La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Sto cacchio di Ocse!

Forum per le discussioni sulle tematiche economiche e produttive italiane, sul mondo del lavoro sulle problematiche tributarie, fiscali, previdenziali, sulle leggi finanziarie dello Stato.

Sto cacchio di Ocse!

Messaggioda ranvit il 19/11/2009, 14:50

Cambia idea ogni tre giorni?

Da repubblica.it :

L'Outlook economico. Conti pubblici in rapido deterioramento:
debito al 115% del Pil nel 2009 e nel 2011 arriverà al 120%
Ocse, allarme disoccupazione
e lo scudo fiscale sia temporaneo
Altrimenti "i contribuenti potrebbero concludere che siano in arrivo altri condoni"
La ripresa si annuncia debole, per via della "mediocrità delle performance economiche"
Il segretario generale dell'Ocse Angel Gurria

ROMA - Debito e deficit sempre più fuori controllo in Italia, ma a pesare sull'economia c'è anche l'aumento della disoccupazione. Secondo l'Outlook economico dell'Ocse, pubblicato stamane, il tasso di disoccupazione in Italia salirà infatti nel 2009 al 7,6% dal 6,8% del 2008, mentre nel 2010 raggiungerà l'8,5% e nel 2011 l'8,7%. A fronte di questa situazione economica, è importante preparare una buona exit strategy per quando sarà il momento e dei piani credibili di risanamento, mentre possono essere nocive misure come lo scudo fiscale approvato in Italia. "L'introduzione dello scudo fiscale per il rimpatrio dei fondi dall'estero dovrebbe essere visto dai contribuenti come una misura straordinaria, con un impegno alla trasparenza per quanto riguarda lo scambio di informazioni recentemente raggiunto. In caso contrario i contribuenti potrebbero concludere che saranno possibili altri condoni".

Debito pubblico alle stelle. Il debito pubblico dell'Italia salirà di 10 punti percentuali quest'anno al 115% del Pil e nel 2011 arriverà al 120% del Pil. Il rapporto deficit Pil si attesterà al 5,5% nel 2009, al 5,4% nel 2010 e al 5,1% nel 2011. "A causa dell'alto debito pubblico - si legge nel rapporto - l'Italia non ha introdotto stimoli su larga scala. Nonostante ciò, a causa dell'indebolimento ciclico delle entrate, il deficit supera il 5% e il debito salirà al 120% del Pil nel 2011".

Previsioni Pil riviste al rialzo. Come altri istituti economici, l'Ocse rivede però al rialzo le previsioni del Pil per l'Italia: crescerà dell'1,1% nel 2010 e dell'1,5% nel 2011, dopo una flessione del 4,8% nel 2009. L'Ocse rileva anche che alla base del netto miglioramento del Pil nel terzo trimestre vi è il forte aumento della produzione industriale, "ma la durata di questo rimbalzo è incerta".

Ripresa dell'export, ma consumi deboli. Le prospettive sono di un aumento dell'export dell'1,4% nel 2010 e del 3,5% l'anno successivo, dopo il disastroso -20,3% stimato per quest'anno. Sul fronte domestico, l'Ocse si attende che le spese al consumo restino deboli per qualche tempo (+0,7% nel 2010 e +1,1% nel 2011) in quanto la minore occupazione e la minore crescita dei salari reali ridurrà la crescita dei redditi delle famiglie. Il tasso di risparmio, salito al 10,7% nel 2009 dall'8,6% del 2008, dovrebbe rimanere su livelli analoghi nei due prossimi anni (10,5%).

Ripresa debole, performance mediocri. Gli esperti dell'Ocse si mostrano scettici tuttavia sull'eventualità di una ripresa rapida in Italia: "La mediocrità delle performance economiche in Italia prima della crisi incita alla prudenza circa l'eventualità di una ripresa rapida e precoce o di un'accelerazione forte in seguito". E quindi, l'attività economica in Italia "potrebbe essere più debole del previsto nel medio termine se la situazione finanziaria mondiale migliora meno del previsto o se il miglioramento degli scambi mondiali è più contenuto". Al contrario, rileva l'organizzazione internazionale con sede a Parigi, "il forte aumento del Pil registrato nel terzo trimestre potrebbe essere più duraturo rispetto alle nostre previsioni, mentre il tasso di crescita potrebbe rafforzarsi maggiormente nel 2011 se l'influenza del miglioramento delle condizioni finanziarie è stato sottostimato".

