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Nuova influenza, è pandemia!

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: Nuova influenza, è pandemia!

Messaggioda franz il 02/09/2009, 13:31

resta grave il giovane ricoverato a monza
Influenza A, un caso a Napoli

L'ospedale: «È grave»
Smentita la notizia della morte del paziente 50enne: «Le condizioni sono stabili»


NAPOLI - Sarebbero molto gravi ma stabili rispetto al bollettino diffuso in mattinata le condizioni del 50enne D.G., ricoverato da martedì sera nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Cotugno di Napoli, dove il paziente, risultato positivo al test del virus H1N1, è stato trasferito d'urgenza, dopo un iniziale ricovero in un altro nosocomio. La direzione sanitaria del Cotugno ha smentito «categoricamente» la notizia della morte del paziente, diffusa poco prima delle 13 da alcune agenzie di stampa. «Non sappiamo come possa essere girata una voce del genere», spiega la direzione sanitaria. Il 50enne è stato trasferito al Cotugno dal Cto, dove l'uomo era stato ricoverato il 30 agosto e dove i medici gli avevano diagnosticato la polmonite. Già prima di contrarre l'influenza A, il paziente era affetto da insufficienza renale e cardiomiopatia dilatativa.

IL QUADRO CLINICO - L'uomo, ha riferito in mattinata il direttore sanitario del presidio infettivologico di Napoli, Maiorino, «presenta uno stato di compromissione generale e malattie di basi importanti - insufficienza renale e cardiomiopatia dilatativa - su cui si è innescato il virus dell'influenza. In ogni caso - ha aggiunto - presenta una percentuale di ossigenazione buona ed è monitorato attentamente soprattutto per quanto concerne i valori della creatinina». Quello del 50enne è il secondo ricovero in poche ore nell'ospedale napoletano, dove viene curato in queste ore anche un altro paziente proveniente da Cava dei Tirreni per le complicanze dovute all'influenza A. «Questo paziente - ha spiegato il direttore sanitario Maiorino - non ha gravi compromissioni e le sue condizioni sono migliorate rispetto al momento del ricovero».

RESTA GRAVE IL 24ENNE RICOVERATO A MONZA
- A Monza restano critiche le condizioni di Fabio F., il 24 enne ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza per una polmonite in seguito dall'influenza A. «Il paziente, affetto da insufficienza respiratoria acuta - si legge nel bollettino della direzione sanitaria monzese - ha presentato nella giornata di ieri segni di possibile sovrainfezione polmonare. La situazione clinica, per il resto, è invariata. Le sue condizioni rimangono critiche e la prognosi rimane riservata». Per Roberto Fumagalli, primario di anestesia e rianimazione, i segni di sovrainfezione polmonare riscontrati nelle ultime ore nel giovane vanno interpretati come «nn lieve peggioramento», che tuttavia era atteso. «Come abbiamo detto fin dall'inizio, nei casi di insufficienza respiratoria acuta possibili complicazioni sono attese» ha aggiunto lo specialista.

01 settembre 2009
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Montagnier: "Vaccinare i giovani"

Messaggioda franz il 06/09/2009, 23:17

L'imperativo del premio Nobel per la Medicina: "Assumete papaya, frutta e verdura"
Il consiglio superiore della Sanità deciderà per donne incinta e piccoli

Montagnier: "Vaccinare i giovani"
Già pronte 500 mila dosi di vaccino

Grave a Cesena disabile cinquantenne già affetta da altre patologie

ROMA - "Contro il virus, vaccinare i giovani". E' l'imperativo di Luc Montagnier, Nobel per la Medicina dopo gli studi sull'Aids. "Con l'arrivo dei primi freddi - spiega lo scienziato - le misure adottate fino ad ora per evitare il contagio non saranno più sufficienti e sono proprio i giovani a non avere il sistema immunitario pronto a difendersi". Montagnier invita a preparalo assumendo papaya fermentata e ricchi piatti di frutta e verdura, evitando però grassi saturi, alcol e tabacco. "Ma al momento opportuno - ammonisce lo studioso francese - nessuno dovrà evitare la vaccinazione".

"Il 40% di casi tra 0 e 14 anni". Concorda Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università statale di Milano, secondo cui occorre evitare che proprio i giovani, "che frequentano le scuole e che hanno una vita sociale intensa, diventino gli untori". Il 40% dei casi di influenza, ricorda Pregliasco, avviene proprio nella fascia 0-14. Per questo è opportuno puntare l'attenzione su quella fascia di età.

