Franco Marini ed i Radicali

[Paolo65]

Franco Marini: io dentro a questo partito ci vedo a pieno titolo anche la componente radicale
Roma, 9 luglio 2009

• da una nota di agenzia letta a Radio Radicale

“Io dentro a questo partito ci vedo a pieno titolo anche la componente radicale”. L'ex presidente del Senato Franco Marini, ospite per una puntata speciale della consueta conversazione di Massimo Bordin con Marco Pannella su Radio radicale, rilancia quello che prima dell'ultimo governo Prodi era stato ribattezzato il 'patto tra abruzzesi' tra lui e il leader radicale. Marini e Pannella conversano su tutto trovandosi d'accordo persino sull'ultima enciclica del Papa o sulle tematiche del lavoro. Del resto, l'esponente del Pd parte con un omaggio al leader radicale, un 'amico scomodo', ma una 'presenza che nella storia degli ultimi 50 anni ha marcato la nostra storia politica'. La conversazione è a tutto campo e dura oltre un'ora. “Quando mi attaccano - dice Marini usando lo slang radicale - dicendo 'tu, popolare, che vai cosi' d'accordo con i radicali...', io mi incazzo subito: questi sono una ricchezza”.

“Poi - aggiunge - lo sapete anche voi che su alcune cose non andiamo d'accordo, ma io dico: è possibile che su temi come il testamento biologico si arrivi e si dica 'la linea è quella'? Io, Franco Marini la linea su queste cose non la accetto da nessuno”. Insomma, in un partito 'plurale, moderno, non rinchiuso in recinti ferrei', c'è posto per le idee diverse. Tanto più che Marini ricorda come, se si sommando i voti del Pd alle europee con quelli dei radicali, con i quali erano alleati alle politiche, il partito di Franceschini arriverebbe a un buon 29% e “non è detto che non ristiamo con voi alle prossime politiche”. “Dentro a questo partito io ci vedo a pieno titolo anche la componente radicale”. Pannella allora subito si informa: “il vostro statuto prevede la doppia tessera?”. “Mi pare che non la vieti”, rassicura Marini.
COMMENTO:
Se vogliamo dare una scossa al PD appoggiamo la tesi di Marino.
Invece di dibattere se Grillo sia candidabile oppure no, questo tema mi pare molto più interessante.

[Manuela]

Il valzer dell'arteriosclerosi.....???
Scusate la battutaccia... ma il confronto fra uno che si porta appresso la responsabilità, per la sua politica referendaria dissennata, di aver affossato qualsiasi possibiità, chissà per quanti anni a venire, di tenere seriamente un referendum.... e un altro che nientemeno ha affossato - col solerte contributo di altri, è vero - l'unica proposta politica veramente innovativa e riformista degli ultimi 50 anni, l'Ulivo... beh, è incredibile che ancora siano lì, ad insegnare agli altri cosa fare. Ed è ancora più incredibie che qualcuno li stia ancora ad ascoltare, quando, in qualsiasi altro paese, sarebbero entrambi pensionati da un bel po'.
La chiusa di Paolo mi sembra ineccepibile, anche perché abbiamo finalmente l'occasione di far emergere, dietro a Marino, quella nuova classe dirigente di cui l'Italia ha estremo bisogno.

[Paolo65]

Cara Manuela, i Radicali hanno fatto molti errori su come portare avanti le loro proposte,specie nell'uso dei referendum,ma restano il solo partito autenticamente laico e liberale di questo paese.

E' stata questa la loro "colpa", ed è per questo che alla fine sono invisi a DX come a SX.

Oggi quasi tutti criticano il PD perchè non dimostra nè laicità nè liberalità, ma allo stesso tempo la sua classe dirigente nega ai radicali qualsiasi spazio politico. E' roba da matti!!!

Chi vota Bersani forse non sa che la Bonino sta almeno 10 passi avanti a lui sui temi economici e del mondo del lavoro.

