Geografia - cancellata!

[pianogrande]

Giusto Cardif.
Con un po' di ambizione (ma neanche troppa) parlerei di educazione psico-fisica (anche nello sport agonistico è sempre più presente il lato psicologico così come è indispensabile nella vita quotidiana.
Qualche rudimento di psicologia nelle scuole farebbe crescere ragazzi più maturi e più preparati ad affrontare le difficoltà della vita.
Non sto parlando di aumentare il numero di materie ma di come queste andrebbero insegnate.
Un po' di preparazione psicologica potrebbe dare subito risultati sull'andamento del profitto nello studio oltre che su tantissimi aspetti della vita.

[cardif]

educazione psico-fisica

Io mi accontenterei di quello che ho indicato.
La vedo difficile, e pure pericolosa, trovare docenti equilibrati che, con la scusa dell'intervento sulla psiche, non facciano danni. Oltre al fatto che le competenze dove le trovi? Freud chi li conosce abbastanza?
Invece anche il solo inserimento di nozioni di psicologia applicata allo studio degli autori in 'italiano', potrebbe andare. Giusto per avere un'idea.

Comunque, tornando a bomba.
Oggi la Gelmini ha comunicato le materie d'esame dell'ultimo anno per le superiori. Oggi!
Per carità, non l'ha introdotto lei quest'uso a fin di bene.
Intanto è subito festa. Gli studenti abbandoneranno le altre materie ed anche alcuni docenti vedranno alleggerirsi il loro impegno.
E non si parli della terza prova, per favore! Le crocette le indicano i docenti stessi. A fin di bene, per carità: per far avere qualche punto in più. Cosa che si fa anche alzando il voto di qualche materia (e si vedono studenti di un quintale con 10 in educazione fisica).
Se avesse voluto provocare miglioramenti (maggior impegno, più studio) avrebbe apportato la modifica di comunicare a fine maggio le materie.
E avrebbe aumentato a 75 i punti di credito da acquisire nell'arco degli ultimi tre anni ed riducendo a 25 quelli da ottenere all'esame, per raggiungere il massimo di 100 punti.
Lo so. Lo poteva fare anche Fioroni, e non l'ha fatto nemmeno lui.
E so pure che sono modifiche a costo zero economicamente ma non politicamente.
cardif

[franz]

Qualche rudimento di psicologia nelle scuole farebbe crescere ragazzi più maturi e più preparati ad affrontare le difficoltà della vita.
Non sto parlando di aumentare il numero di materie ma di come queste andrebbero insegnate.
Un po' di preparazione psicologica potrebbe dare subito risultati sull'andamento del profitto nello studio oltre che su tantissimi aspetti della vita.

Sono perfettamente d'accordo. Ed io la mettererei anche come materia, nella scuola secondaria.
Mentre alle medie inferiori ha ragione pianogrande, occorrerebbe ripensare a "come le materie vengono insegnate".
Il problema della psicologia è comunque critico. Oggi solo la religione ha una sorta di monopolio, nel senso che in fondo è quella che dà una spigazione dei movimenti dell'animo umano (dell'anima) fornando una spegazione basata sulla bontà e l'amore, sul bene e sul male, sul trascendente venuto in terra. La chiesa non vuole intrusi, non vuole concorrenti. Niente psicologia, niente oroscopi. Nessuno oltre che lei deve poter spiegare le molle dell'animo umano. Il grande successo degli oroscopi (ove 1/3 ci crede, 1/3 no ed 1/3 è possibilista) sta a significare che le persone cercano altre teorie per capire il perché dell'essenza delle persone e del loro comportamento.

Attenezione, non si tratta di "intervento sulla psiche". Non abbiamo bisogno, nella scuola, di psichiatri. Ma di docenti di psicologia (che non è detto che siano psicologi, come un docente di stroria non è certo uno storico).
Ha comunque ragione Cardif quando fa notare che qui il problema è la carenza della materia prima: il corpo docente.

Franz

[Stefano'62]

Franz hai ragione,
io aggiungo che vedrei favorevolmente l'imposizione di aggiornamenti periodici collettivi al corpo insegnante di ogni scuola,tenuti da esperti psicologi,su come si deve gestire un gruppo di ragazzi non come sudditi,ma come insieme di individui alle cui dipendenze loro stanno lavorando.

[cardif]

Oggi solo la religione ha una sorta di monopolio ...

