La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Ora di Islam

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Ora di Islam

Messaggioda annalu il 19/10/2009, 15:24

Ovviamente condivido le posizioni di Pagheca, e la linea di Incrociatore è certo corretta.
Però, nel concreto, penso che appoggiare la proposta di un insegnamento alternativo di religione islamica possa essere un grimaldello efficace per scalzare l'ora di religione semiobbligatoria.
Dubito di poter condividere l'opinione di Pianogrande che si tratta di un passo nella direzione giusta (nel senso che non mi pare affatto giusto che a scuola sia possibile impartire un'ora di religione, per giunta separando i ragazzi a seconda del loro credo) però nella situazione italiana può essere una direzione tatticamente opportuna, in quanto metterebbe in crisi l'idea che possa esistere una religione di stato.

annalu
annalu
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1387
Iscritto il: 17/05/2008, 11:01

Re: Ora di Islam

Messaggioda pagheca il 19/10/2009, 16:51

annalu ha scritto:Ovviamente condivido le posizioni di Pagheca, e la linea di Incrociatore è certo corretta.
Però, nel concreto, penso che appoggiare la proposta di un insegnamento alternativo di religione islamica possa essere un grimaldello efficace per scalzare l'ora di religione semiobbligatoria.

annalu


Cara Anna,
capisco il tuo punto di vista ma ogni volta che si usano stratagemmi per risolvere un problema non si sa mai dove si va a parare. Anche perche' immaginati dover difendere un punto di vista del genere, cosi' ambiguo di fronte all'elettorato. Come al solito non possono che venirne fuori confusione e contraddizioni.

Il PD dovrebbe essere chiaro su tutto e definire una strategia univoca e non contraddittoria, pur rispettando le opinioni altrui.

un saluto
pagheca
pagheca
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1135
Iscritto il: 19/06/2008, 10:12
Località: Santiago

Re: Ora di Islam

Messaggioda incrociatore il 19/10/2009, 19:01

pagheca ha scritto:capisco il tuo punto di vista ma ogni volta che si usano stratagemmi per risolvere un problema non si sa mai dove si va a parare.

hai sintetizzato bene. La penso esattamente allo stesso modo.
Non facciamo alchimie... se una cosa è giusta è giusta, se è sbagliata è sbagliata.
An eye for an eye will make the whole world blind
Mahatma Gandhi (1869-1948)
Avatar utente
incrociatore
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 560
Iscritto il: 18/05/2008, 15:57
Località: Via Barbierato, 15 - 28844 Villadossola (VB)

