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La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda pierodm il 02/12/2009, 21:42

Avevo cominciato a scriverlo, ma ho lasciato perdere: la presenza di un Disallineato ha fatto male al clima del forum.
La prova è Ranvit, che da qualche giorno sta peggiorando: prima le sue stravaganze continuavano ad avere un sapore comunque compatibile con un partito come il PD, o in generale con una coalizione di centro-sinistra, mentre adesso scapicollano a ruota libera.

Entrando nel merito, è inutile discettare ad infinitum sul ruolo e il comportamento dei magistrati, soprattutto se si ragiona facendo finta che il contesto sia un contesto "normale".
Non è l'ipotetica "visibilità" dei magistrati che conta, o il loro preteso "protagonismo" - sul quale ci sarebbe poi largamente da discutere - e tanto meno il loro diritto di avere ed esprimere idee politiche o tecniche sui codici e le procedure, ma il fatto che la megistratura deve supplire all'indifferenza e alle omissioni di tutti gli organi pubblici e privati, dei dirigenti della P.A., dei partiti, della società civile e del corpo elettorale stesso.
Non si tratta nemmeno di una supplenza cercata e voluta, ma di un fenomeno oggettivo: non essendoci filtri, non essendoci una coscienza etica, o diciamo semplicemente quell'indefinibile ma essenziale "senso della vergogna" che mette un freno al malaffare, che spinge anche solo per senso dell'opportunità a emarginare i furbastri e i truffatori, o chi non ha un'immagine decente, non essendoci tutto questo, inevitabilmente tutta la schiuma infetta finisce per arrivare all'attenzione della magistratura, ossia tutto finisce per trasformarsi in un evento penale.
Non è un caso, infatti, che la grandissima parte di coloro che sono accusati di reati politici e amministrativi, non parlano mai di stornare da sé l'eventuale "colpa", ma solo di appellarsi al fatto che un certo comportamento non è "reato": il senso di colpa, la coscienza stessa della colpa, della responsabilità, la rettitudine, la deontologia professionale, sembrano valori assolutamente lontani dalla sfera mentale, prima ancora che morale, di tutta questa gente, ma anche di una gran parte della gente che forma la cosiddetta "società civile" - ricordate Previti, che senza esitare dichiarò di essere un evasore fiscale per miliardi, pur di scansare un reato più compromettente sul piano strettamente penale, alla faccia del "senso dell'onore" che ci si sarebbe dvuto aspettare da un avvocato di successo e da un esponente politico di spicco?
pierodm
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda Stefano'62 il 03/12/2009, 0:17

ranvit ha scritto:Ma veniamo al dunque : qui si continua a girarci intorno.
Le cose stanno cosi' : il Sig Berlusconi non ritiene di farsi processare perchè è convinto che i giudici siano politicizzati (....io aggiungo che pur non avendo commesso alcun reato anche io non vorrei farmi processare....).
Berlusconi fin'ora ha la maggioranza parlamentare per cambiare le leggi.
L'opinione pubblica lo sostiene perchè pensa la stessa cosa che pensa Mr. B.
E a proposito di palle.....perchè ci sono quelle di destra e quelle di sinistra....la gente pensa (e un po' anch'io...) che l'idea che Berlusconi possa avere un processo equo è una gigantesca palla della sinistra.


E' vero,ci si gira troppo attorno ed è ora di dire le cose come stanno,per stanare le palle,quelle vere e sonore.
Babbo Natale non esiste,e non ci sono complotti contro berlusconi,a meno di non voler definire cospiratori anche gli agenti della FBI che davano la caccia ad Al Capone.
E dato che gli asini non volano,la cosa più probabile è che berlusconi eviti i processi perchè ha fondati motivi per pensare di risultare colpevole.
Aggiungo che se io fossi accusato ingiustamente non vedrei l'ora di dimostrare di avere ragione,soprattutto se fossi un politico che aspira a continuare a farsi votare.
E siccome due più due fa quattro,l'unico motivo per cui un politico,usualmente tanto ossessionato dalla sua immagine da farsi lifting e trapianti di capelli,possa autodiffamarsi promulgando leggi tali da farlo passare per COLPEVOLE agli occhi del mondo,può essere solamente per evitare un'alternativa peggiore:(la condanna e la galera ?)

