Caduta del muro: quali ricordi avete?

[franz]

... ma insieme a quel crollo ci fù il crollo delle antiche sicurezze sociali non solo nei paesi dell'est ma anche nell'Europa dell'ovest.Quelle sicurezze vanno recuperate in forma diversa Ciao Robyn

Mah, io non ho visto "crolli" di sicurezze sociali ma sicuramente c'è stata una necessità di ridiscutere, di rivedere, aggiornare il sistema di welfare. Necessità tuttavia non direttamente legata alla caduta del muro ma al processo di globalizzazione che ha visto una poderosa accellerazione quando i paesi della vecchia cortina di ferro si sono affacciati all'economia di Mercato (Cina compresa). Chiaro che la globalizzazione sta arricchendo paesi poveri (i prima fila i paesi del BRIC: Brasile, Russia, India e CIna che hanno crescite tumultuose) e molte attività produttive occidentali si stanno spostando in quei paesi. In un certo senso c'è un certo nostro impoverimento ed un flussi di ricchezza verso i paesi emergenti. Da qui la necessità per tutti, anche per l'Italia, di rivedere quelle sicurezze che oggi non sono piu' economicamente supportate da un tessuto produttivo adeguato. Perché se non lo si fa (HIMO) l'emorragia continuerà.

Franz

[pierodm]

Quello che fu il Muro non ha mai alimentato le mie personali fantasie, e nemmeno la sua demolizione mi eccitò particolarmente.
La mia appartenenza al vecchio PCI non mi aveva impedito di avere idee e sentimenti assai critici - a dir poco critici -verso tutto ciò che aveva a che fare con l'URSS e i regimi del Patto di Varsavia fin dai primissimi momenti del mio interesse verso la politica, nell'adolescenza: il Muro era soltanto un aspetto di quell'imperialismo autoritario, ottuso come sono spesso gli autoritarismi, e mi era sempre sembrato evidente che fosse destinato a cadere ingloriosamente.
Era insomma un discorso chiuso da molto prima che cominciassero a venire giù i primi mattoni.

Tuttavia, tutta questa mozione degli affetti per la caduta di quel muro mi appare francamente sospetta, e credo che faccia parte di una grande opera di rimozione storica, o meglio, un'occasione per rinsaldare una complessa commedia degli equivoci imperniata sul "comunismo" - vocazione drammaturgica evidentemente non esclusiva del solo Berlusconi.
Di questo argomento, però, abbiamo già ampiamente e faticosamente trattato, e non mi sogno nemmeno di tornarci sopra. In questa occasione, almeno.
Limitandoci dunque al solo Muro e a ciò che simili espedienti significano, da parte di regimi e di governi, mi rifaccio a quello che ha detto Myosotis, e aggiungo: troverei meno sospetta e meno pelosa l'attuale mozione degli affetti sul Muro di Berlino, se fosse accompagnata da altrettanta commozione e altrettanta perspicacia politica e morale circa l'erezione di altri muri e altri reticolati che da allora sono spuntati qua e là nel mondo.

[disallineato]

Quello che fu il Muro non ha mai alimentato le mie personali fantasie, e nemmeno la sua demolizione mi eccitò particolarmente.
La mia appartenenza al vecchio PCI non mi aveva impedito di avere idee e sentimenti assai critici - a dir poco critici -verso tutto ciò che aveva a che fare con l'URSS e i regimi del Patto di Varsavia fin dai primissimi momenti del mio interesse verso la politica, nell'adolescenza: il Muro era soltanto un aspetto di quell'imperialismo autoritario, ottuso come sono spesso gli autoritarismi, e mi era sempre sembrato evidente che fosse destinato a cadere ingloriosamente.
Era insomma un discorso chiuso da molto prima che cominciassero a venire giù i primi mattoni.

Tuttavia, tutta questa mozione degli affetti per la caduta di quel muro mi appare francamente sospetta, e credo che faccia parte di una grande opera di rimozione storica, o meglio, un'occasione per rinsaldare una complessa commedia degli equivoci imperniata sul "comunismo" - vocazione drammaturgica evidentemente non esclusiva del solo Berlusconi.
Di questo argomento, però, abbiamo già ampiamente e faticosamente trattato, e non mi sogno nemmeno di tornarci sopra. In questa occasione, almeno.
Limitandoci dunque al solo Muro e a ciò che simili espedienti significano, da parte di regimi e di governi, mi rifaccio a quello che ha detto Myosotis, e aggiungo: troverei meno sospetta e meno pelosa l'attuale mozione degli affetti sul Muro di Berlino, se fosse accompagnata da altrettanta commozione e altrettanta perspicacia politica e morale circa l'erezione di altri muri e altri reticolati che da allora sono spuntati qua e là nel mondo.

I muri che ancora esistono, non devono sminuire l'importanza che ebbe il crollo di quello di berlino.
C'è chi ci "marcia" un pò sopra per i propri interessi politici, fa parte del gioco politico stesso.
Ciò non toglie che faziosità o meno, quella data segno' il falimento del comunismo, inteso come regimi criminali.
E di questo ne fu consapevole il PCI che aveva già iniziato da tempo a prendere le distanze dal PCUS ( ma non dai preziosi fondi che elargiva a piene mani e a Botteghe Oscure non disdegnavano)
Diciamo che il PCI, che era il più potente partito comunista dell'occidente, ma fu anche fra quelli più critici verso l'Urss.
Forse per il PCI, il muro era caduto già un pò prima.

[Robyn]

In fatto di sicurezze bisogna studiare bene la proposta Ichino.Un contratto generale ed uguale per tutti a tempo indeterminato in cui ci sono due anni di flessibilità da utilizzare durante tutto l'arco di tempo in cui si permane.Oppure sistemare l'attuale legge biagi,ed aiutare chi cerca di andare verso la libera professione o il lavoro autonomo.Poi servirebbero tante altre cose ma questo governo non stà facendo assolutamente niente.Anzi con la venuta di Berlusconi è iniziato il degrado e la rovina di un'intera generazione.Alle lobbies economiche infine non bisogna dare nessuna scanche.Il riformismo non può correre dietro i loro interessi Ciao Robyn

[franz]

In fatto di sicurezze bisogna studiare bene la proposta Ichino...

Robyn, mi pare che chi ha aperto questo thread abbia chiesto "quali ricordi avete", "non quali conseguenze ci sono state nel sistema di sicurezza sociale e quali proposte valutare". Una regola fondamentale dei forum, e te lo dico come redattore, è di rispettare il piu' possibile il tema di discussione, senza dirottare altrove la discussione. Per esempio uno potrebbe dire che una conseguenza del muro di berlino è stata la sparizione, in ambito sportivo, delle squadre della Germania Est e dirottare la discussione sulle riforme in ambito sportivo. Ci sono mille modi per divagare. Uno solo concreto per rimanere in tema: se non hai ricordi, se non sai cosa dire in tema, non intervenire. Se hai cose interessanti da dire sulla proposta Ichino, apri un altro thread.
Grazie
Franz