Franz
Dovrebbe essere sostituita da "storia delle religioni", di tutte. Se ne parla da tanto. Se la Chiesa stesse altrove forse si farebbe pure.
Per 'intervento sulla psiche' mica intendo interventi terapeutici; quelli rientrano nella psichiatria, che è tutt'altra cosa.
Si tratta di "dare una spigazione dei movimenti dell'animo umano", non sulla base dell'amore, del bene e del male. Giusto.
Si tratta di saper spiegare, e quindi saper interpretare il comportamento degli individui e i loro processi mentali; conoscere le dinamiche interne dell'individuo e quelle del gruppo.
Se chi deve farlo non è ben attrezzato, corre il rischio di indurre nella formazione degli studenti errori di valutazione, che nella giovane età possono rimanere poi sistematici.
Introdurre la lettura di qualche sintesi dei lavori di Freud (veramente anche di altri autori della letteratura straniera) già sarebbe una gran cosa.
Penso che non si possa studiare la psicologia per poi semplicemente dimenticarla, come avviene per tante materie che non vengono più messe in pratica 'da grandi'.
Riuscire o meno a capire perché ci si comporta, noi ed altri, in un determinato modo condiziona il comportamento stesso per tutta la vita. Perciò la ritengo una materia diversa dalle altre, e da considerare con molta cura.

gestire un gruppo di ragazzi non come sudditi

Ma non è così, mi pare. Né ricordo di essermi sentito suddito io. Anzi direi che oggi è il docente che deve stare molto attento a non suscitare l'irritazione di studenti e genitori.
Quello che manca troppo frequentemente è la motivazione a studiare da parte dei ragazzi. Sento sempre frasi tipo: 'mi accontento del minimo, basta che me ne esco'. Oppure: 'che studio a fare, tanto si sa che per lavorare ci vuole la raccomandazione'. Già, il mito della 'raccomandazione': ne fanno pure un elogio con una trasmissione in tv.
cardif

[franz]

Franz hai ragione,
io aggiungo che vedrei favorevolmente l'imposizione di aggiornamenti periodici collettivi al corpo insegnante di ogni scuola,tenuti da esperti psicologi,su come si deve gestire un gruppo di ragazzi non come sudditi,ma come insieme di individui alle cui dipendenze loro stanno lavorando.

Verissimo. Anche qui pero' quanto a "esperti psicologi" siamo messi male. A vedere l'esperienza diretta persone di mia conoscenza che sono entrate in relazione professionale con psicologi a disposizione delle scuole italiane, c'è da mettersi le mani nei capelli.
In Italia è stato cancellato il merito (anche grazie al '68) ed oggi a poco a poco viene cancellato tutto. Non solo la geografia.
In pratica è stata cancellata la competenza, diventata merce sempre piu' rara.
Ci vorrà tempo per risalire la china.

Franz

[Stefano'62]

gestire un gruppo di ragazzi non come sudditi

Ma non è così, mi pare. Né ricordo di essermi sentito suddito io. Anzi direi che oggi è il docente che deve stare molto attento a non suscitare l'irritazione di studenti e genitori.

Purtroppo invece dei miei trascorsi scolastici ricordo distintamente come gli insegnanti più illuminati,e capaci di "trasmettere",fossero tenuti in bassissima considerazione nel loro stesso ambiente,in favore di pretesi "soloni" assolutamente incapaci di riuscire a trasmettere ciò che sapevano;più tardi ho potuto constatare la stessa cosa tra gli insegnanti di mia figlia,tra i quali spiccavano addirittura persone che intendevano fare pagare agli alunni le proprie meschine miserie.
Che tra i genitori ci sia gente anche squallida capace di rendere difficile la vita ai docenti è vero ma meno grave,dati i rispettivi ruoli;voglio dire che non possiamo pretendere (magari....) che tutti i genitori siano brava gente,ma che lo siano invece coloro cui affidiamo i nostri figli,invece si !!!
Tirando le somme,penso che puntando il dito sulla mancanza di competenza (intesa non solo come ammontare di sapere,ma anche capacità didattica per poterlo elargire),handicap capace di far naufragare anche i migliori progetti (dico io),Franz abbia ragione da vendere.

[Stefano'62]

Franz hai ragione,
io aggiungo che vedrei favorevolmente l'imposizione di aggiornamenti periodici collettivi al corpo insegnante di ogni scuola,tenuti da esperti psicologi,su come si deve gestire un gruppo di ragazzi non come sudditi,ma come insieme di individui alle cui dipendenze loro stanno lavorando.

