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Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda annalu il 15/07/2008, 19:24

Ecco i "consigli" di Alfano, per fare una buona opposizione.

Da Corriere.it:

Sicurezza, la Camera vota la fiducia
Appello di Alfano al Pd: «Non fate come il partito manettaro di Di Pietro».

ROMA - La Camera ha votato la fiducia al governo Berlusconi approvando con 322 voti a favore l'emendamento al decreto legge in materia di sicurezza. I voti contrari sono stati 267. Otto deputati si sono astenuti. Il seguito dell'esame, con la discussione degli ordini del giorno e la votazione finale sul decreto è previsto per mercoledì mattina, a partire dalle nove. Il provvedimento dovrà poi tornare a Palazzo Madama per la conversione in legge.

L'APPELLO DI ALFANO - Prima del voto, il ministro della Giustizia Angelino Alfano si era appellato al Pd: «Voi dovete votare in modo diverso in Parlamento» rispetto al «partito giustizialista e manettaro di Di Pietro». Poi Alfano ha aggiunto: «Vi annuncio, come fatto dal presidente Berlusconi, che proporrò, a partire da settembre, un'agenda che contempli una riforma organica della giustizia» ha detto Alfano.

LA REPLICA DEL MINISTRO OMBRA - Al convegno dall'Unione camere penali italiane è intervenuto anche Lanfranco Tenaglia, ministro della giustizia del governo ombra: «Alfano predica bene e razzola male. Annuncia provvedimenti nell'interesse dei cittadini e poi fa le norme per salvare Berlusconi». Tenaglia ha inoltre sottolineato che «ci vogliono i fatti ma non ne abbiamo visti - ha concluso - e i processi continuano a durare 10 anni».

L'ANM - «Noi ci batteremo sempre per avere magistrati liberi. Prendiamo atto che c'è una divergenza tra le priorità indicate dall'Anm e il programma del ministro Alfano». È il commento del presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati, Luca Palamara, a margine del convegno dell'Unione delle Camere Penali.

IL 23 LUGLIO AL SENATO - Dopo il voto di oggi, il dl sicurezza arriverà a Palazzo Madama il 23 luglio, dove per il giorno prima è previsto il voto sul provvedimento relativo alla immunità delle alte cariche dello Stato.

15 luglio 2008
annalu
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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda annalu il 15/07/2008, 19:35

In genere i consigli degli amici vanno sempre ascoltati con attenzione, e a volte vanno anche seguiti.

Come regolarsi invece, quando i consigli arrivano da avversari?
Non si tratterà magari di consigli interessati, che hanno in realtà il fine di indurci a farci del male da soli?

Sono sempre più preoccupata.
Il distacco così netto da Di Pietro mi aveva lasciata perplessa sin dall'inizio, ma dopo questa "esortazione" di Alfano, mi preoccupo davvero.
Molti hanno già detto qui che a volte sembra che il Pd si comporti quasi fosse "sotto esame", per superare la verifica di "opposizione costruttiva".
Adesso vedo che stiamo seguendo - se non addirittura prevenendo - i suggerimenti dell'avversario.

Ma davvero ci sentiamo sotto esame, e riteniamo che nella "commissione giudicatrice" abbiano diritto di stare anche personaggi alla Alfano?

Non vorrei dover ricordare un detto popolare: "Chi pecora si fa, il lupo se la mangia".

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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda soniadf il 16/07/2008, 1:41

