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illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Garantire insieme: sicurezza e giustizia uguale per tutti; privacy e diritto del cittadino all'informazione

illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda pagheca il 24/08/2009, 11:08

vorrei sapere cosa ne pensate di quanto segue.

C'e' una trasmissione in tv, qui in Galles, che e' il classico "reality" all'inglese. Al contrario che in Italia, per "reality" si intende ogni programma che prende spunto dalla vita reale, con protagonisti reali. Uno di questi, Saints and Scroungers, e' piuttosto particolare. Vi spiego.

Praticamente un team "vero" di investigatori del dipartimento contro le truffe segue le persone che prendono "benefit" (pensioni, contributi, aiuti di vario genere) per handicap che non hanno. Per mesi una troupe televisiva BBC si unisce a costoro e li segue. Per esempio si vede uno di questi investigatori mentre prende filmati di una persona che ha dichiarato "incapacita' di camminare per piu' di pochi metri" mentre arbitra una partita di calcio o va a fare la spesa. Il tutto come se fosse un po' un filmato investigativo.

Successivamente a mesi di investigazione di questo tipo, la persona viene invitata a confermare i suoi handicap all'ufficio che eroga i benefit. Qui gli vengono poste delle domande mentre viene ripresa ancora da camere nascoste. Il programma di solito snocciola le cifre di quanto e' stato "rubato" allo stato fino all'ultimo pound, precisando cosa si sarebbe potuto fare con quel denaro. Alla fine la persona viene portata ad ammettere i suoi crimini, di fronte alla visione dei filmati ed arrestata.

Ora, ho l'impressione che la morale in Italia sia molto di ersa. Per esempio c'e' una enfasi molto piu' grande nella protezione della cosiddetta "privacy", ma non e' solo questo. E' proprio che c'e' qualcosa che suona male in questa cosa, sebbene, dato che si tratta di veri e propri ladri che in anni di dichiarazioni falsi rubano a volte centinaia di migliaia di pound al contribuente e al vero andicappato che ne ha bisogno, non riesco a trovare proprio cosa... Spesso per esempio si parla di delazione per questi casi, mentre qui in UK c'e' un telefono molto pubblicizzato cui chiamare nel caso si sospetti che qualcuno riceva benefit senza averne diritto.

Vorrei sapere, da italiani che vivono in Italia, se ritenete che una trasmissione del genere in Italia sarebbe accettabile. La trasmissione ha chiaramente un fine "educativo", mostrando la totale illegalita' di questi personaggi. Ripeto, mostrando nomi, numeri, abitazioni, attivita', etc. (credo con il consenso della persona, ma non ne sono certo al 100%). Per finire, mi risulta che non ho mai sentito proteste di alcun genere relativo a questo genere di trasmissioni, che sono parte del panorama televisivo, alla stessa stregua di tante altre.

pagheca
Ultima modifica di pagheca il 24/08/2009, 13:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronti

Messaggioda franz il 24/08/2009, 11:49

pagheca ha scritto:Vorrei sapere, da italiani che vivono in Italia, se ritenete che una trasmissione del genere in Italia sarebbe accettabile.

Auspicabile sicuramente. Una trasmissione del genere avrebbe da lavorare parecchio, da noi. Durerebbe anni.
Accettata non lo so.
Posso immaginare che in questi casi invocare la privacy è un comodo alibi per difendere la proprie maleffatte (o quelle del padre, dello zio, del cugino, del capo).
In fondo la domanda è una rifrmulazione di quella piu' genrale:
Pensiamo che gli italiani sono un maggiornaza furbi (che agiscono come tali) oppure che i furbi siano una minoranza scaltra che pero' ha le giuste leve del potere in mano?

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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda pagheca il 24/08/2009, 13:25

si, pero' tu vivi in Svizzera e quindi gia' sei "contaminato" :).
C'e' qualcuno, possibilmente di sinistra, che ha tempo per dirmi cosa ne pensa?
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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda pagheca il 24/08/2009, 13:34

se qualcuno vuole avere un'idea di cosa parlo http://www.bbc.co.uk/iplayer/episode/b0 ... ers_Swift/, purtroppo in inglese.

