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Stop a pollai televisivi

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Stop a pollai televisivi

Messaggioda ranvit il 11/02/2010, 17:25

Non posso che concordare! Lo penso da anni e infatti non seguo più queste trasmissioni.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Stop a pollai televisivi

Messaggioda cardif il 11/02/2010, 17:55

Questa è bella! Queste trasmissioni sono diventate un pollaio da quando lui le ha riempite di polli (e galline) starnazzanti, e ora se ne accorge! E come starnazza bene il suo fido Lupi, che riuscirebbe ad interrompere pure un prete sull'altare!
Come col 'teatrino della politica' che criticò tanto, guadagnando voti, e in cui però ha recitato tanto bene la parte di capocomico.
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Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Stop a pollai televisivi

Messaggioda mauri il 11/02/2010, 18:45

dunque è riuscito a far diventare tv spazzatura anche ballarò e anno zero? non credo visto che vengono censurate durante le elezioni
ma purtroppo i risultati non sono incoraggianti per noi italiani

Uso tecnologie: Svezia n.1 classifica, Italia ultima paesi G7
http://it.notizie.yahoo.com/4/20100211/ ... 02f96.html

bisognerebbe inventare una tv interattiva per gli over 50 italiani dove con il semplice uso del telecomando possano spaziare nel mondo, e magari con ripetuto e lento tictic del tasto possano spogliare vallette e valletti...
italiani sempre più vecchi, bavosi e conservatori
ciao, mauri
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Re: Stop a pollai televisivi

Messaggioda antonio bianco il 11/02/2010, 21:22

Non tutti hanno la possibilità di informarsi da internet e giornali vari.
Il giudizio di ranvit lo trovo "soggettivo" visto che la maggior parte degli italiani è costretto a informarsi da quei "pollai" tipo annozero, ballarò, ecc. forse scomodi al pensiero unico.

Spiegassero prima, quale danno, due o tre programmi controcorrente possano arrecare agli italiani visto che ci sono le TV private di regime oltre quelle pubbliche allineate pronte a diffondere programmi "culturali" come grande fratello, ecc..?
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Re: Stop a pollai televisivi

Messaggioda pianogrande il 12/02/2010, 1:26

Berlusconi può anche scatenare la fantasia sua e dei suoi ballerini ma, qualsiasi nome gli diano, la censura rimane censura.
Dopo il Diktat bulgaro abbiamo avuto quello romano (di Cicchitto).
Gli ordini non si discutono.
Meno che meno si "approfondiscono".
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Stop a pollai televisivi

Messaggioda Stefano'62 il 12/02/2010, 1:51

Oscurassero il Grande Fratello o Amici o qualche isoletta,se l'intento è zittire pollai che possano danneggiare le menti pensanti......
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Le regole per i talk show: domande, risposte & i tuoi commen

Messaggioda franz il 12/02/2010, 9:20

Ricevo, da info@radicali.it
Ciao,
Franz

In queste ore sono volate dichiarazioni di condanna da ogni parte nei confronti del regolamento sulla par condicio che ho proposto e fatto approvare dalla Commissione di Vigilanza sulla Rai. Questo testo rappresenta una conquista storica per il movimento radicale, e per le battaglie condotte sul fronte dell'informazione degli ultimi 40 anni.

Tutte le opinioni sono legittime, purché basate sui fatti. Per questo è bene chiarire che la norma approvata non “sospende” i talk show, non li “taglia”, non li “oscura”, tantomeno li “censura”.

Per chiarire le ragioni per cui abbiamo proposto questo regolamento, alcuni compagni hanno realizzato queste domande & risposte che spero troverai utili.

Se così sarà ti chiediamo di aiutarci a chiarire la questione, condividendo questa email con i tuoi contatti o pubblicandola su Fa! cebook.

Il regolamento approvato dalla Commissione di vigilanza su proposta del parlamentare radicale Marco Beltrandi sopprime i talk show politici?

No, devono solo rispettare le regole che la legge prevede, e cioè dare parità di spazio ai diversi candidati presidente ed ai diversi partiti. Potranno organizzare i faccia a faccia tra i candidati Presidenti di Regione; i confronti tra i partiti; le interviste dei leader. L’unica cosa vietata è favorire un partito (invitandolo più volte di altri) o un candidato (organizzando una puntata solo per lui)

Il regolamento è un ennesimo attacco alla libertà di informazione, a favore di Berlusconi?


Il regolamento stabilisce soltanto che le trasmissioni di maggiore ascolto non potranno invitare solo chi vogliono loro, dando più spazi ad un partito/leader o ad un altro a seconda dell’orientamento di ciascuna, il motivo per cui finora sono state condannate in ogni campagna elettorale, per decine di volte. I dibattiti tv delle presidenziali americane, le trasmissioni politiche più seguite al mondo, sono regolati nei minimi dettagli: dalla posizione che assumono i candidati (sul podio o seduti intorno a un tavolo), al tempo di risposta dopo ogni domanda, alla possibilità o meno di ribattere alle risposte del contendente, agli argomenti dei vari dibattiti. In occasione delle primarie, quando i candidati arrivano ad essere anche più di 6 o 7, sono invitati tutti su un piano di parità.

Le trasmissioni saranno ingestibili, con decine di partiti e partitini?

