franz ha scritto:pianogrande ha scritto:Ve la ricordate l'espressione "controllo democratico"?
Ecco il vero ostacolo alla "efficienza".
C'è un altro aspetto, ancora piu' importante.
Per attività pubbliche c'è il "controllo democratico", vale a dire i cittadini, le forze dell'ordine, la magistratura, la stampa.
Franz
Vero, ma il controllo democratico in Italia è stato completamente snaturato e distorto.
Il controllo "democratico" è tutto sulle formalità e sul processo. Sul risultato finale il controllo è zero, non ha nessuna importanza, per nessuno.
La Pubblica Amministrazione in Italia può sperperare miliardi di euro, e lo fa quotidianamente a tutti i livelli, nel pieno rispetto delle norme, e sotto il totale controllo democratico.
La legislazione d'emergenza, la corruzione, lo stato di sudditanza dei cittadini italiani, insomma il fallimento complessivo della democrazia Italiana nasce da qui. Dal totale disinteresse per il risultato. Fare un analisi costi- benefici delle nostre norme e procedure è una attività da individui mentalmente disturbati, probabilmente un reato perseguibile da qualche legge.
In Italia con le norme ordinarie è impossibile fare qualunque cosa, o se ci si riesce, lo si fa con costi e con tempi enormi rispetto ad altri paesi, allora, per fare qualche cosa servono le norme straordinarie, le spa, ecc. ecc.
Perchè non si modifica il sistema? Perchè fa comodo a tutti: ai burocrati che possono esercitare il loro potere personale, ai governanti che possono fare favori a interessi specifici, ai controllori che godono di un potere enorme, a molti imprenditori che si proteggono dalla concorrenza e possono far pagare 20 quello che vale 10.
Chi paga il costo di questo mostro? I comuni cittadini, ma per loro c'è la vaselina della RAI.