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Respingimenti

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Respingimenti

Messaggioda franz il 21/05/2009, 9:33

se ne è parlato a tratti in vari thread ma senza approfondire.
Eppure andrebbe fatto.

Pur con il beneficio d'inventario dei sondaggi (possono sbagliare di qualche punto percentale ma non certo di molto) credo che si debba considerare a fondo cio' che appare qui:
Immagine
(Fonte http://www.demos.it/a00296.php )

Potrebbe non stupire che tanti italiani (2/3) considerino giusta la politica del respingimento ma che dire del nostro elettorato (41% favorevole) e di quello di sinistra (47%)?

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Re: Respingimenti

Messaggioda ranvit il 21/05/2009, 12:31

Beh....a suo tempo riportai la notizia del respingimento con il mio plauso.

Non sono affatto contrario alla multietnicità, anzi! Ritengo pero' che l'ingresso in un Paese serio debba essere sottoposto a regole precise : massima apertura ma anche massima severità nel rimandare indietro chi non ha i requisiti.....siccome pero' non si riesce a controllare i requisiti della gran parte di chi arriva (quasi sempre non si riesce neanche a sapere come si chiama e da dove viene), allora ben vengano i respingimenti.
E, come spesso mi accade, noto che la grande maggioranza degli italiani la pensa come me.....la sinistra farebbe bene a riflettere, e molto, sulla cosa piuttosto che (dare l'impressione di voler?) accettare tutti....

Vittorio
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Re: Respingimenti

Messaggioda ranvit il 21/05/2009, 12:37

Da repubblica.it :

Le minoranze ribelli che parlano al Paese
di ILVO DIAMANTI


Al di là delle specifiche stime di voto, il clima d'opinione sembra premiare tutte le principali scelte del governo e tutte le azioni del premier. Anche le più discusse e discutibili. Dai respingimenti delle imbarcazioni cariche di immigrati, approvate da oltre 2 italiani su 3 (da 4 su 10 fra gli elettori del Pd e dell'Idv), alle vicende personali e familiari di Berlusconi. Quasi 8 italiani su 10 pensano che il divorzio annunciato e le amicizie femminili del premier siano fatti suoi e di sua moglie.

Va detto che il sondaggio è stato condotto prima della sentenza sul caso Mills, che accusa il premier di corruzione. Anche se dubitiamo che possa scuotere un elettorato largamente immune dal vizio dell'indignazione.

L'emergenza-terremoto, invece, ha esercitato effetti positivi sulla popolarità del governo. Da ciò l'impressione che l'esito delle prossime elezioni europee sia già scritto. Una replica - dai toni più forti - del risultato di un anno fa. Le elezioni europee, tuttavia, non sono mai davvero prevedibili. Perché hanno effetti politici nazionali, ma le loro conseguenze istituzionali riguardano, appunto, il contesto europeo.

Per questo sono caratterizzate da un tasso di astensione più elevato del consueto (il 30%, cinque anni fa). Per questo molti elettori usano criteri di scelta diversi. Votano (oppure non votano) in modo più "libero" che in altre consultazioni. Meno attenti alla logica del voto utile e maggiormente disposti, invece, a esprimere un voto a elevato valore simbolico. Che suoni come minaccia, avvertimento oppure auspicio. Per questo, in particolare, conviene guardare anche "dentro" alle coalizioni, dove si gioca una partita altrettanto importante di quella "fra" le coalizioni. In particolare, occorre fare attenzione alla sfida lanciata da Antonio Di Pietro al Pd ma anche a quella, altrettanto esplicita, della Lega contro il Pdl. Di Pietro alle elezioni di un anno fa aveva raggiunto il 4,4%.

Oggi, secondo Demos, è quasi raddoppiato. Mentre il Pd è sceso di 7 punti percentuali. Insieme, Pd e Idv raggiungono a fatica il dato ottenuto un anno fa dal Pd da solo. Ma oggi l'Idv costituisce un quarto dei voti di quest'area politica. Circa un terzo rispetto alla base elettorale del Pd. Non un settimo (e anche meno) come un anno fa.

Diverso è il caso della coalizione che sostiene il governo. Il cui partito di riferimento, il Pdl, non sembra aver perduto consensi. Anzi, li sta allargando. Ma la Lega, rispetto a un anno fa, è cresciuta maggiormente. Secondo le stime di Demos, avrebbe superato il 10%, come solo nel 1996 le era capitato.

