matthelm ha scritto:Questa notizia è proprio bella e fa carta straccia di tutte le piccinerie e miserie scaricate sul povero Rutelli]:
Nasce un caso nel Pd sulle dichiarazioni attribuite da «Repubblica» a Massimo D’Alema, non smentite, secondo cui l’ex premier stesse meditando, in caso di vittoria di Dario Franceschini, di dar vita ad «un nuovo partito per salvare la sinistra italiana». Proprio a due settimane dalle primarie. Un’idea «davvero sorprendente», commenta Giorgio Tonini, auspicando di «leggere parole di smentita».
L’affermazione di D’Alema, se fosse confermata, osserva Giorgio Merlo, sarebbe «il miglior viatico per giustificare Rutelli a fare un partito di centro dopo la vittoria di Bersani».
Cosa dicono i nostri laudatores di sinistra?
In questo forum, non mi sembra che si siano praticati sconti ai nostri politici e D’Alema ha preso pure la sua parte. Anzi in molti gli rimproverano quello che ha fatto o che non ha fatto in relazione alla caduta del primo Governo Prodi.
Se Rutelli raccoglie poca simpatia, non è per preconcetti dal momento che ha avuto più onori che oneri. Gli elettori di Cs si dimostrano indisponibili, però, a soprassedere sulle “bizze” di un qualsiasi personaggio politico.
Il 25 ottobre scorso, tremilioni di cittadini sono accorsi alle elezioni primarie del PD per sostenere la nascita di un partito vero, per averlo più unito possibile.
Sottovalutare questo momento o addirittura sconfessarlo è offensivo non solo per coloro che lo hanno proposto ma soprattutto per i tantissimi che vi hanno partecipato, che non perdonerebbero a nessuno una simile “licenza”: a Rutelli come a D’Alema o come a Marini (ex sindacalista).
Le astensioni dal voto nelle precedenti elezioni politiche non sono eloquenti, o sono solo i “centristi” ad essere i delusi?
In Italia si miete anche quando non si è seminato.