"Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

[gabriele]

Gabriele : " Quindi finiamola di trovare scuse e pretesti per Silvio. Si dimetta e si faccia processare. Si difenda secondo le garanzie di Legge e poi, quando sarà dichiarato NON COLPEVOLE, si ricandidi per la guida del Paese."

Che dici ti ascolterà?

Qua non si tratta di trovare scuse e pretesti. Si tratta di trovare il modo di togliercelo dalle scatole....

Vittorio

...per poi trovarcene un altro in mezzo alle scatole...

Di che parlava Montanelli? Anticorpi? Ahi, povera Italia!

[ranvit]

Gabriele : " ...per poi trovarcene un altro in mezzo alle scatole..."

Uno cosi' nasce ogni 70 anni....nel frattempo speriamo che i ns figli riescano a mettere a punto una Costituzione migliore e possibilmente ad evolvere verso una democrazia piu' compiuta.

Vittorio

[gabriele]

"Si dimetta e si faccia processare". Perchè? Non sono cose diverse?
("Si faccia assolvere" è più costoso: la sicurezza gliela darebbe il doverli pagare: ma perché buttare soldi?)

Una è la valutazione politica, sull'opportunità che un plurinquisito governi l'Italia.
Io penso che sarebbe utile che si dimettesse per la dignità degli italiani, che non risulterebbero quelli che si fanno governare da un personaggio simile.
Ma nessuna legge lo impone, e quindi i casi sono due: o lui se ne frega di sottoporre gli italiani a questa egli italiani, o se ne fregano gli italiani stessi

Altra è il fatto che deve affrontare i processi, obbligo invece previsto dalla legge.
E io penso che lo possa fare anche senza dimettersi (a prescindere che sarebbe obbligato ad essere presente poche volte nei processi che lo coinvolgono, solo se convocato come testimone, e quindi ne avrebbe il tempo)-

Ovvio che sono cose diverse. Una riguarda la Legge (processare) l'altra la decenza (dimissioni), ma qui in Italia, visti i trascorsi di Silvio, a quanto pare non ne abbiamo nè una nè l'altra.

Unire in modo indissolubile le due cose dà la possibilità di sviluppare le sue tesi difensive:
1) mi hanno scelto per governare, e quindi ho il diritto e il dovere di farlo
2) dovendolo fare, non ho il tempo di seguire i processi
3) perciò devo farli sospendere
4) li faccio sospendere
a) provvisoriamente con il legittimo impedimento a carattere continuativo
b) fino a scadenza mandato con il nuovo lodo Alfano da approvare per via costituzionale
c) a vita quando sarò eletto Presidente della Repubblica

Intanto gli italiani (quelli che mi interessano, cioè che mi votano) vivono felici e contenti che io mi sono salvato.
cardif

Questi sono inutili esercizi retorici. Silvio con la TV può dire e far pensare tutto ciò che vuole. In fin dei conti lui segue le forze del bene. E chi sta contro il bene?

Gabrive

[gabriele]

Gabriele : " ...per poi trovarcene un altro in mezzo alle scatole..."

Uno cosi' nasce ogni 70 anni....nel frattempo speriamo che i ns figli riescano a mettere a punto una Costituzione migliore e possibilmente ad evolvere verso una democrazia piu' compiuta.

Vittorio

Di così in Italia ce ne sono migliaia fuori dalla porta che aspettano che Silvio vada in pensione. "I nostri figli" diventeranno Borgprima di 7 anni, altro che 70 anni!

Gabrive

[cardif]

Questi sono inutili esercizi retorici.

"La retorica è la teorizzazione dell'oratoria, ovvero del metodo di organizzazione del linguaggio naturale, non simbolico, secondo un criterio per il quale ad una proposizione segua una conclusione. Lo scopo della retorica è l'ottenimento della persuasione, intesa come approvazione della tesi dell'oratore da parte di uno specifico uditorio. Lo scopo della retorica è l'ottenimento della persuasione, intesa come approvazione della tesi dell'oratore da parte di uno specifico uditorio"

Io credo che faccia retorica chi collega i punti di cui sopra, chi mette nelle "ipotesi" i punti 1 e 2, per dimostrare la "tesi" dei punti 3 e 4.
Non capisco perché la farei io, che li vedo invece disgiunti proprio per non giustificare questo ragionamento.
Se poi ci contentassimo di ottenere almeno le cose ovvie, secondo me non ci perderemmo certo.
cardif

[pierodm]

Quando Casini fece balenare qualcosa di simile a quello che - pare - abbia detto D'Alema, ho subito pensato che sarebbe stata una buona mossa, se ben ben condotta: di fronte alla proposta del "processo breve", che si voleva far passare per un provvedimento per tutti, sarebbe stato largamente sputtanante, per Berlusconi, bloccare questa truffa con la proposta di fare la leggina salvacondotto.
Naturalmente, tutto ciò si regge - e Casini e D'Alema lo sanno bene - su due dati di fatto:
- Qualunque zozzeria legislativa è attuata in parlamento, per assurda o vergognosa che sia, la potenza mediatica di Berlusconi riuscirà a venderla sufficientemente bene all'opinione pubblica, per altro ampiamente compiacente.
- Un qualche forma di salvaguardia Berlusconi riuscirà a farla passare, sia perché ha una maggioranza esagerata, sia perché non ha scrupoli, sia perché la Corte e il Presidente eviteranno alla fine uno scontro all'ultimo sangue.

