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I commenti dei giornali stranieri.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: I commenti dei giornali stranieri.

Messaggioda franz il 26/07/2009, 12:01

L'analisi. Non è "tipico italiano", Berlusconi esplora nuovi territori
politico-emotivi, configurando un diverso rapporto con l'elettorato

Perché per noi inglesi
Silvio è inconcepibile

di JOHN LLOYD

Il caso Berlusconi ormai è globale. Il premier italiano è diventato un'icona, sul suo conto un turbine di notizie, di storie. Poche persone conoscono il nome dei presidenti e dei primi ministri di paesi che non siano il loro (eccezion fatta per Barack Obama), ma gran parte della gente sa chi è Silvio Berlusconi.

E sa anche che molti, forse troppi italiani continueranno ad appoggiarlo, a votare per lui e a dargli fiducia. Leggono le sue smentite e i commenti tra ironia e provocazione tipo "Non cambierò, agli italiani piaccio così come sono" e "Non sono un santo, lo avete capito tutti". Sono due, credo, i motivi per cui Silvio Berlusconi mantiene la sua popolarità: motivi che né lui né i suoi sostenitori possono citare, verosimilmente le reali ragioni per cui non sentirà l'obbligo di dimettersi. Sono motivi importanti perché non limitati ai confini italiani: anche se come già nel ventesimo secolo con il fascismo e Benito Mussolini, la Democrazia Cristiana e Don Luigi Sturzo e l'eurocomunismo con Enrico Berlinguer, un movimento e il suo leader possono essere pionieri in politica, nel bene e nel male.

In primo luogo Berlusconi è - la frase è tratta da Il falò delle vanità di Tom Wolfe - il "padrone dell'universo". Un uomo simile, scriveva Wolfe, "non ha limiti di sorta". La sua posizione sociale, la sua ricchezza, il suo potere, lo fanno sentire al comando e al contempo invulnerabile. Wolfe si riferiva a un operatore di borsa (prima del crac finanziario!): pensate a quanto più deve sentirsi padrone dell'universo Berlusconi. Pensate a quello che ha realizzato, ai suoi colossali successi: ha creato dal niente un colosso mediatico, uno dei maggiori d'Europa; ha sommato società da lui create ad altre acquisite poi, raggiunta la mezza età, ha fondato dal nulla un partito reclutando parlamentari e strateghi, è diventato leader della destra unita, è stato eletto tre volte a primo ministro. Come se non bastasse la sua principale attività economica è la televisione, la tv popolare, quella che milioni di persone amano guardare. Possiede una delle maggiori squadre di calcio italiane e il calcio è lo sport più popolare in Italia e nel mondo. Non è solo padrone dell'universo commerciale e politico, è padrone del gusto popolare. In realtà sotto molti aspetti ha contribuito a crearlo. Con un potere del genere - unico al mondo - chi non si sentirebbe padrone?

E quale uomo non trarrebbe una carica sessuale da tutto questo? Si dice che alle belle ospiti della sua dimora mostrasse i video dei suoi trionfi politici prima di tornare a piaceri più intimi. Se è vero sembra la scena di un film: l'uomo eccitato da se stesso, dalla sua abilità, dal suo potere.

Che invidia fa Berlusconi a molti uomini - e, a quanto pare, anche donne. Essere ricco e potente al punto di poter schioccare le dita e far comparire bellissime donne da scaricare poi senza alcun impegno è una delle più comuni fantasie maschili. Non meraviglia che sia ammirato: è l'ammirazione di uomini invidiosi e forse anche di donne curiose.

Ma c'è anche un motivo più profondo, di carattere sempre più universale. In Occidente la sensibilità emotiva è cambiata o sta cambiando. Mentre un tempo ammiravamo il contegno e il ritegno, oggi apprezziamo chi manifesta le emozioni. I personaggi (la principessa Diana è stata un modello sotto questo aspetto) che mostrano le proprie debolezze, anche un tempo chiamate peccati, sono oggetto di ammirazione e di comprensione, più che di censura. In Gran Bretagna Jade Goody, la giovane donna apparsa ubriaca, nuda e sopra le righe al Grande Fratello, morta di cancro quest'anno, è stata pianta da milioni di persone. Lo stesso fenomeno emerge, meno spiccato, in politica. Quando Bill Clinton, dopo settimane di bugie, dovette confessare la relazione con Monica Lewinsky, la sua popolarità crebbe. E quando il premier britannico Gordon Brown mostra scarse emozioni e debolezze viene considerato un represso e ne soffre. Toccò l'apice della popolarità quando la sua primogenita morì poco dopo la nascita: allora la sua commozione lo rese umano, vicino alla gente.

