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Alla frutta?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Alla frutta?

Messaggioda franz il 28/11/2009, 21:13

Leggendo vari articoli di giornale (con la g rigorosamente miniscola) mi pare di osservare che un certo noto personagglo è alla frutta. O poco ci manca. "Strozzerei chi ha scritto La Piovra" ... Mafia, inchiesta sulle stragi «Berlusconi non è indagato» (quindi la notizia è che non è indagato, non che lo sia). "Tensioni nel Pdl, Fini smentisce il Giornale". "La rabbia del premier: «Su di me accuse infamanti» ".

Ora non so se risorgerà come il famoso "Ercolino sempre in piedi" del Carosello oppure affonderà, come è già successo.
Ho pero' l'impressione che il nostro operato sia ininfluente al fini di quello che prevedo essere un "autoaffondamento".

Quindi mentre sorseggiamo il caffé, dopo la frutta, evitiamo di parlare dell'innominabile e vediamo i nostri problemi.
Qui siamo già abbastanza capaci di farci male da soli, e preparare, come da copione, il nostro "autoaffondamento" tra enne anni.

Ciao,
Franz
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Re: Alla frutta?

Messaggioda ranvit il 28/11/2009, 21:49

Ho appena postato in altro 3d un mio breve scritto che andava bene anche qua.

Noi alla frutta ci siamo da parecchio. Berlusconi da qualche giorno : da quando ha detto che sarà ricordato nella Storia come lo statista che ha distrutto la Mafia....

Vittorio
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Re: Alla frutta?

Messaggioda pianogrande il 29/11/2009, 2:13

Lo statista che "ha distrutto la mafia".
Berlusconi dovrebbe sapere che "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".
In cosa si sta trasformando la mafia in questo periodo?
Questa è la domanda che dobbiamo porci.
Chissa che i nostri governanti non conoscano la risposta.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Alla frutta?

Messaggioda ranvit il 29/11/2009, 9:41

pianogrande ha scritto:Lo statista che "ha distrutto la mafia".
Berlusconi dovrebbe sapere che "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma".
In cosa si sta trasformando la mafia in questo periodo?
Questa è la domanda che dobbiamo porci.
Chissa che i nostri governanti non conoscano la risposta.


E' vero. La Mafia si sta trasformando....è in fase di avanzata "integrazione" con la Politica. Una volta c'era la Mafia e la Politica con le relative "liason"..... oggi c'è la Polimafia!

Ma anche questo è un passo avanti verso la "distruzione della Mafia", almeno quella che conoscevamo,....del resto la Polimafia è presente, parzialmente, in tutti i Paesi del mondo.
Non è forse stato sempre cosi' sin dall'antichità? Potere e criminalità organizzata sono sempre state al governo.
In Italia fin'ora eravamo alla fase arcaica, "agricola". Stiamo passando a quella moderna,"industriale".

Naturalmente cio' non toglie che al potere convivano persone e comportamenti non delinquenziali. In alcuni periodi storici c'è la prevalenza ora dell'uno ora dell'altro...


Vittorio
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Re: Alla frutta?

Messaggioda franz il 29/11/2009, 11:03

ranvit ha scritto:Ma anche questo è un passo avanti verso la "distruzione della Mafia", almeno quella che conoscevamo,....del resto la Polimafia è presente, parzialmente, in tutti i Paesi del mondo.
Non è forse stato sempre cosi' sin dall'antichità? Potere e criminalità organizzata sono sempre state al governo.
In Italia fin'ora eravamo alla fase arcaica, "agricola". Stiamo passando a quella moderna,"industriale".

Per favore, Ranvit, evita questi "sempre così", perché non è vero un fico secco.
Per prima cosa ci sono molti paesi in cui la criminalità organizzata non è al potere e non lo è mai stata, in secondo luogo anche in Italia, partendo dall'antichità e senza andare troppo lontano nel tempo, ci sono stati governi (come i Medici a Firenze) che tutto possiamo dire tranne che governassero insieme alla criminalità organizzata del tempo.

Se invece ti riferisci a certe zone d'Italia (e non a tutto il mondo come mi pare di aver capito) le cose cambiano ma occorre un'analisi piu' seria delle condizioni politco-sociali della sicilia, della calabria, della campania negli ultimi secoli, considerando pero' che il termine mafia stesso appare storicamente solo con l'unità d'Italia e che tutti i fenomeni di criminalità organizzata (brigantaggio compreso) possono essere in qualche modo fatti risalire alla fine del regno delle due sicile ed alla nascita dello stato unitario italiano. Questi fenomeni (tra ribellione popolare ed antistato) non sono mai stati al potere, anzi erano ostili allo stato piemontese. Solo recentemente (dopoguerra e governo democristiano) c'è stata collusione e possiamo dire che potere politico e potere mafioso hanno regnato insieme. Altro che "sin dall'antichità"!

