Paolo65 ha scritto:Se imbarchi una Binetti e gli altri teodem poi è difficile trovare un punto d'intesa.
Anche a me farebbe piacere un dibattito ampio su temi etici ed altro, ma alla fine sono convinto che la posizione del PD rimarrebbe la stessa di sempre: una non posizione.
Per quanto mi riguarda non avrei problemi a votare il PD se ci fosse una linea chiara su economia,lavoro,esteri ecc, e libertà completa sui temi etico-sociali.
D'altronde per realismo, non vedendo come si possa trovare un punto di equilibrio nel PD, l'unica via che resta è la completa libertà di voto sui provvedimenti che toccheranno quei temi.
Paolo
Su questo, sono d'accordo.
Ma come ho detto, è la macanza di chiarezza che non mi piace, e se si è tutti coscienti dell'impossibilità di un accordo sui temi etici, perché non dichiararlo apertamente?
E poi, non vedo perché l'adesione ad un partito debba assumere aspetti così totalizzanti.
A me sembra che un moderno partito "riformista" possa qualificarsi per una concordanza di intenti sui problemi economici, di welfare e di politica estera.
Se poi ci sono temi sui quali l'accordo è impossibile, basta prenderne atto, ed escludere quei temi dalle finalità del partito.
Trovo un retaggio dei vecchi partiti ideologici questa necessità di identità totalizzante, che mi sembra del tutto incongruente con la realtà attuale.
Se desideriamo costruire una politica laica e dei partiti laici, dobbiamo rassegnarci all'impossibilità di raggruppare tutti gli italiani in due grossi poli, nei quali ci sia unità di idee su tutti gli argomenti.
Se i due poli avessero unità di obiettivi e di prospettive sul piano del sociale e del lavoro, mi accontenterei.
Poi, sui problemi etici, le persone probabilmente si raggrupperebbero in modi diversi, e non vedo perché questo debba essere inaccettabile.
Per esempio, da quello che ho letto sui forum che tu hai frequentato nel tempo, ho l'impressione che non ci siano difficoltà di accordo fra noi due sui problemi sociali, mentre penso che sui problemi etici siamo piuttosto inconciliabili.
E allora?
Sono abituata a rispettare chi ha idee diverse dalle mie (purché sia sincero, ovviamente), e non vedo problemi a combattere insieme battaglie unitarie sui problemi p.es. del welfare, e poi discutere, animatamente ma con rispetto, su altri argomenti.
Per me, laicità vuol dire anche questo.
annalu