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BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Messaggioda incrociatore il 13/07/2009, 17:36

ho letto sui commenti all'articolo di Repubblica il commento più chiaro e stringato che si potesse fare:

...si otterebbe una parità effettiva: un buffone per parte.
:twisted:
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Re: BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Messaggioda mauri il 13/07/2009, 17:38

invece credo non male grillo candidato, scompigiia le carte e riapre i giochi, sempre che non sia una butade
uomo di spettacolo, quindi mediatico, è fantasioso e rapido di comprensione farebbe vedere i sorci verdi al pàpi e diventerebbe il suo incubo
quindi i candidati ortodossi sono avvertiti, dovranno rimboccarsi benbene le maniche e iniziare a parlare di cose concrete se vogliono competere
per ora mi immagino un testatesta tra marino e grillo e se sarà così visto il voto segreto dell'apparato marino diventerà il male minore
ciao, mauri
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Re: BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Messaggioda incrociatore il 13/07/2009, 17:48

mauri ha scritto:invece credo non male grillo candidato, scompigiia le carte e riapre i giochi, sempre che non sia una butade
uomo di spettacolo, quindi mediatico, è fantasioso e rapido di comprensione farebbe vedere i sorci verdi al pàpi e diventerebbe il suo incubo
quindi i candidati ortodossi sono avvertiti, dovranno rimboccarsi benbene le maniche e iniziare a parlare di cose concrete se vogliono competere
per ora mi immagino un testatesta tra marino e grillo e se sarà così visto il voto segreto dell'apparato marino diventerà il male minore
ciao, mauri

Mauri, scusa... ma non perdiamo occasione su ogni argomento per ribadire quanto siamo inadeguati (non come PD... come centro-sinistra... ma coma Paese) rispetto al mondo civilizzato, ma davvero tu ti immagini che in qualsiasi altro Paese normale si starebbe a discutere di una cosa così per la formazione del gruppo dirigente di un Partito che aspira a un ruolo di Governo? Ti vedi Mr.Bean a dare l'assalto al Labour?

Io credo che se davvero non riusciamo neppure a comprendere una cosa così non abbiamo speranze... anzi, non meritiamo di averne.
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Re: BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Messaggioda ranvit il 13/07/2009, 17:54

Francamente.....non mi pare neanche il caso di discuterne!

Vittorio

-------------------------------------------------------
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Messaggioda Gab il 13/07/2009, 23:05

incrociatore ha scritto:... ma non perdiamo occasione su ogni argomento per ribadire quanto siamo inadeguati (non come PD... come centro-sinistra... ma coma Paese) rispetto al mondo civilizzato, ma davvero tu ti immagini che in qualsiasi altro Paese normale si starebbe a discutere di una cosa così per la formazione del gruppo dirigente di un Partito che aspira a un ruolo di Governo? Ti vedi Mr.Bean a dare l'assalto al Labour?

Io credo che se davvero non riusciamo neppure a comprendere una cosa così non abbiamo speranze... anzi, non meritiamo di averne.


E se avesse preso la tessera Nanni Moretti , e con un fare meno sbruffone avesse avanzato una sua candidatura, avesse raccolto le firme etc etc
Sarebbe stato diverso ?

Vorrei capire se e' solo una questione di persone o di metodo?

Non riesco veramente a capire che paura deve avere un partito ad affrontare l'azione di Grillo.
Trasferendo il gico sui contenuti e fuori dai palcoscenici dovrebbe essere un gioco da ragazzi evidenziare la pochezza dell'operazione.

Inglobarlo e non raggiungera' il 5% .
Gli altri trucchetti daranno altre ragioni alle sue accuse.

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Re: BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Messaggioda antonio bianco il 13/07/2009, 23:29

GRILLO ha provocato un vespaio nelle nostre teste.