"Arrivate già 500 mila dosi di vaccino". Il primo ciclo di distribuzione del vaccino inizierà il 15 novembre. Il viceminstro alla Salute Ferruccio Fazio annuncia che "una prima fornitura di 500 mila dosi è già arrivata. Si tratta di vaccini che non possono essere utilizzati prima dell'autorizzazione dell'Agenzia europea del farmaco, ma non appena l'Emea darà le autorizzazioni necessarie, inizieremo la campagna di vaccinazioni per 8 milioni e mezzo di italiani".

Per i più piccoli e le donne incinta. Quanto alla vaccinazione dei più piccoli, Fazio chiarisce che "non esiste una valutazione completa per i ragazzi sotto i 18 anni e per le donne in stato di gravidanza. Abbiamo chiesto come comportarci al Consiglio superiore di sanità dove siedono i massimi esperti italiani. A febbraio, comunque, quando saranno completati i test e vaccineremo anche i più giovani".

Chiesa vuota per il funerale di Gaetano. Resta però la psicosi contro la quale sembrano vane le parole degli esperti e del Ministero. Soprattutto a Napoli, dove è morto il "paziente zero" della nuova influenza. Al suo funerale, ieri mattina, nella parrocchia di Sant'Antonio da Padova a Secondigliano, i necrofori usavano mascherina e guanti di lattice e nella chiesa c'era solo l'anziana madre e due amici di famiglia. Nessun altro.

A Cesena una ricoverata è grave. L'allerta resta alta. In Emilia, a Cesena, è stato ricoverata una disabile cinquantenne, affetta già da una patologia del sistema immunitario, positiva al virus dell' influenza A. E' ricoverata in rianimazione nell'ospedale Bufalini, attaccata ad una macchina per respirare, isolata dagli altri pazienti. Era ospite di una comunità residenziale per disabili adulti in cui nei giorni scorsi sono stati accertati casi di nuova influenza, tutti già risolti.

(6 settembre 2009)
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Influenza A, morta bambina di 11 anni

Messaggioda franz il 31/10/2009, 19:19

Una bambina di 11 anni è morta ieri pomeriggio all'ospedale «Santobono» di Napoli. La notizia è stata comunicata solo oggi da fonti dell'assessorato alla Sanità della Regione Campania. Era ricoverata da alcuni giorni ed era risultata affetta dall'influenza A.

Dal mese di settembre è la sesta vittima a Napoli, la dodicesima in Italia ed è la prima vittima fra i bambini.
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Condizioni stazionarie per i sette piccoli ricoverati all'Umberto I di Roma
Secondo l'Iss tutte le fasce di età risultano colpite, in particolare tra i 5 e 14 anni

Influenza A, aumentano i casi
Muore una bimba di 11 anni


ROMA - Una bambina di 11 anni è morta ieri pomeriggio all'ospedale "Santobono" di Napoli. La notizia è stata comunicata solo oggi da fonti dell'assessorato alla Sanità della Regione Campania. Era ricoverata da alcuni giorni ed era risultata affetta dall'influenza A. Dal mese di settembre è la sesta vittima a Napoli, la dodicesima in Italia ed è la prima vittima fra i bambini. E questo aumenta la preoccupazione per i più piccoli: ce ne sono molti in condizioni gravi. Sette i bambini ricoverati al Policlinico Umberto I di Roma, tre dei quali in terapia intensiva. Secondo gli esperti dell'Istituto superiore di Sanità tutte le fasce di età risultano colpite, ma sono in aumento soprattutto i casi nella fascia 5-14 anni, considerando anche il fattore scuola.

Roma, i bimbi dell'Umberto I. Rimangono stazionarie le condizioni dei tre bambini ricoverati in terapia intensiva a Roma, colpiti dall'influenza H1N1 e già affetti da patologie croniche invalidanti. Per il quarto si aspetta la "positività" dal Gemelli. Le condizioni di altri due, positivi al test, ricoverati in Osservazione Breve, sono in netto miglioramento. Un altro bambino risulta negativo e un altro è stato già dimesso.

Ancora grave bambina bolzanina. Sono definite ancora molto critiche le condizioni di una bambina bolzanina di 11 anni ricoverata da una settimana alla Clinica universitaria di Innsbruck (Austria), dopo essere stata colpita dall'influenza A. E' tenuta in vita con una macchina cuore-polmone e i medici sono ancora impegnati nel tentativo di risolvere una grave infezione polmonare.

Primi due casi gravi in Puglia. I primi due casi definiti gravi in Puglia sono stati confermati dall'assessore regionale alle Politiche della salute, Tommaso Fiore. Le persone contagiate sono un'anziana con patologie croniche e un giovane senza particolari patologie.

