hanno votati per partecipare, come commensali, al "banchetto" della cosa pubblica!

Bisogna, invece, che gli italiani onesti facciano "vedere i denti" e che i loro parlamentari dimostrino di avere gli "attributi" politici, rifiutando qualsiasi approccio o sorrisino o buone maniere.
Ognuno deve far capire al "capo" e alla sua "masnada" che il tempo delle illegalità e delle ruberie è finito!

[ranvit]

dal corriere.it :

MARONI AVEVA DETTO: «SE IL TAR DECIDE CHE LA LISTA È FUORI, RESTA FUORI NONOSTANTE IL DL»
Lazio, il Tar ha deciso
A Roma resta fuori la lista Pdl
Respinta la richiesta con la quale il Pdl contestava l'esclusione della lista di Roma e provincia

http://www.corriere.it/politica/special ... aabe.shtml