Niente scrutini per i prof di religione.

[matthelm]

Franz ,obbiettivamente, anch'io sto cercando di capirci qualcosa.

Come al solito ci sono forzature da una parte e dall'altra.

[mariok]

Anch'io non ci ho capito una mazza, anche perchè sono stato fuori.

Quello che ho capito, ma non è una novità, è che questo problema del ca..volo (con tutto il rispetto), è diventato l'argomento delle prime pagine dei giornali, dei titoli dei telegiornali e... delle immancabili dichiarazioni di Gasparri (e ti pareva...ma questo in ferie non ci va mai?).

[Robyn]

La sentenza del tar del lazio è giustà.Non può esserci nessuna differenza fra i crediti formativi,tra chi sceglie di seguire l'ora di religione,e chi invece sceglie di non seguirla.Studenti laici-cattolici e studenti laici-non cattolici devono stare sullo stesso piano.Naturalmente anche le ore alternative al corso di religione non determinano credito formativo.La superiorità cattolica non esiste e non può esistere.Non vorrei che si arrivasse al crocifisso.Per i credenti è un simbolo d'identità,per i non credenti anche,ma rappresenta di più la memoria storica di un paese Ciao Robyn

[pinopic1]

Il problema nasce perché esiste l'insegnamento della religione cattolica. E' questa l'anomalia.

[mariok]

Allora, ricapitolando, la sentenz "incriminata" afferma:

“l’attribuzione di un credito formativo ad una scelta di carattere religioso degli studenti e dei loro genitori, quale quella di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, dà luogo ad una precisa forma di discriminazione, dato che lo Stato Italiano non assicura identicamente la possibilità per tutti i cittadini di conseguire un credito formativo nelle proprie confessioni ovvero per chi dichiara di non professare alcuna religione in Etica Morale Pubblica”.

l’interpretazione data dal Ministero dell’Istruzione (Ordinanze ministeriali emanate dall’allora Ministro P.I. Fioroni per gli esami di Stato del 2007 e 2008 che prevedevano la valutazione della frequenza dell’insegnamento della religione cattolica ai fini della determinazione del credito scolastico, e la partecipazione “a pieno titolo” agli scrutini da parte degli insegnanti di religione), “ha portato all’adozione di una disciplina annuale delle modalità organizzative degli scrutini d’esame, che appare aver generato una violazione dei diritti di libertà religiosa e della libera espressione del pensiero; nonché di libera determinazione degli studenti relativamente all’insegnamento della religione cattolica”

A me sembra tutto assolutamente sensato ed incontestabile. Solo in un paese come il nostro, una sentenza del genere può sollevare un simile vespaio.

Quanto alla dichiarazione della Binetti (che su un argomento del genere non poteva ovviamente mancare), secondo cui si tratterebbe «Un criterio discriminatorio nei confronti dei docenti, che crea dei docenti di serie A e di serie B», la cosa è addirittura ridicola, dal momento che la nostra onorevole fa finta di ignorare che l'insegnante di religione è già un docente diverso dagli altri; non entra infatti in ruolo superando un normale concorso pubblico, ma è “scelto” dal suo vescovo.

[Robyn]

Pinopic1
Non e vero,non c'entra niente l'insegnamento dell'ora di religione,e credo non serva una nuova disciplina come storia delle religioni.Va bene quella che c'è.Il consiglio di stato deve respingere in tronco e senza esitazione il ricorso della Gelmini.Questa gente deve smetterla di costruire le proprie fortune e le proprie rendite di posizione con le strumentalizzazioni Ciao Robyn

[pianogrande]

Giusto Mariok.
Le anomalie sono tantissime e solo chi non vuole vederle non le vede.
a)Gli insegnanti di religione cattolica sono scelti dalla curia e non accedono per concorso.
b)Si insegna solo la religione cattolica e non altre religioni.
c)Nonostante quanto sopra, gli insegnanti vengono pagati dallo stato e, quindi, con i soldi di tutti.
d)Chi non frequenta l'ora di religione (cattolica) non sempre ha alternative ma rimane con l'ora "buca".
Questo comporta uno svantaggio (una discriminazione) nei crediti formativi.

Esatto. Gli insegnanti di religione cattolica non sono insegnanti come gli altri, insegnano una materia anomala perché di tipo confessionale ed esclusivo e sono reclutati con metodi estranei all'ordinamento scolastico e quindi non possono dare giudizi equivalenti a quelli degli insegnanti normali.

