La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Romani : voce al Paese senza tifoserie

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Romani : voce al Paese senza tifoserie

Messaggioda ranvit il 16/10/2009, 10:45

dal corriere.it :

L’INFORMAZIONE NON E’ UNA CROCIATA
Voce al paese senza tifoserie
Se i guai degli altri servono a rendere i nostri più tollerabi li, gli italiani posso no dare un’occhiata a ciò che accade in alcune de mocrazie occidentali. Ne gli Stati Uniti il presidente sostiene che Fox News (il canale televisivo di Rupert Murdoch) è un partito, e lo accusa di essere pregiu dizialmente ostile alla Ca sa Bianca. Ma in occasio ne di un suo discorso al Congresso un deputato gli grida «bugiardo», mentre un movimento sorto negli scorsi mesi (i «birthers», da birth , nascita) lo accu sa di avere falsificato i suoi dati anagrafici. Ba rack Obama sarebbe nato in Kenya, non sul territo rio americano, e la sua ele zione sarebbe quindi ille gale.

In Francia il presidente Sarkozy ha un figlio di 23 anni, studente di giuri­sprudenza, consigliere municipale di Neuilly e candidato alla presidenza di un’agenzia territoriale che programma e ammini stra lo sviluppo di una ric ca «città degli affari» alle porte di Parigi: due cari che che furono del padre e divennero la piattafor ma da cui si lanciò alla conquista del potere. Per gran parte della stampa francese, quindi, il presi dente della Repubblica è «nepotista». Come capo dello Stato gode dell’im munità giudiziaria sino al la fine del mandato e do vrebbe astenersi dall’inter venire negli affari di giusti zia che lo concernono. Ma questo non gli ha impedi to di dare per scontata, in una intervista, la colpevo lezza di alcune persone, oggi accusate di avere ma­nipolato i documenti di una banca lussemburghe se per inserire il suo no me in una lista di persone che avrebbero incassato generose tangenti per la vendita di forniture milita ri all’estero. Il principale accusato è Dominique de Villepin, ministro degli Esteri e primo ministro al l’epoca della presidenza Chirac, che ha esordito di chiarando ai giornalisti, sulla soglia del tribunale, di essere deciso a sbugiar dare Sarkozy. In Gran Bre tagna gli scandali che coinvolgono il governo so no frequenti, ma vengono trattati con chirurgica rapi dità. Non è bello tuttavia apprendere che il primo ministro aveva gonfiato la lista delle spese di cui ha chiesto il rimborso e che dovrà restituire circa 15.000 sterline. È un pecca to veniale, ma poco confa cente a un uomo politico che è stato in passato can celliere dello Scacchiere (ministro del Tesoro).

Questo è grosso modo lo stato di quasi tutte le maggiori democrazie. La classe politica è sul banco degli imputati ed è guarda ta a vista da una stampa che ama spesso conside rarsi custode dei pubblici costumi e bocca della veri tà. Quando lasciò la sua ca rica a Gordon Brown, Tony Blair si sfogò con un lungo articolo in cui scris se quanto fosse stato diffi cile lavorare con i mezzi d’informazione durante i suoi anni a Downing stre et (peccato, tuttavia, che non abbia accennato al modo in cui un suo colla boratore aveva cercato di manipolare la gestione delle notizie).

In Italia la situazione, apparentemente, è peggio re. Qui gli scandali sono più numerosi e spesso più gravi. Qui esistono forze politiche che non smetto no, neppure per un mo mento, di trattarsi come eserciti in guerra, divisi dalla linea del fuoco. E in sieme agli eserciti combat tenti vi sono tifoserie per cui sono vere le notizie che si prestano a essere usate come munizioni contro il nemico, false o reticenti quelle che non servono allo scopo.

Ho scritto apparentemente, tuttavia, perché non credo che questo quadro rifletta la realtà del Paese. Penso che dietro le tifoserie vi sia un’altra Italia meno credula e faziosa, meno impegnata nell’esercizio di una militanza ossessiva e accecante, più occupata a lavorare e a produrre.

Non credo che sia la «borghesia» e, tantomeno, che possa essere identificata con una particolare regione del Paese. Credo piuttosto che si tratti di una grande classe media, progressivamente cresciuta durante la modernizzazione del Paese dopo la Seconda guerra mondiale. Quando vuole informarsi, anche per meglio programmare la sua vita e il suo lavoro, questa classe media vede il pendolo dell’informazione oscillare continuamente fra due opposte verità e constata che certi giornali sono un kit fatto di pezzi che servono ad assemblare ogni giorno la stessa rappresentazione della realtà. La maggioranza degli italiani sa che i fatti e gli uomini sono più complicati di quanto appaia da queste rappresentazioni, che i programmi politici vanno continuamente misurati con il metro della loro applicazione, che i meriti vanno riconosciuti anche quando vengono da persone altrimenti criticabili, che una legge può essere in parte buona e in parte cattiva, che le ragioni di due contendenti vanno spiegate e capite, che gli insulti servono spesso a mascherare un vuoto di idee e di programmi. E vorrebbe essere informata, non educata a combattere. Oggi più che mai vi è spazio per una informazione che non sia un bollettino di guerra, che non lanci crociate, che riporti il pendolo al centro del panorama nazionale.

Sergio Romano
16 ottobre 2009
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Romani : voce al Paese senza tifoserie

Messaggioda ranvit il 16/10/2009, 10:49

>Penso che dietro le tifoserie vi sia un’altra Italia meno credula e faziosa, meno impegnata nell’esercizio di una militanza ossessiva e accecante, più occupata a lavorare e a produrre.<


Questo è quello che penso anche io !