Per assurdo, dicendo "è sempre stato così'" tu sminuisci le responsabilità di oggi.

Franz
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Re: Alla frutta?

Messaggioda ranvit il 29/11/2009, 12:37

Franz, ognuno la vede a modo suo.
Tu evidentemente (perchè fervente sostenitore della superiorità morale di alcuni popoli in particolare quelli anglosassoni) ritieni che li' non ci sia mai stato al potere la malavita (....di alto livello, quella dai colletti bianchi), io invece penso quello che ho scritto. Devo ricordarti l'assassinio di Kennedy per esempio? O le infinite "fetenzie" fatte dalle multinazionali americane, olandesi, svizzere, belghe etc? Adesso tu mi dirai che le multinazionali sono imprese private.....e io concordo se chiariamo che, il particolare da non dimenticare mai è che, queste multinazionali hanno sempre sostenuto e finanziato i politici al governo dei loro Paesi.
E veniamo in Italia. Hai fatto l'esempio dei Medici a Firenze....bene, e tutti gli altri? E lascia stare il Sud! Il discorso vale per tutto il Paese a partire dallo Stato Pontificio o il Regno del Piemonte che ha depredato e succhiato il sangue al Sud (come poi ha fatto anche Mussolini, emiliano, e oggi sta facendo Berlusconi, milanese) passando per tutti i potentati che per qualche migliaio di anni hanno fatto tutto quello che hanno voluto. In genere criminalità (non quella spicciola) e potere erano la stessa cosa.

Faccio notare che nel mio intervento lasciavo intendere che comunque il passaggio dalla Mafia agricola a quella industriale è un passo avanti...

Vittorio
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Re: Alla frutta?

Messaggioda Stefano'62 il 29/11/2009, 12:53

Sono d'accordo con Franz.
Però potrei dar ragione a Vittorio quando dice:
ranvit ha scritto:....del resto la Polimafia è presente, parzialmente, in tutti i Paesi del mondo.
Non è forse stato sempre cosi' sin dall'antichità? Potere e criminalità organizzata sono sempre state al governo.
.........................
Naturalmente cio' non toglie che al potere convivano persone e comportamenti non delinquenziali. In alcuni periodi storici c'è la prevalenza ora dell'uno ora dell'altro...

....se ai termini 'mafia' e 'criminalità organizzata' sostituissimo la semplice parola 'delinquenti';e chissà,magari era proprio ciò che intendeva dire.
Perchè mi sembra difficile negare che la storia dei popoli sia piena di potenti\delinquenti,non necessariamente o non sempre organizzati in bande,che hanno dato al "Potere" quella oscura connotazione che ha,e che mi sembra difficile catalogare tra i "buoni" solo perchè a volte rispettavano le leggi.

Ciao
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Re: Alla frutta?

Messaggioda franz il 29/11/2009, 17:12

ranvit ha scritto:Franz, ognuno la vede a modo suo.
Tu evidentemente (perchè fervente sostenitore della superiorità morale di alcuni popoli in particolare quelli anglosassoni) ritieni che li' non ci sia mai stato al potere la malavita

Ma cosa c'entra la "superiorità morale"?
È un concetto che aborro e che è per me è alieno (caso mai se qualcuno vive con un complesso di inferiorità sono fatti suoi) e l'ho discusso in centinaia di post, scontrandomi con moralisti et similia.
Tu puoi ricordarmi tutte le fentenzie che vuoi ma non è che ogni cosa che non ti piace politicamente diventa "criminalità organizzata al potere", perché allora non sei tanto diverso dei "comunisti" che tanto chitichi aspramente un giorno si' e l'altro pure. ;)
Adessi mi scopri l'acqua calda e cio' che il potere economico e quello politico sono profondamente legati e che ne fanno di cotte e di crude ma questo non c'entra un tubo con la criminalità organizzata. La tua tesi era "Potere e criminalità organizzata sono sempre state al governo". Lasciatelo dire, parafrasando un nostro forumista, che è una semplicemente una cazzata. Mettiti il cuore in pace e non cercare di arrampicarti sui vetri con le multinazionali , cambiando argomento:D

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Re: Alla frutta?

Messaggioda franz il 29/11/2009, 17:32

Stefano'62 ha scritto:Sono d'accordo con Franz.
....se ai termini 'mafia' e 'criminalità organizzata' sostituissimo la semplice parola 'delinquenti';e chissà,magari era proprio ciò che intendeva dire.

Senti, Sefano, se in un popolo c'è solo un 5% di banditi è difficile che questi arrivino al potere.
Se pero' avesssimo un 10% dei banditi ed un 60% di stupidi e sprovveduti, .... diciamo che se i banditi ci sanno fare e gli altri sono proprio quelli che sono .... potrebbero farcela.
Se poi un popolo è al 55% costituito da banditi (cosa che dubito in quanto economicamente insostenibile) allora diciano che avere banditi al potere è il normale esito in democrazia.
Io propongo da tempo la classificazione, ironica ma non troppo, di Carlo Cipolla, basata sul comportamento e sull'esito delle azioni.