Risanare i conti pubblici. La grave recessione che colpisce l'Italia, osserva l'Ocse, "è iniziata prima" rispetto alla maggior parte degli altri paesi. Ma l'attività "è migliorata nel terzo trimestre": il miglioramento delle condizioni finanziarie "ha contribuito a restaurare la fiducia e a spingere la domanda interna". La produzione industriale, dopo una caduta che si è conclusa nella primavera, "si è stabilizzata ad un livello basso" ma "il suo forte aumento mensile è all'origine della ripresa del pil nel terzo trimestre". Nonostante questo "la continuità di questa ripresa è incerta". Per quanto riguarda i conti pubblici l'Ocse sottolinea la necessità "di sforzi importanti di risanamento a partire dal 2011 quando la ripresa tornerà".

Preparare l'exit strategy. La situazione italiana si colloca in uno scenario che comunque procede verso il miglioramento. Infatti l'Ocse rivede al rialzo le stime sulla ripresa economica a livello globale, e sottolinea che è arrivato il momento di definire l'exit strategy. E' in atto una ripresa "largamente inaspettata solo sei mesi fa". L'economia nell'area Ocse chiuderà il 2009 con una contrazione del 3,5% per mettere a segno una ripresa dell'1,9% l'anno prossimo per consolidarsi poi nel 2011 con un tasso di espansione del 2,5%.
L'Ocse sottolinea che "ora è il momento di pianificare l'exit strategy dalla crisi, anche se la sua implementazione dovrà essere graduale". Inoltre, una "radicale azione politica sarà richiesta negli anni a venire per restaurare un solido equilibrio macroeconomico, una crescita sana e una bassa disoccupazione. Solo a quel punto potremo dire che la crisi sarà pienamente superata".
(19 novembre 2009)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Sto cacchio di Ocse!

Messaggioda franz il 19/11/2009, 15:31

ranvit ha scritto:Cambia idea ogni tre giorni?

No.
Fai finta che un medico ti misuri la febbre. Non ne hai e quindi ti dice che stai benissimo.
Un altro ti misura la pressione. Qui vai peggio (un po' altina) ma tutto sommato è inferiore rispetto ad una misurazione precedente per cui ti dice che va meglio.
I trigligeridi ed il colesterolo sono un disastro ma lo sai da anni (dico per finta, ovviamente) per cui non sono una novità.
La novità è la glicemia, che stava tornando nella norma ed ora è sopra i valori soglia.

Tu ti sentiresti tranquillo solo perchè non hai febbre e la pressione è abbastanza a posto?

Io no.
Qui OCSE non cambia idea ma pubblica indicatori diversi, che mostrano la situazione in diversi settori (digestione, circolazione, pressione, sangue ecc).

Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Sto cacchio di Ocse!

Messaggioda trilogy il 20/11/2009, 12:05

Beh si, i superindici sono in realtà sono "prodotti derivati" :) cioè sintetizzano in maniera pesata vari altri indici e indicatori per individuare le tendenze generali in atto e ricavare una previsione sul futuro. Ad esempio, se un superindice è ricavato dalla somma algebrica di 10 indici settoriali, puoi averne 6 positivi e 4 negativi, risultato del superindice + 2.
Questo comporta che un eventuale confronto tra il risultato finale del superindice (positivo) e quello di un indice settoriale (negativo) crea un po' di confusione.
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Sto cacchio di Ocse!

Messaggioda Iafran il 20/11/2009, 14:01

ranvit ha scritto:... Previsioni Pil riviste al rialzo. Come altri istituti economici, l'Ocse rivede però al rialzo le previsioni del Pil per l'Italia: crescerà dell'1,1% nel 2010 e dell'1,5% nel 2011, dopo una flessione del 4,8% nel 2009.
...


Vuol dire che se il 2008 è stato 100, il 2009 sarà di 95,2 (100-4,8), il 2010 sarà di 96,247 (95,2x1,011) (1,1%); il 2011 sarà di 97,69 (96,247x1,05) (1,5%) … un arretramento rispetto al 2008?

Oppure l’1,1% nel 2010 e l’1,5% nel 2011 sono relativi al 2008? e si avrebbe per il 2010 un Pil di 101,1 (100x1,011);
per il 2011 un Pil di 101,5 (100x1,015)?

I governanti attuali possono fare a meno di menzionare i dati negativi previsti per il 2009?
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Sto cacchio di Ocse!

Messaggioda franz il 20/11/2009, 18:26

Iafran ha scritto:Vuol dire che se il 2008 è stato 100, il 2009 sarà di 95,2 (100-4,8), il 2010 sarà di 96,247 (95,2x1,011) (1,1%); il 2011 sarà di 97,69 (96,247x1,05) (1,5%) … un arretramento rispetto al 2008?

