Tonino invece non teme di dire la verità.

[franz]

Magari il kaputt fosse sta un KAPUTT senza ricicli...ma niente muore del tutto, e tutti si trasformano...!

Questa è una regola generale della vita, della natura.
Normale che sia anche una regola dell'uomo.
Franz

[Loredana Poncini]

...ma in politica "trasformismo" non è una bella parola...

[pianogrande]

Più "trasformismo" di così.........!
Craxi ha scassato così tanto il suo partito allontanandolo dalla sua essenza che il risultato è stato, forse, l'unico partito socialista di destra della galassia e dintorni.
Tanto per dire di che "uomini" si era circondato.

[franz]

...ma in politica "trasformismo" non è una bella parola...

Eppure nulla si crea, nulla si distrugge. Tutto si trasforma.
Le parole prendono il colore che vogliamo dargli.
Franz

[Loredana Poncini]

Le parole, Franz, purtroppo sono manipolabili come tutto ciò che è convenzionale. Questo però non toglie che la parola "coerenza" sia un valore, mentre "trasformismo", come tutte o quasi le parole che in italiano finiscono in "ismo", denunciano una deriva rispetto alla parola originaria. Infine, è per lo più pericoloso estendere il biologico al socio-politico...

[Loredana Poncini]

Nel post precedente, riferendomi all'assioma " IN NATURA nulla si crea e nnulla si distrugge", intendevo rammentare che le parole sono invece CULTURA.
Tornando al vocabolo "trasformismo", mi pare che nel gergo politico questa parola abbia un significato negativo evidente.

Ma ormai, nel reame di Oz, anche quanto sto cliccando,è una stupidaggine....Pensiamo alle prossime elezioni regionali, che è meglio !

[franz]

Le parole, Franz, purtroppo sono manipolabili come tutto ciò che è convenzionale. Questo però non toglie che la parola "coerenza" sia un valore, mentre "trasformismo", come tutte o quasi le parole che in italiano finiscono in "ismo", denunciano una deriva rispetto alla parola originaria. Infine, è per lo più pericoloso estendere il biologico al socio-politico...

Ok, verisssimo. Tuttavia l'uomo si dedica, per fortuna, a cose periclose. Dico "per fortuna" perché malgrado la pericolosità abbiamo domato il fuoco e non viviamo piu' nelle caverne. Tra evoluzione biologica ed evoluzione culturale poi ci sono grandi affinità; leggevo proprio in questi mesi un libro di Cavalli-Sforza. Anche in campo culturale, tutto si trasforma lentamente.
Come ogni cosa cio' ha pregi e difetti ma è difficile separarli, tenersi solo i primi e fare a meno dei secondi.
Franz

[Iafran]

Più "trasformismo" di così.........!
Craxi ha scassato così tanto il suo partito allontanandolo dalla sua essenza che il risultato è stato, forse, l'unico partito socialista di destra della galassia e dintorni.
Tanto per dire di che "uomini" si era circondato.

Direi: che "bella cricca" si era formata! Tanto che ancora continua "a mietere il grano" che altri hanno seminato e coltivato.

All'epoca, essere uno del PSI significava fare man bassa di tutto, i "nobili natali" erano tutt'altro e … servivano da paravento.

[annalu]

Ok, verisssimo. Tuttavia l'uomo si dedica, per fortuna, a cose periclose. Dico "per fortuna" perché malgrado la pericolosità abbiamo domato il fuoco e non viviamo piu' nelle caverne. Tra evoluzione biologica ed evoluzione culturale poi ci sono grandi affinità; leggevo proprio in questi mesi un libro di Cavalli-Sforza. Anche in campo culturale, tutto si trasforma lentamente.
Come ogni cosa cio' ha pregi e difetti ma è difficile separarli, tenersi solo i primi e fare a meno dei secondi.
Franz

Ci sono iniziative pericolose ma costruttive, altre così acrobatiche da perdere ogni significato.
Esistono due tipi di ragionamenti, che in genere si susseguono durante lo sviluppo: il ragionamento logico, ed il ragionamento analogico che lo precede.
Quando si cerca di ragionare logicamente, si cerca di classificare i fenomeni (che siano oggetti, eventi o anche idee) sulla base di criteri unificanti che li caratterizzano tutti.
Nel pensiero "analogico" invece si procede per analogie. Per es: la mucca ha quattro zampe, e anche il tavolo ha quattro zampe, di conseguenza li si mette in un'unica categoria. Il peggio è che poi, dato che il tavolo è di legno e anche un albero, si può mettere nella stessa categoria albero, tavolo e mucca senza notare i salti logici, anzi, continuando all'infinito questo modo di classificare.
Anche il pensiero analogico ha una sua validità, ma la logica è qualcosa di molto diverso e ben più potente.
Bene, considerare di poter mettere in un'unica categoria, sotto la frase "nulla si crea e nulla si distrugge", sia l'evoluzione (biologica, o del pensiero umano) anche il "trasformismo" mi sembra un chiaro esempio di ragionamento analogico.
Perché il trasformismo è l'inverso dell'evoluzione: mentre l'evoluzione del pensiero richiede un ripensamento critico molto intenso e profondo, richiede di saper prima di tutto vagliare ciò che è stato superato dalla storia da ciò che ha al contrario rafforzato le fondamenta del pensiero, e su questo elaborare con fatica nuove teorie, il trasformismo consente semplicemente di raccogliere i frammenti dispersi di un pensiero superato e fallimentare, per rimetterli inseme a casaccio, tanto per non doverli scartare o anche solo rielaborare criticamente.
Insomma, evolversi richiede impegno e fatica, mentre "riciclarsi" consiste nell'adattarsi modificando qualche particolare.

Che poi ora "ricilare" sia diventata una bella parola riguardo ai rifiuti urbani ... bé, non torniamo al ragionamento analogico: il verbo ha molteplici significati, e non mi sembra corretto saltare a casaccio da un significato all'atro.

annalu

[pierodm]

Non capisco più bene di che cosa stiamo parlando, ma proprio per questo ci metto in mezzo una citazione di Montanelli, che tanto più torna buona oggi:
Anche i democristiani mangiavano, però sapevano stare a tavola.

Ma due righe mi sembrano poche, e quindi ci aggiungo una riflessioncina di complemento.
Capita spesso - nel forum e altrove - di sentirsi rimproverare d'aver la testa rivolta all'indietro, e di non rivolgere invece la propria attenzione al futuro, alle magnifiche sorti e progettuali del PD, dell'Italia e del mondo.
Personalmente, trovo infondati e fastidiosi questi rimproveri, e tuttavia mi chiedo come si possano conciliare con questa ostinazione a tornare su vicende che sembrano concluse e ormai chiare, come questa di Craxi.
Se si tratta di voler indagare fino all'osso sul Craxi-persona, capisco che la cosa interessi la figlia o qualche amico, ma a me francamente non me ne potrebbe fregare di meno.
In realtà, ho l'impressione che da parte di molti non sia nemmeno un vero interesse "storico" a muoverli - che sarebbe comunque encomiabile - ma soltanto e semplicemente il desiderio di aggiungere elementi ad una generale revanche postuma contro il PCI, che "postuma" per loro evidentemente non è: il regolamento di conti, infatti, non è con il PCI, ma con la propria coscienza, che non dev'essere tranquilla. Mi riferisco, ovviamente, ai craxiani o pseudo-craxiani di rimbalzo del centro-sinistra.