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Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Dall'innovazione tecnologica alla ricerca, vogliamo trattare in particolar modo i temi legati all'ambiente ed alla energia, non solo pero' con uno sguardo puramente tecnico ma anche con quello politico, piu' ampio, di respiro strategico

Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda mauri il 04/03/2010, 12:46

è la verità non una gufata, noi ignoranti non facciamo lo struzzo, infatti 3/4 della popolazione ha aspettative di vita intorno ai 20-30 anni
quindi se vogliamo parlare di un progetto con obiettivi minimi di democrazia e diritti e doveri facciamolo ma non credo troverà il consenso dei mercati mondiali che sono basati sul saccheggio e lo sfruttamento, gli ogm non serviranno a eliminare la fame del mondo, dare lavoro a tutti e una casa, curare malattie ed eliminare i fitofarmaci, ma serviranno a sfruttare meglio chi ha fame con grande gioia di chi li brevetta, e se questi sono i risultati di 10mila anni di evoluziuone agricola beh
non ne vedo uno spiraglio di luce, vanno cambiate le regole del profitto e l'unica strada è l'equo e solidale
ciao, mauri
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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda franz il 04/03/2010, 17:42

mauri ha scritto:è la verità non una gufata, noi ignoranti non facciamo lo struzzo, infatti 3/4 della popolazione ha aspettative di vita intorno ai 20-30 anni
quindi se vogliamo parlare di un progetto con obiettivi minimi di democrazia e diritti e doveri facciamolo ma non credo troverà il consenso dei mercati mondiali che sono basati sul saccheggio e lo sfruttamento, gli ogm non serviranno a eliminare la fame del mondo, dare lavoro a tutti e una casa, curare malattie ed eliminare i fitofarmaci, ma serviranno a sfruttare meglio chi ha fame con grande gioia di chi li brevetta, e se questi sono i risultati di 10mila anni di evoluziuone agricola beh
non ne vedo uno spiraglio di luce, vanno cambiate le regole del profitto e l'unica strada è l'equo e solidale
ciao, mauri

Quando si scrive "infatti" si dovrebbero portare fatti, possibilmente recenti. Quel tuo "3/4 della popolazione ha aspettative di vita intorno ai 20-30 anni" mi sembra un'affermazione vecchia di 100 anni o letta su un vecchio numero della settimana enigmistica, alla voce "spigolature". Se mi affido a dati recenti scopro che l'aspettativa di vita tra 20 e 30 anni era quella del neolitco mentre oggi siamo a 67 anni ( http://en.wikipedia.org/wiki/Life_expectancy )
Se poi prendiamo la parte emergente del mondo troviamo 73 anni in Cina e 66 in India per cui mi sa che qualcuno ha clamorosamente confuso quel dato con l'età mediana che a livello mondiale è 28 anni (ma che non c'entra con l'espettativa media di vita). Quindi qui piu' che fare o non fare gli struzzi occorre sapere leggere i dati giusti e capirli (sempre che lo si voglia fare e sappia fare).

L'aspettativa media di vita alla nascita è quasi raddoppiata negli ultimi 100 anni e questo grazie sia ai progressi della medicina (per quanto riguarda la mortalità infantile e degli adulti) sia quelli relativi alla produzione alimentare (industrializzazione dei processi produttivi in agricoltura). In sintesi sia perché la medicina permette a piu' bocche di rimanere vive sia perché i processi industriali capitalistici permettono a piu' cibo di essere prodotto e di raggiungere quelle bocche. E questo ovviamente fa si' che ci siano sempre piu' bocche da sfamare. Tu non vedi spiragli di luce ma è un fatto tuo. 100 anni fa l'umanità non raggungeva il miliardo e mezzo. Oggi siamo quasi 7. La popolazione è piu' che quadruplicata in un secolo. Cosa mai successa in 100'000 anni di storia. Questi 5 miliardi e mezzo in piu' lo sono non certo grazie al commercio equo e solidale (una cosa che credo serva piu' che altro ad alleviare il peso delle coscienze di qualcuno) ma alla massiccia introduzione in agricoltura dell'innovazione industriale e dell'ingengneria genetica oltre che ai grandi progressi della medicina e della scienza.

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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda mauri il 04/03/2010, 18:00

si parlava di ogm, alimentazione, non di medicina
http://www.globalgeografia.com/mondo/ta ... talita.htm
e i dati non sono certo incoraggianti, il benessere non abita certo nei paesi poveri, e perchè?, e i bambini somali continuano a morire oggi come morivano 50 anni fà nonostante i progressi della genetica vegetale
vediamo se siamo capaci di costruire un progetto e un modello che possa essere proposto per eliminare almeno la fame nel mondo
possiamo partire da qui
http://it.wikipedia.org/wiki/Economia_verde
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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda franz il 04/03/2010, 18:19

mauri ha scritto:si parlava di ogm, alimentazione, non di medicina
http://www.globalgeografia.com/mondo/ta ... talita.htm
e i dati non sono certo incoraggianti, il benessere non abita certo nei paesi poveri, e perchè?, e i bambini somali continuano a morire oggi come morivano 50 anni fà nonostante i progressi della genetica vegetale