Di quello che pensa la gente non me ne importa un fico secco,perchè una cosa è il rispetto,un altra è farsi condizionare dal prossimo.
E il consenso popolare lo legittima a promulgare solo un tipo di leggi:quelle che non distruggano la Democrazia.
Anche Hitler (lo ribadisco) aveva il sostegno popolare,e allora ?
Anche i suoi boia rispettavano le leggi quando bruciavano gli ebrei e gli zingari,e allora ?
Questo non dovrebbe dimostrare che la Legge (quella vera) vale di più del sostegno del popolo ?
Questo non dovrebbe dimostrare che non basta farsi le leggi come gli pare per potere dire che agisce lecitamente ?

Ha visto giusto Annalù,
magari non ci hai fatto caso,Vittorio,ma il tuo è l'atteggiamento di chi accettava i nazisti e i fascisti fuori dalla porta,e qualificava i combattenti per la libertà comne terroristi.
Stefano'62
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda franz il 03/12/2009, 8:24

ranvit ha scritto:E a proposito di palle.....perchè ci sono quelle di destra e quelle di sinistra....la gente pensa (e un po' anch'io...) che l'idea che Berlusconi possa avere un processo equo è una gigantesca palla della sinistra.

Noi possiamo sapere come la gente vota, non quello che la gente pensa.
Dubito che Ranvit o chiuque altro qui sia in grado di "leggere" i pensieri della gente.
Caso mai si è tentati di estendere a "tutta la gente" le proprie convinzioni.

In ogni caso la separazione dei poteri impone che non sia il popolo a stabilire se Berlusconi è colpevole o innocente.
Spetta alla Magistratura (composta da 10'000 giudici).
Quindi quello che pensa la gente in campo giudiziario è realtivamente poco interessante.
E sono convinto che i criminali normalmente sono seduti sul banco degli imputati, non nel collegio giudicante.
Caso mai questa potrebbe essere una convinzione (un alibi autoassolutorio) di certa malavita del sud.
Quante volte il condannato ritiene di essere innocente e che il giudice ce l'ha con lui?
Le galere sarebbero piene di vittime di complotti? Sicuro, a sentire un malavitoso.
Qualcuno pero' potrebbe avere la brillante idea di usare la politica come salvacondotto.
E magari, arrivato al potere, di gridare il classico "tana, libera tutti".

Franz
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda ranvit il 03/12/2009, 10:25

Stefano'62 ha scritto:Ha visto giusto Annalù,
magari non ci hai fatto caso,Vittorio,ma il tuo è l'atteggiamento di chi accettava i nazisti e i fascisti fuori dalla porta,e qualificava i combattenti per la libertà comne terroristi.



Quando la smetteremo di ipotizzare cosa passa nella testa degli altri.....ma non avete niente di meglio da dire?

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda ranvit il 03/12/2009, 10:29

> Dubito che Ranvit o chiuque altro qui sia in grado di "leggere" i pensieri della gente. <

Io vivo qui e non ho la testa avvolta dai fumi del fanatismo pro-centrosinistra! Ma lo verificheremo alle prossime regionali!

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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda ranvit il 03/12/2009, 10:38

Pierodm : Avevo cominciato a scriverlo, ma ho lasciato perdere: la presenza di un Disallineato ha fatto male al clima del forum. La prova è Ranvit, che da qualche giorno sta peggiorando: prima le sue stravaganze continuavano ad avere un sapore comunque compatibile con un partito come il PD, o in generale con una coalizione di centro-sinistra, mentre adesso scapicollano a ruota libera.


Se fai luce tra i tuoi ricordi in merito ai miei interventi di anni, dovresti renderti conto che ti sbagli : disallineato non c'entra niente!