Verissimo. Anche qui pero' quanto a "esperti psicologi" siamo messi male. A vedere l'esperienza diretta persone di mia conoscenza che sono entrate in relazione professionale con psicologi a disposizione delle scuole italiane, c'è da mettersi le mani nei capelli.Franz

Anche a me è capitato di scontrarmi con psicologi simili.
Penso però che di buoni ce ne siano,e che il Ministero dovrebbe selezionare un gruppo di pochi validi e riconosciuti professionisti,e poi assegnare loro la gestione di una sorta di tour itinerante di aggiornamento obbligatorio del corpo insegnanti.
Che è la stessa cosa che succede nel mio ambiente,con ottimi risultati.
Per ogni materia (anche la psicopedagogia) si prende solo il migliore,e quello poi fa congressi e convegni di aggiornamento in tutta Italia.
E' anche grazie a questo se riusciamo a tenere buoni buoni,attenti e in ricettivo silenzio riuscendo a insegnare loro cose pazzesche e difficili come la nuotata a delfino,agli stessi "pestiferi" ragazzini che invece fanno vedere i sorci verdi a qualcuno che cerca semplicemente di insegnargli l'italiano.

[franz]

Penso però che di buoni ce ne siano,e che il Ministero dovrebbe selezionare un gruppo di pochi validi e riconosciuti professionisti,e poi assegnare loro la gestione di una sorta di tour itinerante di aggiornamento obbligatorio del corpo insegnanti.

Se il merito fosse il nosto metro di misura, avresti perfettamente ragione.
Nella pratica in Italia il merito è l'ultima cosa, o la penultima.
I buoni, che ci sono, vengono sorpassati dai raccomandati, dagli incompenteni.
E questo, già grave nell'economia privata, è centuplicato nel settore pubblico.
Ripeto, qui la "geografia cancellata" è solo la punta di un iceberg.

Franz

[cardif]

...insegnanti più illuminati ... tenuti in bassissima considerazione ... in favore di pretesi "soloni" ... addirittura persone che intendevano fare pagare agli alunni le proprie meschine miserie. ... non possiamo pretendere ... che tutti i genitori siano brava gente,ma che lo siano invece coloro cui affidiamo i nostri figli,invece si !!!

Sono d'accordo: nella scuola il ruolo non prevede differenze in base alle singole capacità né differenze per merito; come pure è giusto pretendere che i docenti siano 'brava gente'.
Avevo solo detto che non ci sono docenti che ritengono di avere avanti dei 'sudditi'; concordo che a volte gli studenti sono 'succubi' di alcuni cattivi insegnanti. Ma non si può sparare su una categoria per colpa di pochi, né ho sparato su tutti i genitori.

Per la verità sono d'accordo pure che è giusto pretendere che siano 'brava gente' pure i politici che amministrano la nostra società; i dipendenti (del comune, del Genio civile, dei vari Provveditorati, dell'Inps, dell'Inail, della sanità, dei trasporti) che ci devono dare servizi. Tutta gente pagata con le nostre tasse. E dovrebbero essere 'brava gente' pure gli imprenditori che si arricchiscono con il lavoro di noi operai, e che poi ci scaricano quando non produciamo abbastanza ricchezza per loro.
I docenti di più? Perché noi affidiamo loro i nostri figli? E che vengono dipinti pure come improduttivi parassiti dello stato?
So che molti (o alcuni, se si vuole) genitori dicono che i loro figli stanno sempre 'con i libri in mano' pur sapendo che non è vero; lo dicono per giustificare, non sapendo il danno che fanno (è questo l'elemento che mettevo in evidenza) perché è un alibi che offrono ai loro figli, contro il loro interesse e contro il lavoro dei docenti.
Certo, possiamo dire che un docente dovrebbe comportarsi con i suoi studenti con lo stesso interesse che chiederebbe ai docenti dei suoi figli.
Come il dipendente di qualunque Ente dovrebbe impegnarsi nel dare il suo servizio; lo stesso impegno che poi, con lo scambio dei ruoli, pretende dal dipendente di qualunque altro Ente a cui chiede un servizio.
Degli ispettori tecnici che girano per le scuole non vale nemmeno parlarne; cariche inutili per l'effetto che producono.

Ma pare di parlare del'Italia che non esiste. Dell'Italia da rifondare.
Si vede che abbiamo esperienze diverse. Solo che forse le esperienze individuali non sono sufficienti per decidere cosa serve.
cardif