Sono poveri i paesi piu' lontani dal processi di globalizzazione e dal mondo occidentale industrializzato.
Comunque anche nella parte piu' povera dell'africa l'aspettativa media di vita è tra 50 e 60 anni.
Quindi tanto per mettere i puntini sulle "i" la tua affermazione ("3/4 della popolazione ha aspettative di vita intorno ai 20-30 anni") è falsa anche sull base del link che tu stesso hai riportato.
la fame del mondo per me è difficile da eliminare del tutto perché piu' cibo hai e piu' bocche stanno intorno al tavolo.
In ogni caso oggi il numero degi obesi e dei sovrappeso è doppio rispetto ai denutriti ed il problema maggiore piu' che il cibo (come produzione) è la sua distribuzione. Inoltre ancora piu' grande del problema del cibo è quello dell'acqua.
Anche qui avere OGM che possono crescere in terreni piu' aridi e con meno acqua è un innegabile vantaggio, tanto per fare un esempio concreto. Non so se l'economia verde sia in grado di eliminare la fame nel mondo. Vedo che in quel link si fa riferimento al presunto "fallimento del mercato" ma tutti abbiamo verificato che per ora l'unico fallimento è stato quello dell'economia pianificata e delle strategie dirigiste. Il mercato moderno come dicevo ha creato una allocazione di risorse che ha permesso alll'umanità di passare da 1.5 a 6.8 miliardi in 100 anni. Come fallimento non è male. La green economy è interessante ma per tante altre cose, non credo per la fame nel mondo.

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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda pianogrande il 05/03/2010, 1:41

franz ha scritto:
pianogrande ha scritto:Sì.
Devo ridimensionare "esclusivamente".
Comunque, alla lunga, per quanto riguarda la fame nel mondo, aumenterà pure la produttività ma mi mette un po' di angoscia il fatto delle specie brevettate e delle sementi da acquistare.

Tutto netto, senza difetto, non si puo'! etc. ......................................
Ciao,
Franz


Imparo e ringrazio.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda mauri il 05/03/2010, 18:11

franz ha scritto:La green economy è interessante ma per tante altre cose, non credo per la fame nel mondo.
Franz


perchè no? si potrebbe partire da questo modello

a) prendersi cura della terra; b) prendersi cura della gente; c) condividere le risorse.
http://it.wikipedia.org/wiki/Permacultura

per sviluppare un progetto globale fuori dagli schemi e dalle logiche del profitto, se si vuole, comunque un inizio ci deve essere altrimenti parliamo per niente
ciao, mauri
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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda franz il 05/03/2010, 18:35

mauri ha scritto:
franz ha scritto:La green economy è interessante ma per tante altre cose, non credo per la fame nel mondo.
Franz


perchè no? si potrebbe partire da questo modello

a) prendersi cura della terra; b) prendersi cura della gente; c) condividere le risorse.
http://it.wikipedia.org/wiki/Permacultura

per sviluppare un progetto globale fuori dagli schemi e dalle logiche del profitto, se si vuole, comunque un inizio ci deve essere altrimenti parliamo per niente
ciao, mauri

Ho dato un'occhiata alla permacultura e mi pare che se oggi siamo quasi 7 miliardi con questa torneremmo a poche centinaia di milioni. Nulla di grave, sia chiaro. ;) Tu stesso non hai fatto mistero di invocare stragi, epidemie e calamità naturali per ridurre la popolazione umana. Ma non ti poni certi il problema di essere tu a dover dire a qualche miliardo di persone che devono morire in virtu' di un approccio olistico e per uscire dalla logica del profitto.

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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda franz il 06/03/2010, 15:49

Come si vede qui oggi gli OGM riguardano diversi fronti: (vedere Applicazioni) Agricoltura Alimentazione Medicina Industria.
Per fare un solo esempio oggi nel mondo abbiamo un 5~7% di diabetici e per quello di tipo I è indispensabile l'insulina, prodotta ormai dal 1978 con tecniche OGM.

Un aspetto che ritengo interessante da discutere è la storia del cosiddetto "principio di precauzione".
Dietro a questo vago principio (vago perché non è un principio della scienza ma uno dei tanti modi inventati dagli oscurantisti - religiosi e/o politici - per bloccare la scienza, da Galileo in poi) io vedo una riedizione della caccia alle streghe, l'invocazione a paure ataviche ed irrazionali.