E' tutto scritto. Questo è sempre il paese della commedia dell'arte. Con un canovaccio secolare, si possono fare mille rappresentazioni. Gli attori possono essere più o meno bravi, ma la commedia va sempre in porto.
E' la politica italiana, bellezza. Si ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde un tamburo, o viceversa.
Da quando la sinistra si è scoperta di governo, ha perso di vista il paese esattamente come il resto della casta, e si è accontentata anch'essa di una parte in commedia, sempre quella, che va in scena da decenni: gergo e formule di palazzo, che richiamano titoli e critiche di giornali, botte e risposte, una battuta, un assolo, una scena di gruppo.
Possibile che a nessuno salti in mente di cambiare repertorio, di occupare la scena per farci salire un'idea di società, di sviluppo sociale ed economico,senza rispondere a battuta con battuta? Non amo Rutelli, ma ha ragione quando dice che l'agenda politica italiana è dettata sempre da Berlusconi, il capocomico, l'impresario.
Anche lo spettacolo di piazza Navona nasce dal bisogno di rispondere all'occupazione totale del palcoscenico da parte di un furbissimo guitto, che chiede solo la ribalta per non dover rispondere delle proprie azioni come il resto dei cittadini.
Tutti noi sappiamo esattamente, prima ancora che lo facciano, come risponderanno i vari Bonaiuti, Cicchitto, Bondi e compagnia bella alle critiche, alle proteste indignate, sappiamo come giustificheranno l'ennesimo attacco alla magistratura, o le prossima furbata sui reati economici, o la prossima finta liberalizzazione a fini speculativi.
I comici di piazza navona fanno solo il loro mestiere, come i bambini che indicano che il re è nudo, ma la politica, la politica dov'é?
L'unico modo per decretare un insuccesso è rifiutarsi di assistere allo spettacolo, non rispondere alle battute,volgersi altrove, dove va in scena il dramma di un paese in ginocchio.
Mi chiedo chi sarà in grado di farlo. Certo, non qualcuno in attesa dell'ennesima imbeccata per il solito finto dialogo sulle riforme istituzionali, che compaiono al primo atto, luminose ed evanescenti; scoppiettano come fuochi d'artificio nel secondo atto, nell'assenza di qualsiasi altra seria iniziativa per il bene del paese; e vengono sotterrate al terzo, quando l'impresario fa calare il sipario, avendo già incassato per la solita, squallida rapprentazione.
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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda ranvit il 16/07/2008, 11:13

Non sono d'accordo!

La politica è ricerca delle soluzioni possibili ai problemi della collettività. Tenendo conto della realtà....quella che è, non quella che ci piacerebbe fosse!
L'Italia è strapiena di anomalie, non c'è solo Berlusconi!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda watson il 16/07/2008, 12:35

ranvit ha scritto:Non sono d'accordo!

La politica è ricerca delle soluzioni possibili ai problemi della collettività. Tenendo conto della realtà....quella che è, non quella che ci piacerebbe fosse!
L'Italia è strapiena di anomalie, non c'è solo Berlusconi!

Vittorio


Condivido la tua definizione di politica.
Non condivido invece la tua opinione sulla realtà della quale si deve tener conto.
E' vero che l'Italia è strapiena di anomalie, ma una delle principali anomalie sta proprio nel fatto che Berlusconi riesce a dettare le regole anche alla "sinistra di governo" nelle cui file si trova sempre un dirigente disponibile a dargli ascolto.
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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda pierodm il 16/07/2008, 12:46

Vittorio, Vittorio, non ritorniamo sempre all'invenzione dell'alfabeto, per favore.
La politica è ricerca di soluzioni dentro una realtà effettuale, questo è ovvio.
Ma è anche una gagliarda serie di altre cose - o, se preferisci, la ricerca di soluzioni è una definizione in parole semplici di un fenomeno estremamente complesso.
Innanzi tutto, prima di una soluzione viene l'identificazione del problema: la sua natura, le sue cause, la sua estensione - e poi, ogni analisi, ogni giudizio dipende dal punto di vista, come ben sanno i tacchini quando si avvicina il Santo Natale...

La destra, per esempio, per sua antica vocazione (e anche perché non sembra capace d'altro) vede ogni problema come un fatto di "ordine pubblico", generalmente conseguente ad un "eccesso di libertà": una semplificazione spesso grottesca e pericolosa, ma che ha il grande pregio di essere facilmente assimilabile da un'ignoranza di massa, oltre che facilmente trasmissibile da un'informazione sciatta e superficiale.
Una visione diversa, che rispecchi più adeguatamente la realtà (quella stessa realtà alla quale tu ti riferisci, io credo) è invece assai più difficile da elaborare e da trasmettere, e infine da essere accettata: ma se questo ruolo non se lo assume la sinistra, chi lo fa?
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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda ranvit il 16/07/2008, 17:21

Piero, battuta per battuta : quando ci si allontana troppo dall'alfabeto, per supponenza (non confortata dai risultati...), è meglio ricominciare dall'alfabeto!
E comunque anche tu torni all'alfabeto quando semplifichi la destra come "ordine pubblico" e "eccesso di libertà".

