da ranvit il 03/06/2009, 17:05
Gli inglesi.....non lasciano in pace neanche un allenatore :
da repubblica.it :
Sesso, inglese, gossip "Welcome, Carlo"
Più del Manchester e del Liverpool, Ancelotti dovrà temere i tabloid inglesi che lo aspettano: "Ha una torrida vita sessuale". I problemi della lingua
dal corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA - Si prepara a combattere contro il Manchester United e l'Arsenal, ma Carlo Ancelotti, nuovo allenatore del Chelsea, ha anche altri avversari con cui deve fare i conti in questo nuovo capitolo della sua vita professionale. E non solo professionale: perché i tabloid inglesi, la stampa popolare specializzata in gossip e rivelazione, lo aspetta con il taccuino puntato anche per quanto riguarda la sua vita privata. "Sven II, in cerca di compagnia" è il titolo di oggi del Daily Mail, che prevede che il coach italiano potrebbe avere una "torrida vita sessuale" lungo le rive del Tamigi come quella che accompagnò gli anni dello svedese Sven Goran Eriksson alla guida della nazionale inglese.
CARLO E LE DONNE - I giornali scandalistici, per l'appunto, saranno il primo avversario non calcistico di Ancelotti: un avversario da non sottovalutare, perché la loro simpatia o antipatia per un allenatore può avere effetti decisivi sul modo in cui è visto dai tifosi, dai giocatori, perfino dal proprietario, il miliardario russo Roman Abramovich. La stampa, certo, ha influenza anche in Italia e in altri paesi, ma qui lo sport è uno degli ingredienti chiave del giornalismo, specie per mezza dozzina di quotidiani tabloid che fanno quasi tutti i giorni la contro-copertina (l'ultima pagina del giornale) sul football. E sono già partiti alla carica. Il Mail, come già ha fatto il giorno prima l'Evening Standard, informa i lettori inglesi che Ancellotti arriverà a Londra tutto solo: "lasciato dalla moglie", Luisa, quando questa ha scoperto che lui la tradiva con una hostess romena del Modena, e successivamente lasciato anche dalla hostess romena, Marina Cretu, di vent'anni più giovane di Ancellotti, quando ha scoperto che, oltre che per vedere i figli, l'allenatore tornava in Emilia tutti i lunedì per rivedere la moglie. "Vorrebbe riconciliarsi con Marina", che adesso è tornata a Bucarest, scrivono i giornali di Londra, "ma sta ancora male all'idea di aver perso il suo primo amore, Luisa".
IL FANTASMA DI SVEN - E mentre è confuso da questo amletico dubbio, conclude il Mail, chi lo aiuterà "a spendere il suo fantastico stipendio" a Londra, 6 milioni e mezzo di sterline l'anno (più di 7 milioni di euro), il più ricco salario della Premier League (solo Fabio Capello, in Inghilterra, guadagna di più)? Per cui, ecco un altro "nemico" oltre ai tabloid, all'orizzonte di profila il fantasma di Eriksson, uno che ha fatto forse più notizia con le sue love-story, in questo paese, che con i risultati: la turbinosa relazione con l'italiana Nancy Dell'Olio, le scappatelle con la presentatice televisiva Ulrika Jonsonn e perfino con una segretaria dalla Football Association, la federcalcio inglese, Faria Alam. Carlo diventerà "Sven II"? O semplicemente, arrivando a Londra da single, troverà qui un nuovo amore?
IL FANTASMA DI GUUS - Di fantasmi, e dunque di avversari, ce ne sono anche altri. Uno è quello di Guus Hiddink, il protagonista del "veni, vidi, vici": in tre mesi ha rimesso a posto il Chelsea, e prima di andarsene, per tornare ad allenare la Russia, come era stabilito dall'inizio, gli ha fatto pure vincere di nuovo un trofeo, la Coppa d'Inghilterra, il primo da quando se n'è andato Josè Mourinho. Ma soprattutto, scrivono i giornali di qui, il tecnico olandese ha portato allegria, in campo e fuori, un elemento che era mancato con il ruvido brasiliano Scolari e con l'introverso israeliano Grant, i suoi predecessori sulla panchina del Chelsea. Guss si è fatto benvolere dai giocatori, dai tifosi, dal boss Roman Abramovich: la scena di loro due che ballano insieme negli spogliatoti dopo la conquista della Coppa, Hiddink con un enorme sigaro in mano, non verrà dimenticata tanto presto.
IL FANTASMA DI MOURINHO - A proposito di quanto sopra, l'altro spettro è quello del portoghese. Con il quale, a Milano, da opposte panchine, Ancelotti non ha mai avuto un buon rapporto. Ora Carletto dice che vorrebbe far vincere al Chelsea la Champions League, l'unico trofeo che Mourinho (e tutti quelli che lo hanno seguito) ha mancato. E' un bel proponimento, ma la stampa di qui e i tifosi lo hanno preso in parola: se non vince la Champions, avrà deluso, e avrà perso l'occasione di tappare la bocca a Josè, cosa che finora non molti sono stati in grado di fare.
IL FANTASMA DI RANIERI - Da ultimo, a tormentare Ancelotti c'è lo spettro di Claudio Ranieri, che allenò dignitosamente il Chelsea portandolo a un passo dalla vittoria su vari fronti (una sua abitudine anche altrove), ma senza vincere nulla (una sua abitudine anche altrove). Caratteristica più ricordata di Ranieri, qui a Londra: ci ha messo un secolo a imparare l'inglese; e anche quando lo ha finalmente imparato, era sempre un po' comico a parlarlo. Una differenza abissale rispetto a Mourinho e a Hiddink, due stranieri che lo parlano con l'accento ma con disinvoltura. Capello l'ha imparato discretamente, diciamo che lo parla peggio di Mourinho e Hiddink ma non peggio di Ranieri: ha il vantaggio, però, di doverlo parlare solo tre-quattro volte l'anno, quando si riunisce la nazionale. Ancelotti dovrà parlarlo tutti i giorni, se vuole conquistare lo spogliatoio, spiegarsi con i giornalisti e avere un rapporto diretto con Abramovich. Good luck!
3 giugno 2009
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.