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No al multiculturalismo ideologico

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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda Loredana Poncini il 09/01/2010, 12:14

....mentre sul cattolicesimo, restringendolo alVaticano, sappiamo proprio tutto, vero? ;)
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda Stefano'62 il 09/01/2010, 12:59

franz ha scritto:
chango ha scritto:come si può affermare che i musulmani arrivarono in India nel1500, quando la loro presenza nel subcontinente indiano si registra alcuni secoli primi?
ammesso e non concesso che i musulmani arrivarono in india nel 1500, come si può affermare che gli indiani "indigeni" sono buddisti quando il buddismo in india si è estinto 700 anni fa?
come si può affermare che i mussulmani non si sono integrati in india quando solo per fare un esempio tre musulmani hanno ricoperto la carica di Presidente dell'India?

Ecco un tema che non conosco assolutamente. Anche in quelli che conosco tuttavia vado sempre a dare un'occhiata in Internet per veriifcare i miei ricordi ed aggironarli. Qui sulla storia indiana parto da zero.
Nella scheda di wikipedia sull'india si fa riferimento al sultanato di Delhi http://it.wikipedia.org/wiki/Sultanato_di_Delhi
che va dal dal 1206 al 1526. Si tratta di dinastie definite "musulmane" nella scheda. Subito dopo c'è il periodo detto del Gran Mogol o Moghul (dal 1526 al 1707, vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Gran_Mogol ) e questo è definito un periodo di dominazione islamica. Che il bisticcio sia tutto qui?
Sul buddismo indago nel pomeriggio.
Franz

Ora non ho voglia di indagare telematicamente,ma a me risultava che in India ci fosse l'Induismo,la religione più tollerante in assoluto dato che predica (più o meno) che le religioni sono tutte manifestazioni differenti dello stesso Dio.
Motivo per cui al diffondersi dell'Islam nell'area,è stata molto combattuta dai musulmani che invece volevano soppiantare ogni altro credo,più o meno come faceva il cattolicesimo altrove.
Naturalmente questo non dimostra la cattiveria dell'Islam,bensì quanto male faccia l'uso politico delle religioni,TUTTE.
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda Loredana Poncini il 09/01/2010, 13:05

Gandhi è l'induista che continua ad insegnarci quanto Stefano ci ha appena rammentato !
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda Stefano'62 il 09/01/2010, 13:23

Come paradosso temporale,mi sarebbe davvero piaciuto assistere ad una discussione tra Sartori e Gandhi,per vedere quali altri salti mortali dialettici si sarebbe dovuto inventare il primo (considerando quelli gustosissimi già fatti recentemente) per riuscire a mandare il suo messaggio di protezionismo culturale,senza però fare la figuraccia di porsi in aperto contrasto con gli insegnamenti di un personaggio della levatura del suo ipotetico interlocutore.
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda Loredana Poncini il 09/01/2010, 15:21

Secondo il mio modesto parere, Giovanni Sartori ha esposto in modo limpido il suo pensiero, ed una persona politicamente apertissima come la Grande Anima che è Gandhi, penso proprio che non vi avrebbe introdotto le meschine malizie con cui gli italioti più smaliziati sanno infettare anche l'acquasantiera...
P.s. Son sicura che il nostro prof. Giovanni conosce perfettamente il pensiero gandhiano. Da come attacca Giovanni Tito Boeri, invece, nutro qualche dubbio in proposito. Ma ormai l'ho imparato, anche grazie a questo sito, come e quanto gli appassionati a fare il bastian contrario cercano di difendere le loro tesi a spada tratta ! :)
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda franz il 09/01/2010, 15:31

Stefano'62 ha scritto:Ora non ho voglia di indagare telematicamente,ma a me risultava che in India ci fosse l'Induismo,la religione più tollerante in assoluto dato che predica (più o meno) che le religioni sono tutte manifestazioni differenti dello stesso Dio.
Motivo per cui al diffondersi dell'Islam nell'area,è stata molto combattuta dai musulmani che invece volevano soppiantare ogni altro credo,più o meno come faceva il cattolicesimo altrove.
Naturalmente questo non dimostra la cattiveria dell'Islam,bensì quanto male faccia l'uso politico delle religioni,TUTTE.

