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TRE QUESITI REFERENDARI

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda franz il 21/06/2009, 15:31

Robyn ha scritto:Franz
Se il parlamento non riesce a fare una legge elettorale uninominale con turno di ballottaggio,si raccolgono le firme e si fà un'altro referendum.Il primo quesito per reintrodurre il collegio uninominale ,il secondo per il turno di ballottaggio.I referendari così dovevano fare,e non insistere ancora una volta con questa storia del proporzionale
Ciao Robyn

Se non è stato fatto vuol dire che non si puo'.
Un referendum abrogativo infatti (basta ragionarci un po' per capirlo) puo' solo abrogare: leggi, articoli, commi, frasi, parole.
Per introdurre (o reintrodurre) il collegio uninominale dovresti trovare una frase da abrogare. Non esiste.
Idem per il secondo turno di ballottaggio. Non esiste una legge, articolo, comma, frase, parola, che eliminata introduce il secondo turno. Eventualmente si poteva abrogare tutto il poercellum ma con questo non introduci il doppio turno.

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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda Paolo65 il 22/06/2009, 11:20

Non si raggiungerà il quorum ed è un bene che sia così. Se il Parlamento vuole fare una legge diversa, o meglio, se la maggioranza, si può fare anche senza un referendum.

Di fatto non credo ci sia questa volontà e l'opinione pubblica non lo vede come una priorità.

Il PD poi, dicendo di votare SI ai 3 quesiti, mi pare abbia le idee confuse....e parecchio.

Paolo
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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda chango il 22/06/2009, 15:19

Paolo65 ha scritto:Non si raggiungerà il quorum ed è un bene che sia così. Se il Parlamento vuole fare una legge diversa, o meglio, se la maggioranza, si può fare anche senza un referendum.

Di fatto non credo ci sia questa volontà e l'opinione pubblica non lo vede come una priorità.

Il PD poi, dicendo di votare SI ai 3 quesiti, mi pare abbia le idee confuse....e parecchio.

Paolo


perchè il PD avrebbe le idee parecchio confuse?
non mi sembra che i tre Sì danneggino più di tanto il PD.
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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda lucameni il 22/06/2009, 15:48

Magari sarebbe anche utile pensare e ragionare se una legge o qualsivoglia politica possa danneggiare l'Italia in quanto tale e non pensare da partigiani se la cosa sia conveniente o meno per il PD.
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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda chango il 22/06/2009, 15:51

lucameni ha scritto:Magari sarebbe anche utile pensare e ragionare se una legge o qualsivoglia politica possa danneggiare l'Italia in quanto tale e non pensare da partigiani se la cosa sia conveniente o meno per il PD.


e in che modo questa legge avrebbe danneggiato l'Italia?
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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda lucameni il 22/06/2009, 15:53

Vabbè rileggiti le discussioni sopra, qualche articolo, editoriali, i testi dei referendum, la legge in vigore e poi ricominciamo da capo.
Buonanotte.
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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda chango il 22/06/2009, 15:58

lucameni ha scritto:Vabbè rileggiti le discussioni sopra, qualche articolo, editoriali, i testi dei referendum, la legge in vigore e poi ricominciamo da capo.
Buonanotte.


letti e ritengo che la legge modificata dal referendum sarebbe stata meglio dell'attuale porcellum.
soprattutto non vedo perché avrebbe danneggiato l'Italia.
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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda pagheca il 22/06/2009, 17:34

Proverei a dividere quelle che secondo me sono dichiarazioni condivisibili da quelle non e da quelle incerte:

Condivisibili:
- i quesiti erano troppo tecnici (Fini)
- e' stato fatto l'impossibile per non raggiungere il quorum (Bonino)
- il risultato non era scontato ma prevedibile (D'Alema)

Non condivisibili:
- e' una nostra vittoria (Calderoli)

Discutibili:
- e' stanchezza dell'elettorato (Fini)

aggiungete a questa lista, se vi va...

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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda lucameni il 22/06/2009, 17:40

Questo referendum, non a caso auspicato da teorici come Parisi, rappresentava il punto d'arrivo per costruire quel bipartitismo che ha reso lo stesso Berlusconi persona gradita (vedi Rovati) anche a parte della sinistra, quale artefice appunto di un bipolarismo che negli anni doveva diventare bipartitismo. E' un po' la logica dell'Unione, vista come premessa a qualcosa di più "americano".
Io l'ho sempre trovata un'idea che peccava di grave astrattezza (e presunzione intellettuale) e per fortuna pare che questa volta abbia avuto una battuta d'arresto.
Mi spiace solo che l'istituto referendario, ancora una volta così male usato, possa rischiare di venire travolto, almeno nella forma attuale.
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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda Robyn il 22/06/2009, 19:48

Stefano Passigli dice di volere il sistema tedesco.No al sistema tedesco.Infatti non cambierebbe nulla perche sarebbe un sistema proporzionale le cui alleanze si fanno dopo il voto e che porta a governi di coalizione.Un sistema del genere in Italia visti attualmente i numeri dei grandi partiti,porterebbe a governi di grande coalizione.La riforma istituzionale bocciata dagli italiani prevedeva un premier forte"in Germania Cancelliere" che avrebbe portato al sistema elettorale tedesco.Ma l'Italia non è un paese subalpino.Nel sistema delle coalizioni i governi non sono stabili e non lo sarebbe nemmeno un cancelliere italiano forte quando lo si voglia.Si invece al sistema francese Ciao Robyn
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