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Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda lantan il 10/06/2009, 6:29

Questa volta inoltro un brano dell'intervento di M. Travaglio sul suo blog (voglioscendere.it) per commentare i risultati delle recenti elezioni; commento che condivido in larga parte. Anche perche' riporta dei dati "dimenticati" dal resto dei media. Buona lettura!

"Per la Fininvest ieri non si è votato, ieri sera le reti Fininvest non hanno dato alcun tipo di informazione interessante sul tema, lasciando alla RAI e a Sky il compito di informare i cittadini italiani e questo poteva già essere un segnale di come era finito il risultato elettorale o di quello che si aspettavano i padroni, anzi il padrone della Fininvest, abbiamo assistito a sceneggiate, macchiette televisive di ogni genere, Gasparri che insulta una cronista dell’Unità che gli chiede un commento semplicemente al voto, nervosetto Gasparri, anche molto intelligente, come abbiamo visto, la Melandri che dopo aver visto ridursi di 7 punti in un anno i voti del suo partito va a spiegare all’Italia dei Valori che invece ha raddoppiato i suoi voti, che l’antiberlusconismo non paga, complimenti!
La Russa che chiosava le frasi di chiunque parlasse come se lui dovesse dare i voti e le pagelle, in realtà La Russa come abbiamo saputo era uno degli insegnanti della scuola per veline insieme a Brunetta e a Frattini, quindi probabilmente è bene che i voti li dia alle veline con i risultati che abbiamo visto, ma devo dire che la macchietta delle macchiette è il povero direttore de Il Giornale, Mario Giordano autore di questo titolo nella giornata di ieri l’ha colpito il fatto che il Partito Democratico ha perso punti, cosa che era superscontata, anzi fino all’altro giorno si pensava ne perdesse molti di più, non si è accorto che ha perso il governo, che ha perso il suo padrone e il primo titolo era addirittura più avvincente perché il primo titolo diceva che Berlusconi aveva mandato tutti a quel pais, in realtà molti hanno mandato a quel pais Berlusconi e poi sul pais c’è sul giornale spagnolo che ha rilanciato lo scandalo dei voli di Stato e della mignottocrazia per usare un termine caro a Paolo Guzzanti a Villa Certosa ci ritorniamo.
Devo dire, commentando a caldo questi risultati dopo la notte dei dati, che un dato mi sembra subito importantissimo, un dato che qualcuno potrebbe definire locale, in realtà secondo me è un dato nazionale, forse uno dei più importanti dati nazionali che noi abbiamo da commentare, cos’è successo a Catanzaro? Qui sono successe delle cose che su questo blog e in questa rubrica, sul blog di Beppe, sul blog nostro voglio scendere, a Annozero, abbiamo trattato molto e siamo stati tra gli unici, tra i pochi a farlo, a Catanzaro l’Italia dei Valori che candidava l’ex sostituto Procuratore De Magistris di Catanzaro, cacciato proprio per aver scoperto il letamaio politico, affaristico – giudiziario di Catanzaro, della Calabria e in parte anche della Lucania, l’Italia dei Valori alle ultime elezioni aveva il 2,7/2,8%, oggi è al 18%.
La presenza di De Magistris ha fatto moltiplicare per 7 o per 8 i voti dell’Italia dei Valori, questo è un bellissimo segno che viene dal profondo sud, sud che viene identificato con l’astensionismo, menefreghismo, la sfiducia, qualunquismo, forse è la dimostrazione che quando si presentano personaggi nuovi, credibili, onesti e cristallini che hanno lavorato e pagato duramente per il loro lavoro, il sud risponde e il voto di Catanzaro è uno dei più bei segnali che vengono inviati alla classe politica o a quello che ne resta, dalle elezioni di ieri, per il resto sapete che c’è stato un astensionismo pari a 1/3 dei voti, un anno fa erano stati 1/3 tutti gli aventi diritto che per una ragione o per l’altra non avevano votato o non avevano votato in maniera valida.
Questa volta solo quelli che non hanno votato sono 1/3 degli aventi diritto, quindi la nostra classe politica rappresenta gli altri 2/3 e poi vedremo quanti di quelli che hanno votato, hanno votato in maniera valida, probabilmente sono gli annullamenti delle schede etc., molto più cospicui e quindi la rappresentanza della nostra classe politica, si avvicina paurosamente al 50%, ci avviciniamo a una metà del paese che non si sente rappresentata, oppure che si sente rappresentata da partiti che sono stati sempre considerati marginali, brutti anatroccoli, quelli da tenere ai margini perché non rispettano le regole della casta.
Questo è un altro dato molto interessante.