In realtà l'induismo non è una religione ma un complesso di credenze religiose.
Per il buddismo invece ci sono molte fonti che escludono di caratterizzarlo come "religione" ma piuttosto come insieme di tradizioni, sistemi di pensiero, pratiche e tecniche spirituali, individuali e devozionali, nate dalle differenti interpretazioni di queste dottrine, che si sono evolute in modo anche molto eterogeneo e diversificato.
L'induismo non ha un fondatore, islam e buddismo si.
Forse c'è stato piu' conflitto tra Islam e buddismo (che sono dottrine) che non con l'induismo (che non ha una dottrina unica).
In ogni caso l'induismo, come l'ebraismo, ha una base etnica e quindi nessuno di loro tende a forzare altri popoli ad abbracciare la loro religione. Invece cristianesimo, islam e buddismo sono fortemente espansivi ed infatti sono stati diffusi fuori dai confini della loro fondazione, entrando spesso in conflitto.
http://it.wikipedia.org/wiki/File:Distr ... igioni.png
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda Loredana Poncini il 09/01/2010, 16:02

Aggiungo una piccola nota a Wikipedia:
Ebraismo, Cristianesimo ed Islam, le 3 Religioni del Libro, sono religioni che hanno la loro fonte nella Rivelazione da parte di Dio, non sono cioè filosofie o credenze opinabili.
Non si diceva, infatti, tempo fa, "E' Vangelo", per dire "E' indiscutibile" ?
In quanto a far proseliti, l'annuncio evangelico che Dio è Padre nostro è comandato ai cristiani da Gesù Cristo, in tutto il Nuovo Testamento.
E ormai penso sia acquisito, nel 2010, che passare a fil di spada gl'infedeli, come nell'anno 1.000, non sia il modo adatto per annunciare questa bella notizia.
Son sicura che anche Benedetto XVI è d'accordo con me. :)
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda chango il 10/01/2010, 14:44

Loredana Poncini ha scritto:Secondo il mio modesto parere, Giovanni Sartori ha esposto in modo limpido il suo pensiero, ed una persona politicamente apertissima come la Grande Anima che è Gandhi, penso proprio che non vi avrebbe introdotto le meschine malizie con cui gli italioti più smaliziati sanno infettare anche l'acquasantiera...
P.s. Son sicura che il nostro prof. Giovanni conosce perfettamente il pensiero gandhiano. Da come attacca Giovanni Tito Boeri, invece, nutro qualche dubbio in proposito. Ma ormai l'ho imparato, anche grazie a questo sito, come e quanto gli appassionati a fare il bastian contrario cercano di difendere le loro tesi a spada tratta ! :)


con tutto il rispetto, Sartori ha espresso limpidamente il suo pregiudizio e limpidamente ha mostrato di non essere in grado di fornire motivazioni che lo possano seriamente sostenere.
non c'è nessuna meschina malizia nell'evidenziare alcuni (ce ne sono altri) degli errori oggettivi presenti negli articoli di Sartori.
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda chango il 10/01/2010, 15:30

franz ha scritto:
chango ha scritto:come si può affermare che i musulmani arrivarono in India nel1500, quando la loro presenza nel subcontinente indiano si registra alcuni secoli primi?
ammesso e non concesso che i musulmani arrivarono in india nel 1500, come si può affermare che gli indiani "indigeni" sono buddisti quando il buddismo in india si è estinto 700 anni fa?
come si può affermare che i mussulmani non si sono integrati in india quando solo per fare un esempio tre musulmani hanno ricoperto la carica di Presidente dell'India?