Adesso finalmente cominciamo a capire che la politica del PD non esiste, o meglio rincorre quella del PDL e difatti stiamo diventanto tutti quanti berluschini senza accorgercene compreso il Presidente Napolitano che allo scopo di rasserenare gli animi costrige il PD all' oblio perenne costringendolo a non fare opposizione nemmeno quando viene deriso e offeso.

Grillo ha ragione: non abbiamo programmi e non abbiamo il fegato di fare l' opposizione anzi castighiamo DI PIETRO se alza la voce perchè adesso riteniamo che Berlusconi sia diventato persino uno "statista".
Questo è il motivo del declino del PD, i colpevoli sono i nostri sommi dirigenti che si ostinano a fare politica fine a se stessa.
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Re: BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Messaggioda franz il 14/07/2009, 8:00

antonio bianco ha scritto:GRILLO ha provocato un vespaio nelle nostre teste.

???
Scusa ma forse lo ha provocato nella tua ... :-)
E forse anche in altri. Ma "nostra" mi pare un po' forte.
A meno di usare il plurale maiestatis, come il papa.

Si', è un bel "colpo di teatro", frutto di uno che di teatro se ne intende, come appunto Berlusconi, Grillo, Di Pietro (anche lui si candido' nel 2007 e non fu accettato).
Ma essere dei bravi commedianti non basta.
Abbiamo già l'originale e non lo batte nessuno.
Inutile che noi ci dotiamo di un imitatore.

Il fatto che il PD non abbia programmi ed un volto ben caratterizzato non autorizza a farlo dirigere da un comico del qualunquismo.

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Negata la tessera a Grillo: niente primarie

Messaggioda franz il 14/07/2009, 8:03

La commissione di garanzia della Sardegna boccia la richiesta del comico
Di Pietro: "Suo l'unico programma valido, deriso dai soloni della politica"

Pd, Grillo annuncia: "Prendo la tessera"
Ma il Pd dice no: "Non ha i requisiti"

Obiezioni dei democratici: candidatura in ritardo, promozione
di liste contro il Pd, tessera richiesta in comune in cui non è residente

ROMA - Il Pd dice no a Beppe Grillo. Niente tessera e niente primarie. Il comico si è visto rifiutare l'iscrizione al circolo dei democratici di Arzachena. "Lo Statuto e il regolamento impediscono l'iscrizione, per questo è stata avviata la procedura di restituzione degli euro versati", comunica la Commissione regionale di garanzia della Sardegna. Ma Grillo non si scoraggia: "Noi andiamo avanti. Il Pd sardo ha respinto la richiesta? Vorrà dire che la ripresenterò in continente. Peraltro la tessera praticamente ce l'ho già, ho pure pagato ben 16 euro...".

Grillo ci tiene, comunque, a sottolineare che non tutto il Pd ha chiuso la porta: "Ho visto che adinolfi, marino, hanno detto di essere favorevoli. Solo il 'globulo' è contrario, Fassino, quelli lì... Sono straordinari!". L'obiezione del pd, viene fatto notare a Grillo, sarebbero i requisiti previsti dallo Statuto: "L'ho letto, non c'è niente che impedisca la mia iscrizione, dice solo che non si possono iscrivere quelli che hanno la tessera di un altro partito. Che c'entro io?".

Già nel pomeriggio una netta chiusura era arrivata dal responsabile organizzativo del Pd, Maurizio Migliavacca, che giudicava "improbabile" il rilascio della tessera al comico genovese. Le reazioni tra i democratici non si sono fatte attendere, con alcuni 'pezzi forti' del partito schierati contro quello che sembra un uso di comodo del Pd e altri che, in qualche caso, hanno mostrato una discordanza di idee, aprendo la porta al comico-blogger.

