pianogrande ha scritto:Ho forse detto di non mandare soldati?
Ho detto che bisogna abbinare, all'intervento militare, quello civile e diplomatico.
I soldati non combattono contro un popolo intero (la mia era una .... si dice iperbole?) ma se non c'è quell'abbinamento che dicevo, trovano, comunque, l'ostilità della popolazione verso lo straniero armato sul suo territorio.
Tanto per fare un'altro esempio, l'Italia ha lo stesso problema con le mafie.
La popolazione si vede benissimo da che parte sta (magari solo per paura o per convenienza).
Inutile combattere la mafia dando la cacci alla manovalanza.
Bisogna fargli terra bruciata a livello politico e finanziario.
Allora, la gente avrebbe meno paura perché vedrebbe nello stato un alleato e non avrebbe più bisogno (oltre che paura) del mafioso.
Con i talebani è la stessa cosa.
Gli italiani, , sono capaci di mandare solo soldati (come fanno anche a casa nostra) o possono anche fare altro? (o chiedere che si faccia altro?).
Insomma, ad ammazzare i morti di fame sono capaci tutti.
Non potremmo puntare a qualcosa di più alto nella nostra politica estera?
Graditissime smentite.
Credo che il nostro paese abbia dimostrato più volte che la sua capacità è molto più estesa nelle missioni di ricostruzione, assistenza alla popolazione, addestramenti alle forze dell'ordine locali. Non a caso il nostro esercito è visto come fra quelli più amici e meno ostili dalle popolazioni. Questa è una lunga tradizione che continua missione dopo missione. Poi, logicamente, operando in un posto di guerra, devi andarci con le armi e uccidere se necessario. Questo serve per difendere la popolazione e pacificare la nazione, o almeno cercare di farlo.
Anche il PD ha votato a favore della mozione per l'aumento dei militari, ed ha fatto bene.
Cordialità