Regole non si fanno a proprio piacimento"

[ranvit]

da repubblica.it :

Il presidente della Camera invoca una "condivisione" sul cambiamento
delle regole del gioco. "Basta con la campagna elettorale permanente"
Riforme, Fini alla maggioranza
"Regole non si fanno a proprio piacimento"


FiROMA - "La maggioranza non può fare le regole a proprio piacimento". Il presidente della Camera Gianfranco Fini interviene a Prato sul tema delle riforme ed invita la coalizione di governo a cercare una "condivisione" con l'opposizione nella modifica delle regole del gioco.

Una riscrittura delle regole, secondo Fini, deve essere ''quanto più possibile condivisa'' perché non deve accadere che ''ogni maggioranza modifica a proprio piacimento quelle che sono le regole del vivere civile''. ''Riscrivere le regole - ha insistito - deve necessariamente comportare l'impegno per una riscrittura che sia quanto più possibile condivisa perché le regole riguardano tutti, perché le istituzioni della Repubblica sono le istituzioni di ogni italiano''.

Infatti, secondo Fini, ''sarebbe certamente un momento difficile per il nostro Paese quello in cui dovesse affermarsi il principio che in una democrazia dell'alternanza ogni maggioranza modifica a proprio piacimento quelle che sono le regole del vivere civile, le regole che devono impegnare tutti gli italiani''.

Quanto poi al come realizzare le riforme, la terza carica dello Stato ha ricordato che ''è proprio la nostra Costituzione a indicare con chiarezza le modalità attraverso le qualiè possibile modificare la Costituzione: è certamente possibile farlo avvalendosi di maggioranze ordinarie, ma in quel caso si è sottoposti all'esame dell'unico soggetto che in una democrazia è sovrano, il corpo elettorale''. E, ha ricordato, ''l'esperienza recente deve insegnare a tutti che se vogliamo riforme condivise in grado di gettare solide basi di credibilità delle istituzioni per il prossimo futuro, non ci si deve stancare di cercare il confronto ed evidenziare positivamente quello che può unire mettendo in disparte o in secondo piano tutto ciò che può dividere''.

Venendo poi ad affrontare il tema delle riforme strutturali, Fini ha invitato a passare ''dalle parole ai fatti'' su temi importanti quali le infrastrutture, l'energia, le scarse opportunità per i giovani, auspicando anche in questo caso a un rapporto collaborativo tra le parti politiche perché ''il Paese non può continuare a dilaniarsi come in una perenne campagna elettorale''.
(16 novembre 2009)

[Giorgio Graffieti]

andrebbe detto che le esternazioni di Fini vertono su osservazioni che dovrebbero apparire banali... in un Paese normale... ma tant'è...

L'osservazione più acuta... e di conseguenza la più comprensibile l'ho sentita dalla Litizzetto ieri con una metafora azzeccatissima: "Facciamo gli esami medici brevi... massimo dieci giorni per l'impegnativa... trascorsi i quali se l'ASL non ti chiama devi considerarti guarito".

[ranvit]

E' chiaro che Fini sta assumendo un livello da statista che tanti altri non hanno.
Non so come andrà a finire....intanto faccio il tifo per Fini...

Vittorio

[mauri]

no
io tifo per bersani,che in questi ultimo anno ha fatto passi da giganti fino a diventare segretario e mira alla presidenza del consiglio
fini è il classico lupo che sta perdendo il pelo ma non il vizio
a dimostrazione l'ultimo accordo col papare sulla giustizia
quindi il mio augurio è la disintegrazione del pdl, che imploda
ciao, mauri

[Giorgio Graffieti]

E' chiaro che Fini sta assumendo un livello da statista che tanti altri non hanno.
Non so come andrà a finire....intanto faccio il tifo per Fini...

tifo o non tifo, io una cosa non l'ho ancora capita (e credo che sia sostanziale). Si parla tanto di Fini e delle sue idee, ma quanto contano le sue idee nel PDL? Chi sono e, soprattutto, quanti sono questi fantomatici "finiani" di cui tanto si parla?

[ranvit]

E' chiaro che Fini sta assumendo un livello da statista che tanti altri non hanno.
Non so come andrà a finire....intanto faccio il tifo per Fini...

tifo o non tifo, io una cosa non l'ho ancora capita (e credo che sia sostanziale). Si parla tanto di Fini e delle sue idee, ma quanto contano le sue idee nel PDL? Chi sono e, soprattutto, quanti sono questi fantomatici "finiani" di cui tanto si parla?

Se in Italia si affermasse un centrodestra "europeo" ne guadagneremmo tutti.
In questo senso tifo per Fini.

Non c'è dubbio che al momento Berlusconi è "il padrone" del Cd e che Fini conta relativamente poco.
Ma nel medio termine Berlusconi è "in discesa"....non "in campo" ma nella fiducia della gente. Le sue "ragazze" e l'aria sempre piu' padronale stanno stancando molti.
In questa ottica Fini si sta preparando.

Vittorio

[Giorgio Graffieti]

che un migliore centrodestra sia opportuno (anche perché ne risulterebbe anche un migliore centrosinistra... che è la cosa che mi interessa di più), non ci piove.

Ma dalla tua risposta deduco che nemmeno tu hai capito chi e quanti sono i "finiani". Eppure è il nocciolo della questione. Il rischio è di parlare del nulla.

[ranvit]

Ho detto che Fini nel Pdl al momento conta poco. Non ho certo la possibilità di fare un censimento dei finiani.
E comunque le cose potrebbero cambiare nel caso ci fosse un colpo di mano verso le elezioni anticipate.

Ma cio' che conta è che Fini sta prospettando agli italiani cosa potrebbe essere un Cd "europeo".

Vittorio