Il terzo dato che mi sembra interessante è che il sogno o anzi l’incubo per come la vedo io e penso di molti di voi, del bipartitismo è fallito, l’idea che l’Italia possa essere ridotta a 2 partitoni, contenitori di tutto il contrario di tutto, senza più un programma, senza più un’idea comune che era poi il sogno di Berlusconi e Veltroni quando si stavano mettendo d’accordo nell’autunno – inverno 2007, per spartirsi l’Italia e cacciare fuori tutto quello che non rientrava nei due contenitori, tutti gli spuntoni della siepe dovevano essere potati per lasciare in piedi soltanto questa siepe unica, questo regime unico, il PD e il PDmenoelle come li ha chiamati Grillo è fallito, è naufragato, Veltroni è già a casa da tempo, Berlusconi ha iniziato la sua terza fase discendente, come sempre avviene quando comincia a governare, c’è un periodo di rincoglionimento collettivo dovuto all’imbonitore, alle televisioni al seguito, dopodiché quando si tocca con mano la truffa che lui sta mettendo in atto, immediatamente lui comincia a precipitare.
Il problema qual è? E’ che poi quando finisce di precipitare e perde le successive elezioni politiche, purtroppo le vince il centro-sinistra, il quale ha il compito o almeno ha finora avuto il compito di far dimenticare alla svelta le porcate di Berlusconi e di risuscitarlo dalle sue ceneri, questo è già avvenuto 2 volte dopo il 1994 quando fu Bossi a far cadere Berlusconi e Prodi vinse le elezioni del 1996 e i suoi alleati lo cacciarono nel giro di due anni, dopo che aveva portato l’Italia in Europa e la cosa si ripeté nel 2001 qua Berlusconi tra il 2001 e il 2006 governò 5 anni, ma dopo il primo anno cominciò a perdere tutte le elezioni intermedie comunali, provinciali, regionali e nazionali, referendum sulla Costituzione e europee e poi il centro-sinistra riuscì a farsi così del male e così in breve tempo che tra indulti, mastellate, risse varie etc., etc., riuscì a suicidarsi in un anno e mezzo.
Questa volta vedremo se succederà, è chiaro che Berlusconi che pensava di capitalizzare la propaganda con cui aveva ancora una volta rincoglionito la maggioranza degli italiani nel suo primo anno di governo, invece va a sbattere una bella nasata e la sua unica speranza è che il PD torni alle vecchie abitudini dell’inciucio, spaventato esso stesso di quel piccolo tasso di antiberlusconismo che aveva messo in campo nell’ultimo mese di campagna elettorale nel tentativo di mascherare la nullaggine della sua opposizione, staremo a vedere.
Sta di fatto che il sogno del bipartitismo è fallito, fallisce il progetto del Partito del Popolo della Libertà che si proponeva di essere maggioritario e addirittura autosufficiente, tant’è che Berlusconi ha sempre parlato di una tendenza verso il 50% del suo partito in modo da poter fare a meno della Lega, nell’ultimo periodo si era capito che non ci credeva neanche lui, tant’è che aveva fatto delle avance addirittura a Casini, in ogni caso la botta che ha preso ieri è molto più pesante di quella che lui stesso pensasse perché non solo non è arrivato al 50, non solo non è arrivato al 45, non solo non ha superato il 40, ma non ha neanche confermato il 38% e qualcosa che aveva preso soltanto un anno fa e si ritrova oggi al 35,3% dei voti.
Gli manca, cioè un 15% per avere la maggioranza nel paese e quel 15% non glielo può portare neanche la Lega che sta appena sopra il 10, dall’altro lato il Partito Democratico con la sua vocazione maggioritaria come la chiamava comicamente Veltroni, un anno fa aveva preso il 33 e rotti e adesso sta al 26,1, il che significa che sta esattamente alla metà dei voti che gli sarebbero necessari per avere una vocazione maggioritaria e quindi inevitabilmente dovrà tentare di allearsi con quelle forze che ha sdegnosamente respinto alle elezioni dell’anno scorso, sinistra radicale e che intendeva respingere dopo queste elezioni e cioè Di Pietro che invece gli ha portato via anche le mutande!
I due partiti non sono autosufficienti, i due partiti non possono neanche accontentarsi di qualche piccola alleanza che da soli non bastano a sé stessi per fare maggioranza e neanche con l’aggiunta di qualche alleato ci arriveranno. In compenso al di fuori del recinto PD, Pdl, detto anche Pd meno L c’è ben il 38% degli elettori italiani che non si riconoscono né nel PD e né nel Pdl e sono, ovviamente sono frazionati in una decina di sigle, ma sono comunque tutti gli italiani che non si rassegnano a morire o berlusconiani o Pidini, c’è il 10% della Lega, c’è l’8% dell’Italia dei Valori, c’è il 6,5% dell’Udc c’è il 3,4 e il 3,1 delle due liste di sinistra, più lo 0,5 del Partito Comunista dei lavoratori di Ferrando, c’è il 2,2% di quell’accozzaglia male assortita che va da Storace a Pionati a Raffaele Lombardo governatore della Sicilia ai consumatori e ai pensionati, c’è il 2,4 dei Radicali che probabilmente se avessero solo la Bonino senza Pannella avrebbero preso anche più voti, poi ci sono varie liste autonomiste nelle regioni autonome che fanno lo 0,7% e poi ci sono due liste di estremissima destra come Forza Nuova e come la Fiamma Tricolore che prendono l’1,3 %, quindi 38,2% di italiani che non vogliono stare né annessi al PD, né annessi al Pdl e ben il 15% degli italiani hanno votati per partiti che non hanno superato il quorum e che quindi non avranno rappresentanza al Parlamento europeo come non ce l’hanno perlopiù neanche al Parlamento italiano e questo è un altro problema che va segnalato.
