da pagheca il 06/10/2009, 14:26
scusate se faccio l'avvocato del diavolo, ma il PF e' usato in tutto il mondo. Il problema quindi non e' l'istituto di per se (o meglio: non mi pare si stia parlando di questo) ma la sua applicazione pratica in un paese corrotto come l'Italia.
Allora pero' il problema e' questo: la corruzione. Dove c'e' corruzione qualsiasi metodo di finanziamento non funziona, e infatti la qualita' degli interventi pubblici nel nostro malandato paese e' ovunque e a qualsiasi livello scarsissima.
Altro problema e' quello dell'opportunita' di realizzare il Ponte di Messina. Anche qui io penso che ci siano un sacco di buoni motivi per dire che e' inopportuno, ma che molte forze di sinistra impieghino motivi per dirlo che non sono corretti. Un esempio - solo un esempio - e' l'estrema sismicita' del territorio, che non e' un buon motivo, visto che opere di questa portata vengono costruite routinariamente anche in Giappone. Personalmente credo che la costruzione del ponte nelle condizioni attuali sia perlomeno inopportuno, vista la crisi, ma che le grandi opere pubbliche, di per se', a volte sono in grado di costituire opportunita' per lo sviluppo difficili da eguagliare in altri modi.
Invito, come al solito, a leggere con attenzione quello che ho scritto e a non farsi fuorviare da facili schematismi. Il Ponte di Messina non e' tutto il male possibile: ci sono pro e contro. Ma il vero nodo e' la corruzione, l'illegalita', la scarsa qualita' della gestione della cosa pubblica nel meridione. In queste condizioni qualsiasi intervento pubblico e' a rischio. Anzi, quelli di piccola entita' lo sono ancora di piu' vista la difficolta' di un controllo e di una verifica su interventi piccoli e numerosi.
Un ultimo appunto: ho visto e sentito filmati in cui a Messina tutti se la prendono con Berlusconi e i suoi gaglioffi. Io trovo questo atteggiamento puerile. Da una parte e dall'altra. Da una parte per questo patetico (ma furbissimo, in termini elettorali) tentativo di riportare la gestione di tutto a un problema personale del PdC che va e magicamente risolve. Mentre dovrebbero essere le istituzioni preposte a farlo, e il Governo a disporre fondi e regole, cosa che tra l'altro non fa, visti i tagli ai fondi infrastrutturali operati da questo governo. Dall'altra pero' contesto l'uso di ogni occasione per polemizzare col Governo, anche quando i problemi sono di vecchia data. Cosi' facendo in fin dei conti si amplifica questa centralita' del governo e del PdC.
Quindi:
1) il problema vero e' la corruzione, non il project financing che e' normale ed inevitabile oggi per le grandi opere
2) l'inopportunita' del Ponte di Messina e' chiara, ma con questo non si puo' fare la lotta ad ogni grande opera
3) Il governo ha gravi responsabilita' in un sacco di cose, e soprattutto la madre di tutti i problemi e' l'incompatibilita' di SB con il ruolo che copre, ma la situazione di Messina e' di sicuro frutto di problemi molto piu' ampi e profondi
4) il governo deve "limitarsi" a fare il governo, e non mettere piede in qualsiasi cosa. Per quello ci sono le istituzioni che vanno riformate
pagheca
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pagheca il 06/10/2009, 17:31, modificato 2 volte in totale.