E' vero, vado a ruota libera. In realtà ci sono sempre andato. E' che, al contrario di altri, non ho l'abitudine di essere un "fedele" vuoi che si tratti di religione o di ideologia o di squadra di calcio....insomma non sono un tifoso.

Comunque, per fortuna ci sta pensando Fini (e Casini e Rutelli e la Cei....) se aspettiamo i tanti nostalgici di quello che fu il Pci, ci teniamo Berlusconi finchè muore. E lui ha gà detto che almeno fino a 120 anni ci arriva!

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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda chango il 03/12/2009, 11:54

ranvit ha scritto:Io non ho fatto proprio alcun concetto berlusconiano....chi mi legge da tempo dovrebbe ricordare quante volte ho parlato (male) dei magistrati :evil: .
Nell'occasione poi non ho affatto detto che medici, poliziotti e mafiosi non possano parlare.
Pregherei ancora una volta annalu' di astenersi dall'affibbiarmi idee o convincimenti. Lo trovo terribilmente scorretto e mi costringe questa volta (perchè mi sono stancato) a ribaltare l'accusa dicendo che evidentemente questo giochino rivela l'assorbimento da parte di annalù dei metodi di staliniana memoria : chi non la pensa esattamente come "noi" è un nemico e come tale va "eliminato".

Ma veniamo al dunque : qui si continua a girarci intorno.
Le cose stanno cosi' : il Sig Berlusconi non ritiene di farsi processare perchè è convinto che i giudici siano politicizzati (....io aggiungo che pur non avendo commesso alcun reato anche io non vorrei farmi processare....).
Berlusconi fin'ora ha la maggioranza parlamentare per cambiare le leggi.
L'opinione pubblica lo sostiene perchè pensa la stessa cosa che pensa Mr. B.

E a proposito di palle.....perchè ci sono quelle di destra e quelle di sinistra....la gente pensa (e un po' anch'io...) che l'idea che Berlusconi possa avere un processo equo è una gigantesca palla della sinistra.

Vittorio




Berlusconi ha la maggioranza per cambiare le leggi e l'ha fatto.
certo, le leggi devono essere costituzionali e quando non lo sono è giusto che vengano bocciate dalla Consulta.
le leggi dovrebbe comunque essere valutate anche per l'impatto che hanno sul sistema nel loro complesso e se l'effetto che si ottiene è quello desiderato. questo a Berlusconi e ai "berlusconiani" (di dx o di sx) importa relativamente poco. l'importante è essere pragmatici sul breve periodo. nel lungo periodo e della tenuta del sistema chi se ne frega.

l'opinione pubblica non sostiene Berlusconi perchè la pensa come lui.
ha la maggioranza parlamentare, ma non ha vinto raccogliendo la maggioranza degli elettori (47% nel 2008).
i voti riconducibili a Berlsuconi sono al massimo il 38%. una percentuale alta ma non tale da dire che l'opinione pubblica la pensa come lui.
neppure il fatto che il consenso di berlusconi sia alto implica che l'opinione pubblica la pensi come lui. soprattutto per quanto riguarda la persecuzione politica della magistratura politica nei suoi confronti.
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda Iafran il 03/12/2009, 12:20

ranvit ha scritto:Io vivo qui e non ho la testa avvolta dai fumi del fanatismo pro-centrosinistra! Ma lo verificheremo alle prossime regionali!

Puoi senz’altro rimproverare che io insieme ad altri non riusciamo a "condividere" (e accettare) quello che può essere un dato di fatto attuale (che tu, invece, ti sforzi di tenere nella giusta considerazione e di trasferirlo nel forum), però non puoi rimproverarci di fanatismo pro-centrosinistra perché, altrimenti, è come se ci rimproverassi di ... non essere ancora rassegnati ad una fatalità.
Tu stesso ti auguri qualcosa che possa sovvertire questa "realtà", però sembrerebbe che trattieni, quasi, (o non dai fiducia a) chi vorrebbe darsi da fare per favorire una simile trasformazione.
A prima vista, sembrerebbe che ci sia una sorta di incomunicabilità, se non di acceso contrasto (fra la "realtà" come appare e la voglia invece di cambiarla), quando penso che sia solo un diverso approccio dialettico (o strategico?) alla stessa causa.

