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Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda franz il 02/06/2009, 13:25

pinopic1 ha scritto:Il fatto è che aumentano ogni giorno quelli che alla realtà di cui si parla si sono assuefatti e non gli passa neanche lontanamente per la testa di superarla.

Fermo un attimo. Non esiste assuefazione alla realtà ma solo alla "visione" che noi abbiano di essa.
Basta cambiare visione (succede er tanti motivi) e l'assuefazione alle precedente visione scompare.
Ciao,
Franz
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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda pinopic1 il 02/06/2009, 13:50

franz ha scritto:
pinopic1 ha scritto:Il fatto è che aumentano ogni giorno quelli che alla realtà di cui si parla si sono assuefatti e non gli passa neanche lontanamente per la testa di superarla.

Fermo un attimo. Non esiste assuefazione alla realtà ma solo alla "visione" che noi abbiano di essa.
Basta cambiare visione (succede er tanti motivi) e l'assuefazione alle precedente visione scompare.
Ciao,
Franz


Hai ragione. Ma come si costruisce questa "visione"? E come si fa a cambiarla? Con quali strumenti? Chi possiede gli strumenti e chi no?
Oggi non sono i partiti, gli strumenti adatti. E' infinitamente più utile un reality show.
Perché tu, a differenza della maggioranza degli italiani, non sei vittima di questa visione della realtà? Perché non la pensi come quel 47% di elettori di CS del sondaggio sui respingimenti? Tu invochi un'azione più incisiva da parte del PD o del CS. Ma la visione distorta dei più non è frutto dell'azione di un partito politico, non è politica nel senso di partitica. Viene prima della politica. Se si costruisce una visione della realtà congeniale all'azione politica della (nostra) destra, il nostro CS rimane spiazzato; anche se facesse le stesse proposte (opportunisticamente) della destra, non avrebbe credibilità e deteriorerebbe ulteriormente la sua identità.
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda trilogy il 02/06/2009, 15:37

Mi intrometto, :D mi sembrano riflessioni importanti entrambe.

Dice Franz:
“Non esiste assuefazione alla realtà ma solo alla "visione" che noi abbiano di essa.”

Condivido. Messi davanti allo stesso fatto le persone hanno percezioni diverse. La realtà oggettiva praticamente non esiste. Ci sono esperimenti molto divertenti realizzati utilizzando i tifosi di calcio davanti alla moviola. A seconda della loro passione “vedono” in buona fede, cose diverse.

Prosegue Franz:
“Basta cambiare visione e l'assuefazione alle precedente visione scompare”

Infatti. Con il governo di centrosinistra, gli italiani percepivano i costi della politica come un’urgenza nazionale . Cambiato il governo, con il centrodestra, questa emergenza è scomparsa dalla visione degli italiani. Nonostante Berlusconi non abbia fatto assolutamente nulla in questa direzione. I costi sono più alti di prima in particolare per i voli di stato. Si possono fare molti altri esempi.

Dice Pinopic:
Hai ragione. Ma come si costruisce questa "visione"? E come si fa a cambiarla? Con quali strumenti? Chi possiede gli strumenti e chi no?


Sono necessari alcuni requisiti di base per costruire con successo una visione, trasmetterla e renderla accettabile e condivisa.
Il primo è che devi averne una. Se non l’hai, non puoi trasmetterla;
Il secondo è che devi crederci ed essere coerente con essa.
Il terzo è che questa visione non deve essere in totale contrasto con i valori di base delle persone.
Per attuare la politica dei respingimenti di immigrati, hanno dovuto amplificare la paura degli italiani di perdere la propria identità poi “disumanizzare” gli immigrati, trasformandoli tutti da persone in potenziali criminali. Non è un caso che l’immigrazione venga presentata e trattata come un problema di sicurezza.
Il quarto è che devi trovarti al posto giusto al momento giusto. La tempistica è importante. Tremonti con la crisi si è trasformato da liberista in statalista con grande tempismo.
Il quinto è che devi avere i mezzi e il linguaggio adatto per diffondere la tua visione;
Il linguaggio è in un certo senso più importante dei mezzi. Puoi a avere disposizione tutte le ore di TV che vuoi, ma se il pubblico non capisce di cosa parli, è inutile.

Chiede Pinopic a Franz:
Perché tu, a differenza della maggioranza degli italiani, non sei vittima di questa visione della realtà?

