pagheca ha scritto:Ma se il politico decide cosa e se in base a studi precisi invece che al suo intuito o alle necessita' di bottega, non sarebbe molto meglio?
Non "sarebbe".
È meglio. Deve essere così.
Alla politica giungono, da varie strade, le prime avvisaglie di un problema.
Possono venire dai cittadini, dalle associazioni, dai tecnici stessi (quelli in grado di leggere in anticipo certi segnali).
La politica a questo punto decide di indagare. Qui non ci sono dubbi ed una indagine deve essere tecnica.
Difficilmente un'indagine tecnica seria dirà che la soluzione è una sola.
Un'indagine serie presenta i problemi e
le soluzioni. Al plurale.
Soluzione A, B, C o mista, ognuna con pro e contro, ognuna con relativi costi.
Spetta poi alla politica decidere. E costruire un consenso attorno alla decisione.
Spetta poi di nuovo ai tecnici implementare la decisione.
Spetta alla amministrazione ed alla magistratura controllare che le cose siano fatte come da accordi.
Sono quindi sostanzialmente d'accordo con pagheca ma rilevo un aspetto che (forse) lui non vede.
Sostengo da tempo che la classe politica non è peggiore o migliore del paese, dei cittadini.
Ritengo che questo sia vero anche relativamemte alle capacità dei nostri tecnici.
Purtroppo la dequalificazione del nostro sistema scolastico e universitario è tale che anche i nostri ingegneri non è che brillino rispetto a quanto troviamo fuori d'Italia e come sappiamo spesso i migliori poi se ne vanno.
Ci ritroviamo quindi una pessima classe politica ma anche una una scadente classe di tecnici.
Con due zoppi simili, non mi meraviglio che gli ospedali crollino ed il passante di mestre vada in tilt al primo esodo.
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)