Ecco un tema che non conosco assolutamente. Anche in quelli che conosco tuttavia vado sempre a dare un'occhiata in Internet per verificare i miei ricordi ed aggiornarli. Qui sulla storia indiana parto da zero.
Nella scheda di wikipedia sull'india si fa riferimento al sultanato di Delhi http://it.wikipedia.org/wiki/Sultanato_di_Delhi
che va dal dal 1206 al 1526. Si tratta di dinastie definite "musulmane" nella scheda. Subito dopo c'è il periodo detto del Gran Mogol o Moghul (dal 1526 al 1707, vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Gran_Mogol ) e questo è definito un periodo di dominazione islamica. Che il bisticcio sia tutto qui?
Sul buddismo indago nel pomeriggio.
Franz


premesso che a quanto pare mussulmani e islam sono sinonimi, forse l'unico aspetto di rilievo sta nella estensione terroriale dei due imperi (sultanato di Delhi e Gran Mogol). Il secondo ha coperto praticamente tutta l'India mentre il primo solo pezzi del territorio. In pratica una dominazione completa dell'Islam in India si è avuta solo dopo il 1500.
Quanto al buddismo, esso si è estinto in india nel quattordicesimosecolo (sono gli anni che vanno dal 1301 al 1400) ma non ho trovato per ora nulla riguardante le cause di questa "estinzione". Visto l'arrivo dell'islam inizia nel 1200 e raggiunge l'apice nel 1500, fino a 1700, i due fenomeni possono essere correlati. Non a caso il buddismo invece continua in Cina e nell'estremo oriente dove è minore la presenza dell'Islam.

In pratica Sartori ha detto cose che piu' che sbagliate sono imprecise e generiche.
Ad un esame un professore severo e rigoroso gli avrebbe chiesto maggiori delucidazioni, in mancanza delle quali lo avrebbe bocciato.



a parte che il concetto di integrazione è relativamente recente (e riguarda soprattutto il fenomeno dell'immigrazione verso i paesi occidentali), vorrei far notare che integrazione e dominazione non sono proprio sinonimi.

per quanto riguarda la presenza islamica nel sub-continente indiano risale all'ottavo secolo nella regione del Sind. ora che questa regione attualmente si trovi in Pakistan è secondario visto che il Pakistan e l'India, per come li consociamo, sono creazioni del secondo dopoguerra.

comunque per farsi un idea più chiara http://en.wikipedia.org/wiki/Islam_in_India

uno dei "problemi" nell'articolo di Sartori è che prende come caso esemplare di non integrabilità dei musulmani l'India e oltre a inesattezze storiche dimostra di ignora completamente la situazione attuale.

il che non vuol dire che l'India sia il paradiso o che i musulmani siano facilmente integrabili, ma semplicemente che certi ragionamenti sono fatti in maniera un po' troppo approssimativa. anche da professori universitari.
chango
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Re: No al multiculturalismo ideologico

Messaggioda franz il 10/01/2010, 19:40

chango ha scritto:uno dei "problemi" nell'articolo di Sartori è che prende come caso esemplare di non integrabilità dei musulmani l'India e oltre a inesattezze storiche dimostra di ignora completamente la situazione attuale.

il che non vuol dire che l'India sia il paradiso o che i musulmani siano facilmente integrabili, ma semplicemente che certi ragionamenti sono fatti in maniera un po' troppo approssimativa. anche da professori universitari.

Ok, ma sartori a parte, dove mai i musulmani si sono integrati? E dove si sono integratii cattolici?
A me pare che le religioni monoteistiche difficilmente si siano integrate ... in ogni luogo.
Santo cielo ci sono regioni europpe dove l'integrazione tra cattolici e protestanti ancora oggi è un problema.
Nel medioevo le stragi di protestanti ed ebrei sono state sottaciute ma si parla di 8 milioni di morti, streghe ed eretici compresi.
Ed anche nel campo dell'islam abbiamo esempi, tra curdi, sciiti e sunniti, che non sono tutti "rose efiori".
Ora io la società indiana, persiana e cinese non le conosco.
Ma conosco abbastanza bene la nostra. Quella europea e italiana.
L'integrazione dei musulmani in europa è una storia che puo' vantare un 95% di casi di successo (sconosciuti) ed un 5% di casi clamorosi di insuccesso, che fanno rumore. Magari da noi il rapporto è 80-20 ma la responsabilià è nostra, non loro.
Troppo razzismo, pessimo welfare (anche per gli indigeni).
Come fare ad intergarsi ... nella merda?
Scusate la franchezza.

Franz
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