[pagheca]

Con spirito gesuitico e concreto vi enuncio un quadro di come il contribuente italiano finanzia la Chiesa Cattolica (2004):

1) ~1 miliardo di euro (8 per mille, di cui solo il 20% destinato alla carita', 34% sostentamento clero, 46% "esigenze di culto") - solo ~1/3 degli italiani sceglie a chi destinare questa cifra. Di questi, l'80%, ovvero circa 1/5 della popolazione lo destina alla Chiesa, che pero' si becca l'80% di questa cifra prelevata a tutti i cittadini
2) ~500 milioni per stipendi degli insegnati di religione cattolica
3) ~250 milioni di finanziamenti alle scuole cattoliche
4) ~44 milioni per le universita' cattoliche
5) ~25 milioni per la fornitura di servizi idrici alla Citta' del Vaticano
6) 20 milioni per l'Universita' Campus Biomedico dell'Opus Dei
7) 19 milioni per l'assunzione in ruolo degli insegnnati di religione (voce diversa dagli stipendi)
8) 18 milioni buoni scuola per gli studenti delle scuole catoliche
9) 9 milioni per il fondo di sicurezza sociale dei dipendenti vaticani e loro familiari
10) 9 milioni per la ristrutturazione di edifici religiosi
11) 8 milioni per gli stipendi dei cappellani militari
12) 7 milioni per il fondo di previdenza del clero
13) 5 milioni per l'Ospeale di Padre Pio a San Giovanni Rotondo
14) 2.5 milioni per il finanziamento degli oratori
15) 2 milioni per la costruzione di edifici di culto

queste sono le cifre che ho a disposizione. A questo va aggiunto:
16) parte del 1.5 miliardi e mezzo di finanziamenti pubblici alla sanita' per la parte gestita da istituzioni cattoliche
17) le mancate entrate per le esenzioni fiscali alla Chiesa, valutate intorno ai 6 miliardi di euro: 90000 immobili valutati in 30 miliardi di euro esenti dalle imposte sui fabbricati, sui terreni, sul treddito delle persone giuridiche, sulle compravendite e sull'IVA.

in totale, si stima che il finanziamento annuale del cittadino italiano al clero e' di circa 9 miliardi di lire, ~150 euro a capoccia all'anno, bambini, vecchi, disoccupati, malati in stato vegetativo inclusi.

Quanto vale questa cifra rispetto al bilancio complessivo dello Stato?

be', una tipica finanziaria annuale ammonta a ~20 miliardi, il che vuol dire che se questi 9 miliardi entrassero nelle casse, si potrebbero ridurre di quasi la meta' le tasse a tutti i cittadini... Forse e' piu' chiaro adesso perche' le tasse sono cosi' alte nel nostro Paese e perche', di converso, i servizi erogati sono cosi' sparagnini e scadenti, evasione illegale a parte.

Questo senza contare l'ICI che e' stata abolita per tutti dal Berlusca. Prima di cio', anche quelle attivita' che ricevevano rette regolari (come scuole, asili, centri per anziani) erano esentati. Bastava che il fabbricato fosse dotato di una "cappella" dove pregare e per questo non avesse destinazione esclusivamente commerciale, come chiarito dalla legge .248 del 2006 approvata dal... Governo Prodi.

E' ovvio perche' la Chiesa non sia d'accordo col rinunciare alle sue rendite di posizione.

pagheca

[mariok]

Giusto Mariok.
Le anomalie sono tantissime e solo chi non vuole vederle non le vede.
a)Gli insegnanti di religione cattolica sono scelti dalla curia e non accedono per concorso.
b)Si insegna solo la religione cattolica e non altre religioni.
c)Nonostante quanto sopra, gli insegnanti vengono pagati dallo stato e, quindi, con i soldi di tutti.
d)Chi non frequenta l'ora di religione (cattolica) non sempre ha alternative ma rimane con l'ora "buca".
Questo comporta uno svantaggio (una discriminazione) nei crediti formativi.

Esatto. Gli insegnanti di religione cattolica non sono insegnanti come gli altri, insegnano una materia anomala perché di tipo confessionale ed esclusivo e sono reclutati con metodi estranei all'ordinamento scolastico e quindi non possono dare giudizi equivalenti a quelli degli insegnanti normali.

Già. Però purtroppo l'argomento fa "discutere". Il governo prende decisamente posizione contro la sentenza. L'opposizione, tanto per cambiare, "si spacca". Persino su un forum come questo...di cosiddetti "progressisti", c'è anche chi, evidentemente non sapendo che dire, attacca la solita canzoncina del "Come al solito ci sono forzature da una parte e dall'altra."

A volte mi viene da pensare che siamo un popolo irrecuperabile.


P.S. Quanto a Fioroni, mi offre un ulteriore motivo per non votare Franceschini il prossimo 25 ottobre.

[Robyn]

Credo che accanto alla religione cattolica,serva l'insegnamento delle altre religioni diverse dalla cattolica.Quando c'è l'ora di religione cattolica,chi è ortodosso ,mussulmano etc và a seguire la lezione in un'altra aula.In merito a storia delle religioni non serve un'altra disciplina,ma bensi questa può essere un capitolo ampiamente illustrato che và ad integrare il filone di un'altra materia come può ad esempio essere storia.Gi insegnanti pagati e scelti dallo stato.Gli insegnanti di religione non possono partecipare allo scrutinio perche lo stato è laico e perche la religione non può essere un metro di giudizio che crea differenze.Ferma la libertà di insegnamento della religione cattolica,ortodossa,etc,fermo restando la libertà di non seguire nessun corso di religione Ciao Robyn