annalu ha scritto:disallineato ha scritto:pinopic1 ha scritto:In politica, quando c'è democrazia le violenze finiscono prima o poi con il punire i violentatori. Quindi invece di perdere tempo per stabilire da che parte viene la violenza, è meglio difendere la democrazia. Che vuol dire difendere le istituzioni, la libertà di informazione e il sacrosanto diritto al dissenso e all'opposizione.
Concordo sul diritto di dissenso escludendo la violenza. Dal punto di vista opportunistico, tutte questo marasma ha portato' purtroppo, acqua al mulino del berlusca.
Bene disallineato: tu cosa proponi (intendo, di positivo)?
Per ora, mi pare che tu suggerisca semplicemente di ignorare Berlusconi, cosa che ai mi appare come un suggerimento all'avvallo implicito a tutto ciò che Berlusconi dice e fa.
Quello che mi stupisce è l'accettazione ormai generalizzata che chiunque critichi Berlusconi sia colpevole di antiberlusconismo, mentre pare accettato da tutti la qualifica di "comunisti" che Berlusconi affibbia a tutti i suoi oppositori.
Mi è capitato tempo fa, discutendo con un caro amico purtroppo a suo tempo berlusconiano, di chiedergli chi diavolo fossero i "comunisti" cui faceva continuamente riferimento. Ha balbettato, si è impappinato, poi mi ha chiesto scusa ed ha ammesso di aver usato scioccamente un appellativo del tutto inappropriato, in quanto i "comunisti" - e soprattutto i comunisti come li intende Berlusconi - adesso proprio non esistono e forse non sono mai esistiti, almeno in Italia.
Non è forse molto "berlusconiano" accettare senza alcun spirito critico gli appellativi che Berlusconi affibbia agli avversari, e poi definire antiberlusconiani (come fosse un insulto) tutti democratici?
Dovessi qualificarmi, io come "antiberlusconiana" mi riconosco, e con orgoglio!!!
annalu
Cara Annalù,
ti ringrazio per darmi la possibilità di chiarire ancora una volta qualche concetto.
Qua siamo tutti antiberlusconiani, ma cambiano i modi di esserlo. Ignorare il berlusca non significa tollerare ed avvallare, ma semplicemente non farsene una fobia, quasi fosse l’unico scopo della nostra vita. (Stefano se l’è presa per queste cose). Si può discutere sul fatto che attaccarlo su alcuni temi si tratti di aggressioni o no ( te lo chiedevi anche tu in un post precedente), quello che è certo è che essendo passato da “vittima” ci ha guadagnato eccome. Allora visto che lui si nutre e trae vitalità da queste attenzioni, facciamo l’esatto contrario. Io propongo di trattare il berlusca come un qualsiasi avversario politico, provando a lasciar perdere le accuse per i guai giudiziari ( ci penseranno i magistrati), i fatti di gossip che poi risultano più o meno bufale o comunque in tono minore a quelle che inizialmente erano spacciate come scoop, vedi le velate accuse di pedofilia, le D’Addario del momento ecc. Ad un avversario politico che si ritiene proponga cose sbagliate, ci si contrappone con proposte alternative, e si divulga il più possibile Tutto deve essere pubblicizzato, portato a conoscenza dell’elettorato che deve poi giudicare i diversi comportamenti e proposte.
Ritengo molto intelligente l’iniziativa del PD delle 1000 piazze. Molto meglio dell’assurda giornata contro il berlusca in cui ha spadroneggiato Tonino. In queste mille piazze ci sarà la presentazione del programma alternativo, proposte sui vari temi del sociale, del lavoro, dei giovani, dell’economia. Proposte concrete, fattibili e non demagogiche. Noi possiamo attirare parte dell’elettorato moderato che ha votato centrodestra ma che oggi è scontento, e lo possiamo fare con comportamenti moderati. Bersani ne è un esempio. Pacatezza e determinazione. Niente antiberlusconismo alla Franceschini che una parola si e l’altra pure aveva sempre silvio in bocca, ma determinazione su punti fermi. Se il centrodestra vuol dibattere, i nostri principi sono quelli che esponiamo.
Tu non ti devi sentire orgogliosa di essere antiberlusconiana, ma esserlo se il tuo voto contribuirà a batterlo. Questo conta, il resto è folklore.
La definizione “comunista” è stata usurpata e il berlusca ha utilizzato questo termine per coalizzare chi comunista non si sentiva. Comunisti sono state tante persone e anche persone perbene. Ma è l’ideologia che era illusoria e non dimentichiamoci che per tanto tempo è stata contro la scelta che il nostro paese aveva fatto schierandosi con il patto atlantico. Quindi quando si da del comunista in senso dispregiativo si vuol mettere in evidenza la persona che va contro gli interessi del nostro paese. Ma anche su questo argomento ci sarebbe da dibattere per giorni. Se ti va possiamo aprire un nuovo argomento e raccogliere le opinioni degli amici del forum.
Sbaglia il berlusca quando vede comunisti dappertutto, come sbaglia chi dice che di comunisti non ce ne sono più (chiedere a Di liberto )
Ti saluto con cordialità.