Quindi, una mossa come quella evocata da Casini - se attuata con sapienza - sarebbe come una mossa di judo, ossia capace di trasformare in un danno per l'avversario la sua stessa veemenza, il suo slancio.
Però: se attuata con sapienza. Cioè, tanto per cominciare, attuata nel momento in cui l'aveva proposta Casini, cioè in contropiede.

Detto tutto questo, devo aggiungere che però non mi sembra che le parole di D'Alema significhino quello che adesso vogliamo fargli dire: a rigore di termini, la sua non era una proposta ma solo un ragionamento buttato là.
E poi, a margine di tutto questo, credo che dovremmo smetterla di parlare partendo dal presupposto che esista un'opinione pubblica attenta e severa nel giudizio, o almeno che esista come maggioranza certa.

[Robyn]

Credo che non si possano più strumentalizzare le parole di D'Alema tipo l'inciucio etc.Semplicemente si è aperto un dibattito su come uscire da questa situazione di paralisi che tiene fermo il parlamento e l'Italia sul tema giustizia che invece necessità di interventi per i cittadini.Non credo che si possa indugiare sulle riforme.La riforma costituzionale dev'essere una riforma complessiva organica e che abbia una sua logica,bisogna evitare cioè che si facciano scempi sulla costituzione.La bozza Violante mi sembra una cosa ben fatta per un paese come l'Italia.Sinceramente non sono d'accordo con l'elezione diretta del premier.Cosa diversa è invece è il sistema francese.La bozza Violante prevede una sola camera legislativa+la camera delle regioni,la riforma del voto di sfiducia,il presidente della repubblica conferisce l'incarico visti i risultati delle elezioni etc
Le riforme si fanno in parlamento,con la bicamerale etc non possono esistere inciuci o baite .E bene chiudere le polemiche sterili dannose e inutili Ciao Robyn

[gabriele]

Dato che ha a che fare con il 3D, posto il contributo di Travaglio nel suo passaparola della giornata. Forse servirà alla discussione.

[...]
L'opposizione deve sparire ancora di più
E adesso veniamo a noi. Dato che si è capito quale uso si vuole fare di questa aggressione, l’uso che se ne vuole fare è che l’opposizione deve sparire, o meglio deve sparire ancora più di quanto già non fosse sparita prima, e si fatica a immaginare come potrebbe sparire ulteriormente, visto che non esistono questi del PD etc., però si vuole che spariscano ulteriormente e anzi, non che spariscano, ma che ricompaiano per diventare la quinta colonna della maggioranza. E infatti Massimo D’Alema è immediatamente ricomparso con tutti i suoi manutengoli e ha lanciato addirittura la proposta di un bell’inciucio; anzi, una volta l’inciucio era una brutta parola, adesso invece ha detto che gli inciuci servono per la democrazia, servono soprattutto a lui per perpetrare una carriera di fiaschi e di disastri, questo è peggio di Attila se uno va a vedere i risultati, ma magari ce ne occuperemo in una delle prossime puntate, della meravigliosa carriera politica di Massimo D’Alema.
E poi ha detto che, a questo punto, tantovale lasciar passare una leggina ad personam per salvare Berlusconi dai processi, purché si salvi solo lui, ossia purché sia veramente una legge ad personam che non valga per gli altri. Una volta l’obbrobrio erano le leggi su misura, visto che in questo Paese, come in ogni Stato di diritto, le leggi sono disposizioni generali e astratte che, o valgono per tutti, o non valgono per nessuno; adesso invece il pregio della legge è proprio quello di essere ad personam, cioè D’Alema dice “ o è ad personam o non la vogliamo, che a nessuno venga in mente di applicarla anche ad altri, quella legge si applica solo a lui”, questi sono i nuovi liberali, no? E l’altra cosa è che bisogna dialogare sulle riforme e cioè sull’unica riforma che naturalmente interessa al Cavaliere, il quale se ne stracatafotte del federalismo, delle riforme elettorali etc., l’unica cosa che gli interessa è avere più poteri per fare ancora di più i suoi porci e loschi comodi.
[...]

[antonio bianco]

Violante confessa. Il 28 febbraio 2002 Luciano Violante, durante il dibattito alla Camera sulla legge Frattini sul conflitto d’interessi, si lascia sfuggire a Montecitorio la genesi dell’inciucio. A chi accusa la sinistra di voler espropriare il Cavaliere, il capogruppo ds replica: “L’on. Berlusconi sa per certo che gli è stata data la garanzia piena – non adesso, nel 1994 quando ci fu il cambio di governo – che non sarebbero state toccate le televisioni. Lo sa lui e lo sa l’on. Letta... Voi ci avete accusato di regime nonostante non avessimo fatto la legge sul conflitto d’interessi e dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni... Durante i governi di centrosinistra il fatturato di Mediaset è aumentato di 25 volte!”. Senza volerlo, Violante ha detto la verità, anche se il suo partito si era sempre dimenticato di raccontarla agli elettori.
Questo è il PD delle finte "Colombe" e della strategia del "Nullismo" lontano mille miglia dalla base democratica.
Alle prossime elezioni resterò a casa o al massimo voterò "L'anticristo" Di Pietro.
Ciao a tutti.
Antonio

[Robyn]

Secondo me non si può fare il paragone tra la sinistra di dieci anni fà e quella di oggi,soprattutto con la fine del neoliberismo.Sempre ricordare il passato e gli errori fatti non serve a nulla.Bisogna invece gurdare avanti senza ripetere gli errori del passato Ciao Robyn