Genova, gravi donna incinta e pensionato. Le gravi condizioni di salute di una donna in stato di gravidanza colpita dalla influenza A hanno spinto i medici dell'ospedale San Martino di Genova a fare nascere il bimbo con un parto cesareo per evitare complicazioni. L'operazione, avvenuta ieri sera, è riuscita, e sia il neonato, che aveva delle complicazioni, sia la madre, una donna di Savona, sono in osservazione. E' ricoverato in gravi condizioni presso lo stesso ospedale anche un pensionato di 79 anni affetto da problemi respiratori provocati dalla influenza A. L'uomo, un genovese abitante a Nervi, soffriva di una bronchite cronica che il virus A ha aggravato.

Grave donna ricoverata a Fidenza. Sono gravi ma stazionarie le condizioni di una 51enne ricoverata da ieri in rianimazione all'ospedale di Vaio (Fidenza). La donna, residente in un Comune dell'Alta Val Taro, è risultata positiva al virus dell'influenza A H1N1. Ricoverata a causa di gravi condizioni respiratorie, la paziente soffre di altre rilevanti patologie concomitanti, tra cui una grave broncopneumopatia cronica ostruttiva. Attualmente è sottoposta a ventilazione forzata.

Donna trasferita a Monza. Risultata positiva al test per la ricerca del virus influenzale pandemico A (H1N1), una giovane valdostana, residente in bassa Valle, è stata trasportata all'ospedale San Gerardo di Monza per l'aggravarsi delle sue condizioni. Giunta il 29 ottobre all'ospedale Umberto Parini di Aosta per tosse e febbre perduranti da alcuni giorni, nel tardo pomeriggio di ieri era stata trasferita nel reparto di rianimazione con diagnosi di polmonite e oggi è stato deciso il trasferimento in un "centro extraregionale di terzo livello".

(31 ottobre 2009)
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Re: Nuova influenza, è pandemia!

Messaggioda franz il 02/11/2009, 17:06

L'Italia appare il paese piu' colpito d'europa.
E Napoli dimostra di essere, mi spiace, piu' vicino al Messico ed al terzo mondo che all'Europa.
La dimostrazione ultima, se non bastasse, della inefficenza del nostro sistema sanitario e della sua sostanziale mancanza di uniformità sul territorio.

Da sottolinare il fatto che in paesi meno a rischio dell'Italia (e del suo meridione) non si valutano solo le patologie croniche dei bambini ma quelle della famiglia in cui il bambino è inserito ed anche i contatti che i familiari, professionali e non, hanno con anziani. Quindi il bambino puo' non avere patologie crioniche ma essere inserito in un ambiente a rischio. Questo consiglia la vaccinazione. Per me a Napoli andrebbe fatta a tappeto.

Franz


Una delle vittime, 42 anni, non soffriva di patologie pregresse. L'altra era settantaduenne
In Italia 14 deceduti dopo aver contratto il virus, otto nel capoluogo campano

Influenza A, due donne morte a Napoli
Pediatri: "Illogico vaccinare tutti i bimbi"

Oggi l'autopsia sulla bambina di 11 anni di Pompei, deceduta sabato
dai primi risultati degli esami istologici, non presentava malformazioni cardiache

ROMA - L'influenza A fa altre due vittime, entrambe a Napoli. Nel nostro Paese sono a questo punto 14 le persone decedute dopo aver contratto il virus H1N1, otto delle quali nel capoluogo campano.

Una donna è morta questa mattina all'ospedale Cotugno di Napoli. Aveva 42 anni, e, ha affermato il direttore sanitario dell'ospedale, Cosimo Maiorino, il suo stato di salute prima di contrarre l'influenza era normale, non soffriva di alcuna patologia pregressa. La donna era ricoverata da una decina di giorni in rianimazione. L'altra vittima aveva 72 anni, ed è deceduta ieri all'ospedale Cardarelli di Napoli. Era affetta da gravi patologie di tipo respiratorio.

Intanto, sempre a Napoli, si attendono i risultati definitivi dell'autopsia compiuta sulla bimba di 11 anni morta sabato all'ospedale Santobono. Ma dai primi risultati degli esami istologici emerge che la bambina era sana, proprio come affermato dai genitori, e non soffriva di alcuna malformazione cardiaca. La Procura ha disposto "un accertamento preliminare per verificare se esistano eventuali ipotesi di reato, che potrà essere utile anche per la salute pubblica".

Indagine sulla bimba morta a Pompei. "Vogliamo dissipare - spiega il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore - ogni dubbio su questo caso. I risultati dell'autopsia serviranno, oltre che per stabilire se ci siano ipotesi di reato, anche alla sanità per capire effettivamente la natura di questo virus, se e come abbia avuto un ruolo nella morte della bambina, se c'erano malattie pregresse. I parenti hanno detto che la bimba stava bene e non soffriva di alcuna patologia. Per questo vogliamo capire cosa è successo".

