Largo ai giovani!

[Gab]

Sinceramente non so come catalogare questo argomento.
Ci vorrebbe una sezione del forum ma andatevene-tutti-a-ca***re

Gab

da repubblica.it

Palazzo Madama cancella i viaggi gratis. Lettera degli ex senatori a Schifani
"Un atto offensivo". Una delegazione a Palazzo Chigi: "Pronti a collaborare"
Il contropiede di 307 ex parlamentari
"Stop a tagli benefit, faremo i consulenti"
di CARMELO LOPAPA


L'Aula del Senato
ROMA - La carica dei 307 "ex" punta dritto su Palazzo Chigi. Arzilli parlamentari di un tempo, capelli bianchi, ma nessuna voglia di farsi da parte, si preparano a difendere con le unghie i benefit di cui hanno goduto per una vita (viaggi gratis, essenzialmente) e che ora Camera e Senato si accingono a falcidiare. E per dimostrare di essere ancora "una risorsa della Repubblica" scrivono al governo Berlusconi, si mettono a disposizione e ottengono dal sottosegretario Gianni Letta il via libera al "reclutamento". Molti diventeranno consulenti. A titolo gratuito, si precisa, salvo eventuali rimborsi, ovvio.

Nella squadra c'è di tutto. Ex comunisti e forzisti della prima ora, giuristi illustri, socialisti irriducibili e una schiera di democristiani. Tra i tanti curricula con annessa "competenza per materia" che planano sulla Presidenza del Consiglio quello dell'ex pm Tiziana Parenti (giustizia) e del sindacalista Giorgio Benvenuto (sociale), dell'uomo-pesce Enzo Maiorca (ambiente) e dell'ex vice presidente del Csm Giovanni Galloni (politiche istituzionali), passando per il dc Mario D'Aquisto e "il ministro degli esteri del Pci" Antonio Rubbi.

L'operazione è condotta da quella sorta di sindacato che è l'Associazione degli ex parlamentari, presieduta da Franco Coccia, Pci alla Camera dalla quarta alla settima legislatura (oggi siamo alla sedicesima). Rappresenta tutti i 1.550 che sono passati anche solo per pochi anni dal Parlamento e che percepiscono il vitalizio. La lettera al premier Berlusconi è datata marzo 2009, quando è iniziata a circolare soprattutto al Senato l'ipotesi dei tagli poi varati effettivamente da Palazzo Madama a partire dal gennaio 2010 sul milione 726 mila euro speso ogni anno per telepass, biglietti ferroviari e voli gratuiti degli ex.

Loro non si perdono d'animo e scrivono a Palazzo Chigi: "Mettiamo a disposizione della Presidenza colleghe e colleghi che hanno maturato nelle vesti di parlamentari, ministri e sottosegretari esperienze e conoscenze. Un'offerta a costo zero - continua la lettera del presidente Coccia - avanzata anche per mettere in luce come il ruolo dell'ex parlamentare deve essere una risorsa per le istituzioni". Il 27 aprile e poi ancora il 18 maggio, il sottosegretario Gianni Letta risponde e accoglie a braccia aperte. Ringrazia per l'offerta di "consulenza gratuita" e chiede che vengano "indicate le singole professionalità ed esperienze maturate per indirizzarle nei settori di specifica competenza". E così, l'Associazione si mette in moto, avverte tutti i suoi iscritti, sollecita curricula e alla sede di Piazza di Campo Marzio a Roma ne arrivano 307. Adesso, racconta Coccia, saranno spediti al governo i nominativi con le relative "competenze": "Sarà il Dottor Letta a scegliere quanti e quali nomi, con piena discrezionalità".