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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda annalu il 24/08/2009, 13:43

pagheca ha scritto:C'e' qualcuno, possibilmente di sinistra, che ha tempo per dirmi cosa ne pensa?

Veramente credevo che si trattasse di una domanda retorica.

Non ci vuole molto a immaginare cosa accadrebbe in Italia. Prima di tutto, la violazione della privacy verrebbe invocata a gran voce: gli avvocati riuscirebbero a contestare l'uso di filmati eseguiti di nascosto da privati come prova a carico. E poi, dare gli indirizzi, fare foto riconoscibili ... ma vi rendete conto che mettete a rischio l'incolumità dell'"invalido" e della sua famiglia ... persecuzione, delazione ... cose che in Italia non si fanno.
La privacy è sacra, prima di tutto quella di chi commette reati di qualsiasi genere!

Comunque ricordo episodi di fotografie scattate di nascosto e pubblicate su giornali, di impiegati pubblici che uscivano e facevano la spesa in orario d'ufficio, o di vigili che avevano posteggiato la loro auto in divieto di sosta, ma si tratta di episodi sporadici, e le persone (e le targhe delle automobili) non erano individuabili.

Come trasmissione, un "reality" di questo genere non lo vedrei probabile in Italia: per essere apprezzato richiederebbe prima di tutto una forte cultura della legalità, e poi, in Italia è giudicato molto peggio chi "fa la spia" rispetto a chi "fa il furbo", e temo che molti farebbero il tifo per il falso invalido.

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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda franz il 24/08/2009, 13:53

pagheca ha scritto:si, pero' tu vivi in Svizzera e quindi gia' sei "contaminato" :).
C'e' qualcuno, possibilmente di sinistra, che ha tempo per dirmi cosa ne pensa?
pagheca

Non è giusto ..... mi sembra di essere "Calimero .... il pulcino nero!". :o
Se dico qualche cosa sono "contaminato" , "svizzero" e ... non di sinistra :? :cry:
Ok, il mio è un parere di "serie B" ma l'ho comunque dato. :mrgreen:
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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda pagheca il 24/08/2009, 14:17

annalu ha scritto:
pagheca ha scritto:C'e' qualcuno, possibilmente di sinistra, che ha tempo per dirmi cosa ne pensa?

Veramente credevo che si trattasse di una domanda retorica.

Non ci vuole molto a immaginare cosa accadrebbe in Italia. Prima di tutto, la violazione della privacy verrebbe invocata a gran voce: gli avvocati riuscirebbero a contestare l'uso di filmati eseguiti di nascosto da privati come prova a carico. E poi, dare gli indirizzi, fare foto riconoscibili ... ma vi rendete conto che mettete a rischio l'incolumità dell'"invalido" e della sua famiglia ... persecuzione, delazione ... cose che in Italia non si fanno.
La privacy è sacra, prima di tutto quella di chi commette reati di qualsiasi genere!

Come trasmissione, un "reality" di questo genere non lo vedrei probabile in Italia: per essere apprezzato richiederebbe prima di tutto una forte cultura della legalità, e poi, in Italia è giudicato molto peggio chi "fa la spia" rispetto a chi "fa il furbo", e temo che molti farebbero il tifo per il falso invalido.

annalu


insomma, mi pare che per te, 100% italiana e di sinistra (giusto?) andrebbe benissimo... E secondo te come reagirebbe il grosso dell'elettorato di sinistra?

pagheca

p.s. franz, quando domandero' cosa pensa l'europa di cioccolata e orologi a cucu' prometto di chiedere a te... ah gia', ma tu sei pure un "extracomunitario" da rimbalzare (sul lago di Lugano?)
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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda annalu il 24/08/2009, 15:38

pagheca ha scritto:insomma, mi pare che per te, 100% italiana e di sinistra (giusto?) andrebbe benissimo... E secondo te come reagirebbe il grosso dell'elettorato di sinistra?