Al Cotugno 5 in Rianimazione. In Campania l'allarme influenza A appare particolarmente grave. Nell'ospedale Cotugno di Napoli sono attualmente ricoverati 43 pazienti, 5 dei quali in Rianimazione, per il virus H1N1. Due dei pazienti in Rianimazione sono in condizioni particolarmente gravi. Il totale degli accessi al pronto soccorso dell'ospedale da maggio al 30 ottobre 2009 è stato di 2005. Di essi, 852 i casi positivi al test e 153 le persone complessivamente ricoverate.

Pediatri di famiglia: "Illogico vaccinare tutti i bimbi". Dai pediatri di famiglia un invito a non farsi travolgere dalla paura di contrarre il virus influenzale: "E' assolutamente illogico e senza senso appellarsi alla necessità di vaccinare subito, indiscriminatamente, tutti bambini contro il virus della nuova influenza", afferma Giuseppe Mele, rieletto venerdì scorso al vertice della Fimp, l'associazione che riunisce la quasi totalità dei pediatri di famiglia italiani.

"Vaccino per i bambini con patologie croniche". "E' invece necessario - sottolinea Mele - in linea con quanto stabilito dalle direttive ministeriali, vaccinare i bambini affetti da patologie croniche, per i quali non solo i vaccini sono già disponibili, ma lo sono con oltre 15 giorni di anticipo rispetto a quanto preventivato". Concorda Pasquale Di Pietro, presidente della Società Italiana di Pediatria: "Al momento non c'è alcuna esigenza perché i bambini sani vengano vaccinati, ma è importantissimo che vengano rapidamente vaccinati tutti i bambini e gli adolescenti che rientrano nelle categorie a rischio". Peraltro, aggiunge Mele, "come da noi richiesto e ottenuto dal ministero, le dosi di vaccino destinate ai bambini sono del tipo monodose, quindi più sicuri e con scarsissime possibilità di effetti collaterali".

Situazione "sotto controllo".
"La strategia sino ad oggi messa in atto dal ministero della Salute è stata condivisa con i pediatri di famiglia che costantemente, sull'intero territorio nazionale, stanno monitorando l'andamento epidemiologico dell'influenza. La situazione - conclude Mele - è assolutamente sotto controllo e non registriamo alcun problema particolare che giustifichi inutili appelli a vaccinazioni di massa".

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Fazio: non andate in ospedale

Messaggioda franz il 02/11/2009, 21:13

Chi da tempo diffida del sistema santario nazionale lo sa da molto tempo, che non bisogna andare in ospedale, soprattutto da Roma in giù. E che dal medico di famiglia si fa la fila, come ovunque.
Tuttavia tenendo conto della assoluta mancanza di strumenti diagnostici rapidi dei medici di famiglia, che se hanno il martelletto, il quadro per la vista con le lettere in dimensioni decrescenti, il classico legnetto da ficcare in gola, l'apperecchio per la pressione è già tanto, ritengo che in caso di dubbio anche io in Italia andrei al pronto soccorso.
Per i casi gravi la rapidità di intervento è essenziale.

Franz


Altri due morti a Napoli, indagano i Nas: cartelle cliniche sequestrate
Influenza A, l'appello di Fazio:
«Non andate in ospedale»

Il viceministro: «La popolazione contatti il medico. Consigliamo il vaccino alle donne incinte»

Ancora una donna morta a Napoli dopo aver contratto l'influenza A

MILANO - «Ci raccomandiamo alla popolazione: non andate al Pronto Soccorso, ma chiamate il medico e andate all’ospedale solo in presenza di sintomi giudicati gravi dal medico. Altrimenti si rischia di intasare il sistema». È questo il nuovo appello che il viceministro alla Salute, Ferrucio Fazio, ha lanciato spiegando che «l’influenza A fa vittime perché è una influenza», ma ribadendo altresì «che è lieve, fa poche vittime, e ha dei sintomi leggeri».

GLI ULTIMI DECESSI - Gli ultimi due decessi legati al virus A/h1N1 sono stati registrati a Napoli, dove l'influenza A ha fatto un tutto otto morti. Una donna di 42 anni, B.S., ricoverata nella rianimazione dell'ospedale Cotugno, è morta lunedì mattina. L'altra vittima è una donna di 72 anni, deceduta domenica all'ospedale Cardarelli di Napoli, la cui positività al virus H1N1 è stata accertata solo lunedì.

