da ranvit il 19/10/2009, 12:45
De Luca mette d'accordo tutti! Dopo Franceschini arriva anche l'appoggio di Bettini (Marino) e stasera quello di D'Alema (Bersani).
Molto, mooolto bene! Del resto in Campania è l'unica chance del Pd!
Vittorio
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da ilmattino.it :
Regionali, a Salerno De Luca incassa
anche il sì di Bettini ex braccio destro di Veltroni
di GIANNI COLUCCI
SALERNO (19 ottobre) - La segreteria politica di De Luca si sposta al ristorante «il Golfo». A pranzo con Franceschini un mese fa e poi ieri alle 14 con Goffredo Bettini e Franco Vittoria. E chissà che questa sera non ci torni per cena con D’Alema.
Il sindaco di Salerno tesse la sua tela e dopo il via libera di Franceschini incassa anche da Gianfranco Bettini (l’ex braccio destro di Veltroni) a nome di Ignazio Marino, una disponibilità al sostegno in caso di candidatura.
Ma evidentemente sopratutto la visita di D’Alema a Salerno (oggi alle 18,30 all’hotel Mediterranea) è attesa con grande interesse dai deluchiani. Il leader del Pd arriva a sostenere Bersani per il congresso, e da lui si attendono parole che se da un lato potrebbero rafforzare la posizione di De Luca nella corsa per Santa Lucia, dall’altro dovranno convincere l’area bassoliniana e degli ex Margherita (che già ieri non ha avevano nascosto le loro perplessità).
«Sei l’uomo che può vincere alle regionali», ha detto Bettini al sindaco, tra i due un’amicizia di vecchia data ieri rinverdita a tavola scegliendo dal menù pesce per De Luca e mozzarelle per Bettini. «Altrimenti il partito, così come è finito sotto con Cirielli e Cesaro, dovrà tenersi anche un Cosentino governatore». Parole chiare che tuttavia sono ricomprese in un ragionamento che - secondo Bettini - deve portare fuori il partito dal cortocircuito ”o con Bassolino o contro Bassolino”.
Ovviamente anche l’uscita di Franceschini (il segretario Pd sabato in un’intervista Tv a Napoli ha confermato il suo sostegno a De Luca) è stata commentata. «Dario è sincero nel suo giudizio - ha detto Bettini - Ma certamente ha pesato la fase attuale di vigilia del congresso e il suo endorcement è tutto strumentale, indirizzato alla competizione interna». A Franceschini, tuttavia, anche Bettini e Vittoria riconoscono il merito di aver «sdoganato» il nome del sindaco di Salerno.
Bettini appena arrivato a Salerno, sceso alla linda stazione aveva detto «qui c’è la mano di Enzo, a lui piace fare il sindaco, si vede». E poi direttamente gliel’ha confermato: «Quelli come te, operai della politica ci servono». Poi la discussione su fondi strutturali, lavoro e sanità. «È evidente che la politica deve stare fuori dalle scelte in materia di sanità e che se i fondi europei servono a dare incarichi qui non ci siamo», ha concordato con il sindaco. Infine il tema delle alleanze e delle primarie di coalizione. Tra i due l’intesa che si debba allargare quanto più e possibile e il dubbio che una candidatura che sia solo di marca Pd impedirebbe il dialogo necessario con Idv e Udc; ma sopratutto con le aree a sinistra e della società civile che stanno a cuore a Marino.
«Intese larghe per un partito che è a vocazione maggioritaria», aggiunge anche il consigliere regionale Carpinelli, stratega della campagna di De Luca. E il sindaco sabato ha riunito al Comune i sindaci di San Mango, San Cipriano, Cava e Fisciano per un incontro sugli accordi di reciprocità. L’obiettivo, mettere a punto un progetto da candidare a finanziamento Ue di cui il capoluogo sarà capofila. Insomma, per De Luca lavoro a tutto campo anche con l’ultimo sindaco della provincia. E, per stasera, tavolo riservato in caso di cena con il lìder Maximo.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.