La risposta la trovi al punto tre. Probabilmente la visione, la proposta, e l'azione del centro-destra è in qualche modo in contrasto con i suoi valori di base.
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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda ranvit il 02/06/2009, 17:01

Trilogy : "Sono necessari alcuni requisiti di base per costruire con successo una visione, trasmetterla e renderla accettabile e condivisa.
Il primo è che devi averne una. Se non l’hai, non puoi trasmetterla;
Il secondo è che devi crederci ed essere coerente con essa.
Il terzo è che questa visione non deve essere in totale contrasto con i valori di base delle persone.
Per attuare la politica dei respingimenti di immigrati, hanno dovuto amplificare la paura degli italiani di perdere la propria identità poi “disumanizzare” gli immigrati, trasformandoli tutti da persone in potenziali criminali. Non è un caso che l’immigrazione venga presentata e trattata come un problema di sicurezza.
Il quarto è che devi trovarti al posto giusto al momento giusto. La tempistica è importante. Tremonti con la crisi si è trasformato da liberista in statalista con grande tempismo.
Il quinto è che devi avere i mezzi e il linguaggio adatto per diffondere la tua visione;
Il linguaggio è in un certo senso più importante dei mezzi. Puoi a avere disposizione tutte le ore di TV che vuoi, ma se il pubblico non capisce di cosa parli, è inutile."



Esatto! Il Cs non ha una "visione" e quindi non trasmette altro che il nulla di cui è composto!

Ma mi interessa anche rilevare che una delle tare genetiche della sinistra è quella di volere un popolo a immagine e somiglianza di cio' che pensa arrogantemente debba essere. Nei Paesi in cui è stata al potere la sinistra, almeno quella comunista, non riuscendoci ha cercato di trasformare il popolo con la forza.
Anche il quel caso, come sappiamo, il tutto si è poi ritorto contro.
Allo stesso modo, ma direi in meno tempo, anche la forzatura che sta facendo il populismo berlusconiano (ottenendone per ora grandi vittorie politiche) sfruttando la scarsa coscienza civica degli italiani, si trasformerà in una sconfitta feroce.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda pinopic1 il 02/06/2009, 18:19

trilogy ha scritto:Mi intrometto, :D mi sembrano riflessioni importanti entrambe.

Dice Franz:
“Non esiste assuefazione alla realtà ma solo alla "visione" che noi abbiano di essa.”

Condivido. Messi davanti allo stesso fatto le persone hanno percezioni diverse. La realtà oggettiva praticamente non esiste. Ci sono esperimenti molto divertenti realizzati utilizzando i tifosi di calcio davanti alla moviola. A seconda della loro passione “vedono” in buona fede, cose diverse.

Prosegue Franz:
“Basta cambiare visione e l'assuefazione alle precedente visione scompare”

Infatti. Con il governo di centrosinistra, gli italiani percepivano i costi della politica come un’urgenza nazionale . Cambiato il governo, con il centrodestra, questa emergenza è scomparsa dalla visione degli italiani. Nonostante Berlusconi non abbia fatto assolutamente nulla in questa direzione. I costi sono più alti di prima in particolare per i voli di stato. Si possono fare molti altri esempi.

Dice Pinopic:
Hai ragione. Ma come si costruisce questa "visione"? E come si fa a cambiarla? Con quali strumenti? Chi possiede gli strumenti e chi no?


Sono necessari alcuni requisiti di base per costruire con successo una visione, trasmetterla e renderla accettabile e condivisa.
Il primo è che devi averne una. Se non l’hai, non puoi trasmetterla;
Il secondo è che devi crederci ed essere coerente con essa.
Il terzo è che questa visione non deve essere in totale contrasto con i valori di base delle persone.
Per attuare la politica dei respingimenti di immigrati, hanno dovuto amplificare la paura degli italiani di perdere la propria identità poi “disumanizzare” gli immigrati, trasformandoli tutti da persone in potenziali criminali. Non è un caso che l’immigrazione venga presentata e trattata come un problema di sicurezza.
Il quarto è che devi trovarti al posto giusto al momento giusto. La tempistica è importante. Tremonti con la crisi si è trasformato da liberista in statalista con grande tempismo.
Il quinto è che devi avere i mezzi e il linguaggio adatto per diffondere la tua visione;
Il linguaggio è in un certo senso più importante dei mezzi. Puoi a avere disposizione tutte le ore di TV che vuoi, ma se il pubblico non capisce di cosa parli, è inutile.

Chiede Pinopic a Franz:
Perché tu, a differenza della maggioranza degli italiani, non sei vittima di questa visione della realtà?

La risposta la trovi al punto tre. Probabilmente la visione, la proposta, e l'azione del centro-destra è in qualche modo in contrasto con i suoi valori di base.