I punti di vista sono tanti e differenti nel Cs (per fortuna!).
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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda ranvit il 03/12/2009, 12:48

chango ha scritto:... l'importante è essere pragmatici sul breve periodo. nel lungo periodo e della tenuta del sistema chi se ne frega.

l'opinione pubblica non sostiene Berlusconi perchè la pensa come lui.
ha la maggioranza parlamentare, ma non ha vinto raccogliendo la maggioranza degli elettori (47% nel 2008).
i voti riconducibili a Berlsuconi sono al massimo il 38%. una percentuale alta ma non tale da dire che l'opinione pubblica la pensa come lui.
neppure il fatto che il consenso di berlusconi sia alto implica che l'opinione pubblica la pensi come lui. soprattutto per quanto riguarda la persecuzione politica della magistratura politica nei suoi confronti.



Se ci vogliamo fregare della tenuta sul lungo periodo, prima (breve periodo) mandiamo via Berlusconi e meglio è!
Per farlo bisogna smetterla di farsi le pippe mentali ed essere pragmatici.....cosa che in questi 15 anni non hanno fatto nè i dirigenti strabolliti del Cs nè molti suoi sostenitori ancora alle prese che il glorioso periodo che fu' con annessa retorica della Resistenza, e della Costituzione perfetta, e del "noi siamo diversi" e menate varie.

E, a proposito di pippe mentali, quando la smetteremo di dire che Berlusconi ha solo il 38% dei voti? Siamo in un sistema praticamente bipolare, chi prende un voto in piu', governa! Fine della pippa!

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Re: La Mafia e Berlusconi: cosa ci aspetta?

Messaggioda chango il 03/12/2009, 12:57

ranvit ha scritto:
chango ha scritto:... l'importante è essere pragmatici sul breve periodo. nel lungo periodo e della tenuta del sistema chi se ne frega.

l'opinione pubblica non sostiene Berlusconi perchè la pensa come lui.
ha la maggioranza parlamentare, ma non ha vinto raccogliendo la maggioranza degli elettori (47% nel 2008).
i voti riconducibili a Berlsuconi sono al massimo il 38%. una percentuale alta ma non tale da dire che l'opinione pubblica la pensa come lui.
neppure il fatto che il consenso di berlusconi sia alto implica che l'opinione pubblica la pensi come lui. soprattutto per quanto riguarda la persecuzione politica della magistratura politica nei suoi confronti.



Se ci vogliamo fregare della tenuta sul lungo periodo, prima (breve periodo) mandiamo via Berlusconi e meglio è!
Per farlo bisogna smetterla di farsi le pippe mentali ed essere pragmatici.....cosa che in questi 15 anni non hanno fatto nè i dirigenti strabolliti del Cs nè molti suoi sostenitori ancora alle prese che il glorioso periodo che fu' con annessa retorica della Resistenza, e della Costituzione perfetta, e del "noi siamo diversi" e menate varie.

E, a proposito di pippe mentali, quando la smetteremo di dire che Berlusconi ha solo il 38% dei voti? Siamo in un sistema praticamente bipolare, chi prende un voto in piu', governa! Fine della pippa!

Vittorio


si smetterà di dire che Berlusconi ha solo il 38% quando si smetterà di sentire le pippe mentali del tipo: la gente la pensa come lui, dato che governa con una coalizione che non ottiene il consenso di neppure il 50% degli elettori.
chi prende un voto in più governa, non regna o dispone come se tutto fosse roba sua.
ha la maggioranza parlamentare per governare? sì.
ha la maggioranza dell'elettorato per fregarsene di tutti e di tutto? no.

se non vuoi sentirti rispondere con delle pippe mentali, evita tu per primo di diffonderne a piene mani.
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