Condivido comunque tutto quanto scritto da Romani.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Romani : voce al Paese senza tifoserie

Messaggioda ranvit il 16/10/2009, 12:13

Va anche detto che l'Idv ha ereditato il grosso dei voti della sinistra radicale....quella votata al martirio (preferisce essere all'opposizione eternamente...lasciamo perdere il perchè....è roba da psicoterapeuti), piu' una piccola frangia del Pd.
E con questo ha fatto il pieno....di piu' non avrà.
Ma in Italia il 15% dell'elettorato sulla sinistra piu' estrema (nostalgico-comunista e non) è sempre li' e non c'è verso di schiodarla dalle proprie posizioni velleitarie e infantili.Con loro non si potrà mai governare perchè incapace di mediazione...anche al proprio interno; da qui le continue scissioni e scissioni della scissione...

Bisogna allora ragionare sul rimanente 85% dell'elettorato.
In questo campo l'antiberlusconismo quotidiano ha rotto i marroni anche ai piu' acerrimi avversari di Berlusconi...tra cui io...
Ed è qui che dice bene Romani!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Romani : voce al Paese senza tifoserie

Messaggioda ranvit il 17/10/2009, 17:57

Interessante che questo argomento non susciti molto interesse...

In questo Paese secondo me siamo ancora troppo ai tempi dei Guelfi e Ghibellini.
Insomma Berlusconi, che indubbiamente è un gran figlio di buona donna (ma la Storia insegna che tra quelli che hanno lasciato il segno raramente si puo' annoverare un santo), non ha poi tutti i torti (per esempio che la Magistratura sia una casta di privilegiati ( e a parte pochi, scansafatiche aggiungo io).

Chiariamo subito, io ne farei a meno volentieri ma non si puo' negare che gli ultimi governi di Cs sono stati molto deludenti e incapaci di avviare a soluzione i principali problemi del Paese.

Probabilmente non ci riuscirà neppure lui, ma per ora è bravo a far credere che ne sarà capace....e non è detto che non ci riuscirà.

Allora che c'è di strano se gran parte dell'elettorato, fuori dalle tifoserie..., gli dà credito?
E viceversa non lo dà a noi che messi alla prova abbiamo fallito miseramente?

Non sarebbe il caso che "i ns eroi" e noi base ci dedicassimo un po' di piu' ai problemi della gente e ai tanti ladri e ladruncoli politici che ci sono a casa nostra e un po' meno alle puttane di Berlusconi e ai suoi interessi economici (almeno finchè non emerge qualcosa di concreto)?

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Romani : voce al Paese senza tifoserie

Messaggioda franz il 17/10/2009, 21:57

ranvit ha scritto:Interessante che questo argomento non susciti molto interesse...

In questo Paese secondo me siamo ancora troppo ai tempi dei Guelfi e Ghibellini.

Non sempre quello che si condivide suscita discussioni.
Se uno mi dice che le macchine che hanno quattro ruote ne hanno di solito due davanti e due dietro, condivido l'esposizione ma non trovo nulla di particolare da aggiungere.

ranvit ha scritto:Non sarebbe il caso che "i ns eroi" e noi base ci dedicassimo un po' di piu' ai problemi della gente...

certo, ma per farlo come "base" devi avere gli stumenti necessari (il federalismo) e le capacità (da mettere alla prova ... nessuno nasce "imparato"). Sai, .... forse è piu' facile divagare sui massimi sistemi; qui sono tutti bravi.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Romani : voce al Paese senza tifoserie

Messaggioda lucameni il 17/10/2009, 23:11

Devo dire che questa questione dell'antiberlusconismo, che spesso è stata considerato il problema principale della sinistra (e non il berlusconismo) mi stupisce un po'. DiGiamo.
15 anni che la sinistra ha inciuciato, non gli ha abrogato una legge, con gente come Polito estremisti dell'inciucio e della minimizzazione, assist continui, B. presentato come novello statista (ricordiamo i dirigenti PD all'inizio legislatura e anche su questo forum).....

Non vedo cosa ci sia da stufarsi per una cosa che se mai c'è stata è proprio ininfluente per la politica italiana e solo pretesto per vittimizzarsi.


Vabbè.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Romani : voce al Paese senza tifoserie

Messaggioda lucameni il 17/10/2009, 23:14

"e ai suoi interessi economici (almeno finchè non emerge qualcosa di concreto)?"


Non so, ma 15 anni di leggi ad personam, un conflitto d'interesse mai visto al mondo, le prescrizioni, dell'Utri etc etc.....qualcosina c'è!!!! Insomma di "concreto" c'è.
Non solo "gossip", se proprio lo si vuole considerare quello delle puttane in lista.
E, se si vuole, lo si vede anche adesso (come 15 anni fa)-
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: Romani : voce al Paese senza tifoserie

Messaggioda ranvit il 18/10/2009, 10:46

Anche io ovviamente preferirei che al governo ci fossimo noi!

Sto solo sostenendo che l'elettorato che conta in un sistema sostanzialmente bipolare....quello centrale non militante...si è assolutamente stufato degli uomini e della politica di Cs.
E ancora di piu' si è stufato della politica da tifoseria di larghi strati dei militanti di Cs, in particolare dell'Idv, che porta a dire che Berlusconi è il male assoluto e tutto quello che fanno i suoi governi siano cose disastrose per il Paese.
Infatti quest'elettorato ritiene (e anche io) che i politici del Cs siano altrettanto, e forse piu', disastrosi. E che, quindi, per decenza, il toro non puo' chiamare cornuto l'asino....

A questo elettorato bisogna dargli l'idea (almeno) che si cambia passo e registro....e non mi pare che cio' stia avvenendo.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46


Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 33 ospiti

cron