Re: Ora di Islam

Messaggioda matthelm il 19/10/2009, 19:24

L’idea (disastrosa) dell’ora di Islam
e il rischio della scuola coranica

Ancora una volta, riecco l’invocazione scaramantica: «Ci vorrebbe l’ora di…». Stavolta, quella nuova, da istituire subito nelle scuole pubbliche, sarebbe «l’ora di Islam». C’è qualcosa di drammati¬co, ma anche di grotte¬sco, nella parabola, vec¬chia ormai di due secoli, delle funzioni che si so¬gna di affidare alla «scuo¬la di Stato». C’è, qui, un mito nato — come tanti — dagli schemi ideologi¬ci di giacobini e girondi¬ni.
Non lo scettico Voltaire ma il fervoroso Rousseau fu il maestro di quei signori: si nasce buoni, il peccato originale è una favola disastrosa, date ai fanciulli dei maestri acconci ed avrete il regno della bontà, dell’altruismo, del civismo. Sorgono difficoltà sempre nuove? Ma dov’è il problema?
Basterà inserire nella scuola pubblica delle apposite «ore di…» che educhino al bene e al buono i nuovi virgulti; e tutto sarà ripianato.
Da noi, il Cuore deamicisiano è l’icona caricaturale di questi nuovi templi di un’umanità plasmata dalla Ragione e strappata alla superstizione. Succede, però, che proprio nell’Occidente laicamente formato, abbiano trovato folle entusiaste le ideologie mortifere che hanno devastato i due secoli seguiti al trionfo delle utopie roussoiane. Ma poiché gli ideologi hanno per motto «se la realtà non coincide con la teoria, tanto peggio per la realtà», il mito ha continuato ad agire. Il sesso fra gli adolescenti crea gravidanze incongrue e favorisce violenze? Si istituiscano nelle scuole «corsi di educazione sessuale». Alcol e droghe devastano i giovanissimi? Ecco gli esperti per gli appositi «corsi contro le dipendenze». C’è strage su moto e automobili? Subito «corsi di educazione stradale».
La convivenza sociale è sempre più turbolenta? Ecco dei bei «corsi di educazione civica».
Si potrebbe continuare, ma la realtà è chiara: a ogni problema, una risposta affidata alla scuola. Con il risultato, segnalato da pedagogisti ovviamente inascoltati, o di effetti irrilevanti o addirittura di aggravamento delle situazioni: il confuso istinto di ribellione dei giovani porta a sperimentare e a praticare ciò che è condannato nelle prediche degli adulti, soprattutto se insegnanti.
Trasgredire al professore dà tanto gusto come, un tempo, trasgredire al parroco.
E ora, tocca all’Islam, la cui presenza tra noi, ogni giorno in crescita, è tra gli eventi che meritano l’inflazionato aggettivo di «storico». Non siamo davanti a una immigrazione, ma a una di quelle migrazioni che si verificano una o due volte in un millennio. Per quanto importa, sono tra i convinti che, sulla lunga durata, l’Occidente si rivelerà per l’islamismo una trappola mortale. I nostri valori e, più ancora, i nostri vizi, corroderanno e, alla fine, faranno implodere una fede il cui Testo fondante non è per nulla in grado di affrontare la critica cui sono state sottoposte le Scritture ebraico-cristiane.
Una fede che, in 1400 anni, non è mai riuscita ad uscire durevolmente dalle zone attorno ai tropici, essendo una Legge nata per remote organizzazioni tribali. Una fede che, priva di clero e di un’organizzazione unitaria, impossibilitata a interpretare il Corano — da applicare sempre e solo alla lettera — è incapace di affrontare le sfide della modernità e deve rinserrarsi dietro le sue mura, tentando di esorcizzare la paura con l’aggressività. Ma poi: panini al prosciutto, vini e liquori, minigonne e bikini, promiscuità sessuale, pornografia, aborti liberi e gratuiti, «orgogli» omosessuali, persino la convivenza con cani e gatti, esseri impuri, e tutto ciò di cui è fatto il nostro mondo — nel bene e nel male — farà sì che chi si credeva conquistatore si ritroverà conquistato.
Ma questo, dicevo, in una prospettiva storica: per arrivarci passerà molto tempo e molti saranno i travagli, magari i drammi. Per adesso, che fare? Sorprende che, proprio da destra, si proponga lo pseudorimedio che è, da sempre, quello caro alle sinistre: nelle scuole «corsi di Islam», quello buono, quello politically correct . L’idea non ha né capo né coda.
Brevemente: poiché, a parte casi particolari, gli allievi islamici sono ancora pochi in ogni classe, bisognerebbe riunirli tutti assieme in una classe sola, almeno per quelle ore. Ed ecco pronta la madrassa, la scuola coranica, che esige che i credenti in Allah stiano unicamente con altri credenti. Stretti in comunità, a cura della nostra Repubblica, chi farà loro lezione? E che gli si insegnerà? Gli ingenui, o insipienti, promotori della proposta si cullano forse nel mito di un «Islam moderato», pensano che esistano schiere di intellettuali musulmani «laici, pluralisti, democratici», pronti ad affrontare concorsi per cattedre di Islam «corretto»?
Ignorano che incorrerebbe in una fatwa di morte il muslìm che presentasse la sua religione come una verità tra le altre? Non sanno che relativismo e neutralità religiosa sono frutti dell’illuminismo europeo, ma bestemmie per il credente coranico? Ignorano che l’anno islamico inizia da Maometto e che il tempo e il mondo sono solo del suo Allah? Non sanno che è impensabile il concetto stesso di «storia delle religioni» per chi è convinto che c’è una sola fede e le altre sono o incomplete o menzognere? I politici pensano, allora, di affidare le «ore di Islam» a non islamici, di far spiegare il Corano — in modo «laico e neutrale» — a chi non lo crede la Parola eterna e immutabile di Dio?
Fossi un assicuratore, mai stipulerei una polizza sulla vita per simili, improbabili, introvabili docenti. Se l’insegnamento nelle istituende «madrasse della Repubblica italiana» differisse anche di poco da quello delle moschee, l’esplosione di violenza sarebbe inevitabile. E, come troppo spesso è successo con i fautori delle «ore di…», le buone intenzioni produrrebbero frutti disastrosi.
Vittorio Messori
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Ora di Islam

Messaggioda incrociatore il 19/10/2009, 20:25

io non ho motivo di pensare che Vittorio Messori non abbia ragione... infatti sostengo che l'ora di religione sia una cazzata.

Quello che sfugge è che Messori viene presentato qui (almeno questa è la mia sensazione) forse a sostenere l'idea dell'ora di religione islamica come da aborrire in funzione di radici culturali diverse che concludono la bontà di un insegnamento religioso qual è attualmente nel nostro Paese. E invece così non è. A meno che non abbia cambiato idea, mi sembra di poter dire che lui la pensa esattamente come me.