Chi vota Franceschini non sa che la Bonino sta avanti 20 passi sui temi etici e sulla laicità.

Chi voterà Marino, ed io sono tra quelli per mancanza di altro e perchè voglio la fine delle correnti dalemiane e veltroniane, sa che la Bonino sta un passetto avanti a lui sui temi etici e 30 sugli altri temi, di cui il bravissimo medico non ha esperienza.

I Radicali non sono la panacea di tutti i mali del paese,ma rappresentano una linfa vitalissima per la sua modernizzazione.

Ultima cosa:Nella chiusa volevo dire di dare voce alla tesi di Marini, che vorrebbe includere i radicali....mi dispiace di averti illuso con Marino, che comunque apprezzo tantissimo e che vedo favorevolmente alla guida del PD.

Paolo

[franz]

Cara Manuela, i Radicali hanno fatto molti errori su come portare avanti le loro proposte,specie nell'uso dei referendum,ma restano il solo partito autenticamente laico e liberale di questo paese.

Hanno questa nomea ma se entriamo nei dettagli vediamo che hanno un unico padre-padrone (Pannella) a cui sono intestate le cose di valore (se ricordo bene anche i miliardi presi come radio radicale).
Insomma tra berlusconi, Di Pietro e Pannella abbiamo partiti costruiti (saldamente) attorno ai loro leader che li usano come scafandri. Impensabili primarie per la segreteria a quelle latitudini.
Non dico nulla (ognuno vota chi vuoe) ma definire liberale tutto questo ... mi pare eccessivo.
A meno che con il solita doppia politica non si indichi come liberale quello che devono fare gli anlri, guardandosi bene dal farlo in casa propria.

Franz

[Robyn]

Paolo 65
Se Marino rinuncia si canditi la Bonino.Il problema della Bonino non è la laicità che riesce ad impostare in modo giusto,ma il problema è il sistema americano.Il paese ha sì bisogno di governabilità ma anche di una certa pluralità.Con il sistema all'americana si andrebbe a coinvolgere anche Ferrero ma con Ferrero non si governa.Infatti già ieri ha detto di voler ritirare le truppe dall'Afganistan.La Bonino sarebbe in grado di fare una buona sintesi e di inserire le fasce poplari di cui parlavo.Ma poi basta con le canditature perche l'elettore nella giungla non capirebbe molto i programmi.Bersani lo stimo ma non lo voto perche vuole il sistema tedesco Ciao Robyn

[Manuela]

Il problema è che, quando si parla di "radicali", si parla di Pannella, il padre padrone che, a mio parere, ha sprecato il patrimonio di credibilità del partito radicale, e della Bonino, della cui persona non si può parlare che bene, ma che ha condiviso, se non sbaglio, la gestione del partito di Pannella. Non pare esistano altri, alla faccia del partito personale.

Sono ben consapevole che il PD è un partito arretrato sui temi della laicità e, per certi versi, anche sui temi economici.
Ma, ancora una volta, ritengo che il PD dovrebbe elaborare il proprio progetto politico e di modernizzazione del paese rivolgendosi agli elettori e non imbarcando questa o quella personalità, questo o quel gruppo. Come la cooptazione di Follini non è servita a recuperare il voto cattolico, la cooptazione di un gruppo di radicali, al di là del valore personale di ciascuno, non è servita a rendere il PD "più laico".

A parte tutto questo, il dialogo fra Marini e Pannella ha accenti surreali e a tratti un po' patetici ("...se si sommano i voti del Pd alle europee con quelli dei radicali, con i quali erano alleati alle politiche, il partito di Franceschini arriverebbe a un buon 29%..." epperò!!!).
Caro Paolo, credo che la scossa al PD la si dia rinnovando radicalmente la sua classe dirigente; perché gli accordi al vertice con quesgto o quel gruppo forse possono non far male, ma certamente non servono a cambiare la situazione.