L'umanità di Silvio Berlusconi - "Non sono un santo" - non è in dubbio. E la mutata sensibilità fa sì che molti proprio per questo si sentano più a proprio agio con lui. Come se i peccati commessi da un padrone dell'universo scusassero i nostri. Uomo di spettacolo, Berlusconi ha portato lo spettacolo in politica e, adottandone alcune consuetudini e rifiutando di mostrare vergogna o di scusarsi (i padroni dell'universo non si vergognano mica!), forse trarrà persino vantaggio da questo caso.

E all'estero cosa ne pensano? Nel mondo anglosassone in cui un comportamento simile sarebbe (a) inconcepibile e (b) motivo di immediate dimissioni si dice spesso "tipico italiano!". Ma non era così in passato: i leader democristiani e comunisti erano nella maggioranza dei casi uomini austeri che vivevano la vita private con discrezione e in pubblico erano sobri, misurati, addirittura scialbi. Non è "tipico italiano", è molto contemporaneo. Berlusconi esplora nuovi territori politico-emotivi, configurando un diverso rapporto con l'elettorato, sistema seguito in una qualche misura da Nicolas Sarkozy.

Il più recente studio sul voto - vedi The Political Brain di Drew Westen - sostiene che i cittadini votano con le emozioni più che con il ragionamento. Con la sua ricchezza e con il suo potere mediatico Berlusconi ha agito a livello emotivo in tutta la sua vita pubblica e continua a farlo. Chissà che altri non imparino da lui?
Traduzione di Emilia Benghi

(26 luglio 2009)
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Re: I commenti dei giornali stranieri.

Messaggioda pianogrande il 26/07/2009, 15:00

Sì, sì, Mario. Tutto plausibile ma, il pensiero che si stia fregando da solo per ubriacatura e/o rincojonimento da eccesso di potere è troppo intrigante e (perché no?) rassicurante per essere scartato.
Pensa che bello se l'eccesso di potere fosse una malattia che colpisse l'interessato senza rimedio.
Certo, ci sarebbe da prevedere una fase di transizione (in questo hai perfettamente ragione) in cui la bestia ferita vada tenuta a bada.
Ecco perché un sistema politico che possa essere definito democratico prevede "equilibrio" tra vari poteri.
L'uno deve controllare l'altro.
Ci siamo!
E' l'attacco senza quartiere che Silvio ha portato a tutti gli altri poteri che lo ha fatto diventare "squilibrato".
Fotti il sistema. Studia.
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"La Ue può tollerare questa situazione?"

Messaggioda ranvit il 26/07/2009, 17:54

Da repubblica.it :

Scandalo Berlusconi, i giornali inglesi danno ormai per accertati i fatti
visto che il premier non ha smentito niente. Ma s'interrogano sulla nostra informazione
La stampa inglese sui media italiani "La Ue può tollerare questa situazione?"
dall'inviato VINCENZO NIGRO

L'Observer afferma che le "buffonate" (antics) di Berlusconi "meritano la nostra censura"

LONDRA - Giorno dopo giorno, le critiche della stampa britannica al premier Silvio Berlusconi stanno cambiando di livello e qualità. Questa mattina The Observer, l'edizione domenicale del Guardian, pubblica un commento dal titolo "Le buffonate di Berlusconi meritano la nostra censura", che però delle buffonate del primo ministro racconta ormai poco o nulla.

Nel senso che il suo comportamento è stato dato per accertato, visto che da settimane da Palazzo Chigi non è arrivata nessuna seria smentita agli incontri con prostitute e a tutto il resto. L'Observer scrive quindi che la sua battuta "non sono un santo" è una risposta incontestabilmente giusta e vera, ma questo non cancella per nulla i problemi del capo del governo italiano. "Mentre è vero che la politica italiana ha le sue dinamiche, l'eccezione culturale (per l'Italia) non giustifica un governo marcio. Il vero scandalo è il modo in cui la storia è stata cancellata" dai media italiani. "Berlusconi controlla abbastanza del sistema dei media italiani da limitare gli articoli di critica al suo comportamento. Quando non controlla direttamente giornali o tv, è proprietario di compagnie che controllano i budget pubblicitari. Le notizie sul suo scandalo sessuale sono state limitate ad alcuni siti web e a un solo grande giornale, La Repubblica".