Nel 2006, infatti diceva:
L'ora di religione

di Vittorio Messori
Vedo nella richiesta di alcuni islamici di far spazio a una loro “ora di religione“ un’occasione preziosa anche per i cattolici. Vi scorgo un buon pretesto per liberarci di un “relitto concordatario“, più dannoso che utile alla causa della fede. In effetti, da credente cerco di prendere sul serio il Vangelo: non vi è cristiano che non sia chiamato ad essere apostolo, missionario. Ma è proprio ciò che non si può –non si deve- fare nelle scuole pubbliche, che dovrebbero garantire neutralità e non prendere esplicita posizione né in politica né in religione. Così gli spesso eroici “insegnanti di religione“ –indicati dai Vescovi ma retribuiti dal Governo– sono costretti a proporre ad allievi svogliati, talvolta ostili, un mix di buonismi, sociologismi, commentini moralistici all’attualità, discussioni innocue, nozioni di una vaga “storia delle religioni“. Il tutto all’insegna dell’ipocrisia ecumenista del “politicamente corretto“. Ne guadagna solo l’ipocrisia dominante.

Ecco dunque la mia proposta. Prendere occasione dall’impossibilità di accettare la richiesta musulmana (perché sì all’ Islam e no alle altre fedi?) per rinunciare alla cosiddetta “ora di religione“. Gli insegnanti che lo desiderano, siano assunti dalle diocesi e dalle parrocchie, a spese dei credenti, e facciano liberamente quella catechesi doverosa per il cristiano. E’ quanto si fa da sempre negli Stati Uniti: lo Stato non favorisce e non ostacola alcuna confessione ma lascia libertà a tutte di organizzarsi a loro cura e spese. In chiese, moschee, sinagoghe e quant’altro, le varie religioni decidano che cosa dire e fare. Quanto ai cattolici, ne guadagnerebbe la fede e si toglierebbe un pretesto incessante di anticlericalismo.


http://www.et-et.it/articoli/2006/2006_03.html

a meno che non sia un altro Vittorio Messori... ;)
An eye for an eye will make the whole world blind
Mahatma Gandhi (1869-1948)
Avatar utente
incrociatore
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 560
Iscritto il: 18/05/2008, 15:57
Località: Via Barbierato, 15 - 28844 Villadossola (VB)

Re: Ora di Islam

Messaggioda matthelm il 19/10/2009, 21:05

Mi sembra non ci siano contraddizioni trai due articoli. Uno sviluppa l'altro.

Anche se l'"ora di religione" non è mai stata intesa come catechismo.
Questa si sarebbe insopportabile.

Ma conoscere la religione cattolica credo sia importante per conoscere la cultura, nel suoi molteplici aspetti,del popolo italiano .
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Ora di Islam

Messaggioda incrociatore il 19/10/2009, 22:59

matthelm ha scritto:Mi sembra non ci siano contraddizioni trai due articoli. Uno sviluppa l'altro.

infatti non ci sono.
Sono solo convinto di aver letto una tua adesione al secondo (cioè quello più recente) non con lo spirito con il quale Messori ha scritto il primo (quello del 2006)... tutto qui.
An eye for an eye will make the whole world blind
Mahatma Gandhi (1869-1948)
Avatar utente
incrociatore
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 560
Iscritto il: 18/05/2008, 15:57
Località: Via Barbierato, 15 - 28844 Villadossola (VB)

Re: Ora di Islam

Messaggioda matthelm il 20/10/2009, 12:50

Io non ho le certezze di altri che sposano senza batter ciglio qualunque cosa passi la loro "parte".
Cerco, nel mio piccolo, di approfondire possibilmente senza pregiudizi e Messori è un buon punto dei riferimento.
Quindi l'ho proposto.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Ora di Islam

Messaggioda incrociatore il 20/10/2009, 12:56

io sottoscrivo Messori... quindi possiamo dire di essere d'accordo?
Faccio la domanda perché non mi par vero, s'intende, di scoprire che, come Messori, entrambi riteniamo che occorra liberarsi del “relitto concordatario“ che la richiesta inaccettabile dell'ora di religione islamica deve finalmente realizzare che le scuole "dovrebbero garantire neutralità e non prendere esplicita posizione né in politica né in religione" e pertanto anche l'ora di religione cattolica dovrebbe sparire in favore del ritorno della religione nelle "chiese, moschee, sinagoghe e quant’altro" dove "le varie religioni decidano che cosa dire e fare".
Ultima modifica di incrociatore il 20/10/2009, 13:05, modificato 1 volta in totale.
An eye for an eye will make the whole world blind
Mahatma Gandhi (1869-1948)
Avatar utente
incrociatore
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 560
Iscritto il: 18/05/2008, 15:57
Località: Via Barbierato, 15 - 28844 Villadossola (VB)

Re: Ora di Islam

Messaggioda matthelm il 20/10/2009, 13:01

In effetti il problema dovrebbe essere principalmente tuo... Infatti Messori non dovrebbe essere arruolato tra i tuoi più stretti amici.

O sbaglio?
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 18 ospiti