No, perché sono ammessi a livello nazionale solo i candidati Presidente ed i partiti che saranno presenti in un numero di Regioni che rappresentano almeno dell’elettorato coinvolto. I partiti non devono essere presenti tutti insieme ma anche distribuiti in più puntate.

Report, Che tempo che fa, Domenica In dovranno chiudere?


No. Come da sempre accade in periodo elettorale, semplicemente non potranno ospitare politici. Se lo fanno, devono dare spazio uguale a tutti

Si vuole cancellare l’audience dei talk show?

Falso. Quando si fecero i faccia a faccia all’americana, ad esempio tra Prodi e Berlusconi, con Mentana e con Minum moderatore, furono seguiti dai più di dieci milioni di persone.

Mediaset e le altre tv private saranno invece libere?

No. La legge prevede che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni faccia un regolamento analogo a quello della Commissione di vigilanza.

Cosa potrebbe accadere
Porta a Porta: 4 trasmissioni settimanali, adatte per i confronti tra partiti (4 a puntata ad esempio). Possibili anche (come già fatto alle elezioni Regionali del 2000) che si tengano all’interno della stessa puntata due o tre sessioni, ciascuna con un faccia a faccia tra i candidati Presidente di una Regione
Annozero e Ballaro: mantenendo una sola puntata a settimana (quindi 4 ciascuna nei 30 giorni finali), potrebbero organizzare confronti tra partiti, 4 esponenti per puntate ad es. (come già fa Ballaro). Con due puntate settimanali ciascuna, potrebbero anche dedicarsi ai faccia a faccia tra Presidenti Regioni
Vespa, Santoro, Floris: potrebbero anche condurre le interviste ai leaders previste per gli ultimi 15 giorni, in spazi ad hoc

--
On Marco Beltrandi,
parlamentare radicale, membro della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai-tv
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Re: Stop a pollai televisivi

Messaggioda pianogrande il 12/02/2010, 15:56

Non mi dispiace affatto (lo dico da un'altra parte) che il dibattito sia regolamentato.
Respingo al mittente la definizione di "pollaio" perché proprio i berluscones sono di una efficacia scientifica nelle interruzioni e nel vociare mentre lui è specialista in "pollai" con un unico gallo.
Non mi sembra che Bertrandi risponda ad un'altra domanda: che ne sarà del contenuto "giornalistico" di quelle trasmissioni?
Se i servizi giornalistici (quelli che seminano odio ed istigano agli attentati in cui il premier rischia la vita) saranno liberi di restare tali e quali, allora (ma solo allora), i radicali avranno avuto ragione e gli faccio anche un applauso.
E' lì che starebbe la "censura".
Se le "tribune" regolamentate vanno ad occupare lo spazio che ora è dedicato a "io non l'ho interrotta, mi lasci parlare, ma cosa sta dicendo" mi va benissimo.
Se vanno a sovrapporsi ai servizi giornalistici, allora no, quella è "censura".
Bertrandi può rispondere anche a questa domanda?
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Stop a pollai televisivi

Messaggioda franz il 12/02/2010, 18:06

pianogrande ha scritto:Bertrandi può rispondere anche a questa domanda?

Tu prova a chiederlo, all'indirizzo dato sopra. Se poi risponde facci sapere.
Franz
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Re: Stop a pollai televisivi

Messaggioda cardif il 12/02/2010, 23:26

Ho inviato a info@radicali.it venerdì 12 febbraio 2010 ore 10.44.30 il seguente messaggio:
"All'On Marco Beltrandi,
in merito ai suoi chiarimenti sul regolamento relativo all'applicazione della legge sulla par condicio, ed in particolare al seguente:
"Mediaset e le altre tv private saranno invece libere?
No. La legge prevede che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni faccia un regolamento analogo a quello della Commissione di vigilanza."
visto che la comissione è stata istituita con la legge 103/1975 come:
"Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi", e che impropriamente è detta Commissione di vigilanza RAI,
vorrei sapere perché il regolamento sarebbe relativo alle sole trasmissioni della RAI.
Vorrei pure sapere se il regolamento varrà per tutte le elezioni future oppure è relativo solo alle prossime elezioni regionali (non mi è chiaro, per come è stato riportato su alcuni giornali).
Grazie"

Alle ore 22,00 ancora nessuna risposta.
Sulla scheda personale dell'On. Beltrandi nel sito della Camera non ho trovato un altro indirizzo per inviare le stesse domande. Qualcuno sa come rintracciarlo?
Però vorrei ricordare che voti si guadagnano anche nelle trasmissioni di massa, non in quelle di approfondimento (perché gli ascoltatori sono meno politicizzati e quindi più sensibili ad una propaganda superficiale).
La Zanicchi che diceva: "mettiamolo alla prova: se non va, lo rimandiamo a casa"; oppure la rappresentante delle casalinghe che magnificava il "grande imprenditore che aveva 40 mila dipendenti" (mentendo perché me aveva 14 mila a tempo indeterminato e 12 mila con contratto a termine) giravano per tutte le trasmissioni e gli portavano più voti delle trasmissioni di intrattenimento o delle tribune elettorali.
Sto sentendo Santoro (replay su Raisat extra) che dice "L'informazione deve andare avanti". Ma se a volte (o spesso) un invitato mente e nessuno lo smentisce, che informazione è?
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