da Stefano'62 il 01/06/2009, 20:41
Sono perplesso,
ho moltissimi amici pompieri che sono stati mandati laggiù e sono tornati di recente;nessuno di loro,circa una dozzina,ha riferito niente del genere.
Però ho letto su Repubblica che laggiù sarebbero stati vietati il caffè,gli insaccati e altre cose forse non di prima necessità,ma certamente molto importanti per le abitudini alimentari di molta gente;ho pensato fosse una cosa semplicemente assurda;ancora più assurda la notizia del sequestro del filmato dei disordini fatto con un telefonino,ma siamo in argentina ?
Giuro di averci pensato sopra per più di un'ora senza trovare risposte,senza capire il perchè di misure così assurde,e arrivando alla constatazione che quella gente,di fatto,non ha perso solo i propri cari e i propri averi,ma anche la libertà,per mano di funzionari pubblici forse inconsapevoli di ciò o che magari semplicemente devono applicare protocolli imparati a memoria.
Ora leggo questa lettera che mi lascia allibito,ma che mi risveglia le impressioni che avevo avuto da quelle poche notizie di cui parlavo sopra.
Razionalmente penso che nemmeno il governo attuale possa spingersi a cose del genere,per quale motivo poi ?
Perchè nel duemila si dovrebbe sequestrare un'intera popolazione ?
Con tutti i rischi connessi alla difficoltà di tenere un tale segreto,dato che quella gente avrà parenti sparsi un pò in tutt'Italia.
Quindi ripeto sono perplesso e un pò scettico,quanto meno sulla portata e sulle finalità di questa limitazione della libertà delle popolazioni terremotate.
Penso comunque ce ne sia a sufficienza perchè qualche giornalista vada ad indagare,perchè se è vero che internet è stato vietato allora forse qualcosa di molto marcio ci deve essere davvero.