Ribadisco : la politica deve tenere conto di quella che è la realtà, proporre soluzioni comprensibili all'elettorato, ottenerne il consenso....e, se ci riesce, governare risolvendo o avviando a soluzione i problemi strutturali del Paese.
Poi, se ne sarà capace....volare anche piu' alto.
Fin'ora non è stato cosi', e l'elettorato ha preferito un "birbantello" che da l'idea di essere capace di governare, a una banda di "onesti professori" (poi molti non sono neanche onesti) assolutamente litigiosi, deludenti e tristi....

Vittorio
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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda franz il 16/07/2008, 20:11

ranvit ha scritto:Non sono d'accordo!

La politica è ricerca delle soluzioni possibili ai problemi della collettività. Tenendo conto della realtà....quella che è, non quella che ci piacerebbe fosse!
L'Italia è strapiena di anomalie, non c'è solo Berlusconi!

Vittorio

Osservare la realtà cosi' come è, è forse la cosa piu' difficilie che si possa fare al mondo.
Non a caso 100'000 persone allo stadio vedono teoricamente la stessa realtà ma la descriveranno, la percepiranno, in 100'000 modi diversi. Poi ovviamente ci sono gli spacciatori di realtà; quelli che ti assicurano che la loro è l'unica vera.
Quella che ci piacerebbe che fosse invece è piu' facilmente alla portata delle nostre capacità descrittive.
Diciamo che servono entrambe ma la prima è immensamente piu' difficilie.
Non è alla portata del singolo (meglio diffidare da chi sostiene il contrario) ma solo di gruppi estremamente oganizzati e dotati di metodo scientifico e logica in abbondanza. Tutta merce rara, da noi.

Ciao,
Franz
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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda ranvit il 17/07/2008, 11:01

franz ha scritto:
ranvit ha scritto:Non sono d'accordo!

La politica è ricerca delle soluzioni possibili ai problemi della collettività. Tenendo conto della realtà....quella che è, non quella che ci piacerebbe fosse!
L'Italia è strapiena di anomalie, non c'è solo Berlusconi!

Vittorio

Osservare la realtà cosi' come è, è forse la cosa piu' difficilie che si possa fare al mondo.
Non a caso 100'000 persone allo stadio vedono teoricamente la stessa realtà ma la descriveranno, la percepiranno, in 100'000 modi diversi. Poi ovviamente ci sono gli spacciatori di realtà; quelli che ti assicurano che la loro è l'unica vera.
Quella che ci piacerebbe che fosse invece è piu' facilmente alla portata delle nostre capacità descrittive.
Diciamo che servono entrambe ma la prima è immensamente piu' difficilie.
Non è alla portata del singolo (meglio diffidare da chi sostiene il contrario) ma solo di gruppi estremamente oganizzati e dotati di metodo scientifico e logica in abbondanza. Tutta merce rara, da noi.

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La realtà "cosi' com'è" cui mi riferisco, è quella come percepita dalla maggioranza degli elettori....il resto sono elucubrazioni mentali.

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Re: Ma sono veramente questi, i nostri nuovi maestri?

Messaggioda franz il 17/07/2008, 11:36

ranvit ha scritto:La realtà "cosi' com'è" cui mi riferisco, è quella come percepita dalla maggioranza degli elettori....il resto sono elucubrazioni mentali.

E' un approccio "realistico" ma è difficile capire cosa percepisce una maggioranza ed ovviamente puo' essere molto diversa dalla realtà.
Qualche secolo fa la maggioranza "percepiva" in modo nettamente convinto che la terra era piatta e che il sole le girava intorno. Qualche spudorato scienziato, dominato forse da turbe ed elucubrazioni mentali, driblando roghi e torture (non sempre con successo) riusci' ad affermare guadualmente che le cose non stavano realmente cosi' ed ancora oggi su certi temi (evoluzione etc) ci sono ancora opinioni (maggioritarie in certi luoghi) lontane dalla realtà scientifica.
Sono tuttavia d'accordo sul concetto che si deve partire dalla "realtà percepita" anche quando non è assolutamente reale, perché in ogni caso quello è il punto di partenza. Il punto di arrivo pero', non so se concordi, è cambiare la percezione della realtà, avvicinandola a qualcosa di piu' aderente alla realtà reale, ammesso che si riesca ad individuarla.
Il problema cio' rimane sempre questo. Come avvicinarci alla realtà, seguito poi dal secondo (come aiutare gli altri ad arrivare ad una diversa e nuova percezione).

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