La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Niente scrutini per i prof di religione.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda ranvit il 11/08/2009, 19:06

Molto, molto, molto bene!

Da Repubblica.it :

SCUOLA & GIOVANI Il Tar: "Il prof di religione non può
determinare i crediti scolastici"

ROMA - I docenti di religione cattolica non possono partecipare "a pieno titolo" agli scrutini ed il loro insegnamento non può avere effetti sulla determinazione del credito scolastico: a stabilirlo è il Tar del lazio, che con la sentenza n. 7076 Ha accolto i ricorsi presentati, a partire dal 2007, da alcuni studenti, supportati da diverse associazioni laiche e confessioni religiose non cattoliche, che chiedevano l'annullamento delle ordinanze ministeriali firmate dall'ex ministro Giuseppe Fioroni e adottate durante gli esami di Stato del 2007 e 2008.

Per i giudici amministrativi "l'attribuzione di un credito formativo ad una scelta di carattere religioso degli studenti e dei loro genitori, quale quella di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, dà luogo ad una precisa forma di discriminazione, dato che lo Stato italiano non assicura identicamente la possibilità per tutti i cittadini di conseguire un credito formativo nelle proprie confessioni ovvero, per chi dichiara di non professare alcuna religione, in etica morale pubblica".
(11 agosto 2009)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pianogrande il 11/08/2009, 23:19

Adesso gli scolari mi diventano tutti nazisti.
Non sapevo nemmeno che l'insegnamento della religione cattolica potesse dare crediti scolastici.
Ci voleva tanto per capire che è una disciminazione?
L'altra discriminazione (gli insegnanti nominati dalle gerarchie cattoliche ma pagati dallo stato italiano) sarà molto più dura a morire ma comincio a sperare.
Le altre religioni non godono di pari trattamento.
Resta quindi una discriminazione grossa come una ...... chiesa.
Il fatto che l'unica religione insegnata sia quella cattolica e per giunta pagata anche con i soldi di chi cattolico non è.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda ranvit il 12/08/2009, 10:14

pianogrande ha scritto:Il fatto che l'unica religione insegnata sia quella cattolica e per giunta pagata anche con i soldi di chi cattolico non è.



Beh, voglio sperare che non si insegnino anche altre religioni! Ci mancherebbe quella musulmana o ebrea.....sono una peggio dell'altra!

Io eliminerei proprio la materia. Basterebbe inserire la storia delle religioni nel programma di Storia e/o Filosofia.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pagheca il 12/08/2009, 10:43

perfettamente d'accordo in linea di principio, ma gia' affiancare le altre religioni a quella cattolica sarebbe un passo avanti dato che questo e' gia' di per se in contrasto con la legislazione vigente che prevede non vi sia una religione di stato in Italia. A me quello che da' piu' fastidio e' che non ci si curi nemmeno di applicare le leggi quando si parla di questo tipo di argomento. E' noto per esempio che a chi rifiuta di partecipare all'ora di "religione" (tra virgolette dato che in realta' e' di "religione cattolica") non viene offerta spesso alcuna ora alternativa, a dispetto di quanto prevede la legge.

Teniamo inoltre presente che "religione" non dovrebbe significare "indottrinamento", cosi' come "filosofia" non e' un corso di indottrinamento a questa o quella corrente filosofica (come potrebbe avvenire in qualche stato comunista) ma una presentazione della storia della filosofia indirizzato a fornire un quadro dello sviluppo del pensiero nella storia.

Con questo non voglio mettere sullo stesso piano religione e filosofia, ma almeno, se considerati come due diversi aspetti dello sviluppo culturale umano, andrebbero trattate alla stessa maniera.

pagheca
pagheca
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1135
Iscritto il: 19/06/2008, 10:12
Località: Santiago

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pagheca il 12/08/2009, 12:04

non poteva mancare la reazione dei vescovi.

Cei su sentenza ora di religione
"Parte integrante cultura italiana"

CITTÀ DEL VATICANO - E' fortemente critica la reazione della Chiesa italiana alla sentenza del Tar che esclude l'insegnamento della religione dalla valutazione sul profitto scolastico degli studenti. Sulla questione interviene monsignor Diego Coletti, presidente della Commissione episcopale per l'educazione cattolica, precisando che non sarà la Chiesa a fare ricorso contro la sentenza perché il problema è in primo luogo del ministero dell'Istruzione, in quanto viene messa in discussione una sua direttiva, quindi di mobiliteranno quei settori della società civile che non condividono questa sentenza.

