ranvit ha scritto:Il processo breve fa schifo....indubbiamente, ma la gente pensa.....visto che mai nessuno è riuscito ad accorciare i tempi dei processi, almeno questa forzatura potrebbe innescare un processo virtuoso che porterà finalmente, forse, a un reale funzionamento della giustizia.
Pragmatismo popolare!
Vittorio
Io non so cosa pensa la gente, non riesco in questo caso proprio a pensarlo.
Ammettendo cle le persone siano razionali e conoscano bene l'argomento del contendere ecco cosa potrebbero pensare:
1) oggi i processi si trascinano anni, con un certo numero di udienze distanziate nel tempo. Ho assistito ad un solo processo in vita mia, per la morte di una lontana parente per un incidente stradale grave (con colpa grave di un guidatore). Le udienze erano distanziate di mesi, con un evidente strazio per i parenti della vittima (che ogni volta dovevano venire dalla francia). Per avere giustizia ci sono voluti anni. In italia il rinvio medio tra un'udienza all'altra è tra i 130 ed i 150 giorni. Tre udienze rinviate èd il gioco è fatto, visto che ogni udienza vede il 70% di probalilità di essere rinviata.
2) con il processo breve un gran numero di processi verrà interrotto e questo si trasforma di fatto in un gigantesco condono.
3) contemporaneamente pero' molti giudici ed avvocati, interrotto il processo in corso, potranno dedicarsi a nuovi processi.
4) credere che sia intelligente per un avvocato chiedere il patteggiamemto ed il rito abbreaviato? No, credo che ogni avvocato cercherà di arrivare al limite dei due anni. Il condono continua.
5) diciamo che se qualcuno è a corto di soldi, una rapina in Italia potrebbe essere una buona idea. Oppure truffe. Non è solo un problema di turismo. Tutti i presunti colpevoli non condannati per via del processo breve, non imprigionati, continueranno a delinquere come e peggio di prima. Peggio perché sanno che l'impunità è a portata di mano.
6) Ogni delinquente sa che la sua possibilità di arrivare ai due anni di processo, è nelle mani di buoni avvocati. Quindi cercherà i migliori. Gli avvocati stessi, per guadagnare bene, rifuggono dai processi brevi.
7) l'equilibrio che si crea è presto calcolabile. 2 milioni e mezzo di reati ogni anno. Che secondo me aumenteranno. E solo 57'000 carcerati, in gran parte stranieri e tossici. La vera delinquenza sta fuori. Un certo numero di magistrati impegnati sul penale, che mettono a disposizione un certo numero di ore per celebrare processi, udienze ed altre ore per le indagini preliminari. Un certo numero di presunti rei su cui investigare e poi andare a processo. E nel caso dei clandesitini sono centinaia di migliaia. Ovvio che puo' solo pggiorare.
Tirando le somme io non vedo (razionalmente) alcun processo virtuoso.
Lo vedrei se lo stato decuplicasse le risorse alla giustizia e le celle carcerarie.
Lo vedrei se lo stato delegificasse, abrogando il 90% di quelle 100'000 leggi che rendono tortuoso e controverso ogni procedimento di giustizia.
Torno a dire: non so cosa pensi la gente ma se vede in questo la possibilità di un processo virtuoso direi che qualche domanda sulle facoltà raziocinanti del nostro popolo io me la pongo.
Franz
PS: chi ha tempo legga
http://www.eurispes.it/index.php/Giusti ... talia.html
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)