Corte Costituzionale 11 a 4: ho capito!

[cardif]

Avevo sentito dell'accusa fatta alla Corte Costituzionale di essere politicizzata perché composta per 11 (cattivi di sinistra e quindi sinistri) a 4 (buoni), secondo la vulgata del PdC (che significa Presidente del Consiglio; non gioco con le iniziali, tipo Pezzo di C...).
Allora sono andato a controllarne la composizione ed ho visto che è composta da:
un eletto dal Consiglio di Stato, uno dalla Corte dei Conti, tre dalla Corte di Cassazione, cinque da Presidenti della Repubblica, uno dal Parlamento con Prodi Presidente del Consiglio e siamo a 11; altri 4 dal Parlamento mentre al Governo c'era l'attuale PdC.
Stasera seguendo Ballarò ho sentito Bonaiuti, uomo di propaganda del PdC, ripetere l'11 a 4 ma senza capire perché, meschino; forse pensava ad un risultato del Milan.
Ho pure visto che costui si osservava nello schermo dello studio e faceva le mossette come fa Alfano. Lo noto solo per evidenziare lo "spessore politico" dell'individuo.
Va be' che c'è l'homo sapiens sapiens e poi c'è lui.
Da questa valutazione numerica si può dedurre che i componenti "buoni" sono solo quelli che vengono eletti quando al governo c'è l'attuale PdC.
E allora si può dedurre che:
1) la Corte, per essere "buona", deve votare come vuole il PdC;
2) il PdC deve indicare al Parlamento chi eleggere;
3) il Parlamento deve eleggere chi vuole il PdC;
4) la Corte deve cambiare quando cambia il PdC;
5) devono essere minoritari i componenti a nomina del Presidente della Repubblica e degli altri organi.
Naturalmente il tutto si può semplificare facendo una riforma che consenta al PdC di nominare direttamente la maggioranza della Corte (una delle tante riforme che "gli italiani chiedono", come stanno ripetendo di continuo in questo periodo).
Altre considerazioni sono che:
1) il Parlamento non ha autonomia rispetto al PdC;
2) e pure la Corte non ha autonomia rispetto al PdC.
Chi si dovesse azzardare a dire che questo sarebbe accentramento antidemocratico di potere si collocherebbe nell'area delle "sinistre" con cui "non è possibile nessun dialogo sulle riforme".
Invece il dialogo sulle riforme è aperto in questo nuovo clima di amore.
Qualcuno ripropone addirittura percorsi extraparlamentari.
Anche se, leggendo i vari interventi, non c'è accordo su quali riforme istituzionali fare (presidenzialismo, numero dei parlamentari, magistratura inquirente alle dipendenze del governo) ed in che modo farle (a maggioranza o condivise con l'opposizione).
Anche in questo ci sono quattro aree:
quelli che non sanno quali, né come;
quelli che non sanno quali, ma sanno come;
quelli che sanno quali ma non come;
quelli che sanno quali e come.
E non è uno scherzo, a leggere le varie dichiarazioni.
cardif

[pinopic1]

Ma 15 componenti per la Corte Costituzionale non vi sembrano troppi? Ne basterebbero 3. Uno, il PdC, e gli altri due nominati da lui.

[pianogrande]

Ma 15 componenti per la Corte Costituzionale non vi sembrano troppi? Ne basterebbero 3. Uno, il PdC, e gli altri due nominati da lui.

Perché?
Cosa credi che significhi "il presidente di tutti"?