Loredana Poncini ha scritto:Secondo me, Franz, non tieni abbastanza conto del caso in oggetto, della psicopatologia di cui è stato riscontrato affetto Luca Bianchini, ribaltandone solo la gravità sull'inefficienza delle strutture socio-sanitarie nella sua cura . E' una patologia grave, altamente pericolosa per la società, e il contenimento con le terapie ad hoc ormonali sono prescritte e legiferate in vario modo, in Europa. Non buttiamo subito la croce, quindi , sul servizio sanitario o sugli eventuali disservizi locali, estrapolando il caso- cosa che qui è proprio dannosissima, a livello di semplice fedina penale ripulita. Nel malato in oggetto, la patologia è in corso, ed è una patologia che induce a un crimine come lo stupro seriale.
Il discorso sul coordinatore, e chi lo nomina, apre considerazioni sul piano politico che sono messe in luce proprio dalla gravità e, grazie al Cielo, dall'eccezionalità di questo caso clinico.
Scusa ma non capisco. Piu' è grave la patologia sfuggita, maggiori sono le responsabilità delle strutture socio sanitarie.
Proprio perché la patologia si nasconde in modo egregio dietro la doppia vita e personalità (integerrima da un lato ed atroe dall'altro). Se era stata individuata, andava seguita periodicamente. Indipendentemente dalla fedina penale.
Vogliamo aspettare che uno delinqua o ridelinqua per occuparci di questi casi?
Ciao,
Franz