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Fine vita un rebus

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Fine vita un rebus

Messaggioda franz il 14/09/2009, 23:42

Robyn ha scritto:Invece rendendola obbligatoria se non si mette a rischio la libertà di chi opta per averla,si mette a rischio la libertà di chi non vuole ricevere alimentazione e idratazione.

ma chi mai la vuole obbligatoria?
ma dove hai letto una simile proposta?
dimmi, nero su bianco chi ha fatto questa proposta in Parlamento.

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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda annalu il 15/09/2009, 10:36

franz ha scritto:
Robyn ha scritto:Invece rendendola obbligatoria se non si mette a rischio la libertà di chi opta per averla,si mette a rischio la libertà di chi non vuole ricevere alimentazione e idratazione.

ma chi mai la vuole obbligatoria?
ma dove hai letto una simile proposta?
dimmi, nero su bianco chi ha fatto questa proposta in Parlamento.

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"Questa proposta" è la legge sul Testamento Biologico proposto dalla maggioranza e già approvata al Senato.
Mi meraviglio che tu non ne abbia mai sentito parlare.
Preso atto che si tratta di un legge talmente assurda da sembrare incredibile, ti vedo un po' distratto sulla situazione italiana. Eppure la vicenda di Eluana Englaro è stata molto pubblicizzata.
Per impedire che si ripeta l'eventualità che qualcuno scelga di interrompere (o non niziare) queste pratiche, è stata redatta una legge che considera "idratazione e alimentazione" non terapie, ma "sussidi vitali" da somministrare a tutti, e in quanto "non terapie" non soggette a "libera scelta" nemmeno da parte di persona cosciente e perfettamente in grado di intendere e volere.

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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda franz il 15/09/2009, 11:52

annalu ha scritto:"Questa proposta" è la legge sul Testamento Biologico proposto dalla maggioranza e già approvata al Senato.
Mi meraviglio che tu non ne abbia mai sentito parlare.

Ci deve essere un equivoco. La legge della maggioranza vuole impedire la cessazione delle cure.
Questo lo so. Dal discorso di Robyn io avevo invece capito che lui temesse una obbligatorietà della cessazione delle cure.
Quindi l'opposto.

Ora rileggendo ammetto che non si capisce nulla. dice "Invece rendendola obbligatoria ... " e quel la è riferito ad un concetto precedente (e ce ne sono vari). Potrebbe essere "la scelta di ricevere o meno alimentazione", cosa che puo' essere letta in modi diversi ed opposti. Potrebbe essere "la libertà di chi invece opta per ricevere alimentazione e idratazione", che non ha senso. Nella confusione ho inteso quella frase come un timore di obbligo per legge della cessazione delle cure, proposto da non si sa chi.

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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda Robyn il 15/09/2009, 14:46

C'è stato un'errore di lettura.Intendevo dire che nutrizione ed idratazione non possono essere imposte
Lasciamo stare queste cose.Invece vi riporto una cosa interessante

<Fini cita il catechismo>
A-Fini legge un passaggio del catechismo della chiesa cattolica per esemplificare come dovrebbe essere il testo sul fine vita che uscirà dall'aula di Montecitorio<<L'interruzione di procedure mediche onerose,pericolose,straordinarie e spropositate ai risultati attesi può essere leggitima.Si ha la rinuncia all'accanimento terapeutico,non si vuole procurare la morte ma si accetta di non poterla impedire>>
B-<<Anche se la morte è considerata imminente le cure dovute non devono essere interrotte e l'uso degli analgesici per alleviare le sofferenze anche con il rischio di abbreviare i giorni è moralmente conforme alla dignità se la morte non è ne un fine ne un mezzo ma è prevista come inevitabile>>

La parte A diventa pienamente costituzionale se si inserisce che idratazione e nutrizione non possono essere imposte e che quindi c'è la liberta di scelta
La parte B rigurda le terapie per alleviare il dolore e gli analgesici.Quindi la legge può essere benissimo ricalcata su questi passaggi pienamente laici.C'è una terza parte "C" in queste frasi del catechismo che riguarda il consenso informato

C-Le decisioni devono essere prese dal paziente se ne ha la competenza o chi per esso è delegato a rispettare la volonta dell'interessato Ciao Robyn
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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda franz il 15/09/2009, 15:21

Robyn ha scritto:C'è stato un'errore di lettura.Intendevo dire che nutrizione ed idratazione non possono essere imposte

Allora siamo perfettamete d'accordo. Avevo capito il contrario (qualcuno propone di imporle)
Robyn ha scritto:<Fini cita il catechismo>
A-Fini legge un passaggio del catechismo della chiesa cattolica per esemplificare come dovrebbe essere il testo sul fine vita che uscirà dall'aula di Montecitorio<<L'interruzione di procedure mediche onerose,pericolose,straordinarie e spropositate ai risultati attesi può essere leggitima.Si ha la rinuncia all'accanimento terapeutico,non si vuole procurare la morte ma si accetta di non poterla impedire>>

Fini cita quel passaggio ma non so se possiamo inserire nutrizione ed idratazione, pur se in via endovenosa, tra le "procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie e spropositate". Nel senso che ci puo' essere un accanimento spropositato ed anche uno ordinario, sottile, che tiene in vita un lumicino di corpo per venti anni, ormai con la muscolatura atrofizzata. Un simile accanimento non è pericoloso e straordinario. Ma è altrettanto atroce.

Il problema qui non è di trovare una razionalità collettiva (dalla catechesi o da altre fonti) ma di mettere semplicemente in priorità più alta la libertà della persona di decidere e basta. Che il catechismo permetta o non permetta, è un probelma che riguarda il credente quando deve decidere per se', non quando deve decidere (e perché mai dovrebbe farlo) per gli altri.

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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda Robyn il 15/09/2009, 19:04

Idratazione e nutrizione non possono essere imposte perche è la costituzione che lo vieta e poi perche è un fatto di libertà.Se fossero inserite ci penserebbe la corte costituzionale a cancellare l'imposizione di idratazione e nutrizione.Credo che per fare in modo che idratazione e nutrizione non siano imposte serve un a maggioranza trasversale con Fini.E poi comunque sia qualsiasi partito non può fare leggi contro la costituzione Ciao Robyn
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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda franz il 15/09/2009, 20:04

Robyn ha scritto:Idratazione e nutrizione non possono essere imposte perche è la costituzione che lo vieta e poi perche è un fatto di libertà

Questo ormai tra noi lo possiamo dare per assodato.
Ora si discute sulle "procedure mediche onerose ,pericolose, straordinarie e spropositate" che Fini ha introdotto ma che secondo me non c'entrano nulla con alimentazione e idratazione.
Cosi' come non c'entra il catechismo.
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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda Robyn il 15/09/2009, 20:34

Franz
Certo,poi si discuterà di altro
Art 54 della costituzione "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica di osservarne le leggi e la costituzione" Robyn
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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda franz il 15/09/2009, 20:43

Robyn ha scritto:Franz
Certo,poi si discuterà di altro
Art 54 della costituzione "Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica di osservarne le leggi e la costituzione" Robyn

ma ti pare che sia così semplice?
se il problema fosse cosi' semplice avremmo ancora Berlusconi?
avremmo la mafia, la cammorra, la 'ndrangheta?
avremmo due milioni e mezzo di reati, il 28% di PIL sommerso, la corruzione dilagante?
propongo di aggiungere un articolo zero, che dice che tutti devono essere buoni e bravi, ubbidire alla maestra, ai genitori, non dire bugie e dire le preghiare prima di andare a nanna.
questo articolo risolve tutto.
inutile discutere di altro ;)
Franz
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Re: Fine vita un rebus

Messaggioda mario il 15/09/2009, 20:59

La fine della vita è un rebus per i ricchi e per qualche bella ragazza.
Per gli appartenenti alle classi inferiori non c’è nessun rebus.
Ma siete mai entrati in un reparto di geriatria ?
Provare e vederete moribondi abbandonati negli escrementi, tra pesonale sanitario per buona parte sordo a qualsiasi campanello che sembra non aspettare altro che si tolgano dai piedi.
Altro che mantenere in vita con l'idratazione forzata.
E' inutile che io faccia il testamento biologico se nessuno ha intenzione di mantenermi in vita.
mario
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