Penso che uno sbarramento ci voglia che non si può continuare a mandare in Europa 40 partiti con magari un solo rappresentante, ma probabilmente lo sbarramento del 4% è eccessivo e forse il 3, garantirebbe l’ingresso di forze che comunque sono importanti, penso per esempio, mi dispiace molto al fatto che non ci sia più al Parlamento europeo una parlamentare come Monica Frassoni che lavorava molto bene sui temi dell’ambiente, a differenza del suo partito, quello dei Verdi che si è suicidato e penso anche alla Bonino che sicuramente in Europa avrebbe portato delle buone idee, a parte le idee sulla giustizia che per i Radicali sono esattamente identiche a quelle di Berlusconi.
Quindi teniamo presente che ci sono un blocco del 35 Pdl, un blocco del 26 PD e poi c’è ben il 38% degli elettori, la maggioranza degli elettori che non si riconoscono nel bipartitismo, quindi quest’ultimo non lo vogliamo, è inutile quindi che insistano lor signori, gli italiani non vogliono il bipartitismo e non siamo pronti per il bipartitismo, ci possiamo accontentare di un sistema che magari con uno sbarramento al 3%, lasci passare 5, 6, 7 partiti al massimo e quelli possono bastare perché sicuramente la sinistra estrema deve avere una rappresentanza, è molto pericoloso se non c’è una rappresentanza parlamentare della sinistra estrema e allo stesso modo la destra estrema non si riconosce in questa brodaglia del Popolo delle Libertà e infatti l’altro dato interessante è che molti di quelli che prima quando c’era Alleanza Nazionale votavano Alleanza Nazionale, adesso non hanno votato per il Popolo delle Libertà perché non vogliono essere accomunati a Berlusconi, alla peggio alleati ma non accomunati a Berlusconi e infatti alcuni di loro non sono andati a votare, anzi molti di loro non sono andati a votare, alcuni di loro hanno votato Di Pietro e alcuni altri come dimostrano i flussi, hanno votato per la Lega, soprattutto nel nord – est, ma anche nel centro Italia.
Un’altra delle cose che mi sembra si possano dire è che il povero Franceschini con tutti i suoi limiti si è portato meglio del suo predecessore, è vero che Franceschini prima era il vice di Veltroni, ma sicuramente tra il cadavere politico di Veltroni e questo Franceschini che un po’ si muoveva, un po’ si agitava, magari scompostamente, magari con delle gaffe, magari con degli autogol, dei taffazzismi e dei fantosismi, però il fatto che nell’ultimo mese gliele abbia un po’ cantate a Berlusconi, ha fatto sì che frenasse la frana e non dimentichiamo che Franceschini quando ha preso in mano il Partito Democratico, i sondaggi del Partito Democratico erano più vicini al 20, che al 25%, quindi Franceschini qualche punticino lo ha racimolato anche se poi ha sbagliato completamente le candidature e infatti l’idea di mettere Cofferati, il vecchio Berlinguer in Veneto, vecchi arnesi come De Castro nel sud, sicuramente non hanno pagato.
Ma Franceschini ha fatto questo piccolo miracolo di salvare il salvabile di un partito che era dato ormai per avviato alla deriva, come li ha recuperati quei pochi punticini per evitare la debacle? Li ha recuperati con l’antiberlusconismo, con quello che viene chiamato curiosamente antiberlusconismo, in realtà in altri paesi si chiama semplicemente opposizione, da noi fa paura l’idea che l’opposizione si opponga, ha parlato un po’ di Costituzione, la anche mostrata proprio e poi ha parlato persino, pensate un po’, di questione morale, dopo avere tanto disprezzato chi parlava di regime, di Costituzione, di questione morale, di rischio di autoritarismo etc., etc., poi ha dovuto a sua volta fare propri quegli slogan e è riuscito a abbacinare qualche lettore, anche se è molto probabile che Franceschini verrà liquidato dalla vecchia nomenclatura che a ottobre tenterà di riprendersi il partito, tanto per non fare nomi, d’Alema o qualche suo prestanome tipo Anna Finocchiaro o tipo Bersani, in realtà sarà di nuovo l’inizio della fine perché riprenderanno con gli inciuci e quindi regaleranno a Di Pietro altri voti.
Credo che Franceschini dovrebbe ringraziare anche giornali tipo Repubblica, L’Unità che hanno cavalcato gli scandali e l’hanno quasi obbligato a occuparsi anche lui degli scandali di Berlusconi, anche se lui era tutto spaventato all’idea di doversi occupare degli scandali di Berlusconi e continuava a dire che questi scandali avrebbero fatto la fortuna di Berlusconi e l’avrebbero agevolato, come avete visto non era vero niente, il bello è che loro continuano a credere che l’antiberlusconismo favorisca Berlusconi e ogni volta che lo praticano, in realtà guadagnano voti, ma poi si spaventano e quindi smettono di fare l’opposizione...."
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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda pagheca il 10/06/2009, 9:30