Ecco, di fronte ad una domanda così diretta, mi sento poco qualificata a rispondere: gli spettacoli televisivi che mi piacciono sono pochini, figuriamoci i reality, di qualsiasi genere.
A me personalmente la "gogna" come pena accessoria non piace, ed un reality del genere somiglia proprio ad una gogna. Poi non mi piacciono le storie horror, e questo tipo di reality mi sembra far parte della categoria, sia per quel che può combinare il falso invalido, sia per il sottile sadismo dello sputtanamento pubblico.
Infine non h capito bene come funziona la trasmissione: è lo stesso fotografo a denunciare il colpevole alla finanza? E poi, l'autorizzazione alla pubblicità la da il colpevole reo confesso, oppure il giudice come pena accessoria?
Infine: i "colpevoli" temo siano tutti pesci piccoli, più o meno poveracci, oppure beccano anche truffatori di rango?
Comunque, proprio per i motivi che fanno sì che non piaccia a me, magari ad un certo pubblico potrebbe piacere; quanto all'orientamento politico del pubblico favorevole, è difficile dirlo: "giustizialisti" forse?

pagheca ha scritto:p.s. franz, quando domandero' cosa pensa l'europa di cioccolata e orologi a cucu' prometto di chiedere a te... ah gia', ma tu sei pure un "extracomunitario" da rimbalzare (sul lago di Lugano?)
Ahi ahi, Pagheca.
Ti rispondo io per Franz: gli orologi a cucù non sono svizzeri ma della Baviera, e non credo gli piaccia identificarsi con l'Europa di cioccolata.
Comunque che la Svizzera per certi aspetti lo abbia ... diciamo modificato, direi che non c'è dubbio.
Quanto poi all'essere di sinistra, mi sbaglio o Franz l'ha negato più volte? Se lo dicono gli altri ti dispiace, cioè puoi dirlo solo tu, per la serie: "il fratellino è mio e lo picchio solo io"? ;) 8-)

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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda pagheca il 24/08/2009, 16:05

annalu ha scritto:
pagheca ha scritto:insomma, mi pare che per te, 100% italiana e di sinistra (giusto?) andrebbe benissimo... E secondo te come reagirebbe il grosso dell'elettorato di sinistra?

Ecco, di fronte ad una domanda così diretta, mi sento poco qualificata a rispondere: gli spettacoli televisivi che mi piacciono sono pochini, figuriamoci i reality, di qualsiasi genere.
A me personalmente la "gogna" come pena accessoria non piace, ed un reality del genere somiglia proprio ad una gogna. Poi non mi piacciono le storie horror, e questo tipo di reality mi sembra far parte della categoria, sia per quel che può combinare il falso invalido, sia per il sottile sadismo dello sputtanamento pubblico.
Infine non h capito bene come funziona la trasmissione: è lo stesso fotografo a denunciare il colpevole alla finanza? E poi, l'autorizzazione alla pubblicità la da il colpevole reo confesso, oppure il giudice come pena accessoria?
Infine: i "colpevoli" temo siano tutti pesci piccoli, più o meno poveracci, oppure beccano anche truffatori di rango?
Comunque, proprio per i motivi che fanno sì che non piaccia a me, magari ad un certo pubblico potrebbe piacere; quanto all'orientamento politico del pubblico favorevole, è difficile dirlo: "giustizialisti" forse?


il tuo e' un ottimo sommario di alcune differenze culturali tra questo paese dove vivo e quello mio di origine. E' interessante soprattutto l'uso di parole come "gogna mediatica", "delazione", "pesci piccoli", che non appartiene alla cultura locale, per la gran parte. Una ragione sta sicuramente nel nostro passato recente dove il fascismo ha dato una connotazione definitivamente negativa a questi aspetti, mentre qui, dove non c'e' un passato dittatoriale e dove l'ultima guerra mondiale e' stata vinta, non e' avvenuto quel processo di autocritica che invece da noi e' stato necessario per ripulirsi la coscienza nazionale. Sono solo ipotesi ma ne sono abbastanza convinto.

Non sto qui esprimendo un giudizio ma solo annotando delle differenze molto interessanti, e attraverso questa annotazione esprimendo l'idea che certe cose che si danno per scontate e universali all'interno di un sistema non lo sono se viste da un punto di vista piu' generale.