Migliavacca: "Non ha i requisiti". "Le regole per iscriversi al Partito Democratico sono chiare e precise. Mi sembra molto difficile che la richiesta di iscrizione al partito di Beppe Grillo contenga i presupposti e abbia i requisiti necessari per il rilascio della tessera del Pd'' spiegava Migliavacca. il riferimento è all'articolo 9 comma 3 dello statuto del Pd: "Possono essere candidati e sottoscrivere le candidature alla carica di segretario nazionale e di componente dell'assemblea nazionale solo gli iscritti in regola con i requisiti di iscrizione presenti nella relativa anagrafe alla data nella quale viene deliberata la convocazione delle elezioni". Quella data è il 26 giugno, e se Grillo dice di essersi iscritto oggi, è cronologicamente fuori termine statutario. Per il senatore del Pd Stefano Ceccanti ci sarebbe un'altra discriminante. "Secondo lo statuto del Pd la domanda di iscrizione di Grillo non sarebbe accettabile perché lo statuto del partito al comma 8 dell'articolo 2 precisa: 'Sono esclusi dalla registrazione nell'Anagrafe degli iscritti e nell'Albo degli elettori le persone che siano iscritte ad altri partiti politici'. Grillo non sarebbe candidabile dato che in passato è stato promotore di liste in concorrenza col Pd".

Fassino: "Provocazione". Dagli studi di Repubblica tv, l'attuale responsabile degli esteri del Pd, Piero Fassino ha così commentato la decisione del comico-blogger:"Penso che quella di Grillo sia una boutade, la interpreto come una delle tante provocazioni a cui ci ha abituato un uomo di spettacolo" - ha detto Fassino. Poi l'ex segretario del Ds ha parlato della membership nel Pd: "Un partito non è un taxi sul quale si sale e si scende, è una cosa seria. Il partito con un congresso deve prendere scelte impegnative. Le cose devono essere chiare, ci si iscrive a un partito e ci si candida a guidarlo quando se ne condividono gli obiettivi. Grillo invece ha manifestato ostilità nei confronti del Pd e dei suoi dirigenti. Nessuno è preoccupato della candidatura di Grillo. Ma ci sono delle regole, c'è una fase congressuale alla quale partecipano gli iscritti, poi la seconda fase prevede le primarie" - ha concluso Fassino.

Bersani: "Partito è cosa seria". Uno dei candidati alla segreteria nazionale del partito, Pierluigi Bersani, si è espresso sulla stessa lunghezza d'onda di Fassino: Il partito non è un autobus sul quale salire e fare un giretto ma una è una cosa seria - , ha detto Bersani a margine dell'apertura del "Comitato per Bersani", oggi a Pozzuoli, in provincia di Napoli - e il congresso sarà anche un'occasione per riflettere sulle regole che ci siamo dati". La candidatura di Grillo è, secondo Bersani, "una proposta che testimonia che abbiamo allestito un partito che può essere ritenuto come una occasione da prendere per sviluppare la propria politica. Un partito deve avere un suo profilo, una identità e regole certe - ha sottolineato - non può essere confuso come una galassia a cui ognuno può partecipare. E' un problema che dobbiamo cercare di risolvere" - ha concluso.

Marino: "Grillo? Perché no?" Di tutt'altro avviso sembra essere Ignazio Marino, uno dei tre candidati 'ufficiali' alla segreteria del Pd, insieme a Bersani e all'attuale segretario Dario Franceschini. Il senatore-chirurgo ha affermato di non "avere pregiudizi nei confronti di una possibile candidatura di Grillo alle primarie". Marino ha spiegato: "Seguendo le regole della democrazia, chiunque ha le carte e le firme lo può fare. Io non giudico le persone, se Grillo arriverà con una mozione strutturata e risposte concrete sui temi che preoccupano le persone che vivono nel Paese, non vedo perché debba essere escluso".

Di Pietro: "Suo unico programma serio". In difesa di Grillo anche il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, che, del comico genovese, condivide alcune battaglie. "Vedo che molti nel Pd fanno a gara per irridere la candidatura di Grillo a segretario, eppure il suo è l'unico programma esposto, molto più articolato delle idee che finora abbiamo sentito dagli altri candidati". Di Pietro ha poi aggiunto: "Il Parlamento pulito, la legge sul conflitto d'interessi, l'acqua pubblica, il no al nucleare e lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, il massimo di due legislature per i parlamentari, wi-fi gratuito, l'informazione libera, con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico: sono tutti punti - ha sottolineato Di Pietro - che l'Idv sta portando avanti da tempo e che, per questo, condivide".