mi spiace per Travaglio ma questo tipo di analisi sinceramente mi lasciano freddo, anche se vorrei pensarla come lui...
Per esempio (ma ci sono tante cose che mi lasciano perplesso) e' vero che l'IDV ha raddoppiato i voti con l'antiberlusconismo, ma a chi li ha presi quei voti? E' discutibile che da un successo elettorale dell'IDV derivi necessariamente che l'antiberlusconismo sia la strategia giusta per raggiungere la maggioranza relativa del paese. Perche' e' questo l'obiettivo, non quello di andare dal 3 al 10% (o dal 26 al 33%).

Inoltre, il problema ben noto e' che un partito che punta ad essere quello di maggioranza relativa deve fare una politica molto piu' complessa e articolata di uno che cerca di crearsi una nicchia, anche estesa. Possibile che ancora lo si dimentichi? Fare il 5-10% sbraitando e' relativamente facile. Il problema e' che una volta raggranellati i voti di tutti coloro che esprimono malcontento verso qualcun altro, si rischia di sbattere contro un tetto naturale e arretrare la volta dopo. Infine partiti grandi come il PdL e il PD hanno in comune la necessita' di assumersi molto piu' degli altri che compongono il governo la responsabilita' di quello che un governo fa.

Per esempio, se Rifondazione Comunista a suo tempo non fosse andato al governo avrebbe avuto molte meno difficolta' a passare il minimo di legge, ma per farci che?