«VACCINARE LE DONNE INCINTE» - Ad oggi, ha spiegato il viceministro della Salute le vittime nel nostro Paese sono 16, forse 17. Il che rende la letalità italiana la metà rispetto alla letalità media registrata in Europa. «Siamo in pandemia influenzale, questa è una influenza. Come è noto le influenze sono malattie contagiose che provocano anche vittime, quindi è normale che ce ne siano» ha detto Fazio, precisando però che in Italia la nuova influenza ha provocato «vittime in modo limitato» e che «l’anno scorso la stagionale ha fatto 8mila morti». Quanto alla vaccinazione, Fazio ha spiegato che è fortemente consigliata alle donne in gravidanza dal terzo mese in poi. La donne incinte infatti «hanno 4 volte il rischio di sviluppare sintomi». La nuova influenza, ha aggiunto il viceministro, «colpisce i bambini più di quanto non li colpisca la stagionale, perché è un ceppo virale completamente nuovo che non trova ricorda immunitari nei bambini, mentre le persone anziane sono state esposte in passato a virus simili». Il fatto che colpisca i bambini, ha aggiunto Fazio, «non significa che sia necessariamente grave, ma i bambini agiscono da moltiplicatore».

VACCINI - I vaccini sono intanto in arrivo: la Croce Rossa Italiana consegnerà infatti martedì in tutta Italia un milione e 200 mila dosi di vaccino contro l'influenza A. Si tratta della terza distribuzione ad opera della Cri che prenderà il via da Pomezia (Roma) e da Milano. L'organizzazione precisa che è stato il ministero della Salute ad incaricarla a provvedere alla distribuzione «facendo affidamento sull'esperienza e sulla autorevolezza in ambito sanitario della organizzazione umanitaria italiana. «Al 30 di ottobre tutte le Regioni avevano ricevuto la quota capitaria per un totale di un milione di vaccini. Si arriverà a due milioni alla fine della prossima settimana e a sei milioni alla fine del mese di novembre» ha spiegato Fazio. «Da L'Aquila hanno chiesto vaccini extra per le tendopoli. Valuteremo anche questi aspetti nella distribuzione» ha aggiunto il viceministro.

I CONTROLLI DEI NAS - Per il viceministro non esiste un caso Campania, anche se la Regione, con le sue otto vittime è la più colpita. Al Cotugno di Napoli sono attualmente ricoverati 43 pazienti, 5 dei quali in rianimazione. Ora i carabinieri del Nas di Napoli hanno acquisito le cartelle cliniche dei pazienti deceduti nel capoluogo campano positivi al test del contagio dell'influenza H1N1. La documentazione clinica è stata presa negli ospedali «Cotugno» e «Cardarelli» su delega del pm Federico Bisceglia che conduce le indagini sulla morte di Emiliana D'Auria, la bambina di 11 anni deceduta al «Santobono».

APERTA INCHIESTA SULLA MORTE DELLA BIMBA - Sul decesso della 11enne è stato aperto un fascicolo. Si tratta, spiega il procuratore della Repubblica di Napoli, Giovandomenico Lepore, di un «accertamento preliminare per verificare se esistano eventuali ipotesi di reato e che potrà essere utile anche per la salute pubblica. Vogliamo dissipare - aggiunge Lepore - ogni dubbio su questo caso. I risultati dell'autopsia serviranno, oltre che per stabilire se ci siano ipotesi di reato, anche alla sanità per capire effettivamente la natura di questo virus, se e come abbia avuto un ruolo nella morte della bambina, se c'erano malattie pregresse. I parenti hanno detto che la bimba stava bene e non soffriva di alcuna malattia. Per questo vogliamo capire cosa è successo».

RICOVERATA BIMBA IN TERAPIA INTENSIVA NEL LECCHESE - Ma l'influenza A colpisce in tutta Italia. È infatti ricoverata all'ospedale di Merate (Lecco) in terapia intensiva una bambina di tre anni risultata positiva proprio al tampone per il virus H1N1 dell'influenza A. Secondo quanto riporta la struttura, la bambina è giunta al pronto soccorso venerdì 30 ottobre «con i classici sintomi influenzali: febbre alta, tosse, difficoltà respiratorie». Attualmente la piccola è trattata con terapia antivirale specifica, «che dovrà essere somministrata per altri 4-5 giorni. Il quadro clinico risulta ancora severo - concludono gli specialisti di Merate - anche se, da parte degli operatori sanitari, sussiste un prudenziale ottimismo».

CASO SOSPETTO A ROMA - Un caso sospetto a Roma dove un bimbo di 10 anni è morto domenica sera all'ospedale Villa San Pietro-Fatebenefratelli. Esami sono in corso per capire se il piccolo, affetto da una pleuropolmonite batterica, avesse contratto il virus H1N1.

02 novembre 2009
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Re: Nuova influenza, è pandemia!

Messaggioda trilogy il 03/11/2009, 10:14

(..)L'imperativo del premio Nobel per la Medicina: "Assumete papaya, frutta e verdura"(..)


Per dovere di cronaca, prima che tutti si fiondino a comprare papaya fermentata, perchè lo dice Montagnier...

(..)La papaya funziona?