Ai microfoni della Radio Vaticana, Coletti ha rilevato come la sentenza risulti particolarmente pretestuosa e ha sottolineato come la scuola, l'università per il quale l'insegnamento della religione cattolica è parte integrante della conoscenza della cultura italiana, e in questo senso va intesa nel sistema scolastico italiano, non come percorso confessionale individuale. "Non si tratta di un insegnamento che va a sostenere scelte religiose individuali: ma di una componente importante di conoscenza della cultura di questo Paese, con buona pace degli irriducibili laicisti e purtroppo dobbiamo dire con buona pace anche dei nostri fratelli nella fede di altre confessioni cristiane".
(12 agosto 2009)


Al di la' della solita guerra di religione, vorrei raccontare quello che accade a scuola di mio figlio, qui in UK, paese protestante e cristiano per grande maggioranza, in modo da avere almeno un termine di paragone.

Qui insegnano storia delle religioni obbligatoriamente. Non esistono alternative e non ci si puo' rifiutare. L'insegnante di mio figlio e' una ragazza molto in gamba, cattolica, ma esistono persone di altre religioni che la insegnano. Il programma e' deciso a livello di ministero dell'educazione ma anche dalla scuola e l'insegnante deve attenersi a quello.

Mio figlio (13 anni, High School) va bene in Religione e a volte mi racconta cose interessanti. non c'e' nessun intento di indottrinamento mi sembra e vengono studiate tutte le religioni mono e politeistiche dal punto di vista dei riti, delle origini, dello sviluppo geografico, in grande dettaglio, cosi' che mio figlio mi ha raccontato delle cose interessanti su culti asiatici di cui conoscevo a malapena il nome.... La materia fa parte del curriculum normale e puo' essere materia d'esame al GSCE, che viene svolto a 15-16 anni e che prevede la scelta, da parte dell'alunno, di un certo numero di materie da sostenere. In questa forma, religione e' completamente equiparata alle altre materie.

Ricordo che la regina di inghilterra e' uno dei due capi anglicani. La confusione di ruoli tra stato e "chiesa", quindi, dovrebbe essere molto piu' elevata che in Italia, ma di fatto non lo e'.

Se qualcuno e' a conoscenza di situazioni analoghe da raccontare (Franz? What's going on in Switzerland?) sarei curioso e porremmo le basi per un discorso informativo che vada al di la' delle solite polemiche.

pagheca
pagheca
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1135
Iscritto il: 19/06/2008, 10:12
Località: Santiago

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pianogrande il 12/08/2009, 12:40

ranvit ha scritto:
pianogrande ha scritto:Il fatto che l'unica religione insegnata sia quella cattolica e per giunta pagata anche con i soldi di chi cattolico non è.



Beh, voglio sperare che non si insegnino anche altre religioni! Ci mancherebbe quella musulmana o ebrea.....sono una peggio dell'altra!

Io eliminerei proprio la materia. Basterebbe inserire la storia delle religioni nel programma di Storia e/o Filosofia.

Vittorio

Perfettamente daccordo (a prescindere dal giudizio di merito sulle varie religioni che possono essere belle o brutte ma che siano frutto di ibera scelta); come già dichiarato in altri interventi precedenti.
Volevo solo evidenziare la disparità di trattamento.

Esilarante la definizione di "bieco illuminismo" regalataci dal Sig. Coletti.
Ormai la posizione di "bieco oscurantismo" del clero cattolico romano è chiarissima e ci tengono pure a sottolinearlo.

Mi fa veramente piacere che qualcosa (al difuori dei partiti) si muova in questo paese.
A chi si chiedeva cosa si potesse fare porto due esempi.
Quello di cui stiamo discutendo e quello della INNSE dove ho risentito la parola "lotta".
Sul TG3 sono risuonati slogan "vetero comunisti" più o meno: la lotta dura ha pagato.
Inanzitutto bisogna muoversi.
Come diceva Ghandi (dico il concetto non testualmente): E' meglio cercare la via nuova a tentoni che percorrere tranquillamente le vie conosciute.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda matthelm il 12/08/2009, 12:57

Integriamo il messaggio:

Ora di religione, strappo del Tar
La Cei: «Un danno per la laicità»


È fortemente critica la reazione della Chiesa italiana alla sentenza del Tar che esclude l'insegnamento della religione dalla valutazione sul profitto scolastico degli studenti. Sulla questione interviene mons. Diego Coletti, Presidente della Commissione episcopale per l'educazione cattolica. Ai microfoni della Radio Vaticana, mons. Coletti ha rilevato come la sentenza risulti particolarmente pretestuosa: "i crediti, il valore generale del giudizio sull'alunno, vengono dati in base alle scelte del singolo studente, il ministro Fioroni ha anche sottolineato che c'è la possibilità di avere crediti per corsi di danza caraibica. Figurarsi se il 92% delle famiglie italiane che sceglie di avvalersi della religione cattolica, se questo non debba rientrare nel computo della valutazione sull'alunno sarebbe davvero una cosa strana. Tanto più che si tratta di scelte responsabili". Più in generale mons. Coletti ha osservato: "Non si tratta di un insegnamento che va a sostenere scelte religiose individuali: ma di una componente importante di conoscenza della cultura di questo Paese, con buona pace degli irriducibili laicisti e purtroppo dobbiamo dire con buona pace anche dei nostri fratelli nella fede di altre confessioni cristiane".