Quando si era presentata da sola contro tutti, agitando la bandiera della secessione. Una minaccia che, in seguito, però, l'avrebbe sospinta ai margini del sistema politico e dell'elettorato. Oggi invece agisce da alleata inquieta, ma fedele, del Pdl. Sta al governo e al tempo stesso assume atteggiamenti da opposizione. E sembra trarne un doppio beneficio. Lega e Idv, quindi, corrono per rafforzare il loro ruolo nella politica del paese ma anzitutto nelle due coalizioni. Mirano a diventare i veri punti di riferimento della maggioranza e dell'opposizione. Soggetti che dettano l'agenda e impongono il linguaggio della politica nazionale. La Lega, d'altronde, oggi è divenuta portabandiera del tema della sicurezza; in modo aggressivo. Rivendica l'autodifesa personale e delle comunità locali. Oggi le ronde. Domani, magari, la liberalizzazione della vendita delle armi. Seguendo il modello americano.

Ha, inoltre, assunto il ruolo di guida della lotta contro l'immigrazione clandestina. Anzi, diciamo pure: contro l'immigrazione tout-court. Intanto, ha conquistato il federalismo fiscale. Il suo marchio di fabbrica. Ma oggi sembra maggiormente interessata ad apparire garante della sicurezza e della paura. Perché non c'è domanda di sicurezza senza paura. E viceversa. In questo modo, conta di scavalcare il confine "naturale" del Nord padano. Il Po, appunto. Perché la paura non ha confini.
L'Idv di Di Pietro assorbe e intercetta almeno una parte di questo sentimento. La domanda di sicurezza. Perché, a differenza del Pd, non ha remore a esprimere un linguaggio securitario contro la criminalità comune e l'immigrazione clandestina.
Inoltre, pratica la linea della fermezza antiberlusconiana. Senza se e senza ma. Fa l'Opposizione inflessibile. Sempre pronta a manifestare apertamente e rumorosamente la protesta contro il governo. In modo da sottolineare la timidezza degli alleati e da coprire la voce del leader democratico Dario Franceschini. Così, sullo spazio politico, i due partiti sono scivolati via dal centro. Oggi il 50% degli elettori leghisti si colloca a destra. Nel Pdl, invece, un terzo. Per cui la Lega è più a destra del Pdl (dove sono confluiti gli elettori di An). L'Idv, anch'essa, tempo fa, vicina al centro, se ne è allontanata. Il 33% dei suoi elettori oggi si dicono di sinistra, il 34% di centrosinistra. Solo l'8% di centro. Fa concorrenza alla Lega, per linguaggio e inflessibilità (non per i riferimenti di valore). Ma anche alla sinistra radicale.
Lega e Idv, per questo, giocano una partita importante: per sé, per la propria area, per il sistema politico italiano. Di cui ambiscono ad assumere la leadership. Minoranze dominanti di un paese "contro".

(21 maggio 2009)

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Re: Respingimenti

Messaggioda pinopic1 il 21/05/2009, 14:03

Mi chiedo. Chi ha fatto il sondaggio ha dato, prima di porre la domanda, tutte le informazioni del caso? E ha fatto altre domande nel corso della telefonata, per verificare il significato della risposta?
Per esempio ha spiegato che i clandestini che arrivano via mare sono il 10-15 % del totale? Ha chiesto cosa ne pensano dell'asilo politico a chi lo chiede se effettivamente ricorrono gli estremi per la concessione? A coloro che avessero risposto positivamente a questa domanda è stato fatto presente che non si può ricevere e verificare questa richiesta con il respingimento in mare?
Ma siamo sicuri che la domanda è stata posta in maniera che fosse chiaro che si chiedeva un giudizio sul modo in cui il governo ha fatto questi respingimenti e non sui respingimenti in generale?
Perché se si tratta di essere o meno favorevoli al respingimento dei clandestini non aventi titolo a entrare nel nostro Paese anche io farei parte di quella percentuale di elettori PD. Anche perché i respingimenti il CS li ha sempre fatti quando ha governato; solo che non ne ha fatto uno spot da campagna elettorale. Perché non lo sappiamo fare o per motivi più seri.
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Re: Respingimenti

Messaggioda Paolo65 il 21/05/2009, 14:42

I respingimenti sono sacrosanti e andrebbero accompagnati da una politica di integrazione per gli immigrati regolari.

