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Bersani, Franceschini o Marino?

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Chi preferite, oggi, tra i candidati del PD?

Sondaggio concluso il 26/06/2009, 17:30

Bersani
2
9%
Franceschini
4
18%
Marino
11
50%
Chi vorrei non è in questa lista
5
23%
 
Voti totali : 22

Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda Robyn il 27/06/2009, 18:21

Franz
D'Alema rimane.Cacciari anche io lo vedrei bene nella classe dirigente,perche c'è bisogno di intellettuali,ma mi pare che più volte Cacciari,è sembrato non essere interessato.Mi auguro che ci sia anche lui .Per il resto c'è bisogno di giovani
Ciao Robyn
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Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda mauri il 27/06/2009, 19:35

grazie per la precisazione,
però veltroni ha fatto così dando vita al futuro del pd
prima erano coalizioni che appoggiavano ex dicci e non ci piaceva votarli
ora votiamo il pd, gli elettori probabilmente non fanno distinzioni se era un dc, margherita, pci, pd
ma i dirigenti lo fanno eccome, vogliono spartirsi le zone di influenza con i bilancini alla mano
sbaglio?
se bersani non và, allora tiratemi fuori il nome di uno smaliziato che non venga fatto a pezzi
cacciari mi piace ma alla lunga mi fa dormire, bersani quando parla sa attirare l'attenzione di chi ascolta ed è ironico e spititoso anche quando martella, e questo per me è un punto in più a favore
ciao, mauri

ps
chiamparino che dice
"Io in campo? mai dire mai"
http://www.chiamparino.it/index.php/ras ... _dire_mai/

per me è già eliminato in partenza, cambiare linguaggio per favore, differenziamoci almeno in questo per ora
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Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda Robyn il 27/06/2009, 20:38

Se un terzo candidato dev'esserci questo non può che essere Cacciari.Serve un partito dalla matrice sociale.Chiamparino rimanga a fare il sindaco Ciao Robyn
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Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda franz il 27/06/2009, 21:33

Robyn ha scritto:Franz
D'Alema rimane.

Te lo ha detto lui o lo chiedi tu?
Franz
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Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda Robyn il 27/06/2009, 23:25

Franz
L'ho detto io,D'Alema rimane.Cacciari è andato a radio 24 a dire che non è disponibile.Fatti suoi
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Sondaggio

Messaggioda franz il 28/06/2009, 10:58

Strano, ora nessuno vota per Franceschini?
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Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda ranvit il 28/06/2009, 11:08

Per quanto mi riguarda ho votato "nessuno dei due". Ma solo perchè a me stanno bene entrambi o altri, a condizione che chiunque sia abbia la capacità di dare identità e consistenza ad un partito attualmente volatile. Non perchè "liquido" o "pesante" ma perchè indecifrabile nelle idee e nelle intenzioni.
Vedremo se e chi ci riuscirà!

Vittorio
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Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda ranvit il 28/06/2009, 11:22

da ilmattino.it :

Pd, Franceschini: «No a guerra tra bande»
Bersani: «Il congresso guardi al Paese»
A Torino confronto nel partito. Rosy Bindi si schiera a favore di Bersani.
Veltroni invece con nessuno: per me game over


TORINO (27 giugno) - Ci sono anche i leader del Partito Democratico oggi a Torino all'incontro dei cosiddetti «piombini», il gruppo dei giovani del Pd animato
da Giuseppe Civati, Debora Serracchiani, Ivan Scalfarotto, Luca Sofri, Paola Concia. Hanno raggiunto la Sala 500 del Lingotto, strapiena, Dario Franceschini, Pierluigi Bersani, Piero Fassino, Sergio Chiamparino. I lavori sono presieduti da Concia e Scalfarotto.

Nel Pd «non siamo alla resa dei conti, o alla guerra tra bande, come ho letto oggi sui giornali, ma è solo una questione di democrazia». Il segretario Dario Franceschini giudica così le varie opzioni che si stanno profilando per la candidatura alla segreteria del partito, in vista del congresso di ottobre. Nella rosa dei nomi ci potrebbe essere la proposta del gruppo dei quarantenni, al cui incontro pubblico ha partecipato oggi Franceschini, anche se dalle assise di oggi potrebbe anche non uscire alcun documento. «Ho visto che molti, anche tra i dirigenti del Pd, sono impauriti, dalla prospettiva di dovere scegliere da che parte stare, non capisco questo paura perchè il confronto che si sta animando è questione di democrazia, non certo di resa dei conti. Per stabilizzare il nostro progetto abbiamo bisogno di una segreteria che vinca la battaglia congressuale».