Dalla wiki-scheda leggo:

I detrattori di questo principio, presenti soprattutto nell'ambiente scientifico, lo criticano in quanto ritengono che sia un freno eccessivo allo sviluppo e alla diffusione di nuove tecnologie. Secondo alcuni il principio di precauzione si porrebbe in contrasto con il metodo scientifico. Uno dei capisaldi del metodo scientifico è difatti il criterio di falsificabilità introdotto da Karl Popper, che per qualcuno è in contrasto con i principi su cui si fonda il principio di precauzione. Il principio di precauzione non si basa infatti sulla disponibilità di dati che provino la presenza di un rischio, ma sull'assenza di dati che assicurino il contrario. Questo genera il problema di identificare con chiarezza la quantità di dati necessaria a dimostrare l'assenza di rischio, soprattutto alla luce dell'impossibilità della scienza di dare certezze ultimative e definitive. In questo contesto, secondo alcuni, l'applicazione scorretta del principio finisce per bloccare la ricerca scientifica su nuove tecnologie o prodotti, più che preservare la salute dei cittadini e dell'ambiente. D'altro canto il principio di precauzione, come lo si vede inserito a livello legislativo, è stato strutturalmente modificato tenendo anche conto della necessità di un'analisi costi-benefici. Inoltre va sottolineato che il principio di precauzione non è un metodo di ricerca né un principio scientifico, bensì uno strumento politico di gestione del rischio.

Ulteriori critiche hanno base economica. Per taluni infatti il principio di precauzione è facilmente strumentalizzabile per interessi protezionistici. Essendo previsto dagli accordi internazionali sul commercio, esso può essere invocato in determinate situazioni al fine di impedire l'importazione di alcuni prodotti. Ad esempio, nel caso degli alimenti derivati da organismi geneticamente modificati, il principio di precauzione è stato invocato da diversi Paesi Europei (tra cui l'Italia) per bloccarne la commercializzazione e la coltivazione. Nell'ambito del dibattito sugli OGM, secondo alcuni, il ricorso al principio di precauzione era motivato più da ragioni di ordine economico e protezionistico, che da reali indizi di potenziali rischi. Questo punto di vista è supportato dal fatto che gli Stati in questione non sono stati in grado di fornire prove scientifiche a supporto di queste misure, motivazione alla base dell'annullamento di alcune delle misure stesse (si veda ad esempio per l'Italia il cosiddetto Decreto "Amato" del 2000, annullato dal TAR del Lazio quattro anni dopo per mancanza di prove della presenza di rischi). Per una panoramica dei problemi etici, sociali e giuridici suscitati dall'applicazione del principio di precauzione, si veda anche il parere approvato dal Comitato nazionale per la bioetica nel 2003.


Una cosa infatto è adottare precauzioni in presenza di indizi di rischi , altro è adottarle quando non ci sono rischi evidenti e non si riesce a dimostrare che ce ne siano o non ce ne siano.

In base al principio di precauzione saremmo ancora nella caverne attorno al fuoco (cosa indubbiamente pericolosa, anche per i fumi che si respiravano) e non dovremmo andare in macchina. Ho conosciuto un fervente sostenitore, in via teorica, di codesto principio che era anche un accanito fumatore.

Ad oggi non è stato trovato un solo caso (dico uno) in cui un OGM sia stato dichiarato pericoloso in quanto tale per la salute umana. Ci sono naturalmente casi che riguardano le possibili allergie ma qui si tratta di dare le opportune informazioni di etichettatura. Non ci sono casi e la prova è che ci fossero sarebbero sui giornali da anni.

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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda mauri il 09/03/2010, 10:36

questi e simili saranno i morti causati dagli ogm

India: Scoppia La 'Guerra' Delle Melanzane Ogm, Bufera Su Ministro Ambiente
http://it.notizie.yahoo.com/7/20100209/ ... 6cd_1.html

franz ha scritto:Ho dato un'occhiata alla permacultura e mi pare che se oggi siamo quasi 7 miliardi con questa torneremmo a poche centinaia di milioni. Nulla di grave, sia chiaro. ;) Tu stesso non hai fatto mistero di invocare stragi, epidemie e calamità naturali per ridurre la popolazione umana. Ma non ti poni certi il problema di essere tu a dover dire a qualche miliardo di persone che devono morire in virtu' di un approccio olistico e per uscire dalla logica del profitto. Franz


bah, quel modello potrebbe essere adottato e adattato per africa e altri continenti dove si muore di fame
non invoco calamità morte e distruzione così tanto per parlare, è un dato di fatto di quanto già avviene nel mondo e
per gli ogm non mi aspetto nulla di buono anzi
ciao, mauri
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Re: Bruxelles apre agli Ogm. Sì alla patata modificata

Messaggioda franz il 09/03/2010, 13:58

mauri ha scritto:questi e simili saranno i morti causati dagli ogm

India: Scoppia La 'Guerra' Delle Melanzane Ogm, Bufera Su Ministro Ambiente
http://it.notizie.yahoo.com/7/20100209/ ... 6cd_1.html

A me paiono morti causati dall'ignoranza, dalle paure degli uomini, dalla demagogia e dal populismo.
Sarebbe come a dire che Galleo è stato vittima a causa del telescopio e per colpa delle macchie solari.
Giordano Bruno è stato ucciso dalla Chiesa o dalle sue convinzioni filosofiche su Dio e sull'Universo?
Ciao,
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