L'analisi del risultato elettorale va fatta meditando.
Le analisi del genere "tutto sommato e' andata bene", e giu' qualche strano algoritmo per dimostrare che si ha il 3% in piu' rispetto a qualche strana valutazione, a me non interessa. L'approccio deve essere meditato, scientifico, basato unicamente sui dati direi. Di quello che non si puo' dire non si parla. La strategia di un partito poi non si fa sulla base del risultato elettorale, ma sulla base di principi molto piu' ampi, la cosiddetta visione, quello che si vuole ottenere quando si avranno i voti per farlo.

Altrimenti non si puo' andare - ripeto a costo di sfiancarmi - oltre la convention wisdom, ovvero la conferma delle proprie innate convinzioni.

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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda lucameni il 10/06/2009, 10:15

Vabbè ma giusto oggi sul corriere siamo daccapo.
Follini, il solito Polito (e questo sarebbe un "riformista"?), il solito Battista (poi si aggiungeranno Ostellino, Merlo e Panebianco"): "il problema è l'antiberlusconismo".
Una sinistra tanto antiberlusconiana che è stato tutto un inciuciare da 15 anni e che non gli ha manco abrogato una legge vergogna.
Vergogna semmai dovrebbero avere i Polito e C. a insistere su queste idiozie, come se qui fossimo tutti boccaloni.
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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda pinopic1 il 10/06/2009, 10:41

Hai dimenticato Galli della Loggia.
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda lucameni il 11/06/2009, 14:00

Nota a margine (ma diciamolo sommeessamente e senza che si dia l'impressione di antiberlusconismo).
Ieri giornata cruciale per la legge sulle intercettazioni.
Ebbene: a sera su rai due monologo del ministro Alfano, senza contraddittorio; su Canale 5 a Matrix si parlava dell'ultimo libro di Faletti (tra l'altro Mondadori); Vespa ovviamente si occupava di argomento di stretta attualità come il delitto di Simonetta Cesaroni (anni '80 se non ricordo male).
Possiamo un tantino irritarci e far notare queste cosucce oppure il rischio, che ovviamente non possiamo correre, è quello di essere tacciati di massimalismo, illiberalismo e antiberlusconismo?
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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda Stefano'62 il 11/06/2009, 14:39

Sul'antiberlusconismo:
non è che l'antiB. sia una strategia politica e che si debba valutare se praticarla o meno.
L'antiB. è la logica,ovvia e doverosa conseguenza del fatto che esista un tale signor B. e che si comporti in quel modo.
Quindi l'antiB. è semplicemente qualcosa che deve esserci,così come deve far ridere una torta in faccia o deve lasciarci disgustati un comportamento disgustoso,o deve far venire voglia di sangue il vedere un pedofilo che molesta un bimbo;se così non è non siamo normali.
L'antiB. è come gli anticorpi del nostro organismo che cercano di difenderci dai virus.
Il successo dell'IDV alla faccia delle accuse di demagogia (ma può essere demagogia,poi,se si dicono cose giuste,solo per il fatto che si alza la voce?) e il calo contestuale di un PD morbido e sospetto di 'collusione',dimostrano che alcuni italiani hanno quegli anticorpi.

Ciao
Stefano'62
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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda franz il 11/06/2009, 15:37

Stefano'62 ha scritto:Sul'antiberlusconismo:
non è che l'antiB. sia una strategia politica e che si debba valutare se praticarla o meno.
L'antiB. è la logica,ovvia e doverosa conseguenza del fatto che esista un tale signor B. e che si comporti in quel modo.
Quindi l'antiB. è semplicemente qualcosa che deve esserci,così come deve far ridere una torta in faccia o deve lasciarci disgustati un comportamento disgustoso,o deve far venire voglia di sangue il vedere un pedofilo che molesta un bimbo;se così non è non siamo normali.
L'antiB. è come gli anticorpi del nostro organismo che cercano di difenderci dai virus.
Il successo dell'IDV alla faccia delle accuse di demagogia (ma può essere demagogia,poi,se si dicono cose giuste,solo per il fatto che si alza la voce?) e il calo contestuale di un PD morbido e sospetto di 'collusione',dimostrano che alcuni italiani hanno quegli anticorpi.