Il rinnovamento nel Pd «non sarà contro qualcuno, di rinnovamento c'è bisogno, è un elemento positivo per il Partito». Così Dario Franceschini torna nel suo intervento al Lingotto, ripreso da Sky Tg24, al tema del rinnovamento. Il Pd, ha aggiunto Franceschini, «costruirà un'alleanza per battere non solo la destra ma anche l'egoismo sociale e territoriale e per dare una speranza per il futuro».

La squadra di Franceschini nota prima del congresso. «Dirò prima del congresso come sarà fatta la mia squadra. Sceglierò tra chi ha voglia di cominciare la battaglia del cambiamento». Lo ha annunciato Dario Franceschini parlando al Lingotto di Torino ad un'iniziativa organizzata da alcuni giovani del Pd e visibile su internet. Franceschini ha spiegato che nella sua squadra ci saranno sindaci reponsabili locali e parlamentari radicati nei terrioti, coordinatori di circoli e «non ci sarà alcun riferimento a nomi dati da qualcuno che conta».

Bersani: il nuovo c'è. «La nuova generazione c'è già. Non bisogna inventarla, ma riconoscerla». Lo ha detto a proposito del ricambio generazionale Pierluigi Bersani nel suo intervento all'iniziativa dei giovani del Pd in corso al Lingotto di Torino e visibile su internet.

Congresso guardi al Paese. Il congresso del Pd «deve essere incentrato sull'Italia, sul rapporto tra noi e l'Italia. Se perdiamo quest'occasione, la questione si farà molto seria per quanto riguarda i nostri valori, i nostri ideali e per i ceti popolari e produttivi da cui ci stiamo distaccando». Così Pierluigi Bersani, candidato alla segreteria del Pd, nel suo intervento al Lingotto di Torino alla riunione dei 'piombinì. «Quello che è in gioco - ha detto Bersani - non è il confronto tra Franceschini o Bersani, o tra i Ds e la Margherita, ma 150 di storia popolare italiana».

Non perdiamo occasione. «Se perdiamo questa occasione credo che si porrà una questione seria. Seria per i nostri ideali, seria per i nostri valori, seria per gli interessi e la gente che noi vogliamo difendere. Gli italiani devono capire che stiamo parlando di loro e di noi in quanto bogliamo essere più utili a loro e in particolare ai ceti popolari e produttivi del nostro paese, da cui ci stiamo distaccando. Questa è la mia idea». Lo ha detto Pier Luigi Bersani intervenendo al Lingotto di Torino. «Mi sono rivolto in particolare alla nuova generazione che è in campo perchè non c'è bisogno di inventerla ma di riconoscerla facendo in modo che sia pienamente protagonista della discussione politica che avverà al congresso che io proporrò sia centrata sull'Italia», spiega Bersani.

Si al partito ma non “liquido”. «Io sono un "partitista", è vero. Penso che la ragione sociale del nostro partito, della nostra associazione sia quella di cambiare la società. E penso che chi vuole un partito liquido ha perso la fiducia di cambiare la società». Lo ha detto Pier Luigi Bersani al Lingotto di Torino. «Un partito liquido è un partito che vuole assomigliare alla società, ma così non la si cambia. Per farlo devo darmi una struttura, un'organizzazione e parlare al Paese», ha spiegato.

Bindi: appoggio Bersani. Rosy Bindi si schiera a favore di Pierluigi Bersani per la segreteria del Pd. «Sosterrò Bersani con un gruppo di persone che due anni fa appoggiò la mia corsa alle primarie», spiega la parlamentare democratica in un'intervista, dove esclude però di entrare nel «ticket» e fargli da vice, perchè «non è in questa fase che si decidono queste cose». «Bersani - spiega la Bindi - mi pare pare più adatto a costruire un partito che si presenti come alternativo a quello di destra a ricostruire il centrosinistra e a restituirgli una credibilità di forza di governo».