(13 luglio 2009)
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Messaggioda incrociatore il 14/07/2009, 8:13

Gab ha scritto:Vorrei capire se e' solo una questione di persone o di metodo?

Beppe Grillo ha tutto il diritto di partecipare al PD e di aspirare alla sua guida come qualsiasi altro cittadino.

L'anomalia Grillo è che ha costruito le sue ultime fortune a deridere e molte volte a insultare il PD (e quindi i suoi militanti) e penso che se i militanti avessero un minimo di dignità lo manderebbero a vaffa...

Questa come reazione... a pelle. Poi ci sono le regole democratiche in cui, spero, il PD intende muoversi e una questione di modelli con cui si intende costruire una politica da Partito di Governo.

Le regole democratiche impongono che ci si possa candidare alla guida di un Partito se a quel Partito si appartiene e se di quel Partito si condividono principi e valori. Non mi pare il caso di Grillo. Le regole democratiche non possono essere rovesciate... cioè per poter diventare segretario mi iscrivo, le regole dicono che, siccome sono iscritto, pongo la mia candidatura... guarda, che non è la stessa cosa!

Se valesse una regola all'incontrario anche un Berlusconi potrebbe fare la stessa cosa... e mi sa che sarebbe il prossimo segretario del PD... vista la potenza di fuoco che può mettere in campo... non ti pare?

Un Partito non è una S.p.A., non si può lanciare ad esso un'OPA... più o meno ostile... considerando le tessere più o meno che azioni... questo lo pensano già in tanti nel PD (Bassolino docet), già dobbiamo cacciare loro... ne imbarchiamo anche un altro? è un principio fondante del PD questo tipo di considerazione del tesseramento? ci si iscrive con questo scopo? sta scritto nello Statuto che debba essere cosi? qualcuno mi risponda, per favore, perché la tessera che ho fatto almeno la restituisco subito.

E fin qui, le regole. Adesso la politica.

Il modello di politica del PD deve essere il modello Berlusconi? secondo me no, evidentemente. Grillo assume il modello Berlusconi. Come ha fatto il cialtrone a muovere il consenso? con una politica spettacolo, anche attraverso la proprietà dei mezzi di informazione. Cosa fa Grillo? una cosa analoga.

Grillo parla di abolizione di conflitto di interesse, ma lui è in un totale conflitto di interessi. Grillo costruisce il suo successo di uomo di spettacolo grazie al gioco di una posizione promiscua nella quale il comico si confonde con il politico e viceversa. Nanni Moretti è un regista e attore che da sempre ha fatto una scelta di campo (quindi non è, in questo, paragonabile a Grillo), sviluppa il suo lavoro anche con la produzione di films che hanno anche una forte lettura politica, ma non ha mai fatto un film per poter diventare leader politico, se mai lo facesse si porrebbe anche per lui qualche problema.

Ci sono mestieri per i quali è richiesta una scelta nel caso si intenda fare politica... i magistrati, ad esempio. La politica spettacolo credo debba essere presa in considerazione con uguale fermezza... che è poi il vero antiberlusconismo.

Ma il berlusconismo ha permeato le sinapsi di moltitudini di persone... in pochi sembra abbiano prodotto antidoti politici e culturali.
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Re: BEPPE GRILLO SI CANDIDA A SEGRETARIO DEL PD

Messaggioda incrociatore il 14/07/2009, 8:15

franz ha scritto:Si', è un bel "colpo di teatro", frutto di uno che di teatro se ne intende, come appunto Berlusconi

perfettamente d'accordo... come ho specificato anch'io.
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