Le mie domande sottintendevano le tue risposte.
Aggiungo: quando hai amplificato un problema (o una paura) e ne hai creato un livello superiore (i clandestini che sono più pericolosi dei comuni immigrati, i clandestini che arrivano sui barconi che fanno più impressione di quelli che arrivano per altre vie e con altri mezzi) non hai neanche bisogno di risolvere veramente il problema per avere il plauso della gente. Ti basta affrontare la parte che più colpisce, quella che hai utilizzato per indurre una "visione" del problema.
Infatti rimangono i problemi di base legati all'immigrazione (l'integrazione), i clandestini per vie diverse da Lampedusa continuano ad arrivare ma la gente è contenta. Compreso il 47% di elettori di CS.

Così amplifica il problema dell'assenteismo nella pubblica amministrazione e ti basterà contrastarlo in qualche modo per far credere che hai riformato la PA e che adesso funziona meglio.

Il linguaggio è in un certo senso più importante dei mezzi. Puoi a avere disposizione tutte le ore di TV che vuoi, ma se il pubblico non capisce di cosa parli, è inutile.
Linguaggio però non nel senso di "lessico". La televisione è essa stessa un linguaggio, se non la sai usare è come non saper costruire una frase di senso compiuto in una data lingua. All'interno del linguaggio televisivo ogni genere è a sua volta un linguaggio particolare. Linguaggi che comunicano non informazioni, ma sensazioni, emozioni, stati d'animo che insieme possono indurre una "visione" della realtà.
Che magari fa vendere i prodotti reclamizzati..... Occorre un ulteriore approfondimento.
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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda ranvit il 02/06/2009, 19:35

E continuiamo a trastullarci su questa leggenda metropolitana delle televisioni in mano a Mr B.!

Ma la vogliamo capire che anche senza televisioni il "nostro" si inventerebbe qualche altra diavoleria per vincere comunque???
E che comunque la sua "visione" delle cose al momento è appetibile?
E che, insomma, il vero dramma è la nullità del Cs : persone ed idee!

Per fortuna il tempo passa......

Vittorio
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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda trilogy il 02/06/2009, 20:12

ranvit ha scritto:Trilogy : "Sono necessari alcuni requisiti di base per costruire con successo una visione, trasmetterla e renderla accettabile e condivisa.
Il primo è che devi averne una. Se non l’hai, non puoi trasmetterla;
Il secondo è che devi crederci ed essere coerente con essa.
Il terzo è che questa visione non deve essere in totale contrasto con i valori di base delle persone.
Per attuare la politica dei respingimenti di immigrati, hanno dovuto amplificare la paura degli italiani di perdere la propria identità poi “disumanizzare” gli immigrati, trasformandoli tutti da persone in potenziali criminali. Non è un caso che l’immigrazione venga presentata e trattata come un problema di sicurezza.
Il quarto è che devi trovarti al posto giusto al momento giusto. La tempistica è importante. Tremonti con la crisi si è trasformato da liberista in statalista con grande tempismo.
Il quinto è che devi avere i mezzi e il linguaggio adatto per diffondere la tua visione;
Il linguaggio è in un certo senso più importante dei mezzi. Puoi a avere disposizione tutte le ore di TV che vuoi, ma se il pubblico non capisce di cosa parli, è inutile."



Esatto! Il Cs non ha una "visione" e quindi non trasmette altro che il nulla di cui è composto!

Ma mi interessa anche rilevare che una delle tare genetiche della sinistra è quella di volere un popolo a immagine e somiglianza di cio' che pensa arrogantemente debba essere. Nei Paesi in cui è stata al potere la sinistra, almeno quella comunista, non riuscendoci ha cercato di trasformare il popolo con la forza.
Anche il quel caso, come sappiamo, il tutto si è poi ritorto contro.
Allo stesso modo, ma direi in meno tempo, anche la forzatura che sta facendo il populismo berlusconiano (ottenendone per ora grandi vittorie politiche) sfruttando la scarsa coscienza civica degli italiani, si trasformerà in una sconfitta feroce.

Vittorio


D'accordo, però dobbiamo guardare la situazione da un altro punto di vista per superare la fase di stallo.
Il PD è comunque un partito votato da milioni di italiani. Loro una visione ce l'hanno altrimenti non voterebbero PD.
La contestazione a questa affermazione è facile: "votano PD perchè sono antiberlusconiani". OK mi va bene. Essere antiberlusconiano è solo un modo "al negativo" per definire i propri valori di riferimento e le proprie aspettative sulla politica. Non lo votano perchè rifiutano il suo modo di fare politica, di gestire la cosa pubblica. Non lo votano perchè hanno valori di riferimento diversi dai suoi. Gli elettori di CS la visione di società che vorrebbero veder proposta e realizzata da un Governo di CS ce l'hanno eccome. L'identità il PD ce l'ha: è quella dei suoi elettori, si tratta solo di farla emergere. A questi elettori devi aggiungere quelli che non votano più perchè delusi e basta, e quelli che votano Berlusconi come male minore, sono più di quelli che pensiamo.
ciao
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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda pagheca il 02/06/2009, 20:54

Vittorio,

Nessuno dice che *chiunque* con un controllo simile dei media ottenga automaticamente il consenso politico che SB e' stato capace di ottenere. Tuttavia tutto il mondo, tutti gli osservatori di tutte le democrazie del mondo sono concordi nel dire che lo strapotere sui media che SB ha e' uno dei motivi fondamentali del suo successo politico. Hai tutto il diritto di pensarla diversamente, ma liquidarla come una "leggenda metropolitana", perdonami, ma mi sembra veramente eccessivo.