"Berlusconi è al sicuro da ogni denunzia grazie a una legge che lui stesso ha fatto passare. Importa a qualcuno che la democrazia italiana sia distorta in questo modo? E' un fatto doloroso a cui assistere, ma l'Italia è ancora un paese importante, attualmente presidente del G8, un partner importante dell'Ue, una grande economia dell'eurozona. Gli altri paesi dell'Unione europea dovrebbero essere meno indifferenti a un partner che porta il loro club in tali condizioni". L'ultima domanda dell'Observer è se gli altri leader europei "avrebbero tollerato, da un paese che si apprestasse a diventare membro dell'Ue, una situazione in cui la società civile è così evidentemente sottomessa alla volontà del Premier? Certamente no".

Il Daily Telegraph, dopo gli articoli di sabato, titola su "Silvio Berlusconi leggermente contrito, corteggia la Chiesa". Il giornale conservatore scrive che "nelle prossime settimane il libidinoso primo ministro italiano giocherà un ruolo poco visto nel suo repertorio alimentato dal testosterone: il penitente". Secondo il Telegraph il premier ha intenzione di ripulire la sua immagine dopo le rivelazioni sulla sua vita privata, per "mostrare agli italiani che può giocare il ruolo del leader responsabile e devoto, quanto quello del settuagenario playboy". Di qui la decisione di trascorrere l'estate all'Aquila e non a villa Certosa. E, nel tentativo di riavvicinarsi ai cattolici, "l'unica comunità che ha visto le buffonate di Berlusconi con disapprovazione", ha organizzato una visita al santuario di padre Pio.

Sulla stessa linea anche il Sunday Times, con un articolo dal titolo "Le registrazioni sul sesso costringono Berlusconi ad un'estate di sobrietà". Dopo le ultime rivelazioni sulla sua vita privata "il leader italiano corre ai ripari per recuperare la dignità". Anche l'edizione domenicale del Times ricorda che "nel tentativo di compiacere la Chiesa cattolica Berlusconi intende visitare Padre Pio".



(26 luglio 2009)
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Re: I commenti dei giornali stranieri.

Messaggioda franz il 26/07/2009, 20:01

Punta invece decisamente i riflettori sulle vicende sessuali del premier News of the world, che azzarda anche un gioco di parole, il nome del Cavaliere diventa così BER-LUST-CONI, con un chiaro riferimento agli impulsi sessuali. Nell'articolo, che passa in rassegna gli ultimi sviluppi, gli epiteti si sprecano: si va dal libidinoso al permanentemente abbronzato.


Nel caso, lust sta per lussuria.

Lust (o lechery) è uno smodato desiderio di rapporti sessuali, spesso fino al punto di assumere un auto-indulgente e, talvolta, carattere violento. Lust, o un desiderio smodato per la carne di un altro (al di fuori del matrimonio), è considerato un peccato, o atto impuro, in tre grandi religioni abramitiche.
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Re: I commenti dei giornali stranieri.

Messaggioda pagheca il 26/07/2009, 20:45

Piu' divertente il gioco di parole di Travaglio: Silvio Berlusconi, il Cavaliere di Hardcore.

pagehca

p.s. intrigante il pezzo di Lloyd, soprattutto verso la fine. Se e' un problema di feeling, di empatia, come teorizza Drew Westen, c'e' poco da fare per Bersani, Franceschini e Marino. Forse era meglio candidare veramente Beppe Grillo...
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«Berlusconi il libidinoso fa il penitente»

Messaggioda ranvit il 27/07/2009, 12:44

dal corriere.it :

Secondo i media britannici cerca di riaccreditarsi presso la comunità cattolica
«Berlusconi il libidinoso fa il penitente»
La stampa estera attacca il premier italiano: per recuperare immagine va in pellegrinaggio da Padre Pio


ROMA - Continua ad occuparsi di Silvio Berlusconi la stampa estera e, in particolare, quella inglese, convinta che il premier per recuperare il calo di immagine legato alla vicenda D'Addario, stia preparando un'estate soft nella terremotata Aquila e non a villa Certosa, con in programma anche una visita al santuario di padre Pio per recuperare i rapporti con i cattolici. Un duro attacco al premier arriva dal londinese The Observer, edizione domenicale del Guardian, in un articolo intitolato «le buffonate di Berlusconi meritano la nostra censura». Il settimanale si chiede se gli altri leaders europei «avrebbero tollerato, da un Paese che si apprestasse a diventare membro dell'Ue, una situazione in cui la società civile è così evidentemente sottomessa alla volontà del Premier? Certamente no». Una domanda che il giornale si pone dopo aver sottolineato che Berlusconi «controlla» diversi media e «società che controllano il reddito pubblicitario», e che, se dall'inchiesta emergesse qualcosa di serio, «sarebbe al sicuro dalle accuse grazie ad una legge introdotta da lui stesso».