[Paolo65]

Quello che trovo errato,politicamente parlando, è sbarrare il passo ai radicali e,dopo averli accettati nelle liste(come dei reietti però),averli scaricati come incompatibili con il PD.

Politicamente niente è più errato di questo. I Radicali hanno sì attaccato il PD su molti temi,ma sono gli stessi per cui l'abbiamo attaccato noi sul forum e molti elettori in generale.

Non abbiamo attaccato il PD per la poca laicità? e sul testamento biologico? Ma non vi pare un assurdo avere nel PD una Binetti e cacciare i radicali come degli appestati? E come comprendere l'aver candidato il Prof Ichino a senatore,per poi non dire più nulla in tema di contratti di lavoro?

In sintesi,ci sono molte istanze radicali che sono accettate da molti elettori del PD,però i nostri leader li cacciano!

Per Robyn: quando è stato votato Veltroni segretario, pare che molti abbiano dimenticato che egli voleva arrivare se non ad un bipartitismo,almeno ad un bipolarismo ristretto(e se c'è una cosa di cui ringraziare Veltroni è stato proprio quello di aver ridotto drasticamente i partiti in Parlamento). Franceschini non vuole lo stesso? Si, ed allora perchè scaricare i radicali che alla fine vorrebbero un sistema di tipo anglosassone? Dove stanno le grandi differenze tra il PD ed i Radicali?

E' vero, Pannella ha ormai fatto il suo tempo. Ma ha 74 anni,mentre la Bonino è giovane e di sicuro più moderna e capace.

Il PD allacci un rapporto con lei e non potrà che trarne giovamento.

Paolo

[Robyn]

La Bonino è una cosa Pannella ne è un'altra.Se nel PD si possono inserire molti della lista Bonino,non credo sia tanto facile il tema delle alleanze,da dove nascono i veti incrociati che hanno provocato quella forte ira e delusione di molti elettori di sinistra.Con Ferrero non è possibile dialogare.Dal teatro che c'è in Afganistan non si potrà uscire fino a quando la situazione si sarà stabilizzata e sarà diventata irreversibile.Ma non è solo questo c'è anche il fatto che la partecipazione in Afganistan è autorizzata dall'Onu e poi l'art 11 prevede chiramente che l'Italia ripudia la guerra,ma in condizioni di parità con altri stati acconsente alle limitazioni di sovranità per costruire la pace e la solidarietà fra i popoli.Favorisce quelle organizzazioni rivolte a tale scopo.Ma andarsene significherebbe essere egoisti ,significherebbe abbandonare le popolazioni in balia delle scorribbande talebane.Con l'Udc sarebbe problematica un'alleanza per tanti motivi,testamento biologico,tagli alla spesa pubblica che risparmi la spesa sociale.C'è poi Bertinotti che dice di non volere un welfare universale.Bertinotti dice:e,mica possiamo dare ammortizzatori a tutti?Gli ammortizzatori vanno dati solo ai garantiti.Tanto vale avere un sistema elettorale uninominale con turno di ballottaggio,che perlomeno permette di governare Ciao Robyn

[Paolo65]

Anche in politica estera i radicali sono vicini alle posizioni del PD e sono su tantissimi temi lontani anni luce da Ferrero.

Sulla legalità danno una pista pure al tribuno Di Pietro!

Insomma, perchè non si vuole accettare che con i radicali si può fare un'alleanza basata su molti punti in comune?

Certo, se si ci si deve comportare come nelle ultime elezioni,allora lasciamo perdere e fanno bene i Radicali a non accettare più accordi al ribasso di quel tipo.

Paolo

[Robyn]

Paolo 65
Marino è andato ad una festa ed ha detto che bisogna dare figli ai single.Il mio voto si sposta ancora.Un conto sono i diritti un'altra cosa è dare figli ai single che devono avere due genitori.Uno maschio uno femmina Ciao Robyn