Stefano'62 ha scritto:Pianogrande ti ha fatto un esempio di illegalità compiute da persone in rapporto di complicità;tu hai risposto con un esempio che paragona tipi di reati a sè stanti come la mafia e l'evasione fiscale spicciola,cioè paragonando le mele alle pere.
Ciò dimostra che non hai capito l'esempio,dunque provo a chiarirtelo:
Se è vero che questi controlli sono nel nome della legalità invece che della intollerenza,allora perchè le sanzioni vengono comminate solo ai cinesi,e non invece anche agli italiani che da queste attività in nero traggono vantaggio ?
L'immigrato che froda la legge e\o il fisco lavorando in nero,tranne poche eccezioni,lo può fare SOLO grazie alla complicità di qualche italianissimo delinquente che gli fornisce il lavoro,o la merce o le materie prime o quello che è,in nero;o di qualche sempre italianissimo acquirente furbacchione e disonesto.
Se per esempio un qualsiasi abusivo vende merce su una spiaggia italiana,l'acquirente che sa benissimo di acquistare merce in spregio di alcune leggi evitando balzelli vari,è colpevole quanto chi gliela vende,dunque va portato via dai vigili insieme all'abusivo,per essere identificato e poi sottoposto a pesantissime sanzioni;invece questo non capita mai.
Dunque ora prova a rileggerti il chiarissimo post di Pianogrande e applicarlo alle mille situazioni di illegalità extracomunitaria.
Caro Stefano,
ti ringrazio per i tentativi di spiegazioni, ma come ho spiegato all'amico pianogrande, se non si conosce la realtà pratese è difficile comprendere a che livello di illegalità sono arrivati i cinesi.
Mi date l'impressione di trattare questo argomento in modo sbagliato, cioè la contrapposizione fra italiani e cinesi, cercando di accusare chi fa i controlli non in modo equo.
Allora signori, forse non sono riuscito a spiegarmi abbastanza bene, ci riprovo, ma vi prego di prestare attenzione.
E' colpevole chi spaccia, come chi rifornisce lo spacciatore e fin qua siamo daccordo. Il problema è che queste due figure sono esattamente della solita etnia: CINESI. Si cari amici, il giro di lavoro a nero è in mano a loro che riescono ad esportare milioni ( si avete letto bene ) milioni di euro tutti i mesi fuori dal nostro paese.
Il fatto che ci siano mille altre illegalità, non giustifica il fatto che questa illegalità può essere tollerata.
Vi invito a documentarvi un pò sulla nostra triste realtà cari amici. Non ne fate pure voi una questione razziale o trovare scusanti assurde.
Oltre al giro di lavoro nero già elencato, un altro problema grave è rappresentato dallo sfruttamento della clandestinità dei cinesi stessi, lo sfruttamento e riduzione in forme di schiavitu' dei loro connazionali. Tributi non dichiarati, evasi e non pagati. Situazioni igeniche assurde, condizioni di pericolo per lo stessi e per chi ci vive vicino.
Il fatto che anche qualche italiano abbia dei lavori a nero collusi con loro, o che anche gli italiani (alcuni) possano evadere i tributi, non giustifica che questa comunità possa continuare a farlo. I controlli che stanno effettuando, sono fortemente richiesti dalla popolazione che non ne può più. Di destra o di sinistra che sia. Non ne fate una questione politica perchè non lo è. E' invece una questione drammatica di sopravvivenza per le piccole imprese stritolate dalal concorrenza sleale di questa comunità.
Vi invito tutti, se potete a fare un salto a Prato per rendervi conto di persona questa triste ed amara realtà.
Cordialità