Poi vabbe', insomma, su questo non ci torno piu' perche' veramente sembra di stare a discutere con qualcuno che ha vissuto su un altro pianeta...

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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda ranvit il 02/06/2009, 21:13

pagheca ha scritto:Vittorio,

Nessuno dice che *chiunque* con un controllo simile dei media ottenga automaticamente il consenso politico che SB e' stato capace di ottenere. Tuttavia tutto il mondo, tutti gli osservatori di tutte le democrazie del mondo sono concordi nel dire che lo strapotere sui media che SB ha e' uno dei motivi fondamentali del suo successo politico. Hai tutto il diritto di pensarla diversamente, ma liquidarla come una "leggenda metropolitana", perdonami, ma mi sembra veramente eccessivo.

Poi vabbe', insomma, su questo non ci torno piu' perche' veramente sembra di stare a discutere con qualcuno che ha vissuto su un altro pianeta...

pagheca



E' chiaro che uno dei motivi è quello.....ma ciononostante il Cs ha vinto due volte le elezioni. Perchè Prodi una "visione" la trasmetteva. "Questi" non trasmettono che il nulla!

Vittorio
Ps Io, pur avendo viaggiato molto all'estero per lavoro e turismo, vivo in Italia, da 64 anni....tu?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Barbara Spinelli: Vacuità della politica

Messaggioda pinopic1 il 02/06/2009, 21:41

La leggenda metropolitana la raccontano insigni studiosi di comunicazione di massa e la utilizzano investendoci molti quattrini le aziende che sponsorizzano i programmi della televisione commerciale e i gestori delle televisioni stesse in tutto il pianeta.
Io non volevo spiegare perché vince Berlusconi ma soltanto come si costruisce una "visione" della realtà. Così come si può costruire la pulsione ad acquistare un certo dentifricio, come si può costruire il mito di un personaggio dello spettacolo e anche dello sport, così si può costruire l'immagine di una parte politica e il mito di un uomo della provvidenza. Una volta c'erano i programmi separati dalla pubblicità; oggi le nuove tecniche prevedono che siano i programmi stessi a costruire lo stato d'animo, la tensione, la visione del consumatore docile e obbediente prima ancora di dargli il consiglio per gli acquisti.
(Su Internet è già in avanzata fase di sperimentazione la pubblicità sensibile all'utente. Sui lati dello schermo ti appare pubblicità personalizzata, scelta per te, in base al tuo profilo che viene costruito a partire da ciò che scrivi e che leggi).

Mussolini utilizzava ampiamente e sapientemente la radio, il cinema e il manifesto pubblicitario; non per dire agli italiani di votare per il suo partito, ma per costruire il suo mito e quello del fascismo. Per cambiare (sua ammissione) il modo di pensare e di essere degli italiani. E c'è riuscito. Naturalmente aveva anche grandi doti personali di comunicatore e ci provava pure con l'educazione militare e il rimboschimento. Ma aveva capito benissimo le potenzialità dei mezzi di comunicazione di massa utilizzati non per informare ma per formare.

Tra i difetti del CS, questo, il non saper usare i media e il non poterli controllare, ha una incidenza notevole.

Io volevo spiegare anche perché la bufera Mills, Veline, Noemi, Villa Certosa, Veronica, Sicilia (Lombardo + monnezza), prime proteste dei terremotati, fallimento social card, crisi economica, ecc. non gli impediranno di prendere il 40% dei voti (sondaggi clandestini) e di strappare al CS molte amministrazioni locali.

Alla fine ne usciremo avendo legittimato anche le frequentazioni dei capi di governo con minorenni, i festini con giovani ragazze trasportate con aerei di stato, la selezione da parte del capo del governo di veline per le TV e per il parlamento. Insomma, in questi giorni stiamo semplicemente infrangendo un tabù.

E ci avviamo a grandi passi verso un sistema politico a partito prevalente (Sartori a otto e mezzo). Naturalmente noi potremo sempre distrarci discutendo nel forum degli errori del centrosinistra.
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