DEVOTO E PLAYBOY - «Silvio Berlusconi leggermente contrito corteggia la chiesa con un cenno ed un ammiccamento», è il titolo del Daily Telegraph che scrive: «Nelle prossime settimane, Silvio Berlusconi, il libidinoso primo ministro italiano, giocherà un ruolo poco visto nel suo repertorio alimentato dal testosterone: il penitente». Il giornale spiega che il premier intende ripulire la sua immagine dopo le rivelazioni sulla sua vita privata, per «mostrare agli italiani che può giocare il ruolo del leader responsabile e devoto, quanto quello del settuagenario playboy». Di qui la decisione di trascorrere l'estate all'Aquila e non a villa Certosa. E, nel tentativo di riavvicinarsi ai cattolici, «l'unica comunità che ha visto le buffonate di Berlusconi con disapprovazione», ha organizzato una visita al santuario di padre Pio.

ESTATE IN SOBRIETA' - Sulla stessa linea anche il Sunday Times, con un articolo dal titolo «I nastri sul sesso costringono Berlusconi ad un'estate di sobrietà». Dopo le ultime rivelazioni sulla sua vita privata, recita il sottotitolo, «il leader italiano corre ai ripari per recuperare la dignità». Secondo il giornale, «nel tentativo di compiacere la chiesa cattolica, nella quale molti cardinali lo hanno rimproverato di offrire un misero esempio morale, Berlusconi intende visitare il santuario di Padre Pio, santo popolarissimo nell'Italia meridionale».


L'articolo su Paris Match
LE BAMBOLE DI SILVIO - Di Berlusconi si occupa anche Paris Match, in edicola questa settimana, con un articolo, intitolato «le bambole russe di Silvio Berlusconi», che ripercorre la vicenda delle intercettazioni e dedica un capitoletto alla D'Addadio la quale, scrive, «non demorde» e ribatte alle accuse di essere stata pagata dai giornalisti. (Ansa).


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Re: I commenti dei giornali stranieri.

Messaggioda pianogrande il 27/07/2009, 19:20

Questi resoconti sui giornali stranieri sono la misura del potere di Berlusconi su quelli italiani.
Qualcuno può postare articoli da qualche altro giornale italiano "eversivo" oltre al gruppo l'Espresso?
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Re: I commenti dei giornali stranieri.

Messaggioda franz il 27/07/2009, 20:50

pianogrande ha scritto:Questi resoconti sui giornali stranieri sono la misura del potere di Berlusconi su quelli italiani.
Qualcuno può postare articoli da qualche altro giornale italiano "eversivo" oltre al gruppo l'Espresso?

Ho indicato spesso quelli del corriere della sera, tranne quando erano doppioni di quelli della repubblica.
Poi c'è l'unità ma ovviamente la diamo per scontata.
Altri giornali pero' non ne leggo, per problemi di tempo.
Devo lavorare, non leggere giornali.
Non so quindi come la stampa, il sole24ore, il messaggero etc abbiano affrontato il tema.
A voi la ricerca.
Franz
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Re: I commenti dei giornali stranieri.

Messaggioda mauri il 28/07/2009, 16:22

pàpi cadrà sulle... tombe
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/ ... zo/255816/

di sicuro meno pruriginoso degli altri articoli
ciao, mauri
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Re: I commenti dei giornali stranieri.

Messaggioda pianogrande il 29/07/2009, 0:04

mauri ha scritto:pàpi cadrà sulle... tombe
http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/ ... zo/255816/

di sicuro meno pruriginoso degli altri articoli
ciao, mauri


Grazie mauri.
Adesso, da questo articolo, il nostro amato leader ce lo ritroviamo anche "tombarolo".
Ripeto un concetto appena detto da un'altra parte.
Non è possibile che in Italia un esemplare del genere comandi davvero .
Sotto sotto, sta succedendo qualcos'altro di cui, ancora, non ci rendiamo conto.
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