Come detto, è lecito esprimere molti dubbi.
Alcuni pareri - Siamo in buona compagnia visto che nel 2004 (anno in cui Montagnier incominciò a supportare lo sviluppo commerciale del prodotto) Silvio Garattini (direttore dell'Istituto di ricerche farmacologiche Negri di Milano) affermava: "Ancora non riesco a capire come un ricercatore dello spessore di Montagnier possa farsi promotore di un preparato del genere. Non perché si tratta di un integratore, ma perché non esistono a tutt'oggi studi che ne abbiano dimostrato l'efficacia. Non si può consigliare una sostanza se niente dimostra che funzioni". E Adriana Maggi, direttore del centro di eccellenza per la malattie degenerative del cervello dell'Università di Milano: "Ben vengano studi sull'estratto di papaya e l'invecchiamento cerebrale; noi non abbiamo niente in contrario, ma per ora quel che vediamo è solo un fenomeno commerciale, di ricerca neanche l'ombra". (..)

http://www.albanesi.it/alimentazione/pa ... entata.htm

Per quanto mi riguarda rimango fedele ad aglio e cipolla, hanno qualche effetto collaterale :D ma funzionano
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Re: Nuova influenza, è pandemia!

Messaggioda franz il 03/11/2009, 11:02

Da tenere d'occhio, settimanalmente

http://www.euroflu.org/html/maps.html

Franz
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Re: Nuova influenza, è pandemia!

Messaggioda Gab il 10/11/2009, 10:19

H1N1, capo Commissione vaccini pediatri: è virus mediatico
domenica 8 novembre 2009 15:35
da it.reuters.com

MILANO (Reuters) - Per il presidente della Commissione vaccini della Società italiana pediatri l'influenza H1N1 è un virus mediatico e l'attenzione che gli dedicano i mezzi di informazione è del tutto ingiustificata.

"Questo è un virus mediatico", ha detto il dottor Alberto Ugazio intervistato alla radio Cnr media. "Non discuto il fatto che ci si trovi di fronte a una pandemia e che questa provochi vittime, ma l'esposizione sui mass-media è del tutto ingiustificata".

"Basti pensare che l'influenza stagionale causa un numero di morti dieci volte superiore -- sono le dichiarazioni del medico ai microfoni di Cnr media secondo quanto riportato sul sito dell'emittente -- E anche tra i bambini la normale influenza causa ogni anno decine di decessi che però non fanno notizia".

Ieri ha avuto ampio risalto la notizia del decesso di una bimba di 8 mesi, positiva al virus H1N1, all'ospedale Cardarelli di Napoli per una polmonite bilaterale. Sempre ieri il bollettino quotidiano emesso dal ministero della Salute, ha comunicato che i casi stimati in Italia sono 785.000, con 161 ricoveri e 29 decessi sinora, di cui 11 in Campania. La quasi totalità delle vittime aveva patologie gravi pregresse all'influenza: diverse delle vittime erano affette da tumori in fase terminale.

"Anche le ipotesi di una mutazione del virus sono scontate e creano solo allarmismo", dice il dottor Ugazio. "I pericoli qui sono altri: cominciamo a vedere medici che negli ospedali non riescono ad assistere malati gravi perché i servizi essenziali sono assaliti da presunti malati".

"Ai genitori ripeto: se il vostro bambino ha la febbre, tenetelo a casa", conclude il suo intervento alla radio il presidente della Commissione vaccini della Società italiana pediatri.
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Re: Nuova influenza, è pandemia!

Messaggioda franz il 13/11/2009, 0:07

franz ha scritto:Da tenere d'occhio, settimanalmente

http://www.euroflu.org/html/maps.html

Franz

Ecco. la mappa è cambiata. Viene aggiornata ogni settimana.
E l'Italia mi pare messa molto male.


a ferrara muore un ragazzo di 16 anni. nel modenese una donna di 80
L'influenza A provoca altri 5 morti
Una disabile a Caltagirone, un trapiantato di fegato a Napoli, un immigrato a Caserta


MILANO - L'influenza A in Italia ha provocato altre 5 vittime, tra le quali un immigrato marocchino.

CALTAGIRONE - A Caltagirone, in provincia di Catania, è deceduta una donna di 38 anni, disabile mentale, che da tempo soffriva di gravi patologie. La donna è morta mercoledì, ma la patologia virale è stata confermata in mattinata dagli esami del tampone rinofaringeo eseguiti nel Policlinico di Palermo.

NAPOLI - All'ospedale Cardarelli di Napoliè spirato Nicola Velardi, 49 anni. L'uomo è morto nel centro trapianti di fegato per insufficienza respiratoria acuta ed è risultato positivo al test del virus A/H1N1. Trapiantato alcuni mesi fa di fegato a Genova, lo scorso giugno Velardi era stato rioperato al Cardarelli per insufficienza epatica. Allo stesso ospedale restano stazionarie, benché gravi, le condizioni di altri due trapiantati di fegato risultati positivi al virus dell'influenza A.