Passando invece al mio personale parere, credo che avrei dato una risposta come la tua 10 anni fa, ma che oggi penso che mi sono abituato a questo clima e che se vuoi un clima di legalita' reale (non quella robaccia richiesta dalla lega) non puoi fare a meno di acquisire anche questi aspetti.

Per quanto riguarda le tue domande: no, e' proprio l'ispettorato del lavoro e delle pensioni che investiga su alcuni casi in collaborazione con la BBC e li rende pubblici per creare sdegno e avversione verso chi abusa del sistema dei benefit, nonche' per alimentare ulteriormente l'equivalenza tra furto di beni pubblici e furto tout-court, che invece da noi quasi non sussiste. Se hai tempo dai un'occhiata a quel link che ti ho indicato, e capirai meglio di cosa si tratta. Per quanto riguarda la differenza pesci piccoli/truffatori di rango, a livello di singoli non fa differenza. Una persona che prende un benefit di 1000£ al mese per venti anni (come succedeva in una trasmissione della serie, che va avanti da parecchi anni) "ruba" al taxpayer circa 240.000 £ + interessi. Nella nostra mentalita' puo' apparire una piccola cifra ma in realta' e' rilevante e toglie risorse, ti ricordo, a coloro che di quei soldi hanno realmente bisogno. In queste trasmissioni spesso c'e' anche una parte dove una persona con reali disabilita' mostra come usa quei soldi.

pagheca

pagheca ha scritto:Ti rispondo io per Franz: gli orologi a cucù non sono svizzeri ma della Baviera.
annalu


Non si finisce mai di imparare!

un saluto,
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Re: illegalita' e privacy: due paesi a confronto

Messaggioda annalu il 24/08/2009, 16:37

pagheca ha scritto: Per quanto riguarda le tue domande: no, e' proprio l'ispettorato del lavoro e delle pensioni che investiga su alcuni casi in collaborazione con la BBC e li rende pubblici per creare sdegno e avversione verso chi abusa del sistema dei benefit, nonche' per alimentare ulteriormente l'equivalenza tra furto di beni pubblici e furto tout-court, che invece da noi quasi non sussiste. Se hai tempo dai un'occhiata a quel link che ti ho indicato, e capirai meglio di cosa si tratta. Per quanto riguarda la differenza pesci piccoli/truffatori di rango, a livello di singoli non fa differenza. Una persona che prende un benefit di 1000£ al mese per venti anni (come succedeva in una trasmissione della serie, che va avanti da parecchi anni) "ruba" al taxpayer circa 240.000 £ + interessi. Nella nostra mentalita' puo' apparire una piccola cifra ma in realta' e' rilevante e toglie risorse, ti ricordo, a coloro che di quei soldi hanno realmente bisogno. In queste trasmissioni spesso c'e' anche una parte dove una persona con reali disabilita' mostra come usa quei soldi.


Se è l'ispettorato del lavoro e delle pensioni a rendere pubblici gli abusi, la cosa si presenta in modo diverso: probabilmente la scelta dei casi da mostrare è fatta più con criteri pedagogici che non di puro spettacolo.
In quest'ottica forse si può paragonare alla trasmissione della terza rete "Un giorno in Pretura", dove si mostrano alcuni processi significativi, come per esempio quello a Vanna Marchi. E in questo caso avrei poco da criticare, anche se non posso dire di amare questo genere di trasmissioni.

Quanto al "pesce piccolo", hai ragione: mille euro al mese per anni costituiscono un bel furto, e sarebbe ora che la gente cominciasse a pensare che rubare è sempre rubare, indipendentemente dal fatto che il derubato sia un singolo oppure la collettività.
Forse si finirebbe anche con lo scoprire che, anche se la politica ha in Italia costi esorbitanti, anche il "piccolo furto" sistematico ha per la collettività costi enormi.
Sarebbe ora di innescare un "circolo virtuoso" in cui il furto altrui non serve più a giustificare il proprio, ma al contrario si comincia a pretendere onestà e correttezza da se stessi e dagli altri.

Ma la vedo dura, al momento.

annalu
PS: La trasmissione al link che hai indicato non è visibile al di fuori dell'UK, mi spiace.
annalu
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