Un giudizio critico della segreteria Franceschini: «Sarebbe troppo generoso dire che il bilancio è positivo. Abbiamo perso quattro milioni di voti e molte amministrazioni locali. Non me la sento di bocciare Franceschini ma nemmeno di promuoverlo». Critiche anche al «nuovismo» di Franceschini.«Non si può dire 'tutti a casa tranne mè. Le novità non si inventano nè si costruiscono ad arte, le novità emergono dalla battaglia politica, non dalla scelta di volti accattivanti che vengono bene in tv». Inoltre «Franceschini è stato il vice di Veltroni, non può chiamarsi fuori da quella stagione».

Rosy bacchetta anche Walter Veltroni: «Il suo ritorno non mi convince perchè al Lingotto si è sbagliato tutto: Veltroni di fatto si candidò a presidente del consiglio quando c'era già un presidente del consiglio del suo partito. E la vocazione maggioritaria si è trasformata in vocazione alla solitudine». Quanto alla possibile alleanza con l'Udc, la parlamentare democratica sostiene che Casiuni «coltiva ancora il sogno di essere protagonista di un centrodestra di tipo europeo, ma credo si stia rendendo conto che la fine di Berlusconi passa attraverso una sconfitta politica che Casini può infliggergli solo alleandosi con noi».

Veltroni invece non si schiera. Walter Veltroni non intende prendere parte «alla fase interna del congresso» e nè schierarsi con uno dei candidati in pista, nè con Dario Franceschini nè con Pier Luigi Bersani. Piuttosto, dice, «bisogna far avanzare una nuova generazione». «Come ho detto al segretario del partito, al quale mi lega un rapporto di solidarietà e stima, ho deciso di non partecipare alla fase interna del congresso. Per me vale quello che ha detto Prodi: game over».

Marino: congresso su temi veri. «La legge sul testamento biologico è stata la cartina di tornasole per il Pd: la nomenclatura si è addirittura inventata la posizione "prevalente" perchè non è riuscita a prendere una posizione netta su un argomento che invece è assolutamente chiaro per i cittadini. Per questo dovremmo imparare a consultare le persone sui grandi temi, andando oltre agli accordi e gli equilibri del gruppo dirigente - ha detto il senatore Pd Ignazio Marino -. Lavoriamo insieme per un congresso costruttivo ma coloro che non credono che tutte le persone debbano avere gli stessi diritti civili, per questo giro lasciamoli a casa. Il Partito Democratico deve ripartire dai temi che interessano la vita di ognuno e non dagli equilibri interni. Cogliamo l'occasione di questo Congresso per parlare di lavoro, di salari, del milione di persone che ogni anno emigra dal Sud per curarsi al Nord, dei precari della scuola pubblica, anch'essa sempre più precaria».

Serracchiani: facciamo congresso vero. Una esortazione a fare «un congresso vero, anche molto aspro, che non sia una resa dei conti ma lo strumento per arrivare ad avere un partito democratico unito» è arrivata questo pomeriggio dal Lingotto di Torino dall'intervento di Debora Serracchiani. «Per essere credibili - ha rimarcato - dovremo essere uniti, e cerchiamo di prendere le decisione giunte adesso, perchè presto ci sono le regionali. Non guardiamo al congresso come a uno strumento salvifico, ma neppure come una resa dei conti. Può essere davvero - ha concluso - il luogo dove ci confrontiamo, tiriamo fuori la linea del partito, e quello diventa finalmente quel partito democratico che finora abbiamo visto solo con il lanternino».
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Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda Robyn il 28/06/2009, 11:52

No alla guerra tra bande.Il confronto non è personalistico ma avviene sulla base del programma.Lo stesso avviene in un collegio uninominale quando due o più canditati si confrontano.Quello dello scontro personalistico è peste berlusconiana.Lo stesso avviene per i partiti.Può essere che un canditato non conquisti subito,ma solo successivamente sulla base del programma Ciao Robyn
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Re: Bersani o Franceschini?

Messaggioda pagheca il 28/06/2009, 12:08

forse, accanto a "nessuno di questi" andrebbe aggiunto "qualcun altro", per evitare ambiguita'.
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