Oppure l’1,1% nel 2010 e l’1,5% nel 2011 sono relativi al 2008? e si avrebbe per il 2010 un Pil di 101,1 (100x1,011);
per il 2011 un Pil di 101,5 (100x1,015)?

La prima che hai detto. 8-)
A quanto mi risulta i dati OECD (ed anche ISTAT) sono a PIL nominale non a PIL reale.
Il PIL nominale (a prezzi correnti) è comprensivo degli aumenti di valore dovuti all’incremento dei prezzi (inflazione).
Il PIL reale invece no ed è basato su un anno di riferimento (come l'indice di inflazione tanti anni fa che metteva un certo anno = 100).
Il PIL nominale, a prezzi correnti, è quindi calcolato anno per anno ed il suo andamento in % (reale o previsto) è sulla base dell'anno precedente.

Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Sto cacchio di Ocse!

Messaggioda trilogy il 21/11/2009, 15:46

In pratica, guardando ai tassi di crescita del PIL dell'Italia pre-crisi, impiegheremo 5-7 per tornare ai livelli del 2007. Sempre che nel frattempo non ci siano ricadute globali. :?
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: Sto cacchio di Ocse!

Messaggioda Iafran il 23/11/2009, 12:17

trilogy ha scritto:In pratica, guardando ai tassi di crescita del PIL dell'Italia pre-crisi, impiegheremo 5-7 per tornare ai livelli del 2007. Sempre che nel frattempo non ci siano ricadute globali. :?

I nostri attuali governanti si guaderanno bene dal farlo conoscere e diranno solo i dati positivi degli ultimi anni!
"Fumo, fumo, fumo" sarà il detto che potrà rappresentare la loro azione politica.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

(ari)sto cacchio di Ocse!

Messaggioda franz il 11/10/2010, 20:33

Dall'alpi alle piramidi, dal manzanarre al reno,
tre volte sulla polvere, tre volte sull'altar.

Questo super indice che prevedeva nove mesi fa (con sei mesi di anticipo) che saremmo andati bene, dopo nove mesi dice che invece andremo molto male. Mi chiedo se gli economisti che lo calcolano, siano pagati a caso, come le loro previsioni oppure con altro metodo. ;)
Franz


CONGIUNTURA
Superindice Ocse
l'espansione rallenta

L'indicatore calcolato dall'organizzazione internazionale mostra una crescita nulla o negativa dei paesi membri per il quarto mese consecutivo. Peggio di Tutti Brasile e India, ma anche l'Italia fa parte del gruppo per cui si prevede un possibile ritorno in recessione. Solo in Germania, Giappone e Russia la crescita non mostra cedimenti

PARIGI - Il Composite leading indicator (Cli), ossia il "superindice" calcolato dall'Ocse sull'andamento della congiuntura nei 30 paesi membri, rafforza in agosto i segnali sul rallentamento della crescita già apparsi negli ultimi tre mesi. I segnali sono particolarmente forti per Canada, Francia, Italia, Regno Unito, Brasile, Cina e India. Ancora peggiori per gli Stati Uniti. Germania, Giappone e Russia sembrano invece continuare nella fase espansiva.

ll superindice per l'intera area Ocse è sceso in agosto dello 0,1%, segnalando per il quarto mese una crescita nulla o negativa. Il Cli, spiega l'Ocse, serve ad indicare i punti di svolta nell'attività economica approssimativamente con sei mesi di anticipo. I dati sembrano indicare che sarebbe stato raggiunto un "picco", ossia che la congiuntura ha effettuato una svolta e che la produzione industriale ha assunto un andamento calante.

Al momento la maggior parte dei paesi è ancora con l'indice oltre quota 100, che delimita il confine dell'economia in espansione. Quando la curva dei dati è ancora sopra 100 ma tende all'ingiù si parla di inversione; sotto 100 di recessione. L'area Ocse nel suo insieme è in Agosto a 102,9; l'area euro è quella che va meglio (per merito della Germania) ed è a 103,7; le cinque maggiori economie asiatiche (Cina, India, Indonesia, Giappone e Corea) sono a 101,6.

Tra le maggiori economie al momento soltanto il Brasile è già sceso sotto 100, a 99,3, ma anche l'India, ora a 100,4, sta per entrare nella zona negativa. Gli Stati Uniti sono a 102,3, la Cina a 101,3 con un nettissimo trend negativo.

L'Italia è a 103, ma da ben cinque mesi il Cli che la riguarda mostra il segno meno. La previsione dell'Ocse per il nostro paese è che ci aspetta una inversione del ciclo, quindi la concreta possibilità di tornare a una crescita negativa.

(11 ottobre 2010)
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58


Torna a Economia, Lavoro, Fiscalità, Previdenza

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti