Gli individui in stato vegetativo permanente sono individui vivi.Esistono solo metodi statistici e probabilistici per accertarne l'irreversibilità.La scienza non può asserire che questi ultimi non possano recuperare almeno in parte le funzioni celebrali
Nel nostro ordinamento non esiste l'obbligo dei trattamenti sanitari dal più semplice fino all'accanimento terapeutico
(F D'Agostino)
Quando per varie cause una persona entra in stato vegetativo permanente il primo compito del medico è fare tutto il possibile affinche ci sia il passaggio dallo stato di incoscienza a quello cosciente.Infatti il compito del medico non è quello di procurare la morte ma di salvare la vita.Dopo questa fase se qualsiasi tentativo di riportare allo stato cosciente non avviene allora il coma è irreversibile,e quindi si può decidere attraverso la verifica del dat della persona di non dare più alimentazione e idratazione.Infatti qualora ciò non fosse possibile,ci sarebbe cioè l'obbligo dei trattamenti sanitari,le cure si configurerebbero dopo un tempo non più accettabile come un'accanimento terapeutico senza dolore.Si insiste in alimentazione ed idratazione ma senza risultati Ciao Robyn