Intelligente è colui che con le sue azioni porta vantaggio alla comunità e a se stesso.
Bandito è colui che con le sue azioni porta vantaggio a se stesso ma un danno altri altri (rubandoti la macchina, per esempio, e per farlo ti spara ad una gamba).
Sprovveduto è colui che con le sue azioni porta vantaggio alla comunità e svantaggio a se stesso.
Stupido è colui che con le sue azioni porta un danno alla comunità senza trarne alcun beneficio, anzi subisce anche lui un danno.

Intelligenti e sprovveduti sono personaggi positivi mentre banditi e stupidi sono personaggi negativi.
Il tipo piu' pericoloso pero' non è il bandito ma lo stupido (è una delle leggi di Cipolla).

Nella maggioranza delle nazioni, intelligenti e sprovveduti sono in maggioranza. Il vantaggio per tutti è assicurato, tranne per qualche sprovveduto (che pero' porta vantaggio agli altri). I banditi ci sono e non sono al potere. Eventualmente sono a disposizione per operazioni sporche ma una rondine non fa primavera.

In alcune poche nazioni/regioni sottosviluppate, banditi e stupidi riescono a coalizzarsi ed essere maggioranza relativa, con l'aiuto di qualche sprovveduto particolarmente stupido, che crede di essere intelligente ma non riconosce i banditi o li usa per andare al potere.

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Re: Alla frutta?

Messaggioda ranvit il 29/11/2009, 18:18

franz ha scritto:
ranvit ha scritto:Franz, ognuno la vede a modo suo.
Tu evidentemente (perchè fervente sostenitore della superiorità morale di alcuni popoli in particolare quelli anglosassoni) ritieni che li' non ci sia mai stato al potere la malavita

Ma cosa c'entra la "superiorità morale"?
È un concetto che aborro e che è per me è alieno (caso mai se qualcuno vive con un complesso di inferiorità sono fatti suoi) e l'ho discusso in centinaia di post, scontrandomi con moralisti et similia.
Tu puoi ricordarmi tutte le fentenzie che vuoi ma non è che ogni cosa che non ti piace politicamente diventa "criminalità organizzata al potere", perché allora non sei tanto diverso dei "comunisti" che tanto chitichi aspramente un giorno si' e l'altro pure. ;)
Adessi mi scopri l'acqua calda e cio' che il potere economico e quello politico sono profondamente legati e che ne fanno di cotte e di crude ma questo non c'entra un tubo con la criminalità organizzata. La tua tesi era "Potere e criminalità organizzata sono sempre state al governo". Lasciatelo dire, parafrasando un nostro forumista, che è una semplicemente una cazzata. Mettiti il cuore in pace e non cercare di arrampicarti sui vetri con le multinazionali , cambiando argomento:D

Franz


Ad arrampicarsi sugli specchi mi pare che sei tu....spiego : tu distingui tra "potere economico" e "criminalità organizzata".....io no.
Per me le due cose viaggiano spesso a braccetto....non sempre.
Se c'è una cosa che mi ha sempre convinto del comunismo è il concetto per cui "chi ha i soldi in qualche modo ha rubato".
La differenza è che per me queste energie "creative" vanno incanalate verso il Bene, mentre per il comunismo.....almeno quello di una volta....sono da distruggere, buttando via sia l'acqua sporca che il bambino.

Le multinazonali c'entrano eccome : quando si mettono d'accordo per tenere sotto scacco un Paese intero (molti esempi in Africa oggigiorno) finanziando bande di criminali per tenere in piedi governi a loro devoti, cosa sono potere economico o criminalità organizzata? Certo non sono i Riina della Mafia siciliana di qualche anno fa, il "colletto" sarà bianco, ma cosa sono? Facevo la distinzone tra mafia "arcaico-agricola" e quella "moderno-industriale-finanziaria", ma evidentemente ti è sfuggita...

Come c'entra la tua sottintesa propensione verso la superiorità....anche senza metterci la parola "morale"...di certi Paesi e popoli (compresa la tua amata Svizzera sede di multinazionali che non vanno molto per il sottile quando c'è da arraffare soldi) quando si parla di Mondo e del Nord quando si parla dell'Italia.

In ogni caso, tornando al nostro "amico" Berlusconi, io sono in fiduciosa attesa : o lui fa fuori la Mafia (quella arcaica, s'intende) o loro fanno fuori (in qualche modo) lui.
Per me è una prospettiva eccitante, in considerazione della melma in cui sta vivendo questo Paese.

Vittorio
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