Cara Contessa, l' OK, l'antiberlusconismo è una stronzata è un chiaro caso di "ammesso e non concesso", fatto per cercare di liberare il campo dalle fumisterie e dalle argomentazioni capziose, insistite, ossessive e inconcludenti, allo scopo di arrivare all'osso.
Osso al quale, ovviamente, non ci si arriva: dopo averci triturato le palle con sistematici e rituali richieste di "concretezza" e accenni a "quel che dovremmo fare per governare", etc etc etc, non appena si chiede di fare qualche esempio tratto da tutta questo brain storming che ribolle dentro le scatole craniche di questi liberi pensatori, ebbene il silenzio ci assorda. Non se ne cava una benemerita mazza.
Però è bene precisare un dettaglio.
Se ciò dipendesse da un'insufficiente preparazione politica, o da un semplice desiderio polemico, io non sarei così drastico: in fondo, è lecito dichiararsi contro una posizione, anche senza essere in grado di prospettare un'alternativa seria ed articolata, che spetta invece a chi ne ha la responsabilità e la possibilità istituzionale.
Quello che mi pizzica le corde dell'irritazione, invece, è l'uso della polemica a fini esclusivamente strumentali, che prospettano ipotetiche alternative, che richiedono proposte e progetti, che si atteggiano a "propositive" solo per screditare gl'interlocutori e per dirottare la discussione dai binari che la realtà dei fatti impone.
Una simile procedura sarebbe irritante anche se fosse attuata in perfetta buona fede.