Il diritto di asilo lo potrebbero chiedere alle ambasciate di tutti i paesi, compresa la Libia.

Vero che la maggior parte dei clandestini viene dalle frontiere terrestri e dagli aeroporti ,ma da qualche parte bisognava pure cominciare.

Paolo
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Re: Respingimenti

Messaggioda pinopic1 il 21/05/2009, 16:15

Se la Libia consente ai clandestini di recarsi all'ambasciata. Ma questo dovrebbe essere oggetto di un accordo tra la Libia e l'Europa. E l'ONU e l'Europa dovrebbero poter controllare il rispetto dell'accordo. Ma poiché la Libia non aderisce alla Convenzione sui rifugiati politici è improbabile che consenta alle ambasciate straniere ciò che rifiuta di fare lei stessa.
Vale anche per gli altri paesi di transito in Africa.


Il fatto è che respingere quelli che arrivano dalle frontiere terrestri non fa spettacolo e non si presta molto come spot. Inoltre dalle frontiere terrestri si arriva nella maggior parte dei casi non da clandestini ma con regolare passaporto turistico e visto. Scaduto il periodo concesso rimangono come clandestini.
In altri casi si arriva molto alla spicciolata per piccolissimi gruppi nascosti nei cassoni dei camion, nei container, con le navi mercantili mescolati all'equipaggio.
Si può arrivare anche con permesso di soggiorno rilasciato in altro paese comunitario.

I resingimenti sono sacrosanti e infatti il governo di centrosinistra li ha fatti. Franceschini recentemente e anche D'Alema su YouDem hanno fornito le cifre. Allora, dicono falsità o è vero? Se è vero, si era già cominciato da tempo e allora quello di Maroni è soltanto un vergognoso spot. Non ha cominciato da qualche parte, ha solo approfittato della situazione più redditizia ai fini della propaganda elettorale e della presa per i fondelli del suo elettorato. Spero non del nostro.
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Re: Respingimenti

Messaggioda Stefano'62 il 22/05/2009, 11:59

pinopic1 ha scritto:Mi chiedo. Chi ha fatto il sondaggio ha dato, prima di porre la domanda, tutte le informazioni del caso? E ha fatto altre domande nel corso della telefonata, per verificare il significato della risposta?
Per esempio ha spiegato che i clandestini che arrivano via mare sono il 10-15 % del totale? Ha chiesto cosa ne pensano dell'asilo politico a chi lo chiede se effettivamente ricorrono gli estremi per la concessione? A coloro che avessero risposto positivamente a questa domanda è stato fatto presente che non si può ricevere e verificare questa richiesta con il respingimento in mare?
Ma siamo sicuri che la domanda è stata posta in maniera che fosse chiaro che si chiedeva un giudizio sul modo in cui il governo ha fatto questi respingimenti e non sui respingimenti in generale?
Perché se si tratta di essere o meno favorevoli al respingimento dei clandestini non aventi titolo a entrare nel nostro Paese anche io farei parte di quella percentuale di elettori PD. Anche perché i respingimenti il CS li ha sempre fatti quando ha governato; solo che non ne ha fatto uno spot da campagna elettorale. Perché non lo sappiamo fare o per motivi più seri.

Tutte queste legittime domande,per il semplice fatto che si potrebbero porre per ogni sondaggio,sono esattamente il motivo per cui considero i sondaggi uan stronzata,oltre che un pericoloso strumento di manipolazione della realtà ed una insidiosa scorciatoia per politici troppo "furbi".
Mai nessun risultato di sondaggio riuscirà ad impressionarmi,e mai nessun sondaggista riuscirà a rendermi complice di questa cosa assurda che pretende di sostituirsi alle elezioni e ai referendum.

Ciao
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Re: Respingimenti

Messaggioda ranvit il 22/05/2009, 12:36

E invece io credo che i sondaggi rispecchiano in linea di massima quello che la gente pensa e.....attenzione.... è su quella base che votano!