CASERTA - Inoltre un immigrato marocchino di 35 anni, con regolare permesso di soggiorno, è morto nell'ospedale di Caserta. È risultato positivo al virus H1N1 e soffriva di gravi patologie cardiache. Ricoverato sabato scorso nel reparto di medicina d'urgenza, le sue condizioni si sono aggravate due giorni fa quando ne è stato disposto il trasferimento in rianimazione. Con il suo decesso sono 17 le vittime in Campania per l'influenza A.

FERRARA - Successivamente anche un ragazzo di sedici anni è morto all'Ospedale del Delta di Lagosanto (Ferrara) per insufficienza respiratoria irreversibile in presenza di infezione da virus influenzale A H1N1. Il giovane, affetto da una grave malattia genetica, presentava - ha reso noto l'Ausl - un quadro clinico di base di forte compromissione generale, con un solo polmone normofunzionante, ed era ricoverato da martedì nel reparto di Pediatria.

MODENA - Poco dopo una signora di ottanta anni, anch'essa risultata positiva al virus A H1N1, è deceduta all'ospedale di Baggiovara (Modena) per complicanze dovute ad una cardiopatia. La donna era inoltre affetta da broncopneumopatia e altre gravi patologie croniche preesistenti.

IL PICCO - Il contagio dell'influenza A galoppa comunque in Italia a ritmi da record: solo nell'ultima settimana si sono ammalati 736.000 italiani, e in totale sono oltre un milione e mezzo (1.526.000) le persone contagiate dall'inizio dell'epidemia. Sono i dati forniti dai medici sentinella del servizio di sorveglianza Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità, che precisa che il valore dell'incidenza totale delle sindromi influenzali nell'ultima settimana è pari a 12,27 casi per mille assistiti, in netto aumento rispetto alla settimana scorsa (8,95 casi per mille) e soprattutto di gran lunga superiore al picco epidemico raggiunto negli anni scorsi da tutte le precedenti influenze stagionali tranne quella 2004-2005. La fascia di età più colpita si conferma quella pediatrica (0-14 anni) con un'incidenza di 36,40 casi per mille assistiti (26,15 per mille nella fascia 0-4 anni e 41,65 per i 5-14enni). Molto più bassa l'incidenza per gli adulti: 7,29 casi per mille nella fascia 15-64 anni, con appena 1,47 casi per mille per gli over 65. Crescono anche gli accessi al Pronto Soccorso: nella 45ma settimana di sorveglianza (2-8 novembre) il 12,4% di tutte le persone che si sono rivolte al pronto soccorso è stato visitato per sindrome respiratoria (era l'11% la settimana precedente); di questi il 17% è stato ricoverato (era il 15,2%). Ed è boom nella vendita di antibiotici (+42%) e analgesici (addirittura +89%) rispetto allo stesso periodo del 2008. I livelli di acquisto più elevati si registrano al Centro e al Nord.


12 novembre 2009
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Re: Nuova influenza, è pandemia!

Messaggioda franz il 18/11/2009, 16:20

La dimensione della zona rossa sta aumentando e l'Italia da rossa passa a "no report".
http://www.euroflu.org/html/maps.html
Come alcuni pasei balcanici e causasici. Nulla da segnalare?
Anche la Polonia ora è in zona rossa.
A proposito di polinia:



L'intervento in parlamento di Ewa Kopacz contro le case farmaceutiche
"Almeno 20 punti poco chiari: tre diversi tipi, nessuna controindicazione, pochi controlli"

H1N1, la denuncia del ministro polacco
"Quei vaccini sono una truffa"


ROMA - Dalla Polonia un attacco ai paesi più ricchi sulla gestione dell'influenza A/H1N1. Un intervento in parlamento firmato dal ministro della Sanità, che accusa senza mezzi termini i governi, mette in discussione gli accordi con le case farmaceutiche e conclude: "Siamo in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa".

Le domande sull'efficacia del vaccino, uniti alle polemiche sui ritardi delle consegne, alimentano dubbi e incertezze non solo in Italia. In questo clima ha colpito molto l'intervento di Ewa Kopacz, titolare del ministero della Sanità polacco, che ha denunciato pubblicamente la "truffa" ai danni dei cittadini da parte delle case farmaceutiche che producono i vaccini.