Ma gli ex non si sono fermati lì e sono passati al contrattacco. Hanno fatto leva sul disco verde incassato per inviare una lettera di fuoco alla presidenza del Senato, "rea" di aver infierito coi tagli che anche la Camera potrebbe far propri. Titolo: "Solidarietà, non discriminazione". Nella nuova missiva di poche settimane fa, esprimono "viva amarezza e delusione" per la scure che garantirebbe una "irrisoria economia" (1,7 milioni). Lamentano di non essere stati consultati e soprattutto l'"iniqua e punitiva discriminazione" subita: "La totale soppressione (dei viaggi gratuiti, ndr) ad eccezione dei senatori dell'ultima e penultima legislatura, è del tutto inaccettabile". Tanto più - è la stoccata finale - che "ha trovato accoglimento da parte del sottosegretario Letta la nostra disponibilità: siamo pronti a fare altrettanto con le presidenze delle Camere". E poi, concludono gli "ex", "ci rivolgiamo a voi senatori affinché sia mantenuto quel vincolo di solidarietà che ha sempre legato i colleghi di ieri e oggi". Chiaro il monito: ricordatevi, un giorno sarete quello che noi siamo.

(17 luglio 2009)

[mauri]

condivido gab
tra l'altro sono tutte cose che non si sanno perchè custodite gelosamente e segrete,
sono dei pezzenti cui non mancano certo i soldi visto che gli paghiamo una pensione da re, uno schiaffo verso tutti i pensionati che non arrivano fine mese e che hanno lavorato un vita per l'italia
ci manca anche di fargli il funerale di stato
ciao, mauri

[pianogrande]

Ma perché essere "ex parlamentare" costituisce uno status?
Ex dovrebbe significare non più parlamentare.
Questa zona di rispetto tra il comune cittadino e il non più comune cittadino a vita deve ridursi fino a sparire.
Da comune cittadino si diventa parlamentari e poi deve scattare il processo inverso.
Ma ci pensate se io andassi a mangiare al ristorante e poi pretendessi di continuare a mangiare a vita come ex cliente?
Solo "la casta" poteva inventarsi un ristorante del genere.

[mauri]

a naso sospetto che arrivi tutto dalla ns storia, e come al solito c'entra il vaticano..., e quindi del come siamo noi italiani che una volta presa una cosa la difeniamo coi denti
http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_d%27Italia
http://it.wikipedia.org/wiki/Feudalesimo

ma la pivetti che abbia ancora l'ufficetto nel palazzo e magari pure l'auto blè, roma ladrona fin quando erano fuori ma ora che sono dentro...
ciao, mauri

[pagheca]

a me piacerebbe vedere (o magari creare, con l'aiuto di tutti voi?) un sito web in cui di ogni argomento c'e' la situazione italiana e, confrontata, la situazione in altri Paesi, almeno europei, piu' Giappone, Canada, Australia, etc. Non parlo di sole statistiche ma di una descrizione schematica ma di testo. Il sito potrebbe chiamarsi www.italiapaeseanormale.it...

Solo cosi' potremmo essere sicuri che quello che a noi sembra strano lo e' veramente. Sarebbe per esempio interessante cominciare raccogliendo le varie situazioni dei Parlamentari, per capire se l'Italia rappresenta veramente un'anomalia, o se lo e' ma solo parzialmente.

pagheca

[mauri]

giusto cazzeggiando da vacanziere cercavo con i motori di ricerca ma non c'è nulla di specifico in italy
potrebbe essere per ora un capitolo di questo forum

cercando nell'unica lingua che capisco a spanne ho trovato questo

Retraite des sénateurs : des privilèges très confidentiels
"Dettagli del Senato pensione non è pubblico, è contenuta in un opuscolo riservate appena ricevuto tutti i senatori a l'inizio. Un opuscolo intitolato Informazioni Libretto ex senatori, Rue89 ottenuti con il documento, l'indicazione della pensione mensile di un senatore."
http://www.rue89.com/2008/09/29/retrait ... fidentiels

credo che gli altri paesi non ne siano immuni
per gli attuali europei quest'anno si equiparano tutti, ma mica briciole, poveri italiani appena eletti e già indennità tagliate
http://fr.wikipedia.org/wiki/D%C3%A9put ... mnit.C3.A9
ciao, mauri

[mauri]

una domanda
ma dopo tutte queste discussioni qualche cosa di buono salterà fuori? o no
non è che qualcuno per caso ha raccolto qualche idea interessante e buona che ne è uscita da mandare al csx o al pd o ai candidati??
ciao, mauri