E comunque, al solito, si pensa che la gente sia tutta disinformata (tranne i pochi eletti di sinistra).
Occhio che non è cosi'! La gente in linea di masima sa abbastanza bene come stanno le cose e ciononostante pensa quelo che risulta dai sondaggi....per esempio io...
Va anche aggiunto che quando dai sondaggi risultano maggioranze amplissime è veramente da stolti e imprudenti....pensare che siano tutti disinformati. E non è detto poi che non ci sia una bella quota di disinformati tra quelli che la pensano al contrario..........

Vittorio
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Re: Respingimenti

Messaggioda pinopic1 il 22/05/2009, 13:12

Tu segui la politica e le altre vicende importanti molto più e molto meglio della media degli elettori. Ne discuti non al bar ma in questo forum. Non guardi solo i telegiornali Fininvest e non leggi solo i titoli di Libero.
Se ti telefonano per un sondaggio politico-elettorale (a me è capitato due volte) conosci già in partenza tutti i risvolti del tema sul quale sei intervistato.
Normalmente nelle interviste telefoniche vengono fatte delle domande per accertare la consapevolezza dell'intervistato in merito alle risposte che da.
Ma tutto dipende dalla domanda principale, anche una sfumatura può falsare l'esito del sondaggio. Questo è stato detto e dimostrato da esperti non in qualche covo di comunisti o nella redazione di qualche gazzetta della sinistra, ma in trasmissioni televisive compresa Porta a Porta.
Ripeto: hanno risposto sulla vicenda dei barconi o in generale sui respingimenti? Erano al corrente gli intervistati delle cose che ho detto sopra?


Ad annozero Franceschini:
Il governo Prodi ha operato novantamila respingimenti (90.000) nel rispetto di tutte le norme internazionali. Aggiungo io: ma non è stato capace di farne uno spot elettorale.

Quanti elettori lo sanno? Mi piacerebbe si facesse un sondaggio su questo con la domanda: "Conoscete il numero dei respingimenti che vengono effettuati ogni anno?".
Oppure:
"Avete idea di quanti clandestini arrivano ogni anno in Italia per vie diverse dal mare?".
Oppure:
"Avete idea di quanti turisti sudamericani, indiani, cinesi, filippini, dello SriLanka, Afgani, Pakistani, Ukraini, Bielorussi rimangono in Italia e diventano clandestini?

Vogliamo esagerare? Proviamo a chiedere se sanno quali paesi europei fanno parte della UE per cui i loro abitanti non possono essere clandestini in Italia?

Tu cosa ne pensi? Che risultati otterremmo?

Anche le elezioni rispecchiano ciò che la gente pensa. E pare che più del 40% saranno gli elettori di Papi. Vedi, non la pensano come te, e votano per Papi. O sono meno intelligenti di te o sono meno informati o male informati.
Credo che su Veronica Lario e su Noemi la pensino come hanno loro insegnato Libero, il Giornale, Studio Aperto, Emilio Fede e Bruno Vespa. Anche io, se attingessi soltanto a queste fonti voterei per Papi.
Se in questi giorni avessi guardato Studio Aperto sarei convinto che Papi è stato assolto nel processo Mills. Seprendessi sul serio Lupi penserei che Mastella non è stato rinviato a giudizio. Insomma noi abbiamo gli anticorpi, ma non tutti li hanno.
Ultima modifica di pinopic1 il 22/05/2009, 13:24, modificato 1 volta in totale.
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Re: Respingimenti

Messaggioda ranvit il 22/05/2009, 13:23

Scusa ma non posso ripetere in ogni dove quello che penso. I sintesi, altrove ho detto che il dramma degli italiani....almeno un terzo di loro...è che sanno benissimo con chi hanno a che fare : Berlusconi da una parte e una banda di "mestieranti della politica" dall'altra!

La caduta di credibilità del centrosinistra è prossima allo zero. Il personale politico del Cs nella sua stragrande maggioranza è incapace di anteporre gli interessi della collettività a quelli propri, dei propri familiari, parenti ed amici!

Questo è vero anche per il personale politico di destra e di centro, con la differenza che loro hanno Berlusconi che dà l'idea di saper interpretare e proporre soluzioni che interessano alla vita quotidiana della gente.....che poi sia vero o no, questo lo vedremo.....mentre dall'altra parte è certo (che ne sono incapaci)!


Resta il fatto che continuare a credere o far credere che la gente è stupida o disinformata è il modo migliore per favorire Berlusconi e non procedere al rinnovamento della ns classe politica.


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