In un discorso in parlamento (pubblicato integralmente sul web dove sta facendo il giro del mondo, tradotto in varie lingue) il ministro pone una serie di dubbi, almeno una ventina, sugli accordi che i "governi di paesi più ricchi del nostro, hanno stipulato con i produttori di vaccini" e su quanto è stato proposto alla Polonia. Qual è, si chiede Kopacz, "il dovere di un ministero della Sanità? Concludere accordi che facciano l'interesse dei cittadini oppure siglare accordi che facciano l'interesse delle case farmaceutiche?".

Da qui parte un attacco preciso. "So che ci sono tre vaccini disponibili oggi sul mercato, realizzati da tre produttori diversi. Ognuno di loro ha una differente quantità di sostanze attive, non è strano che siano trattati tutti alla stessa stregua? Non è dunque ragionevole che il Ministero della Salute e i suoi esperti nutrano alcuni dubbi in proposito? E' possibile che uno di questi, magari quello con una quantità inferiore di sostanze attive, sia solo acqua fresca, alla quale attribuiamo il potere di curare l'influenza?".

Il ministro cita quindi l'esempio della Germania che "ha acquistato 50 milioni di dosi, di cui solo il 10% è stato finora utilizzato" contrariamente a quanto accade normalmente "perché i tedeschi hanno una percentuale di cittadini che si vaccinano molto alta, cioè se in Polonia si vaccinano 52 persone ogni 1000 abitanti, in Germania lo fanno in 238, ovvero il 23%". Quindi si chiede: "il loro governo ha comprato il vaccino, lo ha reso disponibile gratuitamente e loro non lo vogliono? Cos'è successo?".

Quindi passa alle controindicazioni. "Ci sono siti web nei quali i produttori di vaccini sono obbligati a pubblicare gli effetti collaterali della vaccinazione. Le vaccinazioni in Europa sono iniziate il primo di ottobre 2009. Vi invito a visitare uno qualsiasi di questi siti web" prosegue, "non esiste un solo effetto collaterale: hanno inventato il farmaco perfetto. E, visto che il farmaco è così miracoloso, come mai le società che lo producono non vogliono introdurlo nel mercato libero e assumersene la completa responsabilità?".

Ewa Kovacz insiste sulla questione. "Non abbiamo risultati di test clinici, nessun elenco di ingredienti e nessuna informazione sugli effetti collaterali. I vaccini sono arrivati al quarto stadio di controllo, controlli molto brevi a dire il vero, e ancora non abbiamo queste informazioni. Inoltre, il controllo sulle persone è stato molto ridotto". Dopo aver elencato i dubbi, il ministro ribadisce il suo ruolo: "Io voglio essere molto sicura nel raccomandare questo vaccino. E' una nostra competenza: durante la fase di negoziazione dobbiamo prenderci il tempo che ci serve e utilizzarlo per scoprire quanto più possibile su questo farmaco. Poi, se la commissione sulla pandemia accetterà il vaccino, allora e solo allora lo compreremo".

Infine il confronto con l'influenza stagionale. "Ci sono 1 miliardo di persone con l'influenza stagionale ogni anno in tutto il mondo. Un milione di persone muoiono ogni anno, sempre per l'influenza stagionale, su scala mondiale. Non sono statistiche di un anno o due, ma dati raccolti in anni e anni di osservazioni. E' mai stata annunciata una pandemia a causa dell'influenza stagionale?".

Tra l'altro, l'influenza stagionale è molto più pericolosa di quella suina, ricorda Kovacz. "A quelli che mi spingono a comprare il vaccino voglio chiedere: come mai non avete gridato e sbraitato l'anno scorso, due anni fa e nel 2003 quando abbiamo avuto 1 milione e 200mila polacchi con l'influenza stagionale. In quell'occasione, per caso qualcuno in quest'aula ha gridato 'Compriamo il vaccino per tutti'? Non riesco a ricordarmene". Il ministro conclude: "Da ultimo vorrei dire una cosa. Lo Stato polacco è molto saggio, i polacchi sanno distinguere la verità dalle balle con molta precisione. Sono anche in grado di distinguere una situazione oggettiva da una truffa".

E in Italia... Oltre un milione e mezzo le persone colpite dal virus H1N1, quasi 70 i decessi, più di 160mila le persone vaccinate). Gli esperti continuano a tranquillizzare gli italiani sostenendo che la percentuale delle vittime correlate al virus H1N1 è lo 0,0038% dei malati, contro lo 0,2% dei decessi causati dalla normale influenza stagionale. A fronte della campagna vaccinale in corso, l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha reso noto che sono 190 le sospette reazioni avverse al vaccino (l'elenco e i dati pubblicati sul sito dell'agenzia), ma si tratta di reazioni prevedibili (ad esempio si segnala la comparsa di cefalea, febbre, dolori articolari) e, rassicura l'Aifa, "allo stato attuale non sono stati evidenziati segnali di pericolo con la somministrazione del vaccino pandemico".

(18 novembre 2009)
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