Ciao

Concetto condivisibile, termini a parte, già discusso in passato.
L'antiberlusconismo (l'essere contro il berlusconismo, non contro Berlusconi) è una condizione direi "strategica".
Come tale non si discute. Sul piano dei principi e della strategia.
Ma si puo' discutere, di volta in volta, sul piano tattico.
Che è appunto quello a cui ti riferisci quando parli di "valutare se praticarla o meno".
La differenza tra tattica e strategia io la do' per assodata. Sbaglio?

Il successo di IDV non evidenzia affatto alcun sistema di anticorpi all'interno della società ma solo una differenza di composizione all'interno dei vari leucociti nel nostro (centro sinistra) sistema immunitario.
Cambiano i rapporti al nostro interno; poco o nulla cambia nel paese.
Anzi se pur di non votare per noi, i voti in fuga dalla CdL vanno all'astensione o peggio alla Lega, c'è di che mettersi le mani nei capelli.

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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda raffaele leone il 11/06/2009, 20:25

Per quel che valgono i se,i ma e i però,non si può far a meno di pensare che SE il PD fin dalle Politiche(perchè certo Prodi garbato era ma non dialogatore , fermo oppositore semmai)fin dalle politiche avesse continuato ripeto continuato,a fare opposizione ferma,dura, a Berlusconi,coi toni che preferiva,probabilmente avrebbe ottenuto tutt'altro risultato e ci sarebbe oggi un'opposizione forte,in grado già oggi di proporsi come alternativa.Va pure considerato che Prodi non c'è,è gia questo solo fatto conta moltissimo ,poi la popolarità e il gradimento di personaggi come Rutelli ,D'Alema,Bersani è veramente bassa,nemmeno uno di sinistra li può vedere alternativi a Berlusconi.Da ultimo non si capisce dove sia e cosa sia il nuovo modo del PD di fare politica,mi sembra tutto molto vecchio.L'Opposizione dura a un politico come Berlusconi dovrebbe venir spontanea e naturale a qualsiasi partito che si dica democratico non ci sono scusanti,il dialogo e il né carne né pesce è stato un suicidio politico.
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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda franz il 11/06/2009, 21:29

raffaele leone ha scritto:Per quel che valgono i se,i ma e i però,non si può far a meno di pensare che SE il PD fin dalle Politiche(perchè certo Prodi garbato era ma non dialogatore , fermo oppositore semmai)fin dalle politiche avesse continuato ripeto continuato,a fare opposizione ferma,dura, a Berlusconi,coi toni che preferiva,probabilmente avrebbe ottenuto tutt'altro risultato e ci sarebbe oggi un'opposizione forte,in grado già oggi di proporsi come alternativa.Va pure considerato che Prodi non c'è,è gia questo solo fatto conta moltissimo ,poi la popolarità e il gradimento di personaggi come Rutelli ,D'Alema,Bersani è veramente bassa,nemmeno uno di sinistra li può vedere alternativi a Berlusconi.Da ultimo non si capisce dove sia e cosa sia il nuovo modo del PD di fare politica,mi sembra tutto molto vecchio.L'Opposizione dura a un politico come Berlusconi dovrebbe venir spontanea e naturale a qualsiasi partito che si dica democratico non ci sono scusanti,il dialogo e il né carne né pesce è stato un suicidio politico.

L'opposizione ferma, dura, intransigente a Berlusconi l'ha fatta Di Pietro.
Non ha preso il 90% dei voti, nemmeno il 51, il 30, il 20, il 15.
Ottimo l'8% ma non basta per governare.
Serve ben altro.
E tra l'altro con i "se" non si fa la storia.

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Re: Epitaffio per quelli che: "L'antiberlusconismo non paga"

Messaggioda Stefano'62 il 11/06/2009, 22:53

Io sto in un paese dove sono quasi tutti leghisti,e posso garantirvi che non ne conosco nessuno che non voglia vedere berlusconi in manette,parole loro.
Ne conosco anche tantissimi che hanno votato bossi per la prima volta perchè 'non ne possono più di berlusconi e degli altri ladri',sempre parole loro sentite in quasi tutti i bar;e non c'è il verso di fargli capire che la lega è alleata proprio a lui,continuano a pensare che sia una strategia di bossi e che prima o poi gli farà le scarpe.
Sarà folle ma è così:l'antiberlusconismo non vota solo per IDV.

meditare....
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