La sentenza danneggia la laicità ed è sintomo del "più bieco illuminismo che vuole la cancellazione di tutte lei dentità", ha continuato Coletti. "La laicità - ha spiegato il vescovo di Como - è danneggiatada questa sentenza perché per laicità si intende la giusta neutralità di una comunità civile che però dovrebbe essere preoccupata di valorizzare tutte le identità, ciascuna secondo il proprio peso e rilevanza culturale, presenti su un dato territorio". Al contrario "se per laicità si intende l'esclusione dall'orizzonte culturale formativo civile di ogni identità si cade nel più bieco e negativo risvolto dell'illuminismo che prevede che la pace sociale sia garantita dalla cancellazione delle diversità e delle identità, mentre io credo che uno Stato sanamente laico deve preoccuparsi di far emergere e rispettare e di mettere in rete caso mai e di far crescerete tutte le identità, soprattutto quelle di altro profilo culturale".

"Non è colpa di nessuno - ha aggiunto l'esponente della Conferenza episcopale italiana - se la cultura di questo Paese è stata segnata da secoli e in misura massiccia dalla presenza della religione cattolica. Quindi entrare in un dialogo fecondo con la cultura italiana significa anche, non dal punto di vista confessionale ma dal punto di vista culturale, entrare in dialogo con la religione cattolica. E questo è il motivo dell'insegnamento". Il problema può essere invece un altro: "Eventualmente ciò che fa problema è l'esenzione, cioè la possibilità di non avvalersi, che credo sia giusto per chi dovesse sentire qualche turbamento circa le proprie convinzioni religiose dover approfondire l'insegnamento della religione cattolica, ma il corso fatto in una scuola laica, in uno Stato laico, è un corso culturale non un corso che costruisce scelte religiose".
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda matthelm il 12/08/2009, 13:01

pianogrande ha scritto:Sul TG3 sono risuonati slogan "vetero comunisti" più o meno: la lotta dura ha pagato.


La lotta dura "ha pagato" perché qualche industriale, Gruppo Camozzi, ritiene conveniente intervenire.
O no?
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda pianogrande il 12/08/2009, 13:30

matthelm ha scritto:
pianogrande ha scritto:Sul TG3 sono risuonati slogan "vetero comunisti" più o meno: la lotta dura ha pagato.


La lotta dura "ha pagato" perché qualche industriale, Gruppo Camozzi, ritiene conveniente intervenire.
O no?

Certo! Daccordissimo.
Ma senza tutto il can can che hanno combinato i dipendenti sarebbe intervenuto?
Loro si sono, civilmente, ribellati e qualcosa è successo.
Sinceramente, non credo che sarebbe successo se avessero subito passivamente.
Questo mi fa sperare che qualcuno cominci a svegliarsi nonostante il coma di certi partiti.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Niente scrutini per i prof di religione.

Messaggioda franz il 12/08/2009, 20:14

Io qui francamente non ci ho capito nulla.
Di cosa si sta discutendo?
a) dei crediti formativi legati all'insegnamento (facoltativo) della religione cattolica?
b) della legittima o illeggittima partecipazione degli insegnanti di religione agli scrutini?
c) di entrambi i punti precendenti?
d) di altro? Qualcuno ha introdotto il tema della Capozzi, che non c'entra un "capozzo"!

Perché se il problema è a) ci sono migliaia di corsi facoltativi che possono dare crediti a chi li segue (e non dare crediti a chi non li segue) senza che questo turbi la Costituzione o il senso di giustizia di ognuno di noi sulla parità di insegnamento. Dallo studio dei tapiri orfani del Paranà al corso su come trovare le chiavi della macchina in una borsetta di una signora in meno di 16 minuti, ... non c'è limite alla fantasia sui crediti formativi. Detto in soldoni, anche i corsi facoltativi possono dare crediti. Certo che tutti i corsi dovrebbero dare crediti. Non solo quelli che seguono la religione cattolica a scuola. Che poi sta stria dei "crediti" legata alla religione, mi ricorda tanto la vendita delle indulgenze.
Se il problema è b) allora qualcuno dovrebbe prima sostenere che alla faccia della Costituzione, esistono docenti di serie A e di serie B.
Se il problema è d) allora sono tutt'orecchie.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 45 ospiti